SlideShare a Scribd company logo
1 of 35
Malattie neurologiche e
        visione
    Intrinseca e estrinseca
I DISTURBI PERCETTIVI

Disturbi elementari della visione

Disturbi di campo visivo per danno
   delle vie visive:
 Emianopsie
 scotomi
 cecità
Cecità corticale
      Sindrome di Anton

Da lesione bilaterale dell’area striata,
  solitamente da patologie vascolari su
  base ischemica:
 emboli localizzati nelle arterie cerebrali
  posteriori

Altre cause:
 encefalopatie ipertensive:
 edema
 emorragie
Ischemia nel territorio dell’arteria
      cerebrale posteriore
Cecità corticale
          Sindrome di Anton
E’ caratterizzata da:
 perdita della visione
 conservazione del riflesso della luce

 assenza del ritmo alfa all’EEG (fisiologicamente
  presente sulle regioni posteriori)
 a volte anosognosia
 a volte disturbi della memoria (possibile estensione
  del danno alle aree temporali)
             10% dei malati rimane cieco
Cecità corticale
              Sindrome di Anton
Possibilità di recupero graduale entro la prima settimana, se non c’è stato
   infarto completo del tessuto, con un andamento caratteristico:
1. prima si recupera la capacità di vedere sorgenti di luce
2. poi movimento
3. poi i contorni
4. poi i colori
A volte residua agnosia visiva
A volte è possibile dimostrare che il paziente non è più in grado di generare
   e confrontare le immagini mentali
Lesioni della corteccia striata
Lesioni della corteccia striata danno origine a scotomi ed
   emianopsie
Il paziente non è in grado di riportare nessuna caratteristica dello
   stimolo presentato all’interno dello scotoma
Disturbi della percezione del movimento

Possono essere associati ad agnosia appercettiva,

   che è un disordine generale della percezione

La localizzazione della lesione è stata studiata in

   dettaglio con PET e fMRI: aree 37 e 19 e

   sostanza bianca sottostante 􀃆 corrisponde

   all’area V5 (sistema magnocellulare)
Disturbi nella percezione della profondità: descritti occasionalmente in associazione a disturbi complessi della

    percezione come la sindrome di Balint. Aree implicate: corteccia occipitale e infero-temporale. Sindrome

    di Balint: simultanagnosia, disturbi della percezione della profondità, atassia ottica, aprassia dello

    sguardo.



Disturbi della percezione dei colori

Acromatopsie:

Perdita completa della visione dei colori

Di solito lesione parziale bilaterale del lobo occipitale (giro linguale e giro fusiforme)

I pazienti riportano:

•   di vedere il mondo in bianco e nero

•   che i colori appaiono non nitidi

•   il mondo viene percepito come attraverso un filtro di un unico colore

Discromatopsie

•   Disturbo meno grave

•   I pazienti non se ne rendono conto, ma cadono in test atti a esaminare la capacità discriminativa dei colori
LE AGNOSIE
Il paziente affetto da agnosia presenta:

difficoltà di riconoscimento, limitata a un canale sensoriale

Non    spiegabile   con    disturbi      periferici,    disordini    dell’oculomozione,
   compromissioni     dell’attenzione,    alterazioni     afasiche    del   linguaggio,
   deterioramento mentale
Agnosia appercettiva
• Si parla di agnosia appercettiva quando un paziente con
  adeguata acuità visiva non riesce a comporre i dati sensoriali
  in unità percettive.
• Il paziente non è in grado di:    Il paziente è in grado di:
                                          Discriminare lunghezze d’onda
   –   Riconoscere forme e oggetti        Percepire il movimento di un
   –   Accoppiare figure identiche        oggetto
   –   Copiare disegni                    Dire quale di due oggetti è più
   –   Discriminare forme                 grande o più piccolo
                                          Spesso questi pazienti sono in
   –   Separare una figura dallo sfondo
                                          fase di remissione di una cecità
                                          corticale
Agnosia associativa
Secondo il modello di Lissauer i pazienti con agnosia associativa
  non sono in grado di riconoscere forme e oggetti; sono in
  grado di discriminare forme, accoppiare figure identiche,
  copiare disegni
Afasia ottica
Non è in grado di denominare l’oggetto, ma solo se presentato per via visiva
Il paziente è in grado:
1. di accoppiare figure identiche.
2. di dimostrare che ha riconosciuto l’oggetto
L’amaurosi fugax è una perdita del visus improvvisa, a volte parziale e a volte
totale, dovuta a cause diverse.
Emicrania con aura
                                     Aura tipica

