1. “Il mio stile oggi? Soprattutto un omaggio alla bellezza femminile. Mi diverte
trasformare i materiali in emozioni… ma ci sono voluti cent’anni.”
2. Baldinini s.r.l, nasce nel 1910 a San Mauro Pascoli. Inizialmente come azienda
artigianale a conduzione famigliare realizzando pezzi su misura e interamente a
mano.
Nel giro di alcuni decenni, l’azienda amplia il suo raggio d’azione da locale a
nazionale.
• 1970 : Gimmi Baldinini porta l’azienda nello scenario internazionale
• 1974 : Anno del sabot, prodotti 500 paia al giorno completamente fatti a mano
• 2001 : Mariella Burani, tramite la controllata “Antichi Pellettieri”, acquisisce il
50% della società, aprendo nuovi orizzonti e opportunità
• 2007 : Entra nel mondo del fashion jewels (Facco Corporation)
3. Prodotti e Target
L’azienda Baldinini produce artigianalmente in Italia.
Vende soprattutto all’estero scarpe e pelletteria.
Si rivolge unicamente al settore dei beni di lusso.
!
Baldinini offre l’esperienza
del marchio attraverso una nuova
declinazione, aprendo un hotel a Rimini
ed un bar “Fashion Cafè”.
4. Oggi l’azienda conta oltre 100 negozi monobrand
nelle location più brillanti nel mondo del business
moda, occupando nei suoi reparti più di 250 addetti
altamente specializzati.
!
Il mercato russo detiene il primato per l’attività
molto intensa e l’inarrestabile espansione.
!
L’ultima scommessa del designer romagnolo è la
conquista del mercato cinese, dove sono già aperti
alcuni bellissimi spazi in grandi metropoli come
Shanghai e Beijing.
Il sito è accessibile
in tre lingue :
Italiano
Inglese (Uk, Usa)
Russo
5. Evoluzione e-Commerce
Inizialmente il sito dell’azienda era realizzato con tecnologia Flash 2.0 e
ottimizzato per i motori di ricerca. Lo scopo, inizialmente, era solo quello di far
risaltare le collezioni realizzate ed il posizionamento del brand.
Nel 2000 debutta nell’e-commerce grazie allo SHOP VIRTUALE del marchio
(www.baldinini.it) dove è possibile effettuare acquisti on-line.
!
Dal 2000 al 2006 il sito ha funzione di vetrina online e permette l’acquisto sia al
cliente business che consumer.
6. Completo outsourcing del servizio online
Baldini nel 2006 si rivolge alla Web agency Extera utilizzando nuovi modelli di
comunicazione :
!
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• Rinnovamento del layout grafico
• Contenuti editoriali sempre aggiornati
• Ottimizzazione SEO (posizionamento nei motori di ricerca)
• E-mail marketing
• Campagne di banner advertising sul portale elle.ru
• Collaborazioni con Vogue
• Gestione dei social network
• Conduzione totale del negozio elettronico
7. Dal web al mobile
L’App Baldinini, per smartphone e tablet, iOS e Android,
integra lo shop online portando in mobilità i servizi offerti
dall’impresa.
Inoltre è possibile essere aggiornati in tempo reale riguardo le
nuove collezioni, gli eventi organizzati o sponsorizzati by Baldinini
e soprattutto rimanere in contatto con i suoi account social.
8. 800
600
400
200
0
Instagram
Facebook
Youtube
Twitter
Pinterest
Baldinini Fabi Sergio Rossi A. Testoni Tod's
Il grafico rappresenta
la quantità di
follower presenti per
ogni post pubblicati
dall’azienda e dai
suoi principali
competitors,
attraverso i principali
social network.
1°
2° 3°
Tasso di Engagement
9. Suggerimenti per strategie di Web Marketing
“Coinvolgimento ed esclusività, questi sono i due concetti chiave per l’impostazione di
una strategia di successo sui social media per i brand di lusso”.
!
cit. Christopher Parr
10. 120
90
60
30
0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Milioni di euro
Fatturato Baldinini s.r.l
Crescita grazie alla
collaborazione con Extera
“Antichi pellettieri” acquisisce
il 50% della società
Ingresso nel mercato
del fashion jewels
+40%
11. Prospettive future
"Chi vuole crescere va all’estero”
Gimmi Baldinini, proprietario della omonima maison di calzature, annuncia
all'Adnkronos l'intenzione di vendere il 35% della società per poter continuare
nell’espansione.
L'operazione di vendita verrà conclusa entro la fine dell’anno. Al momento
l'azienda sta trattando con una ventina di potenziali compratori. Per certo,
sottolinea l’imprenditore, «non si vende perchè abbiamo bisogno di soldi, ma
per essere più forti e crescere».
I primi mercati da aggredire sono Cina e Stati Uniti.
«L'obiettivo è arrivare a 200 - 250 milioni con il nuovo partner». In futuro
anche la Borsa? «Valutiamo tutto, anche la quotazione. L'importante è essere
forti e internazionali attraverso la creazione di punti vendita diretti».