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Censimento 1991   Al 1 gennaio 2001




Percentuale con         Percentuale con
    > 65 anni              > 65 anni
 in Italia= 15.3%        Italia = 18.2%
PROBABILITÀ PER UNA
                        CINQUANTENNE
                   DI RAGGIUNGERE I 90 ANNI

              30      uomini                                    28
              25      donne                       22,3
percentuale




              20
              15                                         12,6
                                     10      10,4
              10               5,2
               5    2,4 3,4
               0
                    1900       1950              1990     2020
                                          Anno
Allungamento della vita

Allungamento del tempo             Allungamento del tempo
da trascorrere in malattia        da trascorrere in benessere
SALUTE


“Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale
  e non semplicemente assenza di malattia o
  infermità…”
                          OMS, Dichiarazione di Alma Ata, 1978

“vivere in pieno benessere percependo la
  soddisfazione di esserci”
COS’E’ LA MENOPAUSA?

La menopausa non è una “malattia”. E’ un
evento del tutto naturale che si verifica nella
vita di ogni donna ad un’età media di 51 anni


E’ la data     dell’ultimo   flusso   mestruale
spontaneo


Può essere naturale (in genere tra i 45 e i 55
anni) o chirurgica (ad ogni età se è necessario
rimuovere l’utero e/o entrambe le ovaie)
COS’E’ LA MENOPAUSA?

 Sarebbe meglio parlare di PERIMENOPAUSA che comprende
 in media i 3 anni precedenti la MENOPAUSA e i 12 mesi
 successivi.     E’ in questo periodo che compaiono le
 modificazioni     endocrine, biologiche e cliniche che
 caratterizzano l’età menopausale.



         PreMenopausa                Postmenopausa
                        Perimenopausa
3 anni                                  1 anno


                        Menopausa = UM
PERCHE SI HA LA MENOPAUSA?
Le ovaie progressivamente smettono di produrre gli ormoni
della riproduzione (ESTROGENI, PROGESTERONE e, in parte,
ANDROGENI).

I livelli dell’ FSH, ormone prodotto dalla ghiandola ipofisi che
regola la funzione delle ovaie, aumentano progressivamente in
circolo.

IPOFISI
                              FOLLICOLO
                               OVARICO          ESTROGENI
                  FSH

                                                PROGESTERONE

                                                ANDROGENI
QUALI SONO I SEGNI DELLA
                  MENOPAUSA?

ETA’ anagrafica

Livelli di FSH

CICLO MESTRUALE irregolare per ritmo, intensità, durata
e/o assente (AMENORREA)

Comparsa di SINTOMI (soprattutto vampate di calore,
insonnia, affaticamento, irritabilità, calo della libido)
OGNI DONNA HA LA SUA
                  MENOPAUSA!



I sintomi della menopausa NON sono UGUALI per tutte e
possono manifestarsi in modo diverso nel tempo da donna a
donna.

Alcune donne sono PIU’ sensibili alla carenza ormonale sia sul
versante dei sintomi che delle possibili patologie.
GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE
                   SNC

                   Tiroide
     Mammella           CV

      Surreni          Cute e mucose
                     App. riproduttivo

            Osso     Composizione
                       corporea
GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE

     SINTOMI PRECOCI                           SINTOMI TARDIVI
 Disturbi vasomotori (vampate di
                                          sintomi urogenitali
  calore, sudorazioni notturne,
                                           (secchezza vaginale, dispareunia,
  palpitazioni )
                                           disuria, incontinenza urinaria)

 Sintomi psicologici (tensione,          osteopenia e osteoporosi
  ansia, depressione, irritabilità,
  sbalzi di umore, modificazioni della
  libido)                                 malattie cardiovascolari


                                          comparsa di disturbi cognitivi
 Aumento del peso corporeo,
                                           (perdita di memoria, malattia di
 distribuzione androide del grasso         Alzheimer)
GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE
    CAMBIAMENTI DELL’IMMAGINE CORPOREA



   aumento del peso corporeo
   distribuzione centrale, androide, del grasso corporeo
   diminuzione delle fibre collagene ed elastiche
   riduzione dello spessore e della vascolarizzazione delle
    mucose e dell’epidermide



                          Cambiamenti nella sessualità
GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE
               SINTOMI TARDIVI

                         Estrogeni

                    Atrofia uro-genitale

               Spessore della mucosa vaginale e vescicale
MUCOSE         Glicogeno e flora batterica
 URO-          Acidità vaginale
GENITALI       Resistenza al trauma e alle infezioni
               Vascolarizzazione vaginale


 Prurito, secchezza vaginale, vaginiti, dispareunia, cistiti,
                perdita involontaria di urina
GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE
                SINTOMI TARDIVI

                                Assetto lipidico
                              Resistenze vascolari
Estrogeni                     Contrazione cardiaca
                              Bilancia coagulativa
                              Metabolismo glucosio



                                 Ipertensione
                SISTEMA          Aterosclerosi
            CARDIOVASCOLARE         Angina
                                    Infarto
                                     Ictus
GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE
            SINTOMI TARDIVI
                                       Funzioni
 Estrogeni
                                       cognitive
                                       Memoria
 Androgeni
                                      Tono umore
                                       Sessualità
Progesterone                            Stabilità
                                      vasomotoria



                            SISTEMA   Depressione
                           NERVOSO    Alzheimer
                           CENTRALE   Parkinson
GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE
                  SINTOMI TARDIVI


   Paratormone                     Assorbimento
                                    del calcio

     Estrogeni                     Resistenza osso

                                   Elasticità osso
Calcitonina/Vit D


                                     Osteoporosi
                                     Fratture
                       SCHELETRO     atraumatiche
                                     (Polso,
                                     femore,
                                     vertebre)
Qualità di vita in postmenopausa
           Problemi correlati      Problemi
               al sonno            sessuali
Disturbi                                        Ansietà
somatici                                      Depressione
               INTERFERENZA CON LA
                QUALITA’ DELLA VITA


Problemi
                      Problemi            Caratteristiche
estetici
                     psicologici          socio-culturali
QUALI SONO LE STRATEGIE
          PER LA MENOPAUSA?

Mettere in atto un piano con differenti obiettivi:
     risoluzione dei SINTOMI menopausali
     prevenzione delle PATOLOGIE correlate alla menopausa
     e all’età
     ripristino di un AMBIENTE ORMONALE volto a
     contrastare i fenomeni della SENESCENZA
     preservare il SENSO di BENESSERE psico-fisico e
     migliorare la QUALITA’ di VITA.
OGNI DONNA IN MENOPAUSA
           HA LA SUA TERAPIA!
NON TUTTE le donne devono fare una TERAPIA della
menopausa; la SCELTA e la DURATA dipendono dai sintomi, dai
fattori di rischio per eventuali patologie, dalla qualità del
rapporto DONNA-GINECOLOGO.

Sono disponibili numerosi regimi di TERAPIA ORMONALE al
fine di PERSONALIZZARE il trattamento in termini di TIPO di
sostanze, VIA di somministrazione, DOSAGGIO, eventuale
ricomparsa del CICLO MESTRUALE, che possono essere
utilizzati sia in peri che in postmenopausa.