           Con cefalea                                   Con cefalea non
           emicranica                                      emicranica
A. Almeno 2 attacchi

B.   Presenza    di    aura:   uno   o   più   sintomi   focali,   visivi,   sensitivi,   disfasici,
completamente reversibili

C. Almeno 2: sintomi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali

                sviluppo graduale (> 5 minuti)

                      durata < 60 minuti

D. La cefalea segue entro 60 minuti

E. Storia clinica, esame obiettivo e neurologico escludono l’origine secondaria,

     oppure pongono il sospetto, escluso però da appropriate indagini strumentali
CRISI EPILETTICA
E’ la manifestazione clinica di una scarica abnorme di un gruppo di
          neuroni cerebrali comprendenti cellule corticali ...
CLASSIFICAZIONE EPILESSIA ILAE, 1981


I Crisi parziali (focali, localizzate)
A. crisi parziali semplici (senza disturbo della coscienza)


con segni motori: motorie focali con e senza            marcia, versive, posturali,

   fonatorie

con sintomi somatosensoriali o sintomi sensoriali particolari: somatosensitive

visive,uditive,olfattive,gustative,vertiginose,allucinatorie semplici

con manifestazioni autonomiche, inclusa “aura epigastrica”

con manifestazioni psichiche (dist.funzioni corticali superiori): disfasiche,

   dismnesiche,con dist.cognitivi,affettivi,con illusioni, anche complesse
Malattia di Alzheimer



                         Fu durante la Convenzione psichiatrica di Tubingen
                         (1906) che Alzheimer presentò il caso di una donna di
                         51 anni affetta da una sconosciuta forma di demenza.




Alois Alzheimer (1863-
         1915)
Diagnosi di DEMENZA

•   Declino delle capacità cognitive


•   Il deficit è a carico non solo della memoria, ma anche di altri aspetti
    cognitivi come linguaggio, orientamento, prassia, pensiero ed astrazione,
    soluzione di problemi


•   Il disturbo deve essere di gravità tale da interferire con le capacità sociali
    e/o lavorative
AGNOSIA

Incapacità a riconoscere ed
  interpretare il significato
  delle informazioni visive,
  uditive o tattili.

Agnosia visiva: incapacità ad
  utilizzare le informazioni
  visive per l’identificazione
  degli    oggetti,    per   il
  riconoscimento di luoghi e
  volti (prosopagnosia)
Prosopagnosia
                   Test del riconoscimento dei volti:



Es.:
Riuscire a riconoscere fra i
tre uomini raffigurati nella
seconda striscia in basso,
l'uomo raffigurato da tre
differenti angolazioni nella
striscia in alto
Paralisi Sopranucleare Progressiva
              Sindrome di Steele-Richardson-Olszewski

Forma parkinsoniana più frequente dopo la malattia di Parkinson

             Paralisi verticale dello sguardo
                         specie verso il basso
               compromissione dei movimenti saccadici


                  Instabilità posturale
              cadute immotivate (nel I anno di malattia)


                 Sindrome parkinsoniana
                 sindrome acinetico/rigida simmetrica
            rigidità assiale/prossimale > rispetto agli arti
                     scarsa risposta alla levodopa
PSP
Sclerosi Multipla
•   Malattia infiammatoria cronica
    demielinizzante
    del SNC

•   Descritta per la prima volta da
    Charcot e Vulpian nel 1866

•   Caratterizzata    da    placche
    sclerotiche disseminate nella
    sostanza bianca dell’encefalo e
    del     midollo  spinale,    da
    variabilità dei sintomi e da
    andamento spesso a poussée
SINTOMI VISIVI E                          SINTOMI MOTORI
   DELL’OCULOMOZIONE
                                      Paresi (monoparesi, paraparesi,
Neurite ottica (riduzione del         emiparesi)
visus e dolore retroorbitario)
                                      Spasticità
Diplopia
                                      Disartria
Nistagmo
                                      Clono
Oftalmoplegia internucleare
                                      Contratture spastiche e
                                      dolorose
 SINTOMI SENSITIVI
Parestesie
                                  DISTURBI DELLA
Segno di Lhermitte               COORDINAZIONE E
                                  DELL’EQUILIBRIO          ALTERAZIONI
Nevralgia trigeminale                                       COGNITIVE
                            Atassia
   DISTURBI                 Tremore intenzionale
  SFINTERICI                                                ALTRI
                            Dismetria
   DISTURBI                                              Fatica
                            Vertigini
   SESSUALI
Miastenia Gravis

