riflessione sulla festa di Halloween

2. E ci risiamo!
Da quando Gabriele va a scuola ogni anno mi ritrovo a dover sentire :
La mia ira sale alle stelle...
ma l'ignoranza sull'argomento è totale e la Chiesa ormai è
da secoli che tenta di sradicare l'evento e con pessimi
risultati e ci prova e ci riprova facendo sempre peggio
MA la cosa ancora più paradossale che quel nome lo ha
dato proprio la CHIESA nel vano tentativo di cancellare la
"la notte di Samhain" ...

3. Infatti la festa era quella di
Visto che la CHIESA CATTOLICA non riusciva a fare
fuori questi antichi culti pagani, escogitò un tentativo
per far perdere il profondo significato di questi riti.
Infatti nel 835 Papa Gregorio IV spostò la festa di
Tutti i Santi dal 13 Maggio al 1° Novembre, pensando
così di dare un nuovo significato ai culti pagani.
La festa in inghilterra prese il nome antico di
"All Hallow's Eve (o even) = Vigilia di Ognissanti che
poi venne abbreviato in Hallows'Even, poi in
Hallow-e'en ed infine in … HALLOWEEN.

4. Tuttavia l'influenza nefasta del culto di
Samhain non fu sradicata e per questo motivo
la Chiesa aggiunse, nel X° secolo, una nuova festa:
il 2 Novembre il Giorno dei Morti ,
rimodernizzando il nome di"All Hallow's Even“ in
“All Saints'Day “
(non riuscendo in ogni caso a eliminare lo spauracchio
Halloween che via via è diventato sempre più radicato
più che altro per “questione di Business” ).

5. Ma andiamoci per gradi nella Storia
La notte tra il 31 ottobre e il 1° Novembre era il momento più
solenne di tutto l'anno druidico e rappresentava per i Celti la
più importante celebrazione del loro calendario ed era
chiamata la notte di Samhain.
l'inizio del capodanno celtico.
I Celti, che erano un popolo di agricoltori e pastori, questa
ricorrenza segnava la fine dei raccolti e l'inizio dell'inverno.
Popolo altamente superstizioso e sugestinabile credevano che
alla vigilia di ogni nuovo anno (31 Ottobre) Samhain, Signore
della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a sé tutti gli
SPIRITI DEI MORTI e temevano che in tale giorno, tutte le
leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo al
mondo degli spiriti di unirsi al mondo dei viventi.
Secondo una leggenda, tutte le persone morte l'anno
precedente tornavano sulla terra la notte del 31 ottobre, in cerca
di nuovi corpi da possedere per l'anno prossimo.

6. Così nei villaggi veniva spento ogni focolare per evitare che gli spiriti maligni venissero
a soggiornavi. Questo rito consisteva nello spegnere il Fuoco Sacro sull'altare e
riaccendere il Nuovo Fuoco (che simboleggiava l'arrivo del Nuovo Anno) il mattino
seguente.
I Druidi si incontravano sulla cima di una collina in
un'oscura foresta di querce (albero considerato scaro) per
accendere il Nuovo Fuoco e offrire sacrifici di sementi e
animali.
Danzando e cantando intorno al focolare fino al
mattino, si sanciva il passaggio tra la stagione solare e la
stagione delle tenebre.
Quando il mattino giungeva, i Druidi portavano le ceneri
ardenti del fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a
riaccendere il focolare domestico.
Spegnere il fuoco simboleggiava che la metà oscura
dell'anno (quindi la morte) stava sopraggiungendo
mentre l'atto di riaccenderlo era simbolo di speranza e di
ritorno alla vita, dando così a questo rito la
rappresentazione ciclica del tempo.

7. Alcune leggende narrano di come i Celti bruciassero coloro che ritenessero
"posseduti" come avvertimento per gli Spiriti.
E da qui si arriva al medioevo
Si narra che in Irlanda al tempo di
in un luogo denominato Mag Sleht ogni primogenito fosse
sacrificato nella notte di Samhain in onore di Cromm Cruac
che era una divinità maligna.
Ovviamente il Cristianesimo non poteva accettare tutto
questo e da qui il tentativo continuo e quasi inutile di
sradicare tale festa ...(dico “quasi” perché almeno e per
fortuna non si sono fatti più sacrifici umani ne animali) ...

8. Comprendo le buone ragioni, ma da qui a tacciarla per festa del
Diavolo ...
Basta dire semplicemente: "Festa pagana del popolo celtico" e
abbiamo dato a Cesare quel che è di Cesare!!!...
et iterum quod non contingit !
(e che questo non accada di nuovo!)