Anche composti di natura NON ORMONALE possono essere
impiegati per risolvere patologie specifiche, come per esempio
l’osteoporosi, o singoli sintomi (vampate, secchezza vaginale,
ecc.).
PRESERVARE LA SALUTE IN MENOPAUSA

                   Patologia
                   organica
    Disturbi                    Immagine
   vasomotori                     di sè
                   Sintomi
                  psicologici




    MISURE                         MISURE
COMPORTAMENTALI                 TERAPEUTICHE
PRESERVARE LA SALUTE IN MENOPAUSA


          MISURE                  MISURE
      COMPORTAMENTALI          TERAPEUTICHE




Stile di vita      Regime           HRT
                   dietetico     Raloxifene
                                 Bifosfonati
PREVENZIONE IN MENOPAUSA

                    Stile di vita
• Controllo del peso corporeo

• Esercizio fisico regolare adeguato (almeno tre
  volte la settimana: camminare a passo veloce
  ½ ora al giorno, jogging, palestra, etc)

• Abbandono dell’abitudine del fumo

• Controlli clinici periodici (monitoraggio PA,
  glicemia, profilo lipidico)
PREVENZIONE IN MENOPAUSA

                   Regime dietetico
• Ridurre l’apporto calorico in rapporto alle esigenze individuali
(calorie derivanti dai grassi < 30% del totale)
• Privilegiare il consumo di alimenti di origine vegetale (cereali,
legumi, frutta, semi oleosi)
• Diversificare l’alimentazione
• Ridurre i grassi animali a favore di quelli vegetali (olio d’oliva,
olio di semi di girasole, mais, soia)
•Preferire carboidrati complessi (riso, pasta) ai mono-
disaccaridi (dolci, sostanze alcoliche)
• Aumentare il consumo di alimenti ricchi di calcio, scegliendo
prodotti magri (latticini, cereali, verdure)
TERAPIE IN MENOPAUSA



 HRT
 Farmaci  che agiscono
  sull’osso
 Terapia con fitoestrogeni
HRT
       Hormone replacement therapy
       Terapia ormonale sostitutiva

      Somministrazione di estroge ni e progestenici
      alle dosi minime efficaci per ricreare un pattern
    ormonale il più possibile simile a quello fisiologico


Ripristino di un livello ematico costante di E2 = 40-50 pg/ml,
       corrispondente ad una fase follicolare precoce


     Azioni protettive a livello cardiovascolare ed osseo
HRT IN MENOPAUSA

             Solo dopo opportuni controlli


• ANAMNESTICO
• ESAME CLINICO, CONTROLLO PA
• PAP TEST
• ECO PELVICA
• MAMMOGRAFIA
• INDAGINI BIOCHIMICHE ROUTINARIE
AVVIO HRT

 Il   più precocemente possibile

 Anche nella postmenopausa
  avanzata
DURATA HRT

Prevenzione delle patologie dell’età
             avanzata

          Almeno 5 anni

       Follow-up periodico

      Rapporto rischi / benefici
FATTORI CHE CONDIZIONANO LA SCELTA
             DELLA HRT

Sintomi prevalenti
 Età anagrafica e menoapusale
 Storia familiare e personale
Desideri e bisogni della donna
HRT: PERSONALIZZAZIONE

• valutazione delle indicazioni
• considerare i fattori di rischio
   personali per :                     Bisogni
                                     individuali
   • osteoporosi
   • malattie cardiovascolari        educazione

   •   carcinoma della mammella
                                     informazione
I BENEFICI DELLA HRT
EFFETTI SUI SINTOMI

 neurovegetativi           PREVENZIONE DI:

 cosmetici                  osteoporosi
                            Malattie cardiovascolari
 psicologici
                             depressione
 genitourinari             Morbo di Alzheimer (?)

      QUALITA’ della VITA
CONTROINDICAZIONI ALLA TERAPIA
ORMONALE SOSTITUTIVA

 SANGUINAMENTO    UTERINO ANOMALO

 CARCINOMA    DELLA MAMMELLA

 CARCINOMA    ENDOMETRIALE

 TROMBOEMBOLIA    VENOSA IN ATTO

 MALATTIE   EPATICHE IN ATTO
Non sono controindicazioni alla
terapia ormonale sostitutiva
CARCINOMA DELL’OVAIO

CARCINOMA CERVICALE

ALTRE   PATOLOGIE NEOPLASTICHE

FIBROMATOSI   UTERINA

ENDOMETRIOSI

DIABETE   MELLITO

IPERTENSIONE

OBESITÀ
FATTORI CHE LIMITANO L’USO DELLA HRT

  Aumento incidenza e paura dei tumori:

   1. La paura del tumore della mammella è la principale
      causa di limitata compliance

   2. Il tumore dell’utero solo raramente entra in gioco

   3. Pochissime donne fanno riferimento ad altri tumori
      ( Carcinoma del colon e dell’ovaio)



   Rischio cardiovascolare
PERCHÉ TANTI
          PREGIUDIZI SULL’HRT?

SCARSA INFORMAZIONE
  - fa tornare fertili
  - fa tornare il flusso mestruale
CONVINCIMENTI ERRATI
  - fa venire il tumore
  - fa ingrassare
  - fa male al fegato
  - bisogna fare troppi esami
PERCHÉ TANTI
              PREGIUDIZI SULL’HRT?


• Scarsa partecipazione dei medici di medicina
generale
• Scarsa partecipazione dei medici specialisti
• Notizie allarmanti dalla stampa e dai media
• Amiche e conoscenti con esperienza personale
particolare
INFORMAZIONE


Aumento di peso:
1. Le donne temono di aumentare di peso
   assumendo ormoni
2. Quasi nessuno (compresi i Medici) parla
   dell’aumento di peso correlato all’evento
   menopausale che può essere almeno
   parzialmente corretto dalla HRT
INFORMAZIONE


                       Effetti collaterali:
1.   Parlare sin dall’inizio dei possibili effetti collaterali, i
     più frequenti e i più noiosi
2.   Avvisare dell’opportunità di modificare anche più
     volte la terapia nel tipo, schema e dosaggio dei
     prodotti utilizzati
3.   Evitare terapie standardizzate
4.   Cercare di personalizzare gli schemi e le combinazioni
5.   Invitare la donna a riferire i minimi disturbi
INFORMAZIONE



                           Sanguinamento:
Avvisare della possibile comparsa del sanguinamento



modificare una terapia che determini sanguinamenti anomali



cercare una terapia con sanguinamenti prevedibili, di lieve



intensità e breve durata
EFFETTI COLLATERALI DELLA HRT

Gli effetti della HRT derivano dal bilanciamento
dei componenti estroprogestinici utilizzati
     Tali effetti essenzialmente dipendono
     da :
     •Dosi e potenza biologica dei composti


     •Schema di trattamento
EFFETTI COLLATERALI DELLA HRT
    ECCESSO DI ESTROGENI            ECCESSO DI PROGESTINICO
   nausea, vomito, edema,              Stanchezza, depressione,
    gonfiore                               irritabilità, nervosismo,
   dismenorrea, tensione                 cefalea, acne, seborrea,
    mammaria                                         alopecia
                                       Aumento dell’appetito,
                                        diminuzione della libido,
                                        gonfiore e tensione, colestasi,
    DEFICIENZA ESTROGENICA
                                        ittero
   HF, depressione, irritabilità      DEFICIENZA
   spotting, sanguinamento             PROGESTINICA
    scarso, secchezza vaginale         Sanguinamenti abbondanti
                                       dismenorrea
HRT
      NELLA PREVENZIONE IN MENOPAUSA
  SICURAMENTE           PROBABILMENTE
       SI                    SI         ?

Cute e mucose             Alzheimer     MCV
Osso
Tratto urogenitale



                     RISCHIO ONCOGENO
IPOTETICI RISCHI DELLA HRT

         Carcinoma della mammella

uso a breve termine
                         Uso prolungato

        Ok

                                ?
FATTORI DI RISCHIO ACQUISITI PER
     CARCINOMA DELLA MAMMELLA

                                                                      rr
•   fumo di sigaretta                                                            1.50
•   prima gravidanza a termine oltre 30 aa                                       1.48
•   BMI (>29 kg/m2)                                                              1.48
•   Consumo di alcool (5g/die)                                                   1.16
•   HRT                                                                          1.23 (10 ANNI)




      Johnson et al Cancer Causes Control 2000
      Harris et al, NEJM, 1992, ,
      Collaborative Group on Hormonal Factors in Breast Cancer. Lancet 1997; 350:1047
HRT E TUMORE DELLA MAMMELLA
                        70
Numero casi di tumori
                                   Uso per 10 anni (+ 6)
                        60
                                   Uso per 5 anni (+2)
                        50         Controlli
                        40
                        30
                        20
                        10
                        0
                              45      50        55    60   65   70
                                           Età (anni)                Lancet 1997
HRT E TUMORE DELLA MAMMELLA

