1. IN CROCIERA
-SALIRE E SCENDERE-
-LE ANDATURE PORTANTI-
«SOLENT» RIG
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30/09/2013
PASSERELLE , SCALETTE E GRUETTE, TENDER E CANOTTI , VELE E TANGONI
2. 30/09/2013www.micheleansaloni.it
1 cancello
2 gradino
3 plancetta
4 scaletta bagno
5 passerella
La poppa attrezzata con la
plancetta era ed è una soluzione
semplice e pulita.
Qualche difficoltà interviene
quando si vogliano incrociare gli
ormeggi .
La scala bagno risolve anche il
requisito CE ( reboarding) per la
risalita a bordo.
La passerella può essere
facilmente stivata , piegata in due
se è lunga , sulla plancetta.
legenda
SALIRE E SCENDERE
3. 30/09/2013www.micheleansaloni.it
Talvolta, soprattutto nelle barche
di forme classiche la poppa è
piccola . Non c’è molto spazio per
distribuire quello che serve.
Quella che propongo qui è una
scaletta bagno che possa
servire, corredata ovviamente di
un piano di calpestio , anche da
passerella.
Quello che può mancare è lo
spazio di stivaggio della
passerella stessa, ma credo
esistano poche alternative a
legarla (bene) all’esterno della
draglia subito a prua del pulpito di
poppa appoggiata a due
candelieri consecutivi.
Ferramenta
della passerella
in alluminio. Un
paio di tavole
sottili (non in
figura) formano
il calpestio.
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4. 30/09/2013www.micheleansaloni.it
Vorrei criticare chi, con fare
alpinistico, scende dalla prua. Anche se è
tutto in ordine gli ostacoli sono troppi:
strallo, bitte, cime di ormeggio, ecc.
Non capisco quali siano i vantaggi per chi
scende invece riguardo alla manovra
qualcuno ritiene che ormeggiare di prua
sia più semplice, mentre spesso è vero il
contrario. Comunque la risposta a questa
difficoltà è l’elica di manovra non
l’ormeggio con la prua in banchina molto
originale, ma poco pratico.
Pensiamo soprattutto al fatto che
l’ancora e il verricello si trovano a prua,
Che per uscire rapidamente è meglio
avere la prua verso il largo. Qualcuno
dice la privacy…ma per questa forse è
meglio un tendalino che protegga da
poppa
E’ una
meraviglia
invece poter
scendere
dalla murata
soprattutto
se si dispone
della
attrezzatura
giusta.(la
scala reale)
SALIRE E SCENDERE
5. 30/09/2013
A) IL TENDER MULTIFUNZIONE CAPACE DI «RESCUE»
B) IL TENDER CLASSICO.
C) IL TENDER RIGIDO ECONOMICO.
D) IL «GOMMONCINO»
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6. • il tender deve essere:
marino, comodo, occupare poco
posto, facile da trainare, impossibile da
perdere, stabile per starci in
piedi, leggero da sollevare, usare un
motore piccolo, planare a motore, non
scarrocciare a vela, veloce senza
stancare a remi, riconoscibile tra tanti
, si pulisce con un soffio, si asciuga con
un fazzoletto.
• il tender deve essere capace di: portare
molto carico, riportare un equipaggio a
bordo in ogni condizione, portare fuori
una ancora, spiaggiare anche sui
sassi, contenere i remi e l'attrezzatura
velica.
• il tender non deve : segnare lo scafo
dello yacht madre, sporcarsi anche se
l'acqua del porto è sporca, bagnare
anche se c'è maretta
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7. 30/09/2013
SISTEMAZIONE DEL
TENDER
• Al traino.
• In coperta dritto
coperto da un telo.
• In coperta girato.
• Sulla tuga.
• Appeso alle gruette
di poppa.
PRO E CONTRO
Al traino il tender non da nessun fastidio , ma lo si può
perdere e, se fa mare, si sta in pensiero. Allungare la cima
migliora il traino in alcune situazioni, quando il tender
sbatte sull’onda.
In coperta, se non ci sono braccia a sufficienza, si può usare
una drizza per issarlo, è comunque una manovra che
richiede impegno . Dritto è da coprire, ma serve come porta
cose, rovesciato non si riempie d’acqua. Sulla tuga non da
fastidio, bisogna però capire come mettercelo e come
vararlo senza fare danni. Le gruette sono la soluzione
ottimale.