  La miastenia gravis è una
    malattia causata da un
  difetto della trasmissione
  neuromuscolare dovuta ad
auto-anticorpi che reagiscono
   con i recettori nicotinici
  dell’acetilcolina (AChR) a
     livello della giunzione
        neuromuscolare.
Esordio
              Sintomi di esordio
  Oculare (50%): ptosi palpebrale, diplopia
          Debolezza sistemica (35%)
Distribuzione: variabile: bulbare, tronco, arti
              Assenza di dolore
                 Fatica (10%)
       Insufficienza respiratoria: rara

               Progressione
  Generalmente insidiosa in settimane/mesi

             Fattori Aggravanti
    Malattie sistemiche: infezioni;tiroide
              Stress emozionali
                 Gravidanza
                  Farmaci
Segni e sintomi
Miastenia oculare
Ptosi e oftalmoparesi spesso asimmetrica e bilaterale
Pupille: normali
Malattie muscolari

Condizioni patologiche che
   colpiscono
   primitivamente la fibra
   muscolare striata e non
   sono secondari ad una
   disfunzione del sistema
   nervoso      centrale   o
   periferico

                                   Nuclei interni
                               (tricromica di Gomori)
Distrofia Miotonica di Steinert

Forma più comune di sindrome miotonica e di distrofia
muscolare
Prevalenza 5 /100.000 ab nella popolazione bianca
europea

Clinica:
Variabilità clinica notevole, da asintomatici a minimi segni
(cataratta e miotonia asintomatica) fino alle gravi forma
congentite

Forma classica:
Esordio 20-50 anni
Distrofia Miotonica di
       Steinert

More Related Content

What's hot

Principles of DBS 31 Jan 2017
Principles of DBS 31 Jan 2017Principles of DBS 31 Jan 2017
Principles of DBS 31 Jan 2017PGINeurosurgery
 
癌症病人之運動處方 林慧芬
癌症病人之運動處方 林慧芬癌症病人之運動處方 林慧芬
癌症病人之運動處方 林慧芬Kit Leong
 
Electrodiagnostic approach to peripheral neuropathy
Electrodiagnostic approach to peripheral neuropathyElectrodiagnostic approach to peripheral neuropathy
Electrodiagnostic approach to peripheral neuropathySachin Adukia
 
Deep brain stimulation presentation
Deep brain stimulation presentationDeep brain stimulation presentation
Deep brain stimulation presentationDebasish Mondal
 
Brachial plexus surgery basic concepts
Brachial plexus surgery basic concepts Brachial plexus surgery basic concepts
Brachial plexus surgery basic concepts Usman Haqqani
 
Motor Neuron Disease
Motor Neuron DiseaseMotor Neuron Disease
Motor Neuron DiseaseNeurologyKota
 
Variants of AIDP & CIDP.pptx
Variants of AIDP & CIDP.pptxVariants of AIDP & CIDP.pptx
Variants of AIDP & CIDP.pptxNeurologyKota
 
21 June: The Global Day for Amyotrophic Lateral Sclerosis
21 June: The Global Day for Amyotrophic Lateral Sclerosis21 June: The Global Day for Amyotrophic Lateral Sclerosis
21 June: The Global Day for Amyotrophic Lateral Sclerosisguimera
 
Approach to Peripheral neuropathy
Approach to Peripheral neuropathyApproach to Peripheral neuropathy
Approach to Peripheral neuropathyYMC Medicine
 
Nerve compression syndrome
Nerve compression syndromeNerve compression syndrome
Nerve compression syndromeWitty Mittal
 
Spinalshock 151204153237-lva1-app6891
Spinalshock 151204153237-lva1-app6891Spinalshock 151204153237-lva1-app6891
Spinalshock 151204153237-lva1-app6891Indhu Reddy
 