• La terapia ormonale nei primi 5 anni di assunzione
 aumenta il rischio mammario di poco
• Dopo 5 anni vi è un aumento di 2 casi su 1000 donne
 trattate, dopo 10 anni di 6 casi
• Alcune terapia aumentano
 non tanto l’incidenza di
 tumore quanto rendono
 più tardiva la diagnosi
 mammografica
 (aumento densità
 mammaria)
INFORMAZIONE E MIGLIORAMENTO
                  DELL’USO DELLA HRT
 1.   il bilancio rischio/beneficio:
 2.   Far capire i reali benefici ma
      soprattutto i reali rischi della HRT
     “tradurre” gli OR e le % di incidenza in
      numeri comprensibili HRT 15 yrs                                                 89

                                            HRT 10 yrs                           83
Nel caso di una HRT iniziata dopo i 50
                                             HRT 5 yrs                           79
anni, il N. osservato di casi di ca
mammario in 1000 donne all’età di 75     non HRT users                           77
anni, potrebbe essere di:
                                                         0   20   40   60   80        100
HRT : ALTRE INDICAZIONI

 SINTOMI   PSICOLOGICI, APATIA,
 STANCHEZZA, ANSIA, DEPRESSIONE

 PERDITA   DELLA MEMORIA

 MAL   DI TESTA, VERTIGINI

 DISTURBI   DEL SONNO

 DISTURBI   MUSCOLARI E ARTICOLARI

 ATROFIA   DI CUTE E MUCOSE
HRT : CONDIZIONI PARTICOLARI

CONSIDERARE UN BASSO DOSAGGIO ORALE O
UNA PREPARAZIONE TRANSDERMICA IN CASO
DI :
 Effetti   collaterali in corso di altra HRT

 Fibromatosi     uterina

 Endometriosi

 Disfunzioni    epatiche pregresse

 Storia    di tromboflebiti e tromboembolia
Necessità di una valutazione globale
che tenga conto di molteplici fattori




      Personalizzare sempre
       la scelta terapeutica
NECESSITÀ DI UNO STRETTO
   RAPPORTO DONNA-GINECOLOGO

                 NECESSITÀ DI
• concordare con la donna la terapia
• fornire spiegazioni dettagliate
• discutere i possibili effetti collaterali
• discutere gli eventuali rischi
• ascoltare ogni singolo disturbo
• pianificare i controlli
CONCLUSIONI

1. La maggioranza delle donne in
  postmenopausa può fare HRT
2. La maggior parte di esse non può trarre che
  benefici da una attenta HRT
3. Alle poche donne che non possono fare
  HRT devono essere consigliate terapie
  alternative
La menopausa rappresenta
un’opportunità per iniziare
   o continuare un buon
   programma di salute
Dipartimento Assistenziale
             di Ginecologia, Ostetricia e
             Neonatologia
             Direttore: Prof. N. Colacurci




L’esigenze della donna in menopausa e la
   risposta delle strutture sanitarie in
           Regione Campania


           P. De Franciscis
ESPERIENZA “MENOPAUSA”
 IN     REGIONE CAMPANIA

Identikit                               Offerta
                 Percorso    diagn - terap
della   donna                          territoriale




                   Esigenze
                   della   donna
Censimento       1991   Al   1 gennaio 2001




Percentuale     con            Percentuale   con
> 65 anni                      >  65 anni
in Italia = 15.3%              Italia = 18.2%




     Campania
POPOLAZIONE           RESIDENTE IN CAMPANIA




     Maschi   Femmine             0-44   45-54    55-64   >65
                                            62%

2.778.532      2.923.399


                                                              12%
                                   16%            10%




                                                    Istat   2001
IDENTIKITDELLA DONNA IN MENOPAUSA
IN CAMPANIA
                               Declino Cognitivo/
                               Malattia di Alzheimer



         Tumore
         della   Mammella         Malattie
                                   Cardiovascolari


Distrofiadell’apparato
urogenitale
                             Invecchiamento
                             di   cute e mucose
             Osteoporosi
             e   fratture     Altri   tumori
FATTORI          DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE

              50
              45                              Border
              40                              Patolog
              35
Percentuale




              30
              25                                                                          52
              20
              15           33                                             33
                                  28   27                   25
              10
                      15
               5                               6   8
               0
                    Pressione   Colesterol.   Glicemia      Fumo         Obesità       Sedentarietà
                   PAS137±19   TOT205±49     88±26    Sigarette/di    BMI
                   PAS 84±10   HDL 57±17               14±8            28±5


                                                                         Istituto   Superiore Sanità
OSPEDALIZZAZIONE         NELLA POPOLAZIONE ANZIANA


                per    100.000 residenti anziani
     200
     180
     160
     140
     120
     100
      80
      60
      40
      20
       0
           By-pass coronarico   Angioplastica
                                                ARSAN   2000
RICOVERI  PER LA FRATTURA DEL FEMORE
  OLTRE I 65 ANNI
12000
                                                                                                        Totale                Donne
10000

 8000

 6000

 4000

 2000

    0




                                                                                                Lazio




                                                                                                                                                  Sicilia
                                                                                                                              Puglia
                                        Friuli




                                                          Liguria

                                                                    Toscana




                                                                                                                                       Calabria
                                                                                                        Abruzzo
                                                                                       Marche
                   Lombardia




                                                 Emilia




                                                                              Umbria




                                                                                                                   Campania




                                                                                                                                                            Sardegna
                               Veneto
        Piemonte




                                                                                                                              Dati
                                                                                                                              SDO 2002
                                                                                                                  Ministero della Salute
PROTESI   D’ANCA




                    Rapporto   Istisan 2001
TUMORE   DELLA MAMMELLA




                  Dati   SDO 2002 - Ministero della Salute
TUMORE   DELL’ENDOMETRIO




                  Dati   SDO 2002 - Ministero della Salute
TUMORE   DELLA PORTIO




                   Dati   SDO 2002 - Ministero della Salute
TUMORE   DELL’OVAIO




                   Dati   SDO 2002 - Ministero della Salute
RUOLO   DEL CENTRO MENOPAUSA IDEALE


                 OFFERTA




     ORGANIZZATIVA         SANITARIA
RUOLO   DEL CENTRO MENOPAUSA IDEALE

             ASPETTO     ORGANIZZATIVO


         •   Prenotazione dedicata
         •   Linea telefonica dedicata
         •   Percorso diagnostico dedicato
             (day-hospital menopausa)
         •   Follow-up attivo e a richiesta
         •   Integrazione territoriale e
             collegamento tra strutture sanitarie
RUOLO   DEL CENTRO MENOPAUSA IDEALE
               ASPETTO        SANITARIO
           •   Iter diagnostico completo
           •   Possibilita’ terapeutica
                •   riabilitativa
                •   medica
                •   chirurgica

                        I LIVELLO
                        II LIVELLO
                        III LIVELLO
CENTRO            MENOPAUSA IDEALE

  Rischio                      Rischio                     Rischi    Paviment
  Cardiovasc                    oncologico                   o          o
  Dismetabol                                                 osseo      pelvico
  Trombotico

                  Portio     Utero      Ovaio    Seno
                                                  
                                                                        Es.
I Ematoch.        Pap-test    Eco TV      Eco TV    Mx      MOC
                                                                  urogin
      Consul.      Colposc.    HSC         Flussim   Eco     Turnover   
II   special.     ± biopsia   ± biopsia   Markers                      Esame
                                                                        Urodinam.

