2. INSTALLAZIONE
Per prima cosa è necessario scaricare l'archivio dell'ultima versione disponibile di Drupal da:
https://drupal.org/download e scompattarlo nella directory locale o in quella server.
Drupal utilizza il file settings.php per salvare informazioni sulle credenziali per connettersi al
database e per settare altre importanti impostazioni.
Esiste una versione di default di questo file che si trova in sites/default/default.settings.php.
Per far sì che lo script di installazione bisogna:
1.
Copiare (N.B. non spostare!) il file default.settings.php, nominandolo settings.php, sempre
nella stessa directory dove si trova (esempio Linux cp sites/default/default.settings.php sites/
default/settings.php).
2.
Rendere il file editabile: in Linux chmod 666 sites/default/settings.php, In Windows cambiare i
permessi del file (tasto destro su file, vedi tabulato "Protezione") e controllare che non sia
marcato come "Sola lettura". Se si ha accesso solo da FTP, puoi settare i permessi del file
direttamente dal client FTP (esempio su FileZilla tasto destro sopra file remoto, "Permessi
File...", valore numerico 666).
3.
Dopo l'installazione Drupal impostare i permessi del file settings.php per renderlo di sola
lettura. Controllare che questo avvenga regolarmente e, in caso negativo, impostare a mano i
nuovi permessi: in Linux chmod 444 sites/default/settings.php oppure tramite FTP, come visto
prima (valore numerico permessi 444).
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3. INSTALLAZIONE
Drupal richiede di poter accedere al database per essere installato e di avere determinati
privilegi su di esso.
1. Creare un database con MySQL: questo passo è necessario solamente se non si ha già
un database fornito già pronto da un hoster. Assicurarsi di avere disponibile lo username e
la password di un utente con tutti i privilegi su suddetto database.
2. Creare il nuovo database e assegnare i privilegi necessari: GRANT SELECT, INSERT,
UPDATE, DELETE, CREATE, DROP, INDEX, ALTER ON
3. Drupal necessita di tutti i suddetti privilegi altrimenti NON funzionerà
4. Il database dovrebbe essere creato nella codifica UTF-8 (Unicode)
5. Lanciare lo script di installazione
Per lanciare lo script di installazione è sufficiente puntare il browser all'URL base del sito
(http://www.miosito.it, http://localhost /nomecartella). Lo script guiderà l’utente attraverso una
serie di schermate che permetteranno di creare le tabelle di sistema (occorreranno i dati del
database elencati precedente) e creare il primo utente amministrativo.
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4. INSTALLAZIONE LOCALE
XAMPP è una piattaforma software gratuita costituita da Apache HTTP Server, il
database MySQL e tutti gli strumenti necessari per utilizzare i linguaggi di
programmazione PHP e Perl. Il nome è un acronimo dei programmi sopra citati:
la X sta per cross-platform, la A sta per Apache HTTP Server, la M sta per
MySQL, la P sta per PHP e l'ultima P sta per Perl. Su queste piattaforme si
appoggiano spesso siti web e altre piattaforme di sviluppo web dinamico (CMS)
come Drupal.
1. Per scaricare XAMPP: http://www.apachefriends.org/it/xampp.html e
installarlo.
2. Avviare XAMPP e far partire Apache e MySQL
3. Da browser: http://localhost/phpmyadmin/ e creare un database dedicato e
creare un utente che abbia tutti i privilegi.
4. Portarsi su http://localhost /nomecartella dove partirà lo script di installazione.
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5. MODULI
I moduli sono plug-in per Drupal che estendono/creano
funzionalità. Alcuni Moduli detti “core” sono necessari al CMS
per funzionare, altri sono attivabili dalla scheda moduli
(attenzione alle dipendenze fra moduli) altri sono ottenibili
dalla comunità e facilmente installabili.
Fra i Moduli attivabili:
ü Poll (sondaggi)
ü Blog (blog multiutente)
ü Forum
ü Comment
ü Contact
ü Taxonomy
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6. MODULI
Le dipendenze vengono mostrate in entrambi i sensi, p.e. Forum indica che
necessita di: Taxonomy (attivato), Options (attivato), Field (attivato), Field SQL
storage (attivato), Comment (attivato), Text (attivato) e a sua volta Taxonomy è
richiesto da: Forum (attivato).
Ogni modulo può fornire un rapido accesso a permessi e configurazioni:
Ad esempio facendo clic su configura viene presentata la pagina di gestione del
forum suddividendolo per categorie con Aggiungi un contenitore, tenendo in
considerazione che il contenitore genitore viene definito <radice>
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7. CKEDITOR - WYSIWYG HTML EDITOR
CKEditor: https://drupal.org/project/ckeditor è la nuova versione del noto
FCKeditor, completamente riscritto, è performante (il codice è stato ottimizzato) e
“amichevole” sia per utenti che sviluppatori.