Pain Pathophysiology: Peripheral Sensitization
Pain Pathophysiology: Peripheral Sensitization Pain Pathophysiology: Peripheral Sensitization
Pain Pathophysiology: Peripheral Sensitization Ade Wijaya
 
Neuropathic pain strategies to improve clinical outcome
Neuropathic pain strategies to improve clinical outcomeNeuropathic pain strategies to improve clinical outcome
Neuropathic pain strategies to improve clinical outcomewebzforu
 
Management of movement disorders
Management of movement disordersManagement of movement disorders
Management of movement disordersRavi Soni
 

What's hot (20)

Principles of DBS 31 Jan 2017
Principles of DBS 31 Jan 2017Principles of DBS 31 Jan 2017
Principles of DBS 31 Jan 2017
 
癌症病人之運動處方 林慧芬
癌症病人之運動處方 林慧芬癌症病人之運動處方 林慧芬
癌症病人之運動處方 林慧芬
 
Electrodiagnostic approach to peripheral neuropathy
Electrodiagnostic approach to peripheral neuropathyElectrodiagnostic approach to peripheral neuropathy
Electrodiagnostic approach to peripheral neuropathy
 
Deep brain stimulation presentation
Deep brain stimulation presentationDeep brain stimulation presentation
Deep brain stimulation presentation
 
CRPS
CRPSCRPS
CRPS
 
Brachial plexus surgery basic concepts
Brachial plexus surgery basic concepts Brachial plexus surgery basic concepts
Brachial plexus surgery basic concepts
 
Motor Neuron Disease
Motor Neuron DiseaseMotor Neuron Disease
Motor Neuron Disease
 
Variants of AIDP & CIDP.pptx
Variants of AIDP & CIDP.pptxVariants of AIDP & CIDP.pptx
Variants of AIDP & CIDP.pptx
 
Motor neuron disease
Motor neuron diseaseMotor neuron disease
Motor neuron disease
 
21 June: The Global Day for Amyotrophic Lateral Sclerosis
21 June: The Global Day for Amyotrophic Lateral Sclerosis21 June: The Global Day for Amyotrophic Lateral Sclerosis
21 June: The Global Day for Amyotrophic Lateral Sclerosis
 
Approach to Peripheral neuropathy
Approach to Peripheral neuropathyApproach to Peripheral neuropathy
Approach to Peripheral neuropathy
 
Nerve compression syndrome
Nerve compression syndromeNerve compression syndrome
Nerve compression syndrome
 
Spinalshock 151204153237-lva1-app6891
Spinalshock 151204153237-lva1-app6891Spinalshock 151204153237-lva1-app6891
Spinalshock 151204153237-lva1-app6891
 
Stroke
StrokeStroke
Stroke
 
Pain Pathophysiology: Peripheral Sensitization
Pain Pathophysiology: Peripheral Sensitization Pain Pathophysiology: Peripheral Sensitization
Pain Pathophysiology: Peripheral Sensitization
 
Neuropathic pain strategies to improve clinical outcome
Neuropathic pain strategies to improve clinical outcomeNeuropathic pain strategies to improve clinical outcome
Neuropathic pain strategies to improve clinical outcome
 
Immune mediated neuropathies
Immune mediated neuropathiesImmune mediated neuropathies
Immune mediated neuropathies
 
Management of movement disorders
Management of movement disordersManagement of movement disorders
Management of movement disorders
 
Basilar artery occlusion
Basilar artery occlusionBasilar artery occlusion
Basilar artery occlusion
 
Neuro Muscular Disorders
Neuro Muscular DisordersNeuro Muscular Disorders
Neuro Muscular Disorders
 

Viewers also liked

155 tipologie handicap
155 tipologie handicap155 tipologie handicap
155 tipologie handicapiva martini
 
Agnosia 10 7
Agnosia 10 7Agnosia 10 7
Agnosia 10 7imartini
 
Il fisioterapista respiratorio al domicilio
Il fisioterapista respiratorio al domicilioIl fisioterapista respiratorio al domicilio
Il fisioterapista respiratorio al domicilioAngelo Longoni
 
linguaggio
linguaggiolinguaggio
linguaggioimartini
 
Pocognoni 2016 slide 1
Pocognoni 2016 slide 1Pocognoni 2016 slide 1
Pocognoni 2016 slide 1Rudycantfail
 