III             Management        medico e chirurgico ultraspecialist
OFFERTA ATTUALE

     STRUTTURE    TERRITORIALI (LEA)
  Consultorio / I livello
   - Screening oncologici
   - Identificazione delle donne a rischio
  Strutture di II livello
   - Diagnostica specialistica
   - Trattamento specialistico
  Strutture di III livello
   - Diagnostica ultraspecialistica
   - Trattamento ultraspecialistico
                                                   P.O.M.I.
                                     (P.S.N.   1998 – 2000)
SITUAZIONE ATTUALE


               CENTRI
               MENOPAUSA
                •   Consultoriali        3
                •   Ospedalieri         21
                •   Universitari         2
                •   Cliniche private 3


                               AOGOI   2002
SITUAZIONE ATTUALE


                  LIMITI

•   Sovrapposizione di interventi
•   Discontinuità tra fase informativa e il percorso
    clinico successivo
•   Scarsa integrazione dei L.E.A.
•   Scarsa attenzione all’aspetto formativo del
    personale
•   Mancanza di un osservatorio epidemiologico
CENTRO       MENOPAUSA S.U.N.                1994




• Identificazione   e screening delle donne
 a rischio nella fase di transizione, dalla
 perimenopausa alla postmenopausa
• Divenire   punto di riferimento e di
 incontro per le donne in questa fase
 della vita
CENTRO               MENOPAUSA S.U.N.                             2005
                                                                        • Cons. intern.
   Definizione rischio specifico                                       • Cons. dietol.
                                                                        • Cons. sessuol.

                                                                        •Ematochimica
                             • Visita gin.        D.H.
                                                                       • Eco TV
                             • Pap-test           - Menopausa
Iter   diagnostico                                                    • Eco perineale
                             • Es. uroginecol.    - Uroginecol.
                                                                       • MOC
                             • Visita senolog.    - Trombofilia
                                                                       • Mx
        Clinica
                                                                       • Colposcopia
        Ricerca                                                       • HSC
                         • Medica                                      • Flussimetria
                         • Riabilitazione                              • Urodinamica
Terapia                                                               • Turnover osseo
                         • Chirurgia tradizionale
                         • Chirurgia mininvasiva                       • Eco mammaria

                         • Chirurgia uroginecologica
                         • Programmato           Incontri periodici
Follow-up
                         • A richiesta           Lavoro a piccoli gruppi
IDENTIKIT   DELLA DONNA IN MENOPAUSA

                    ETÀ

                      77%




                     12%       11%


       40-45 anni      45-55    oltre i 55 anni

                                      Centro Menopausa
                                Seconda Università Napoli
                                           (4714 donne)
STATO   MENOPAUSALE

                           20% Richiesta
      60%                  contraccezione




                                        30%
                 10%


Premenopausa   Perimenopausa     Postmenopausa

                                   CentroMenopausa
                          Seconda Università di Napoli
                                       (4714 donne)
DISTRIBUZIONE
                DELL’ETÀ
   DELLA MENOPAUSA SPONTANEA


               48.87±4.38                                         48.31±4.62
                                         56%       31%                                      53%
32%




              8%         4%                                  10%          6%

<40 anni    41-44 anni    45-49 anni   >50 anni   <40 anni   41-44 anni    45-49 anni   >50 anni


           PMI                                              Centro Menopausa
           DATI NAZIONALI 2003                              Seconda Università Napoli
           (52228 donne)                                    (4714 donne)
IDENTIKIT   DELLA DONNA IN MENOPAUSA
        Residenza urbana
           - urbana                  68%
           - extraurbana             32%
        Stato civile
           - nubile                   4%
           - coniugata               86%
           - separata                 4%
           - vedova                   6%
        Titolo di studio
           - elementare              36%
           - media                   30%
           - superiore               22%
           - laurea                  12%
        Lavoro
           - casalinga               41%
           - impiegata/insegnante    44%
           - libero-professionista    8%
           - pensionata               7%         Centro Menopausa
                                           Seconda Università Napoli
                                                      (4714 donne)
IDENTIKIT     DELLA DONNA IN MENOPAUSA

Menarca                  12.1±1.6
Parità                   2.3±1.2    Fumo                  31.8%
   -0                    14.1%         - <10              19.3%
   -1                    15.3%         - 10-20             8.3%
   -2                    41.5%         - >20               4.2%
   -3                    19.3%      Alcool                16.2%
   - >3                   9.8%
                                    Dieta                 12.7%
Età prima gravidanza     24.5±3.1
                                    Sedentarietà          67.0%
                                    Diabete                8%
BMI                      24.6±2.8   Ipertensione          32%
  - <20                   4.5%      Rischio metabolico    38%
  - 20-25 (normopeso)    51.4%
  - 26-30 (sovrappeso)   30.7%
  - >30 (obesità)        13.4%

                                                Centro Menopausa
                                          Seconda Università Napoli
                                                     (4714 donne)
MOTIVAZIONE     DELLA CONSULTAZIONE



                   3%
           15%               40%
                                       Disturbi del ciclo
                                       Sint. climaterica

                                       Prevenzione
                                       Consiglio di amiche
     20%
                                       Altro
                   22%




                                          CentroMenopausa
                                   Seconda Università Napoli
                                              (4714 donne)
TIPOLOGIA DELLA   PAZIENTE



                           40%
                                            Normale
                                            Fiduciosa

                                            Salutista
   43%                                      Diffidente

                              11%           Informata
                   2% 4%




                                          Centro Menopausa
                                    Seconda Università Napoli
                                               (4714 donne)
RISCHI
              PER LA SALUTE DELLA
        DONNA E MORTALITA’

                   PERCEZIONE                                REALTA’
Tumore                               Tumore
Utero/ovaio                          seno

                                      Tumore
AIDS
                                      polmone

MCV                                  Stroke

Altro                                Altro
Tumore                               Tumore

Tumore        0     20   40     60   MCV         0     10    20     30    40
seno
                                                         CentroMenopausa
                                                Seconda Università di Napoli
IDENTIKIT DELLA DONNA



•   Impegnata
•   Informata
•   Esigente
•   Compiti di cura (figli, nipoti, genitori)
•   Consapevole di una nuova fase della vita da proget
•   Rischi per la salute
ESIGENZE DELLA DONNA



   tempi
   informazione
   rassicurazione sui rischi
   rapporto medico-paziente
   controlli
   costi del monitoraggio
MOTIVAZIONE         DELLA RICHIESTA DI HRT



     Osteoporosi


       Sintomi
      Psicologici


      Sintomi
    Genito-Urinari


       Sintomi
      Vasomotori


                     0   20      40       60   80   100
                              % delle donne
1996:     38% PAZIENTI IN TERAPIA


68%                             HRT
                          18%
                                TIBOLONE

                                ALTRO
                    14%

 2005:     24% PAZIENTI IN TERAPIA

        28%                     HRT
                          24%   TIBOLONE
                                FITOESTROGENI
                                ALTRO            Centro Menopausa
      32%             16%                  Seconda Università Napoli
                                                      (4714 donne)
HRT
       Utenti   potenziali        Diffusione   reale

                                                  11%


Campania
                                                  8%


                                       5%



8,7                           4,4
%                              %
                                                 Istat   2001
STRUTTURE             TERRITORIALI


INDICATORI       DI EFFICIENZA
-      numero di utenti che afferiscono       35/sett
-   numero di prime visite                    15/sett
-      incremento annuale delle utenti        15%
-      % di ritorni                           65%
-      % di donne soddisfatte
        75%
                                        Centro Menopausa
                                  Seconda Università Napoli
                                             (4714 donne)
STRATEGIE


 •Necessità di un piano articolato tra i
 diversi servizi
 
 • Uniformarel’approccio alla menopausa
 nelle diverse strutture
 •
  Integrare le attività legate al percorso
 menopausa
 
 Linguaggio    comune  cartella clinica
STRATEGIE




    Comunità      Interlocutore
    scientifica   politico




                   AssessoratoSanità
    Operatori
                   Regione Campania
D.G.R.        n. 2534 del 06.08.2003

  Approvazione di un protocollo di un iter di
  Prevenzione, Diagnosi e Terapia dei Disturbi
 Menopausa
  in
•   Invito alle donne dei vari distretti sanitari che segnali l’offerta di un servizio presso
    il Consultorio Familiare
•   Attivazione da parte delle Unità Operative Materno Infantili di collegamenti con i
    medici di base che inviino le loro utenti al servizio consultoriale
•   Presa in carico della donna dall’equipe multidisciplinare del consultorio
•   Identificazione delle donne a rischio di patologia organica e/o psichica e
    orientamento personalizzato all’iter diagnostico e terapeutico
•   Invio delle donne a rischio alle strutture di II° livello
•   Coinvolgimento di tutti gli operatori che hanno partecipato alla presa in carico
    della donna