Per usare questo modulo in Drupal, è necessario scaricare la libreria CKEditor
della quale si consiglia la versione completa: http://ckeditor.com/download
Per evitare confusione: il modulo CKEditor è un wrapper per l'editor vero e
proprio scaricato dal sito ckeditor.com. Dopo che i due archivi sono scaricati e
decompressi, si ottengono due cartelle con lo stesso nome, un 'modulo' e un
'programma'.
Il modulo contiene una cartella chiamata ckeditor che va collocata in sites/all/
modules/ mentre la cartella decompressa ckeditor proveniente da ckeditor.com
va collocata in in sites/all/modules/libraries (se non esiste creare la cartella).
8. ALTRE SOLUZIONI MODULI WYSIWYG
Scaricare il modulo Wysiwyg da https://drupal.org/project/wysiwyg questo modulo
supporta qualsiasi tipo di editor di lato client tra cui editor HTML e WYSIWYG. La
library dell’editor deve però essere scaricata separatamente.
Editor supportati: KEditor, FCKeditor, jWysiwyg, markItUp, NicEdit, openWYSIWYG,
TinyMCE, Whizzywig, WYMeditor, YUI editor
1. Scaricare e installare il modulo come al solito .
2. Vai a Amministrare » Configurazione del sito» Wysiwyg , e seguire le istruzioni di
installazione visualizzate sullo schermo che vengono visualizzati qui.
3. Creare una cartella libraries in site/all
4. Seguire le istruzioni di installazione visualizzate sullo schermo.
5. Non scaricare / estrarre editor di biblioteche in anticipo .
6. Attenzione alcuni versioni recenti delle librerie non sono compatibili con questo
modulo che in attesa di un aggiornamento.
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9. AGGIORNARE DRUPAL
Revisione maggiore: Esempio, come posso aggiornare Drupal dalla versione 4.7.6 alla versione 5.2?
Il procedimento non è molto complesso. Tuttavia bisogna premettere che passare da una versione 4.xx ad
una versione 5.xx, cioè una revisione di tipo massimo, i moduli precedentemente creati per la 4.xx non
gireranno più correttamente su una 5.xx Il procedimento da fare è quindi:
1.
Fare un backup dell'intero sito tramite FTP (consiglio FileZilla per l'immediatezza).
2.
Fare un backup del database su cui è installato Drupal (fatelo tramite il vostro hoster, probabilmente
userete phpMyAdmin).
3.
Disabilitare tutti i moduli e i temi aggiuntivi che avete installato e abilitato.
4.
Impostare il sito off-line (in manutenzione).
5.
Spostare il contenuto del vostro vecchio sito in una sotto cartella.
6.
Copiare il contenuto del file Drupal-6.xx.tar.gz scaricato da Drupal.org.
7.
Copiare le informazioni dal file di backup settings.php sullo spazio, presente in /sites/default/
settings.php. (e se avete fatto delle modifiche, anche robotx.txt e .htaccess nella cartella principale).
8.
Puntare il Browser su www.sito.it/update.php (dove sito.it è l'URL dove avete installato Drupal).
9.
Eseguire il processo di aggiornamento.
Se non vengono riscontrati errori si potranno scaricare tutti i moduli che usati nella vecchia installazione ed
abilitarli.
Ovviamente dovranno essere quelli aggiornati alla nuova versione di Drupal. Quelli vecchi non saranno
compatibili.
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10. AGGIORNARE DRUPAL
Revisione minore: come aggiornare drupal da una versione X.n ad una X.t, dove t>n
Esempio, come posso aggiornare Drupal dalla versione 6.6 alla versione 6.8
Il procedimento da fare è quindi:
1.
Fare un backup dell'intero sito tramite FTP (p.e.FileZilla).
2.
Fare un backup del database su cui è installato Drupal (fatelo tramite il vostro hoster,
probabilmente userete phpMyAdmin).
3.
Copiare il contenuto del file Drupal-6.xx.tar.gz scaricato da Drupal.org. e sovrascriverli con
quelli vecchi.
4.
Copiare il file di backup settings.php su quello nuovo, presente in /sites/default/settings.php. Se
si è modificato robots.txt e .htaccess, ricopiare anche quelli. In alternativa evitare di caricarli sul
sito cancellando la cartella sites e i due files sopracitati.
5.
Puntare il Browser su www.sito.it/update.php (dove sito.it è l'URL dove avete installato Drupal).
6.
Eseguire il processo di aggiornamento.
Drupal
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