Gabriele Mittica, CEO @Corley Cloud – “Come creare un’azienda “nativa in clou...
Web2.0 Enterprise2.0 Semantic Web
1. Tra Web 2.0, Enterprise 2.0 e Semantic Web:
anche l’Enterprise cambia?
organizzato da:
Claudio Bergamini
Gruppo Imola
2. • 20 anni di esperienza nell’Enterprise IT
• Consulenza e Skill Transfer su Architetture,
Integrazione e Processo
• JBI4cics, JBI4corba, JBI4ejb usati in Apache
ServiceMix, Sun NetBeans Enterprise, Sun
OpenESB, Sun Glassfish, prossimamente Sun Jcaps
• OMG Influence Member, JSR 312 Expert Group,
CSI, WWISA, OpenESB Key Partner, NetBeans
Strategic Partner
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3. • La comunita’ italiana Java
• 10 anni di articoli, pubblicazioni, libri, CD
on-demand, eventi, training
• Dai programmatori agli architetti
• Piu’ di 1.000.000 pagine lette al mese
• Semantic Web Track, Portal, Training
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4. • Semantic Web company, now!
• Ricercatori e architetti di fama internazionale
• Ricerca applicata, formazione, progetti
• DBin, Semantic Web for user communities, now!
• ISWC 2006 Semantic Web Challenge 3rd.
classificato
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5. Agenda
• Cosa sta succedendo all’Information
Technology
• L’ICT di oggi dentro il Web 2.0
• Quali vantaggi, possibilita’, problemi
• Enterprise 2.0 e Semantic Web
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7. Cosa e’ successo nel mondo IT
Internet e’ sempre piu’ una piattaforma:
• I contenuti non sono piu’ solo testo ma sono dati,
servizi (Api, WS), applicazioni (mashup);
• Gli utenti sono diventati fornitori di contenuti,
feedback, idee importanti;
• E’ caduto il muro tra chi pubblica e chi legge;
• E’ caduto il muro tra il “dentro il firewall” e “oltre il
firewall”
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8. Cosa e’ successo su Internet:
Web2.0
Internet e’ passata attraverso:
• Io pubblico, Tu leggi o Tu usi
• Forum
• Blog
• Wiki
• Social Sites (Bookmark, Tag)
• Mashup Tools (API, WS, REST)
• Ambienti per Mashup
• Tutti mettono a disposizione, Tu
assembli per le tue esigenze
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9. Cosa e’ successo nell’Azienda
Dentro l’azienda e’ passata attraverso:
• Io creo, Tu (utente interno) usi
• Applicazioni + Siti istituzionali
• Applicazioni per l’utente Home
• Il coinvolgimento del cliente con:
– I portali informativi, i portali dispositivi, i portali
personalizzabili, i portali self-service
• L’integrazione B2B e B2C, il multicanale, il mobile
• Il Sistema Informativo termina nel Device del
Cliente, e il Cliente ne fa parte
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10. Internet ci “entra dentro”: l’Information Explosion
Su Internet e dentro l’Azienda:
• Sempre piu’ utenti (dentro e fuori)
• Sempre piu’ coinvolti
• Sempre piu’ contenuti
• Sempre piu’ applicazioni
• Sempre piu’ integrazioni (dati, applicazioni)
• Sempre piu’ strumenti per creare
E’ sempre piu’ impossibile tenere Internet
–cioe’ il Cliente-
fuori, e forse non e’ nemmeno astuto farlo
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11. Enterprise2.0: Web2.0 dentro le aziende
I Vantaggi potenziali di “Internet dentro”:
• Utenti coinvolti, Feedback immediato
• I clienti ci aiutano nel Business, se li ascoltiamo
• Potremmo vedere e vendere molte cose in piu’
Ma per l’organizzazione IT di oggi
• Troppe informazioni, dati, applicazioni, troppa
velocita’
• Non organizzati/organizzabili, non facilmente
trovabili
• Quindi subiti, poco utilizzabili e poco sfruttati
• Costosissimo, e con poco valore aggiunto
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12. Enterprise2.0 per il Knowledge Workers:
SLATES (Andrew McAfee del MIT)
SLATES
• Search
• Links
• Authoring
• Tags
• Extensions
• Signals
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13. Ecco quindi l’Enterprise 2.0
Il cliente partecipa, utilizzalo e fatti utilizzare:
non solo Social Tools for the Enterprise
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14. Il problema della introvabilita’ e’ percepito
Ci sono tentativi
• RSS, Atom, …
– pubblica, descrivi, genera, cerca, aggrega
e’ un inizio ma con molti limiti
• Formati diversi, ricerca sintattica, equivocabilita’ alta
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15. Il problema della introvabilita’ e’ percepito
Ci sono tentativi
• Tag e TagCloud
– bookmark, classificazione, pubblica, ricerca
e’ un inizio ma con molti limiti
• Sintassi uguale, Semantica diversa
• Per me ha un significato, per te un altro, e per l’azienda non esiste
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19. Semantic Web: il ruolo centrale degli standard
La conoscenza (testi, oggetti, funzioni applicative)
puo’ non dipendere piu’ dall’applicazione
• RDF, RDFS, OWL
• Esiste gia’ tanta conoscenza rappresentata
in modo Standard e tanta puo’ essere
creata
• Come quando si passo’ dai dati proprietari
usati in modo proprietario a RDBMS e SQL
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20. Fino al Semantic Web
Bisogna sfruttare di piu’ le macchine
• Organizzare meglio e in modo piu’ flessibile
• Per trovare piu’ facilmente le cose
• Per utilizzare meglio le risorse esistenti
(documenti, dati, funzionalita’) e che crescono
sempre piu’
• Per non passare sempre attraverso manutenzioni
applicative
• Occorre trasferire piu’ conoscenza e meglio
organizzata alle applicazioni
• Occorrono informazioni interpretabili dalle
macchine
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21. Semantic Web cosa e’
La conoscenza si puo’ organizzare
• Concetti definiti univocamente
– URI, classificazioni, comportamenti
• Contesti definiti univocamente
– Domini, Campo di applicabilita’ dei concetti
• Su concetti e contesti si puo’ ragionare, evolvono,
si collegano tra loro
• La conoscenza si aggrega
• Fuori dalle applicazioni, rappresentata in
modo standard, ma usata dalle applicazioni
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22. Per concludere: Il mondo cambia…. Subire o Gestire?
• L’influenza di Internet e’ inevitabile
+ Estetica per coinvolgere (RIA)
+ Collaborazione per coinvolgere (Blog, Wiki)
+ Partecipazione per creare e scambiare valore
(Social Web)
+ Chiarezza per essere utili e sfruttare i
contributi dell’utente (Tassonomie e Ontologie)
+ Organizzazione delle informazioni per essere
efficaci (Semantic Portal)
+ Riutilizzo e meno manutenzione o riscrittura
+ Architettura e + servizi (SOA fino a Semantic
Integration)
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23. Domande, confronto e...
… i PC
… gli OPT
… le reti locali
… Java
… Internet
Vi ricorda niente?
… grazie per l’attenzione!
Claudio Bergamini
cbergamini@imolinfo.it
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