 Iter   diagnostico, definizione delle classi di rischio, documento su HRT
D.G.R.      2043 28.12.2005
          (BURC    n. 7 del 6 febbraio 2006)
      Approvazione Studio di Fattibilità
      “Progetto sperimentale menopausa” destinato
      alle Aziende Sanitarie Locali Avellino 2,
    OBIETTIVI GENERALI
      Napoli 1 e Salerno 2
•   Miglioramento del benessere psico-fisico della donna in peri-postmenopausa
         OBIETTIVI SPECIFICI
•   Uniformare l’approccio alla menopausa nelle strutture territoriali
•   Promuovere il lavoro di equipe attraverso l’integrazione delle attività legate al
    percorso menopausa e la comunicazione tra medici di medicina generale, medici
    consultoriali, medici ospedalieri, medici universitari, terzo settore
•   Favorire l’accesso ai servizi riducendo l’uso improprio di prestazioni diagnostiche e
    terapeutiche con gli sprechi economici derivanti
•   Fornire una corretta informazione sulle problematiche connesse alla menopausa
•   Prevenire o ritardare le patologie legate alla senescenza, con particolare riguardo
    alla riduzione del disagio psicologico per favorire un sereno percorso di
    invecchiamento
D.G.R.   2043 28.12.2005
      (BURC     n. 7 del 6 febbraio 2006)
     Approvazione Studio di Fattibilità
     “Progetto sperimentale menopausa” destinato
     alle Aziende Sanitarie Locali Avellino 2,
     Napoli 1 e Salerno 2
•   TARGET: 10% delle donne della popolazione tra i
    45 e 59 anni ivi comprese le donne in menopausa
    precoce iatrogena residenti nella ASL Avellino 2,
    Napoli 1, Salerno 2
•   FASE DI SENSIBILIZZAZIONE E
    DIVULGAZIONE
•   FASE OPERATIVA (U.O.M.I./ Consultorio)