Materiali corso dps prof.ssa trinchero
Materiali corso dps prof.ssa trincheroMateriali corso dps prof.ssa trinchero
Materiali corso dps prof.ssa trincheroimartini
 
linguaggio
linguaggiolinguaggio
linguaggioimartini
 
autismo e scuola
  autismo e scuola  autismo e scuola
autismo e scuolaimartini
 
Fisiopatologia respiratoria
Fisiopatologia respiratoriaFisiopatologia respiratoria
Fisiopatologia respiratoriaDario
 
Sviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioSviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioiva martini
 

Viewers also liked (14)

155 tipologie handicap
155 tipologie handicap155 tipologie handicap
155 tipologie handicap
 
Autismo
Autismo Autismo
Autismo
 
Agnosia 10 7
Agnosia 10 7Agnosia 10 7
Agnosia 10 7
 
Lezione 4
Lezione 4Lezione 4
Lezione 4
 
Il fisioterapista respiratorio al domicilio
Il fisioterapista respiratorio al domicilioIl fisioterapista respiratorio al domicilio
Il fisioterapista respiratorio al domicilio
 
linguaggio
linguaggiolinguaggio
linguaggio
 
Pocognoni 2016 slide 1
Pocognoni 2016 slide 1Pocognoni 2016 slide 1
Pocognoni 2016 slide 1
 
3 3 08_nuovo
3 3 08_nuovo3 3 08_nuovo
3 3 08_nuovo
 
Materiali corso dps prof.ssa trinchero
Materiali corso dps prof.ssa trincheroMateriali corso dps prof.ssa trinchero
Materiali corso dps prof.ssa trinchero
 
linguaggio
linguaggiolinguaggio
linguaggio
 
autismo e scuola
  autismo e scuola  autismo e scuola
autismo e scuola
 
Fisiopatologia respiratoria
Fisiopatologia respiratoriaFisiopatologia respiratoria
Fisiopatologia respiratoria
 
Sviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioSviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggio
 
Cérebro 010-f
Cérebro 010-fCérebro 010-f
Cérebro 010-f
 

Similar to Lezione 4

Epilessia 1
Epilessia 1Epilessia 1
Epilessia 1imartini
 
Disordini del movimento v
Disordini del movimento vDisordini del movimento v
Disordini del movimento vimartini
 
Disordini del movimento
Disordini del movimentoDisordini del movimento
Disordini del movimentoimartini
 
Disordini del movimento
Disordini del movimentoDisordini del movimento
Disordini del movimentoimartini
 
TSSA 06 apparato neurologico e disturbi metabolici
TSSA 06   apparato neurologico e disturbi metaboliciTSSA 06   apparato neurologico e disturbi metabolici
TSSA 06 apparato neurologico e disturbi metaboliciEmergency Live
 
Le basi biologiche della co (s.eugenio)
Le basi biologiche della co (s.eugenio)Le basi biologiche della co (s.eugenio)
Le basi biologiche della co (s.eugenio)Gianfranco Tammaro
 
Richiami anatomici e semeiotica in Neurologia
Richiami anatomici e semeiotica in NeurologiaRichiami anatomici e semeiotica in Neurologia
Richiami anatomici e semeiotica in NeurologiaGiovanni Mancini
 
Cosa devo sapere di neurotrauma
Cosa devo sapere di neurotrauma Cosa devo sapere di neurotrauma
Cosa devo sapere di neurotrauma Marco Sassi
 
amiloidosi - Guida utile neuropatie
amiloidosi - Guida utile neuropatie amiloidosi - Guida utile neuropatie
amiloidosi - Guida utile neuropatie Flavia Vittoria Laini
 
Acromegalia e neoplasie
Acromegalia e neoplasieAcromegalia e neoplasie
Acromegalia e neoplasieDario
 
Esame psicopatologico
Esame psicopatologicoEsame psicopatologico
Esame psicopatologicoiva martini
 
Esame psicopatologico
Esame psicopatologicoEsame psicopatologico
Esame psicopatologicoimartini
 
