Una sintesi dei dati relativi al fenomeno dell'immigrazione in Italia, preparata dal CENSIS in occasione del "Dialogo" tra Giuseppe De Rita e Daniele Archibugi su "Identità nella transizione". Roma, 15 giugno 2010, CNR - Biblioteca "G. Marconi"
http://www.dialoghi.cnr.it/
Natalità e fecondità popolazione residente - Rapporto Istat
Dati censis immigrazione
1. CNR – Dialoghi in Biblioteca Identità nella transizione Dialogo fra Giuseppe De Rita e Daniele Archibugi Roma, 15 giugno 2010
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3. Nel 2008 la crescita più elevata mai registrata Negli ultimi anni si è registrata una forte crescita e stabilizzazione +246,1% in dieci anni le presenze + 16,8% immigrati residenti nell’ultimo anno pari a 493.729 individui in più
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5. Un fenomeno che interessa in modo diverso le singole regioni Residenti stranieri, anno 2007 (val. per 1.000 abitanti)
6. Le prime 10 province per incidenza degli immigrati sulla popolazione. Anno 2007 Le ultime 10 province per incidenza degli immigrati sulla popolazione. Anno 2007 Le singole province
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15. Minori stranieri a scuola: una questione emergente e dibattuta Gli alunni stranieri sono cresciuti del 139,4% in cinque anni Ordini di scuola (a.s. 2007/2008) v.a. Val.% sul totale alunni Scuola dell’infanzia 111.044 6,7% Scuola primaria 217.716 7,7% Scuola secondaria di primo grado 126.396 7,3% Scuola secondaria di secondo grado 118.977 4,3%
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25. 1° Basic composto da poco più del 37% degli immigrati adulti; si tratta per lo più di stranieri in giovane età, non oltre i 25/30 anni, giunti nel nostro Paese dopo il 2000. Il modello di consumo è fortemente condizionato dalle scarse disponibilità di spesa; 3 segmenti di reddito e consumo
26. 2° intermedio, nel quale si colloca grosso modo il 32% degli immigrati, giunti in Italia tra la metà e la fine degli anni ’90, i trentenni e i quarantenni dotati di un buon livello di istruzione, intendono vivere permanentemente Italia prevede, nell’immediato futuro, una crescita moderata dei propri redditi cui corrisponderà un pari incremento delle spese familiari. Questo segmento della popolazione immigrata manifesta, dunque, stili di vita improntati alla moderazione e un diffuso senso di responsabilizzazione che si mostra nel desiderio di migliorare progressivamente lo status economico e sociale e nei tentativi di progressiva integrazione nel tessuto sociale italiano.
27. 3° alto rappresenta il 31% della vasta comunità di immigrati, si tratta delle famiglie dotate di redditi più elevati, anche se i casi di consistente benessere, paragonabile a quello raggiunto da gran parte delle famiglie italiane, sono piuttosto limitati. Presente in Italia dai primi anni ’90 questa categoria di immigrati registra un livello di inclusione sociale elevato: il lavoro a tempo indeterminato è molto diffuso, così come i ricongiungimenti familiari, ma soprattutto gran parte delle famiglie di questo segmento prevede di rimanere a lungo nel nostro Paese.
28. Quasi il 40% degli immigrati ha fatto richiesta in passato di un prestito sotto forme diverse. La propensione all’indebitamento tende a crescere all’aumentare del reddito: dal 23% degli immigrati con un reddito mensile che non supera 600 euro, fino al 73% di coloro che percepiscono 2.000 euro e più. Immigrati e credito
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30. La percentuale di chi ricorre al credito al consumo risulta più che apprezzabile; il 23% degli immigrati ha già usufruito in passato di tali forme di finanziamento agli acquisti. Tale percentuale è più bassa di quella riscontrata tra le famiglie italiane (35% di famiglie utilizzatrici di credito al consumo), ma la percentuale di immigrati interessati a tale forma di finanziamento è del 46%. Credito al consumo