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Menopausa Trattamento

  • 1. Censimento 1991 Al 1 gennaio 2001 Percentuale con Percentuale con > 65 anni > 65 anni in Italia= 15.3% Italia = 18.2%
  • 2. PROBABILITÀ PER UNA CINQUANTENNE DI RAGGIUNGERE I 90 ANNI 30 uomini 28 25 donne 22,3 percentuale 20 15 12,6 10 10,4 10 5,2 5 2,4 3,4 0 1900 1950 1990 2020 Anno
  • 3. Allungamento della vita Allungamento del tempo Allungamento del tempo da trascorrere in malattia da trascorrere in benessere
  • 4. SALUTE “Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattia o infermità…” OMS, Dichiarazione di Alma Ata, 1978 “vivere in pieno benessere percependo la soddisfazione di esserci”
  • 5. COS’E’ LA MENOPAUSA? La menopausa non è una “malattia”. E’ un evento del tutto naturale che si verifica nella vita di ogni donna ad un’età media di 51 anni E’ la data dell’ultimo flusso mestruale spontaneo Può essere naturale (in genere tra i 45 e i 55 anni) o chirurgica (ad ogni età se è necessario rimuovere l’utero e/o entrambe le ovaie)
  • 6. COS’E’ LA MENOPAUSA? Sarebbe meglio parlare di PERIMENOPAUSA che comprende in media i 3 anni precedenti la MENOPAUSA e i 12 mesi successivi. E’ in questo periodo che compaiono le modificazioni endocrine, biologiche e cliniche che caratterizzano l’età menopausale. PreMenopausa Postmenopausa Perimenopausa 3 anni 1 anno Menopausa = UM
  • 7. PERCHE SI HA LA MENOPAUSA? Le ovaie progressivamente smettono di produrre gli ormoni della riproduzione (ESTROGENI, PROGESTERONE e, in parte, ANDROGENI). I livelli dell’ FSH, ormone prodotto dalla ghiandola ipofisi che regola la funzione delle ovaie, aumentano progressivamente in circolo. IPOFISI FOLLICOLO OVARICO ESTROGENI FSH PROGESTERONE ANDROGENI
  • 8. QUALI SONO I SEGNI DELLA MENOPAUSA? ETA’ anagrafica Livelli di FSH CICLO MESTRUALE irregolare per ritmo, intensità, durata e/o assente (AMENORREA) Comparsa di SINTOMI (soprattutto vampate di calore, insonnia, affaticamento, irritabilità, calo della libido)
  • 9. OGNI DONNA HA LA SUA MENOPAUSA! I sintomi della menopausa NON sono UGUALI per tutte e possono manifestarsi in modo diverso nel tempo da donna a donna. Alcune donne sono PIU’ sensibili alla carenza ormonale sia sul versante dei sintomi che delle possibili patologie.
  • 10. GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE SNC Tiroide Mammella CV Surreni Cute e mucose App. riproduttivo Osso Composizione corporea
  • 11. GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE SINTOMI PRECOCI SINTOMI TARDIVI  Disturbi vasomotori (vampate di  sintomi urogenitali calore, sudorazioni notturne, (secchezza vaginale, dispareunia, palpitazioni ) disuria, incontinenza urinaria)  Sintomi psicologici (tensione,  osteopenia e osteoporosi ansia, depressione, irritabilità, sbalzi di umore, modificazioni della libido)  malattie cardiovascolari  comparsa di disturbi cognitivi  Aumento del peso corporeo, (perdita di memoria, malattia di distribuzione androide del grasso Alzheimer)
  • 12. GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE CAMBIAMENTI DELL’IMMAGINE CORPOREA  aumento del peso corporeo  distribuzione centrale, androide, del grasso corporeo  diminuzione delle fibre collagene ed elastiche  riduzione dello spessore e della vascolarizzazione delle mucose e dell’epidermide Cambiamenti nella sessualità
  • 13. GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE SINTOMI TARDIVI  Estrogeni  Atrofia uro-genitale  Spessore della mucosa vaginale e vescicale MUCOSE  Glicogeno e flora batterica URO-  Acidità vaginale GENITALI  Resistenza al trauma e alle infezioni  Vascolarizzazione vaginale Prurito, secchezza vaginale, vaginiti, dispareunia, cistiti, perdita involontaria di urina
  • 14. GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE SINTOMI TARDIVI Assetto lipidico Resistenze vascolari Estrogeni Contrazione cardiaca Bilancia coagulativa Metabolismo glucosio Ipertensione SISTEMA Aterosclerosi CARDIOVASCOLARE Angina Infarto Ictus
  • 15. GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE SINTOMI TARDIVI Funzioni Estrogeni cognitive Memoria Androgeni Tono umore Sessualità Progesterone Stabilità vasomotoria SISTEMA Depressione NERVOSO Alzheimer CENTRALE Parkinson
  • 16. GLI EFFETTI DALLA CARENZA ORMONALE SINTOMI TARDIVI Paratormone Assorbimento del calcio Estrogeni Resistenza osso Elasticità osso Calcitonina/Vit D Osteoporosi Fratture SCHELETRO atraumatiche (Polso, femore, vertebre)
  • 17. Qualità di vita in postmenopausa Problemi correlati Problemi al sonno sessuali Disturbi Ansietà somatici Depressione INTERFERENZA CON LA QUALITA’ DELLA VITA Problemi Problemi Caratteristiche estetici psicologici socio-culturali
  • 18. QUALI SONO LE STRATEGIE PER LA MENOPAUSA? Mettere in atto un piano con differenti obiettivi: risoluzione dei SINTOMI menopausali prevenzione delle PATOLOGIE correlate alla menopausa e all’età ripristino di un AMBIENTE ORMONALE volto a contrastare i fenomeni della SENESCENZA preservare il SENSO di BENESSERE psico-fisico e migliorare la QUALITA’ di VITA.
  • 19. OGNI DONNA IN MENOPAUSA HA LA SUA TERAPIA! NON TUTTE le donne devono fare una TERAPIA della menopausa; la SCELTA e la DURATA dipendono dai sintomi, dai fattori di rischio per eventuali patologie, dalla qualità del rapporto DONNA-GINECOLOGO. Sono disponibili numerosi regimi di TERAPIA ORMONALE al fine di PERSONALIZZARE il trattamento in termini di TIPO di sostanze, VIA di somministrazione, DOSAGGIO, eventuale ricomparsa del CICLO MESTRUALE, che possono essere utilizzati sia in peri che in postmenopausa. Anche composti di natura NON ORMONALE possono essere impiegati per risolvere patologie specifiche, come per esempio l’osteoporosi, o singoli sintomi (vampate, secchezza vaginale, ecc.).
  • 20. PRESERVARE LA SALUTE IN MENOPAUSA Patologia organica Disturbi Immagine vasomotori di sè Sintomi psicologici MISURE MISURE COMPORTAMENTALI TERAPEUTICHE
  • 21. PRESERVARE LA SALUTE IN MENOPAUSA MISURE MISURE COMPORTAMENTALI TERAPEUTICHE Stile di vita Regime HRT dietetico Raloxifene Bifosfonati
  • 22. PREVENZIONE IN MENOPAUSA Stile di vita • Controllo del peso corporeo • Esercizio fisico regolare adeguato (almeno tre volte la settimana: camminare a passo veloce ½ ora al giorno, jogging, palestra, etc) • Abbandono dell’abitudine del fumo • Controlli clinici periodici (monitoraggio PA, glicemia, profilo lipidico)
  • 23. PREVENZIONE IN MENOPAUSA Regime dietetico • Ridurre l’apporto calorico in rapporto alle esigenze individuali (calorie derivanti dai grassi < 30% del totale) • Privilegiare il consumo di alimenti di origine vegetale (cereali, legumi, frutta, semi oleosi) • Diversificare l’alimentazione • Ridurre i grassi animali a favore di quelli vegetali (olio d’oliva, olio di semi di girasole, mais, soia) •Preferire carboidrati complessi (riso, pasta) ai mono- disaccaridi (dolci, sostanze alcoliche) • Aumentare il consumo di alimenti ricchi di calcio, scegliendo prodotti magri (latticini, cereali, verdure)
  • 24. TERAPIE IN MENOPAUSA  HRT  Farmaci che agiscono sull’osso  Terapia con fitoestrogeni
  • 25. HRT Hormone replacement therapy Terapia ormonale sostitutiva Somministrazione di estroge ni e progestenici alle dosi minime efficaci per ricreare un pattern ormonale il più possibile simile a quello fisiologico Ripristino di un livello ematico costante di E2 = 40-50 pg/ml, corrispondente ad una fase follicolare precoce Azioni protettive a livello cardiovascolare ed osseo
  • 26. HRT IN MENOPAUSA Solo dopo opportuni controlli • ANAMNESTICO • ESAME CLINICO, CONTROLLO PA • PAP TEST • ECO PELVICA • MAMMOGRAFIA • INDAGINI BIOCHIMICHE ROUTINARIE
  • 27. AVVIO HRT  Il più precocemente possibile  Anche nella postmenopausa avanzata
  • 28. DURATA HRT Prevenzione delle patologie dell’età avanzata Almeno 5 anni Follow-up periodico Rapporto rischi / benefici
  • 29. FATTORI CHE CONDIZIONANO LA SCELTA DELLA HRT Sintomi prevalenti  Età anagrafica e menoapusale  Storia familiare e personale Desideri e bisogni della donna
