IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Viaggiando con l'agri
1. Viaggiando con
l’ acqua
Il fiume Agri dalla sorgente al mare
Progetto acqua
Classi terze e quarte di via Roma e via Berardi
Anno scolastico 2014-15
2. Partiamo da Stigliano,ai piedi della
montagna scorre il torrente Sauro, che
confluisce nel fiume Agri di cui è affluente
3. Il fiume Agri, di 136 chilometri di lunghezza, nasce sulle falde
meridionali del monte Maruggio , sfocia in mare nel Golfo di
Taranto, presso Policoro. L'Agri, al contrario di altri fiumi
lucani, presenta un corso regolare non soggetto a piene
improvvise. Forse questa sua qualità è all'origine del nome:
Agri viene infatti collegato all'aggettivo "akìros" che significa
"lento e tardo, senza moto” (perciò era forse navigabile)
4. Lungo il percorso incontriamo alcuni
impianti di estrazione di inerti, in cui si
raccolgono dal letto del fiume
sabbia,ciottoli e ghiaia per l’edilizia.
5. Finalmente siamo arrivati
all’ingresso della struttura che
protegge una delle sorgenti
del fiume Agri. Ci fa da guida
il personale dell’Acquedotto
Lucano.
6. Oltre la porta troveremo la sorgente Aggia (240
l/s), una delle circa 200 fonti che danno origine al
fiume Agri, si trova a 600 m dal livello del mare.
7. Ci sembra
tutto buio…
non si vede
niente!!
Nella vasca si
accumula l’acqua, che
va poi in vasche
secondarie, dove, in
caso di magra
raccolgono anche
l’acqua di pozzi vicini.
8. …ma ora
distinguiamo
la sorgente
Nella foto non si vede
bene, ma il fondo della
vasca è la roccia della
montagna e lì c’è una
polla da cui sgorga
l’acqua (si vedono le
bollicine). In un angolo
c’è una valvola che,
quando l’acqua supera il
livello di guardia, ne
convoglia l’eccesso nel
fiume Agri.
9. E’ acqua fresca e buona, che non ha niente da
invidiare a quella minerale
14. Grossi tubi che
convogliano
l’acqua nella rete
dell’Acquedotto
Lucano
Basterà far decantare l’acqua e trattarla nei
serbatoi dei vari paesi con il cloro, per essere
sicuri che sia perfetta.
15. L’acqua della sorgente che finisce nell’Agri ferma la
sua corsa in questo bellissimo lago artificiale:
Pietra del Pertusillo
16. Con una lunghezza di
circa 10 Km ed una
capienza di 155
milioni di metri cubi
d’acqua, il lago di
Pietra del Pertusillo,
creato alla fine degli
anni Cinquanta, è tra
i principali invasi
artificiali d’Italia.
Ecco il progetto
originale della
diga
17. Per la sua conformazione dovuta all’esistenza nelPer la sua conformazione dovuta all’esistenza nel
passato di ghiacciai che hanno formato canyon, il lagopassato di ghiacciai che hanno formato canyon, il lago
del Pertusillo si è perfettamente adattato alla geografiadel Pertusillo si è perfettamente adattato alla geografia
della Val d’Agri riproducendo quello che era il suodella Val d’Agri riproducendo quello che era il suo
paesaggio originario.paesaggio originario.
18. La montagna da cui nasce il fiume
si vede in lontananza,è ancora
coperta di neve
19. Lungo i suoi argini ci sono
canneti e oasi naturalistiche
dove hanno trovato il proprio
habitat naturale animali e
uccelli che, durante il periodo
delle migrazioni, sostano
accanto al lago come la rara
Cicogna Bianca, il Cavaliere
d’Italia e diverse specie di
aironi.
20. Il lago è pieno di pesci ed è
molto frequentato da chi ama pescare
24. Lo sbarramento è stato realizzato all'altezza di
Spinoso a 532m sul livello del mare
25. Il lago artificiale è formato da una diga in
calcestruzzo, con una forma ad arco, di 100 metri
d'altezza e 380 di lunghezza, con uno spessore che
va dai 6,80m a 3,51m
31. L’acqua dalla
diga va a finire
nell’impianto di
potabilizzazione
Dobbiamo salire
sulla montagna da
cui scende questo
asinello
32. Ecco l’impianto di depurazione di
Missanello
Non ci è
permesso
entrare :
osserviamo
le enormi
vasche da
lontano,
sono lunghe
ben 400
metri!
33. Hanno la capacità di contenere 700 000 m³ di
acqua e producono 4 000 litri al secondo di
acqua potabilizzata
34. Qui l’acqua del Pertusillo dopo essere
stata depurata, filtrata e trattata fino
a diventare batteriologicamente
pura, sarà usata per il 65%
dall’Acquedotto Pugliese per una
parte della Puglia, da Taranto a Lecce,
zone queste che non hanno fiumi o
sorgenti. Una parte di quest’acqua
invece servirà ad irrigare le
coltivazioni
41. L’acqua dell’Agri ha quasi finito il suo viaggio,
ma ancora è utile all’uomo: è usata per irrigare
le coltivazioni nelle aziende agricole.
Questo è un vivaio, l’azienda Colangelo, qui
nascono le piantine che poi cresceranno nei campi
di tutta la regione.
42. I vassoi di polistirolo saranno riempiti di torba
dalle macchine,poi preparati con sementi ricoperte
di altra torba e vermiculite, per mantenere
l’umidità.
43. Quando sono
pronti, i vassoi di
polistirolo
vengono
conservati per 3 o
4 giorni in una
speciale cella buia
e umida, alla
temperatura di
22°-24°C.
44. Poi vengono spostati nelle serre;
qui alcune vengono coltivate per 10 giorni
(piante piccole); altre, per avere una misura
media , 30 giorni.