Lezione demenze c
Lezione demenze cLezione demenze c
Lezione demenze cimartini
 
Esame psicopatologico
Esame psicopatologicoEsame psicopatologico
Esame psicopatologicoimartini
 
Lupus neuropsichiatrico - SCAN Onlus
Lupus neuropsichiatrico - SCAN OnlusLupus neuropsichiatrico - SCAN Onlus
Lupus neuropsichiatrico - SCAN OnlusSCAN Onlus
 

Similar to Lezione 4 (20)

Agnosia
Agnosia Agnosia
Agnosia
 
Epilessia 1
Epilessia 1Epilessia 1
Epilessia 1
 
Disordini del movimento v
Disordini del movimento vDisordini del movimento v
Disordini del movimento v
 
Disordini del movimento
Disordini del movimentoDisordini del movimento
Disordini del movimento
 
Disordini del movimento
Disordini del movimentoDisordini del movimento
Disordini del movimento
 
TSSA 06 apparato neurologico e disturbi metabolici
TSSA 06   apparato neurologico e disturbi metaboliciTSSA 06   apparato neurologico e disturbi metabolici
TSSA 06 apparato neurologico e disturbi metabolici
 
Le basi biologiche della co (s.eugenio)
Le basi biologiche della co (s.eugenio)Le basi biologiche della co (s.eugenio)
Le basi biologiche della co (s.eugenio)
 
Richiami anatomici e semeiotica in Neurologia
Richiami anatomici e semeiotica in NeurologiaRichiami anatomici e semeiotica in Neurologia
Richiami anatomici e semeiotica in Neurologia
 
Cosa devo sapere di neurotrauma
Cosa devo sapere di neurotrauma Cosa devo sapere di neurotrauma
Cosa devo sapere di neurotrauma
 
amiloidosi - Guida utile neuropatie
amiloidosi - Guida utile neuropatie amiloidosi - Guida utile neuropatie
amiloidosi - Guida utile neuropatie
 
Acromegalia e neoplasie
Acromegalia e neoplasieAcromegalia e neoplasie
Acromegalia e neoplasie
 
Esame psicopatologico
Esame psicopatologicoEsame psicopatologico
Esame psicopatologico
 
Esame psicopatologico
Esame psicopatologicoEsame psicopatologico
Esame psicopatologico
 
Pc iintro
Pc iintroPc iintro
Pc iintro
 
Lezione demenze c
Lezione demenze cLezione demenze c
Lezione demenze c
 
Esame psicopatologico
Esame psicopatologicoEsame psicopatologico
Esame psicopatologico
 
Percezione def
Percezione defPercezione def
Percezione def
 
Percezione def
Percezione defPercezione def
Percezione def
 
Lupus neuropsichiatrico - SCAN Onlus
Lupus neuropsichiatrico - SCAN OnlusLupus neuropsichiatrico - SCAN Onlus
Lupus neuropsichiatrico - SCAN Onlus
 
lezione 3 (1)
lezione 3 (1)lezione 3 (1)
lezione 3 (1)
 

