Comunicato Stampa Osservatorio Turistico della Montagna 2010-2011
1. OSSERVATORIO TURISTICO DELLA MONTAGNA
- Rapporto previsionale inverno 2010/2011 -
Una stagione di "sopravvivenza", così viene definita da esperti del
settore e addetti ai lavori la stagione invernale 2010-2011 - La
difficile situazione economica del Paese si farà sentire anche durante
le festività natalizie - Diminuiscono in generale i numeri del turismo,
ristagna l'offerta ricettiva e territoriale, aumentano i prezzi: 5,9
milioni di Italiani andranno in montagna in questa stagione (-1,5%
rispetto allo scorso anno); 2,8 milioni (-6%) lo faranno durante le
festività di fine anno. Chi starà a casa lo farà principalmente per
motivi economici (il 45%) - Le vacanze sulla neve del resto restano
privilegio di un target medio-alto di appassionati degli sport
invernali che si possono permettere di trascorrere il Natale o il
Capodanno in montagna e farsi altri 4-5 week end sulla neve: la spesa
media si aggira sui 115-130 euro al giorno – Prezzi di skipass e
tariffe alberghiere si confermano in salita – Chi sale e chi scende? Ai
vertici le destinazioni in grado di offrire ai loro ospiti qualcosa in
più del “semplice” comprensorio sciistico: Corvara, Selva di Val
Gardena e Ortisei su tutte, Madonna di Campiglio, Moena (in crescita ed
entrata a far parte del ristretto circuito “Alpine Pearls”), Cortina,
Courmayeur e infine Livigno.
Un altro anno di difficoltà sociali ed economiche si fa sentire anche
nelle vacanze in montagna. Tra Natale ed Epifania 2,8 milioni di
connazionali (il 6% in meno dello scorso anno) partiranno comunque per
le vacanze in montagna. Stabile il volume delle presenze nelle seconde
case.
Dalle dichiarazioni di un solido campione di operatori interpellati da
Trademark Italia per l’Osservatorio Turistico della Montagna 2010/2011
emergono alcuni trend rilevanti, destinati a caratterizzare la stagione
invernale in montagna:
1. aumento dei soggiorni brevi e diminuzione delle settimane bianche.
Questo genera difficoltà commerciali alle strutture ricettive e
soprattutto determina nelle località un maggior carico antropico
durante i week-end con repentini riempimenti ed altrettanto rapidi
svuotamenti nei giorni feriali;
2. richiesta da parte dei turisti di maggior libertà e flessibilità
nelle strutture ricettive: orari più lunghi per i pasti, check-in e
check-out più flessibili, minori imposizioni di date e servizi. Non
è facile che questa richiesta venga esaudita vista la “caparbietà”
di molti operatori alberghieri;
3. crescita della divaricazione tra vacanze low cost e soggiorni
1
2. luxury. A fronte di un aumento della ricerca di occasioni, sconti e
promozioni, si assiste alla diffusione (ancora embrionale ma
marcatamente richiesta) della formula “chalet resort” sul modello
Megéve. Si richiedono soggiorni in unità di alloggio raccolte in
piccoli e pittoreschi villaggi composti da chalet integrati in un
ambiente assimilabile ad un antico villaggio di montagna: sembra
garanzia di autenticità e comfort deluxe, con servizi upscale e
luxury, possibilità di scegliere tra formula full service (modello
albergo) o self catering (modello residence), spazi più ampi e
massima privacy. I primi esempi in Valle d’Aosta e a Livigno;
4. diffusione di discipline alternative allo sci da discesa e allo
snowboard: ciaspole, freeride, sci di fondo, sci alpinismo,
telemark, sleddog, etc..