  • 30. HRT: PERSONALIZZAZIONE • valutazione delle indicazioni • considerare i fattori di rischio personali per : Bisogni individuali • osteoporosi • malattie cardiovascolari educazione • carcinoma della mammella informazione
  • 31. I BENEFICI DELLA HRT EFFETTI SUI SINTOMI  neurovegetativi PREVENZIONE DI:  cosmetici  osteoporosi Malattie cardiovascolari  psicologici  depressione  genitourinari Morbo di Alzheimer (?) QUALITA’ della VITA
  • 32. CONTROINDICAZIONI ALLA TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA  SANGUINAMENTO UTERINO ANOMALO  CARCINOMA DELLA MAMMELLA  CARCINOMA ENDOMETRIALE  TROMBOEMBOLIA VENOSA IN ATTO  MALATTIE EPATICHE IN ATTO
  • 33. Non sono controindicazioni alla terapia ormonale sostitutiva CARCINOMA DELL’OVAIO CARCINOMA CERVICALE ALTRE PATOLOGIE NEOPLASTICHE FIBROMATOSI UTERINA ENDOMETRIOSI DIABETE MELLITO IPERTENSIONE OBESITÀ
  • 34. FATTORI CHE LIMITANO L’USO DELLA HRT  Aumento incidenza e paura dei tumori: 1. La paura del tumore della mammella è la principale causa di limitata compliance 2. Il tumore dell’utero solo raramente entra in gioco 3. Pochissime donne fanno riferimento ad altri tumori ( Carcinoma del colon e dell’ovaio)  Rischio cardiovascolare
  • 35. PERCHÉ TANTI PREGIUDIZI SULL’HRT? SCARSA INFORMAZIONE - fa tornare fertili - fa tornare il flusso mestruale CONVINCIMENTI ERRATI - fa venire il tumore - fa ingrassare - fa male al fegato - bisogna fare troppi esami
  • 36. PERCHÉ TANTI PREGIUDIZI SULL’HRT? • Scarsa partecipazione dei medici di medicina generale • Scarsa partecipazione dei medici specialisti • Notizie allarmanti dalla stampa e dai media • Amiche e conoscenti con esperienza personale particolare
  • 37. INFORMAZIONE Aumento di peso: 1. Le donne temono di aumentare di peso assumendo ormoni 2. Quasi nessuno (compresi i Medici) parla dell’aumento di peso correlato all’evento menopausale che può essere almeno parzialmente corretto dalla HRT
  • 38. INFORMAZIONE Effetti collaterali: 1. Parlare sin dall’inizio dei possibili effetti collaterali, i più frequenti e i più noiosi 2. Avvisare dell’opportunità di modificare anche più volte la terapia nel tipo, schema e dosaggio dei prodotti utilizzati 3. Evitare terapie standardizzate 4. Cercare di personalizzare gli schemi e le combinazioni 5. Invitare la donna a riferire i minimi disturbi
  • 39. INFORMAZIONE Sanguinamento: Avvisare della possibile comparsa del sanguinamento  modificare una terapia che determini sanguinamenti anomali  cercare una terapia con sanguinamenti prevedibili, di lieve  intensità e breve durata
  • 40. EFFETTI COLLATERALI DELLA HRT Gli effetti della HRT derivano dal bilanciamento dei componenti estroprogestinici utilizzati Tali effetti essenzialmente dipendono da : •Dosi e potenza biologica dei composti •Schema di trattamento
  • 41. EFFETTI COLLATERALI DELLA HRT ECCESSO DI ESTROGENI ECCESSO DI PROGESTINICO  nausea, vomito, edema, Stanchezza, depressione, gonfiore irritabilità, nervosismo,  dismenorrea, tensione cefalea, acne, seborrea, mammaria alopecia  Aumento dell’appetito, diminuzione della libido, gonfiore e tensione, colestasi, DEFICIENZA ESTROGENICA ittero  HF, depressione, irritabilità  DEFICIENZA  spotting, sanguinamento PROGESTINICA scarso, secchezza vaginale  Sanguinamenti abbondanti  dismenorrea
  • 42. HRT NELLA PREVENZIONE IN MENOPAUSA SICURAMENTE PROBABILMENTE SI SI ? Cute e mucose Alzheimer MCV Osso Tratto urogenitale RISCHIO ONCOGENO
  • 43. IPOTETICI RISCHI DELLA HRT Carcinoma della mammella uso a breve termine Uso prolungato Ok ?
  • 44. FATTORI DI RISCHIO ACQUISITI PER CARCINOMA DELLA MAMMELLA rr • fumo di sigaretta 1.50 • prima gravidanza a termine oltre 30 aa 1.48 • BMI (>29 kg/m2) 1.48 • Consumo di alcool (5g/die) 1.16 • HRT 1.23 (10 ANNI) Johnson et al Cancer Causes Control 2000 Harris et al, NEJM, 1992, , Collaborative Group on Hormonal Factors in Breast Cancer. Lancet 1997; 350:1047
  • 45. HRT E TUMORE DELLA MAMMELLA 70 Numero casi di tumori Uso per 10 anni (+ 6) 60 Uso per 5 anni (+2) 50 Controlli 40 30 20 10 0 45 50 55 60 65 70 Età (anni) Lancet 1997
  • 46. HRT E TUMORE DELLA MAMMELLA • La terapia ormonale nei primi 5 anni di assunzione aumenta il rischio mammario di poco • Dopo 5 anni vi è un aumento di 2 casi su 1000 donne trattate, dopo 10 anni di 6 casi • Alcune terapia aumentano non tanto l’incidenza di tumore quanto rendono più tardiva la diagnosi mammografica (aumento densità mammaria)
  • 47. INFORMAZIONE E MIGLIORAMENTO DELL’USO DELLA HRT 1. il bilancio rischio/beneficio: 2. Far capire i reali benefici ma soprattutto i reali rischi della HRT  “tradurre” gli OR e le % di incidenza in numeri comprensibili HRT 15 yrs 89 HRT 10 yrs 83 Nel caso di una HRT iniziata dopo i 50 HRT 5 yrs 79 anni, il N. osservato di casi di ca mammario in 1000 donne all’età di 75 non HRT users 77 anni, potrebbe essere di: 0 20 40 60 80 100
  • 48. HRT : ALTRE INDICAZIONI  SINTOMI PSICOLOGICI, APATIA, STANCHEZZA, ANSIA, DEPRESSIONE  PERDITA DELLA MEMORIA  MAL DI TESTA, VERTIGINI  DISTURBI DEL SONNO  DISTURBI MUSCOLARI E ARTICOLARI  ATROFIA DI CUTE E MUCOSE
  • 49. HRT : CONDIZIONI PARTICOLARI CONSIDERARE UN BASSO DOSAGGIO ORALE O UNA PREPARAZIONE TRANSDERMICA IN CASO DI :  Effetti collaterali in corso di altra HRT  Fibromatosi uterina  Endometriosi  Disfunzioni epatiche pregresse  Storia di tromboflebiti e tromboembolia
  • 50. Necessità di una valutazione globale che tenga conto di molteplici fattori Personalizzare sempre la scelta terapeutica
  • 51. NECESSITÀ DI UNO STRETTO RAPPORTO DONNA-GINECOLOGO NECESSITÀ DI • concordare con la donna la terapia • fornire spiegazioni dettagliate • discutere i possibili effetti collaterali • discutere gli eventuali rischi • ascoltare ogni singolo disturbo • pianificare i controlli
  • 52. CONCLUSIONI 1. La maggioranza delle donne in postmenopausa può fare HRT 2. La maggior parte di esse non può trarre che benefici da una attenta HRT 3. Alle poche donne che non possono fare HRT devono essere consigliate terapie alternative
  • 53. La menopausa rappresenta un’opportunità per iniziare o continuare un buon programma di salute
  • 54. Dipartimento Assistenziale di Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia Direttore: Prof. N. Colacurci L’esigenze della donna in menopausa e la risposta delle strutture sanitarie in Regione Campania P. De Franciscis
  • 55. ESPERIENZA “MENOPAUSA” IN REGIONE CAMPANIA Identikit Offerta Percorso diagn - terap della donna territoriale Esigenze della donna
  • 56. Censimento 1991 Al 1 gennaio 2001 Percentuale con Percentuale con > 65 anni > 65 anni in Italia = 15.3% Italia = 18.2% Campania
  • 57. POPOLAZIONE RESIDENTE IN CAMPANIA Maschi Femmine 0-44 45-54 55-64 >65 62% 2.778.532 2.923.399 12% 16% 10% Istat 2001
  • 58. IDENTIKITDELLA DONNA IN MENOPAUSA IN CAMPANIA Declino Cognitivo/ Malattia di Alzheimer Tumore della Mammella Malattie Cardiovascolari Distrofiadell’apparato urogenitale Invecchiamento di cute e mucose Osteoporosi e fratture Altri tumori
  • 59. FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE 50 45 Border 40 Patolog 35 Percentuale 30 25 52 20 15 33 33 28 27 25 10 15 5 6 8 0 Pressione Colesterol. Glicemia Fumo Obesità Sedentarietà PAS137±19 TOT205±49 88±26 Sigarette/di BMI PAS 84±10 HDL 57±17 14±8 28±5 Istituto Superiore Sanità
  • 60. OSPEDALIZZAZIONE NELLA POPOLAZIONE ANZIANA per 100.000 residenti anziani 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 By-pass coronarico Angioplastica ARSAN 2000
  • 61. RICOVERI PER LA FRATTURA DEL FEMORE OLTRE I 65 ANNI 12000 Totale Donne 10000 8000 6000 4000 2000 0 Lazio Sicilia Puglia Friuli Liguria Toscana Calabria Abruzzo Marche Lombardia Emilia Umbria Campania Sardegna Veneto Piemonte Dati SDO 2002 Ministero della Salute
  • 62. PROTESI D’ANCA Rapporto Istisan 2001
  • 63. TUMORE DELLA MAMMELLA Dati SDO 2002 - Ministero della Salute
  • 64. TUMORE DELL’ENDOMETRIO Dati SDO 2002 - Ministero della Salute
  • 65. TUMORE DELLA PORTIO Dati SDO 2002 - Ministero della Salute
  • 66. TUMORE DELL’OVAIO Dati SDO 2002 - Ministero della Salute
  • 67. RUOLO DEL CENTRO MENOPAUSA IDEALE OFFERTA ORGANIZZATIVA SANITARIA