Lezione 4

  • 1. Malattie neurologiche e visione Intrinseca e estrinseca
  • 2. I DISTURBI PERCETTIVI Disturbi elementari della visione Disturbi di campo visivo per danno delle vie visive:  Emianopsie  scotomi  cecità
  • 3. Cecità corticale Sindrome di Anton Da lesione bilaterale dell’area striata, solitamente da patologie vascolari su base ischemica:  emboli localizzati nelle arterie cerebrali posteriori Altre cause:  encefalopatie ipertensive:  edema  emorragie
  • 4. Ischemia nel territorio dell’arteria cerebrale posteriore
  • 5. Cecità corticale Sindrome di Anton E’ caratterizzata da:  perdita della visione  conservazione del riflesso della luce  assenza del ritmo alfa all’EEG (fisiologicamente presente sulle regioni posteriori)  a volte anosognosia  a volte disturbi della memoria (possibile estensione del danno alle aree temporali) 10% dei malati rimane cieco
  • 6. Cecità corticale Sindrome di Anton Possibilità di recupero graduale entro la prima settimana, se non c’è stato infarto completo del tessuto, con un andamento caratteristico: 1. prima si recupera la capacità di vedere sorgenti di luce 2. poi movimento 3. poi i contorni 4. poi i colori A volte residua agnosia visiva A volte è possibile dimostrare che il paziente non è più in grado di generare e confrontare le immagini mentali
  • 7. Lesioni della corteccia striata Lesioni della corteccia striata danno origine a scotomi ed emianopsie Il paziente non è in grado di riportare nessuna caratteristica dello stimolo presentato all’interno dello scotoma
  • 8. Disturbi della percezione del movimento Possono essere associati ad agnosia appercettiva, che è un disordine generale della percezione La localizzazione della lesione è stata studiata in dettaglio con PET e fMRI: aree 37 e 19 e sostanza bianca sottostante 􀃆 corrisponde all’area V5 (sistema magnocellulare)
  • 9. Disturbi nella percezione della profondità: descritti occasionalmente in associazione a disturbi complessi della percezione come la sindrome di Balint. Aree implicate: corteccia occipitale e infero-temporale. Sindrome di Balint: simultanagnosia, disturbi della percezione della profondità, atassia ottica, aprassia dello sguardo. Disturbi della percezione dei colori Acromatopsie: Perdita completa della visione dei colori Di solito lesione parziale bilaterale del lobo occipitale (giro linguale e giro fusiforme) I pazienti riportano: • di vedere il mondo in bianco e nero • che i colori appaiono non nitidi • il mondo viene percepito come attraverso un filtro di un unico colore Discromatopsie • Disturbo meno grave • I pazienti non se ne rendono conto, ma cadono in test atti a esaminare la capacità discriminativa dei colori
  • 10. LE AGNOSIE Il paziente affetto da agnosia presenta: difficoltà di riconoscimento, limitata a un canale sensoriale Non spiegabile con disturbi periferici, disordini dell’oculomozione, compromissioni dell’attenzione, alterazioni afasiche del linguaggio, deterioramento mentale
  • 11. Agnosia appercettiva • Si parla di agnosia appercettiva quando un paziente con adeguata acuità visiva non riesce a comporre i dati sensoriali in unità percettive. • Il paziente non è in grado di: Il paziente è in grado di: Discriminare lunghezze d’onda – Riconoscere forme e oggetti Percepire il movimento di un – Accoppiare figure identiche oggetto – Copiare disegni Dire quale di due oggetti è più – Discriminare forme grande o più piccolo Spesso questi pazienti sono in – Separare una figura dallo sfondo fase di remissione di una cecità corticale
  • 12. Agnosia associativa Secondo il modello di Lissauer i pazienti con agnosia associativa non sono in grado di riconoscere forme e oggetti; sono in grado di discriminare forme, accoppiare figure identiche, copiare disegni
  • 13. Afasia ottica Non è in grado di denominare l’oggetto, ma solo se presentato per via visiva Il paziente è in grado: 1. di accoppiare figure identiche. 2. di dimostrare che ha riconosciuto l’oggetto
  • 14. L’amaurosi fugax è una perdita del visus improvvisa, a volte parziale e a volte totale, dovuta a cause diverse.
  • 15.
  • 16.
  • 17. Emicrania con aura Aura tipica Con cefalea Con cefalea non emicranica emicranica A. Almeno 2 attacchi B. Presenza di aura: uno o più sintomi focali, visivi, sensitivi, disfasici, completamente reversibili C. Almeno 2: sintomi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali sviluppo graduale (> 5 minuti) durata < 60 minuti D. La cefalea segue entro 60 minuti E. Storia clinica, esame obiettivo e neurologico escludono l’origine secondaria, oppure pongono il sospetto, escluso però da appropriate indagini strumentali