I NUMERI DEL “PIANETA NEVE”
Stagione invernale Fatturato diretto Giro d’affari complessivo
2007-2008 4,8 mld. di euro 12,9 mld. di euro
2008-2009 4,35 mld. di euro 11,4 mld. di euro
2009-2010 4,30 mld. di euro 11,2 mld. di euro
2010-2011 4,31 mld. di euro 10,9 mld. di euro
Elaborazione stime Trademark Italia su dati Assosport e Ac Nielsen
Nel dettaglio dei singoli comprensori, in base alle indicazioni fornite
dagli operatori, l’andamento previsto per i vari “distretti” è il
seguente:
L’ANDAMENTO DELLA STAGIONE INVERNALE 2010/2011
- +
TRENTINO:
- +
ALTO ADIGE:
- +
VALLE D’AOSTA:
- +
LOMBARDIA:
- +
PIEMONTE:
- +
VENETO:
2
3. - +
FRIULI VENEZIA GIULIA:
- +
MONTAGNA APPENNINICA
Fonte: l’Osservatorio della Montagna di Trademark Italia. Attivo
dal 1995 monitora i comprensori turistici dell’arco alpino in
Italia e all’estero attraverso interviste telefoniche e
questionari auto-somministrati nel periodo 20 novembre-8
dicembre. Vengono mediamente interpellati 680 operatori del
settore ricettivo (alberghi, residence, agenzie di affittanze
turistiche). Nel 2010 sono stati intervistati direttamente 210
turisti italiani con almeno 5 anni di esperienza in fatto di
vacanze in montagna.
3
4. Per quanto riguarda il “sentiment” degli operatori della montagna, i
dati macro e le interviste indicano che:
• il 3,9% degli operatori si attende una crescita del movimento;
• il 64,6% degli operatori del Panel prevede una stagione all’insegna
della stabilità;
• il 31,5% prevede una flessione rispetto all’inverno 2009-2010;
• per la prima volta gli operatori del Panel distinguono chiaramente
le festività di Natale da quelle di Capodanno. Per le prime c’è
forte preoccupazione: il 41,4% degli intervistati prevede una
diminuzione di arrivi e presenze (soprattutto in Lombardia, Veneto e
Trentino);
• apatia e preoccupazione emergono tra gli operatori del Panel per i
mesi di gennaio e febbraio: 3 operatori su 10 prevedono una
diminuzione dei flussi turistici nel classico periodo delle
settimane bianche.
Su richieste, atteggiamenti e stili di consumo dei turisti, gli
operatori del Panel hanno risposto fornendo tre indicazioni prevalenti:
1. si afferma definitivamente il trend verso la dotazione di servizi di
benessere in albergo. Il 74,2% degli operatori afferma che per i
turisti si tratta ormai di uno standard irrinunciabile: la presenza
di un centro benessere con una piscina idromassaggiante e acqua
calda è determinante se non discriminante nella scelta della
struttura ricettiva;
2. cresce ulteriormente l’attenzione al prezzo (68,9%);
3. aumentano le richieste di soggiorni brevi (51,3%): la domanda di
week end e short break è ostacolata dalla rigidità dei listini
prezzi e dagli operatori (soggiorni brevi indisponibili nel periodo
delle festività).
I PREZZI NELLA STAGIONE INVERNALE 2010-2011
PREZZI SKIPASS NELLE PRINCIPALI LOCALITA’ E COMPRENSORI ITALIANI
Prezzi Prezzi Prezzi Prezzi
Var.% B.S. Var.% A.S.
B.S. B.S. A.S. A.S.
10 su 09 10 su 09
09/10 10/11 09/10 10/11
TESSERA GIORNALIERA 34,31 35,27 +2,8% 36,62 37,62 +2,7%
TESSERA SETTIMANALE 157,42 164,73 +4,6% 181,00 186,08 +2,8%
Elaborazioni Trademark Italia su dati Società di gestione impianti di risalita.
I PREZZI ALBERGHIERI 2010/2011 NELLE PRINCIPALI LOCALITA’ ALPINE ITALIANE
(prezzi medi giorno/persona in alberghi a 3 stelle in mezza pensione con sistemazione in
4
5. camera doppia)
Bassa Stag. Bassa Stag. Variaz. Alta Stag. Alta Stag. Variaz.
2009/2010 2010/11 % 2009/2010 2010/11 %
72,84 75,18 +3,2% 87,84 90,39 +2,9%
Elaborazioni Trademark Italia su dati Uffici informazione turistica e Panel
nazionale di operatori.
5