  • 68. RUOLO DEL CENTRO MENOPAUSA IDEALE ASPETTO ORGANIZZATIVO • Prenotazione dedicata • Linea telefonica dedicata • Percorso diagnostico dedicato (day-hospital menopausa) • Follow-up attivo e a richiesta • Integrazione territoriale e collegamento tra strutture sanitarie
  • 69. RUOLO DEL CENTRO MENOPAUSA IDEALE ASPETTO SANITARIO • Iter diagnostico completo • Possibilita’ terapeutica • riabilitativa • medica • chirurgica  I LIVELLO  II LIVELLO  III LIVELLO
  • 70. CENTRO MENOPAUSA IDEALE Rischio Rischio Rischi Paviment Cardiovasc oncologico o o Dismetabol osseo pelvico Trombotico  Portio Utero Ovaio Seno     Es. I Ematoch. Pap-test Eco TV Eco TV Mx MOC       urogin Consul. Colposc. HSC Flussim Eco Turnover  II special. ± biopsia ± biopsia Markers Esame Urodinam. III Management medico e chirurgico ultraspecialist
  • 71. OFFERTA ATTUALE STRUTTURE TERRITORIALI (LEA)  Consultorio / I livello - Screening oncologici - Identificazione delle donne a rischio  Strutture di II livello - Diagnostica specialistica - Trattamento specialistico  Strutture di III livello - Diagnostica ultraspecialistica - Trattamento ultraspecialistico P.O.M.I. (P.S.N. 1998 – 2000)
  • 72. SITUAZIONE ATTUALE CENTRI MENOPAUSA • Consultoriali 3 • Ospedalieri 21 • Universitari 2 • Cliniche private 3 AOGOI 2002
  • 73. SITUAZIONE ATTUALE LIMITI • Sovrapposizione di interventi • Discontinuità tra fase informativa e il percorso clinico successivo • Scarsa integrazione dei L.E.A. • Scarsa attenzione all’aspetto formativo del personale • Mancanza di un osservatorio epidemiologico
  • 74. CENTRO MENOPAUSA S.U.N. 1994 • Identificazione e screening delle donne a rischio nella fase di transizione, dalla perimenopausa alla postmenopausa • Divenire punto di riferimento e di incontro per le donne in questa fase della vita
  • 75. CENTRO MENOPAUSA S.U.N. 2005 • Cons. intern.  Definizione rischio specifico • Cons. dietol. • Cons. sessuol. •Ematochimica • Visita gin. D.H. • Eco TV • Pap-test - Menopausa Iter diagnostico • Eco perineale • Es. uroginecol. - Uroginecol. • MOC • Visita senolog. - Trombofilia • Mx Clinica • Colposcopia Ricerca • HSC • Medica • Flussimetria • Riabilitazione • Urodinamica Terapia • Turnover osseo • Chirurgia tradizionale • Chirurgia mininvasiva • Eco mammaria • Chirurgia uroginecologica • Programmato Incontri periodici Follow-up • A richiesta Lavoro a piccoli gruppi
  • 76. IDENTIKIT DELLA DONNA IN MENOPAUSA ETÀ 77% 12% 11% 40-45 anni 45-55 oltre i 55 anni Centro Menopausa Seconda Università Napoli (4714 donne)
  • 77. STATO MENOPAUSALE 20% Richiesta 60% contraccezione 30% 10% Premenopausa Perimenopausa Postmenopausa CentroMenopausa Seconda Università di Napoli (4714 donne)
  • 78. DISTRIBUZIONE DELL’ETÀ DELLA MENOPAUSA SPONTANEA 48.87±4.38 48.31±4.62 56% 31% 53% 32% 8% 4% 10% 6% <40 anni 41-44 anni 45-49 anni >50 anni <40 anni 41-44 anni 45-49 anni >50 anni PMI Centro Menopausa DATI NAZIONALI 2003 Seconda Università Napoli (52228 donne) (4714 donne)
  • 79. IDENTIKIT DELLA DONNA IN MENOPAUSA Residenza urbana - urbana 68% - extraurbana 32% Stato civile - nubile 4% - coniugata 86% - separata 4% - vedova 6% Titolo di studio - elementare 36% - media 30% - superiore 22% - laurea 12% Lavoro - casalinga 41% - impiegata/insegnante 44% - libero-professionista 8% - pensionata 7% Centro Menopausa Seconda Università Napoli (4714 donne)
  • 80. IDENTIKIT DELLA DONNA IN MENOPAUSA Menarca 12.1±1.6 Parità 2.3±1.2 Fumo 31.8% -0 14.1% - <10 19.3% -1 15.3% - 10-20 8.3% -2 41.5% - >20 4.2% -3 19.3% Alcool 16.2% - >3 9.8% Dieta 12.7% Età prima gravidanza 24.5±3.1 Sedentarietà 67.0% Diabete 8% BMI 24.6±2.8 Ipertensione 32% - <20 4.5% Rischio metabolico 38% - 20-25 (normopeso) 51.4% - 26-30 (sovrappeso) 30.7% - >30 (obesità) 13.4% Centro Menopausa Seconda Università Napoli (4714 donne)
  • 81. MOTIVAZIONE DELLA CONSULTAZIONE 3% 15% 40% Disturbi del ciclo Sint. climaterica Prevenzione Consiglio di amiche 20% Altro 22% CentroMenopausa Seconda Università Napoli (4714 donne)
  • 82. TIPOLOGIA DELLA PAZIENTE 40% Normale Fiduciosa Salutista 43% Diffidente 11% Informata 2% 4% Centro Menopausa Seconda Università Napoli (4714 donne)
  • 83. RISCHI PER LA SALUTE DELLA DONNA E MORTALITA’ PERCEZIONE REALTA’ Tumore Tumore Utero/ovaio seno Tumore AIDS polmone MCV Stroke Altro Altro Tumore Tumore Tumore 0 20 40 60 MCV 0 10 20 30 40 seno CentroMenopausa Seconda Università di Napoli
  • 84. IDENTIKIT DELLA DONNA • Impegnata • Informata • Esigente • Compiti di cura (figli, nipoti, genitori) • Consapevole di una nuova fase della vita da proget • Rischi per la salute
  • 85. ESIGENZE DELLA DONNA  tempi  informazione  rassicurazione sui rischi  rapporto medico-paziente  controlli  costi del monitoraggio
  • 86. MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA DI HRT Osteoporosi Sintomi Psicologici Sintomi Genito-Urinari Sintomi Vasomotori 0 20 40 60 80 100 % delle donne
  • 87. 1996: 38% PAZIENTI IN TERAPIA 68% HRT 18% TIBOLONE ALTRO 14% 2005: 24% PAZIENTI IN TERAPIA 28% HRT 24% TIBOLONE FITOESTROGENI ALTRO Centro Menopausa 32% 16% Seconda Università Napoli (4714 donne)
  • 88. HRT Utenti potenziali Diffusione reale 11% Campania 8% 5% 8,7 4,4 % % Istat 2001
  • 89. STRUTTURE TERRITORIALI INDICATORI DI EFFICIENZA - numero di utenti che afferiscono 35/sett - numero di prime visite 15/sett - incremento annuale delle utenti 15% - % di ritorni 65% - % di donne soddisfatte 75% Centro Menopausa Seconda Università Napoli (4714 donne)
  • 90. STRATEGIE •Necessità di un piano articolato tra i diversi servizi  • Uniformarel’approccio alla menopausa nelle diverse strutture • Integrare le attività legate al percorso menopausa  Linguaggio comune  cartella clinica
  • 91. STRATEGIE Comunità Interlocutore scientifica politico AssessoratoSanità Operatori Regione Campania
  • 92. D.G.R. n. 2534 del 06.08.2003 Approvazione di un protocollo di un iter di Prevenzione, Diagnosi e Terapia dei Disturbi  Menopausa in • Invito alle donne dei vari distretti sanitari che segnali l’offerta di un servizio presso il Consultorio Familiare • Attivazione da parte delle Unità Operative Materno Infantili di collegamenti con i medici di base che inviino le loro utenti al servizio consultoriale • Presa in carico della donna dall’equipe multidisciplinare del consultorio • Identificazione delle donne a rischio di patologia organica e/o psichica e orientamento personalizzato all’iter diagnostico e terapeutico • Invio delle donne a rischio alle strutture di II° livello • Coinvolgimento di tutti gli operatori che hanno partecipato alla presa in carico della donna   Iter diagnostico, definizione delle classi di rischio, documento su HRT
  • 93. D.G.R. 2043 28.12.2005 (BURC n. 7 del 6 febbraio 2006) Approvazione Studio di Fattibilità “Progetto sperimentale menopausa” destinato alle Aziende Sanitarie Locali Avellino 2, OBIETTIVI GENERALI Napoli 1 e Salerno 2 • Miglioramento del benessere psico-fisico della donna in peri-postmenopausa  OBIETTIVI SPECIFICI • Uniformare l’approccio alla menopausa nelle strutture territoriali • Promuovere il lavoro di equipe attraverso l’integrazione delle attività legate al percorso menopausa e la comunicazione tra medici di medicina generale, medici consultoriali, medici ospedalieri, medici universitari, terzo settore • Favorire l’accesso ai servizi riducendo l’uso improprio di prestazioni diagnostiche e terapeutiche con gli sprechi economici derivanti • Fornire una corretta informazione sulle problematiche connesse alla menopausa • Prevenire o ritardare le patologie legate alla senescenza, con particolare riguardo alla riduzione del disagio psicologico per favorire un sereno percorso di invecchiamento
  • 94. D.G.R. 2043 28.12.2005 (BURC n. 7 del 6 febbraio 2006) Approvazione Studio di Fattibilità “Progetto sperimentale menopausa” destinato alle Aziende Sanitarie Locali Avellino 2, Napoli 1 e Salerno 2 • TARGET: 10% delle donne della popolazione tra i 45 e 59 anni ivi comprese le donne in menopausa precoce iatrogena residenti nella ASL Avellino 2, Napoli 1, Salerno 2 • FASE DI SENSIBILIZZAZIONE E DIVULGAZIONE • FASE OPERATIVA (U.O.M.I./ Consultorio)