  • 18.
  • 19. CRISI EPILETTICA E’ la manifestazione clinica di una scarica abnorme di un gruppo di neuroni cerebrali comprendenti cellule corticali ...
  • 20. CLASSIFICAZIONE EPILESSIA ILAE, 1981 I Crisi parziali (focali, localizzate) A. crisi parziali semplici (senza disturbo della coscienza) con segni motori: motorie focali con e senza marcia, versive, posturali, fonatorie con sintomi somatosensoriali o sintomi sensoriali particolari: somatosensitive visive,uditive,olfattive,gustative,vertiginose,allucinatorie semplici con manifestazioni autonomiche, inclusa “aura epigastrica” con manifestazioni psichiche (dist.funzioni corticali superiori): disfasiche, dismnesiche,con dist.cognitivi,affettivi,con illusioni, anche complesse
  • 21.
  • 22. Malattia di Alzheimer Fu durante la Convenzione psichiatrica di Tubingen (1906) che Alzheimer presentò il caso di una donna di 51 anni affetta da una sconosciuta forma di demenza. Alois Alzheimer (1863- 1915)
  • 23. Diagnosi di DEMENZA • Declino delle capacità cognitive • Il deficit è a carico non solo della memoria, ma anche di altri aspetti cognitivi come linguaggio, orientamento, prassia, pensiero ed astrazione, soluzione di problemi • Il disturbo deve essere di gravità tale da interferire con le capacità sociali e/o lavorative
  • 24. AGNOSIA Incapacità a riconoscere ed interpretare il significato delle informazioni visive, uditive o tattili. Agnosia visiva: incapacità ad utilizzare le informazioni visive per l’identificazione degli oggetti, per il riconoscimento di luoghi e volti (prosopagnosia)
  • 25. Prosopagnosia Test del riconoscimento dei volti: Es.: Riuscire a riconoscere fra i tre uomini raffigurati nella seconda striscia in basso, l'uomo raffigurato da tre differenti angolazioni nella striscia in alto
  • 26. Paralisi Sopranucleare Progressiva Sindrome di Steele-Richardson-Olszewski Forma parkinsoniana più frequente dopo la malattia di Parkinson  Paralisi verticale dello sguardo specie verso il basso compromissione dei movimenti saccadici  Instabilità posturale cadute immotivate (nel I anno di malattia)  Sindrome parkinsoniana sindrome acinetico/rigida simmetrica rigidità assiale/prossimale > rispetto agli arti scarsa risposta alla levodopa
  • 27. PSP
  • 28. Sclerosi Multipla • Malattia infiammatoria cronica demielinizzante del SNC • Descritta per la prima volta da Charcot e Vulpian nel 1866 • Caratterizzata da placche sclerotiche disseminate nella sostanza bianca dell’encefalo e del midollo spinale, da variabilità dei sintomi e da andamento spesso a poussée
  • 29. SINTOMI VISIVI E SINTOMI MOTORI DELL’OCULOMOZIONE Paresi (monoparesi, paraparesi, Neurite ottica (riduzione del emiparesi) visus e dolore retroorbitario) Spasticità Diplopia Disartria Nistagmo Clono Oftalmoplegia internucleare Contratture spastiche e dolorose SINTOMI SENSITIVI Parestesie DISTURBI DELLA Segno di Lhermitte COORDINAZIONE E DELL’EQUILIBRIO ALTERAZIONI Nevralgia trigeminale COGNITIVE Atassia DISTURBI Tremore intenzionale SFINTERICI ALTRI Dismetria DISTURBI Fatica Vertigini SESSUALI
  • 30. Miastenia Gravis La miastenia gravis è una malattia causata da un difetto della trasmissione neuromuscolare dovuta ad auto-anticorpi che reagiscono con i recettori nicotinici dell’acetilcolina (AChR) a livello della giunzione neuromuscolare.
  • 31. Esordio Sintomi di esordio Oculare (50%): ptosi palpebrale, diplopia Debolezza sistemica (35%) Distribuzione: variabile: bulbare, tronco, arti Assenza di dolore Fatica (10%) Insufficienza respiratoria: rara Progressione Generalmente insidiosa in settimane/mesi Fattori Aggravanti Malattie sistemiche: infezioni;tiroide Stress emozionali Gravidanza Farmaci
  • 32. Segni e sintomi Miastenia oculare Ptosi e oftalmoparesi spesso asimmetrica e bilaterale Pupille: normali
  • 33. Malattie muscolari Condizioni patologiche che colpiscono primitivamente la fibra muscolare striata e non sono secondari ad una disfunzione del sistema nervoso centrale o periferico Nuclei interni (tricromica di Gomori)
  • 34. Distrofia Miotonica di Steinert Forma più comune di sindrome miotonica e di distrofia muscolare Prevalenza 5 /100.000 ab nella popolazione bianca europea Clinica: Variabilità clinica notevole, da asintomatici a minimi segni (cataratta e miotonia asintomatica) fino alle gravi forma congentite Forma classica: Esordio 20-50 anni