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8. • In questi anni si sente di tutto «paratech, gennaker, code 0, spinnaker e asimmetrico, rollagen, calze: sono tutti elementi
che servono alla navigazione con i venti portanti e genericamente parlando dal traverso al gran lasco. Tutte queste vele e i
loro accessori si aggiungono al nostro guardaroba donandoci buone prestazioni e qualche preoccupazione ogni tanto.
L’area nominale di uno spy è 1,8x IxJ e ,senza entrare nei dettagli , diciamo che è grande. In poppa il vento apparente
diminuisce e quindi è spesso necessaria una maggior superfice velica.
• In sintesi: il paratech è uno spi stabilizzato da un paracadute, il code 0 è una vela dotata di inferitura rettilinea a mezzavia
tra il genova 150% e l’asimmetrico, quest’ultimo è uno spy piccolo che però ha inferitura e balumina diverse tra loro ma
entrambe curve ,si stramba e si stabilizza senza nessun accessorio fino a circa 150° , lo spy tutti lo sanno ha bisogno di
bracci e tangone da manovrare in strambata è la vela più grande e si può portare fino a 180° ha le balumine uguali e la
catena a mezza altezza di poco inferiore alla base. La calza è un accessorio che chiude spy asimmetrici o no mentre il
rollagen è un accessorio che può rollare un gennaker piatto o un code 0.
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1 asimmetrico
2 spinnaker
3 code «0»
Nota bene : il code 0 ha il rinvio 2:1 in drizzawww.micheleansaloni.it
9. 30/09/2013
Per ricordare come sia importante avere
l’attrezzatura giusta per controllare lo spy si può
fare una verifica di quello che serve sulla figura
accanto. Ricordiamo che in crociera lo spi si porta
con poco vento quindi è concesso avere bracci e
scotte di diametri contenuti considerando che se il
vento rinforza si ammaina.
Termini inglesi e italiani:
Topping lift = amantiglio
Spinnaker pole = tangone
End fitting = varea
Downhaul = caricabasso
Sheet = scotta
Barber hauls = barber( in italiano non so come si
dice, forse alafuori?)
Spinnaker halyard = drizza spy
Stopper knot = nodo savoia
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10. • E qui veniamo al dunque : molte barche
da crociera mancano di un accessorio
importante che ci consente di procedere
in poppa e al lasco con le nostre vele da
lavoro. Non hanno il buttafuori. Chi
usava il remo chi il mezzo marinaio la
necessità di spingere in fuori la bugna
del fiocco è sempre stata sentita.
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L’ottimo è disporre di due buttafuori lunghi quanto la L.P. delle
vele di prua. Questi buttafuori assai meno robusti e pesanti del
tangone , stanno ad una altezza prestabilita dritti per madiere. I
caricabasso sono due ritenute fisse e alando l’amantiglio in un
solo colpo si solleva e si posiziona il buttafuori. Ovviamente per
navigazioni corte una delle due vele da esporre può essere la
randa che già dispone del suo buttafuori: il boma.
50.3 c IN REGATA
Una vela di prua può essere bordata o fissata col suo punto di scotta
ad un tangone di spinnaker o ad un asta fuoribordo, purché lo spinnaker non sia
armato.
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11. 30/09/2013
Dopo quello che abbiamo detto sulla andatura in
poppa a vele bianche ci rendiamo conto che
probabilmente uno degli armi privilegiati per la
crociera moderna è il «solent rig». La
randa, almeno fino ai 12 m. circa, ha tre mani e non
necessita la sostituzione con la randa di cappa in
condizioni «brutte», mentre a prua i due stralli
molto vicini, che rappresentano comnque una
scocciatura di bolina, consentono di districarsi in
un buon ventaglio di situazioni.
Il solent è un fiocco senza sovrapposizione murato
circa 40 cm. a poppavia dello strallo principale e che
arriva quasi in testa d’albero non necessita di
volanti. L’unico problema è tesare bene lo strallo su
cui è armato per cui in coperta ci vuole un paranco
o un altro elemento regolabile come un volantino o
un pistone.
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