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SEGRETERIA TECNICA
TASK FORCE “ZERO BUROCRAZIA”



         14 dicembre 2011
          Regione Lombardia
           Palazzo Lombardia
Ordine del Giorno

1. Strumenti adottati, recenti risultati ottenuti, prospettive e piano d’azione
   2012

2. Agenda Digitale Lombarda 2012-2015: azioni ed interventi per attuarla

3. Pdl di riordino normativo sulla l.r. (30/99) inerente il procedimento
   amministrativo e altre recenti iniziative legislative

4. Semplificazione delle procedure per l’avvio, la trasformazione, la
   gestione e la cessazione dell’attività d’impresa: situazione attuale e
   prospettive future

5. Varie ed eventuali
1. Agenda di Governo 2011-2015
        “Lombardia Semplice”

Strumenti adottati, recenti risultati ottenuti,
    prospettive e piano d’azione 2012
Dall’Agenda di Governo 2011 - 2012


 “Semplificare significa ripensare i processi legislativi, regolamentari ed amministrativi in
           una logica di effettiva accessibilità, fruizione ed applicazione delle regole,
     riducendo all’essenziale gli oneri amministrativi e razionalizzando il più possibile le
             procedure, con l’eliminazione di ogni ridondanza e sovrapposizione”.


Per farlo si agirà in 2 direzioni:
•     innanzitutto attraverso un‟azione preventiva sui flussi dell’attività
      legislativa e amministrativa ancora da adottare, così da “prevenire” il
      più possibile la formazione di nuovi ostacoli burocratici, usando anzi ogni
      atto come occasione per ripensare l‟esistente;
•     razionalizzando e semplificando il corpo di regole, prassi e
      procedure esistente (stock), attraverso azioni graduali e sistematiche in
      grado di sfruttare tutti gli spazi di manovra consentiti.
L’evoluzione del contesto normativo di riferimento
I recenti provvedimenti statali che hanno impatto sulla semplificazione

    Legge 106 del 12 luglio 2012 di conversione del Decreto Legge 13 maggio
     2011 n. 70 (C.d. “Decreto sviluppo”)
    Legge 148 del 14 settembre 2011 di conversione del Decreto Legge 13 agosto
     2011, n. 138
    Decreto Ministero dello sviluppo economico del 10 novembre 2011
     contenente misure per l‟attuazione dello sportello unico per le attività produttive
    Legge 11 novembre 2011, n. 180 contenente norme per la tutela della libertà di
     impresa (“Statuto delle Imprese”)
    Legge 12 novembre 2011, n. 183 «Disposizioni per la formazione del bilancio
     annuale e pluriennale dello stato (Legge di stabilità 2012)»
    Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011 contenente disposizioni urgenti per
     la crescita, l‟equità e il consolidamento dei conti pubblici (manovra Monti)
Dall’Agenda di Governo 2011 – 2012
              Semplificare l’attività presente e futura (i flussi)



     “Adozione di una “lista di valutazione” (cosiddetta “check list”) preventiva
     sugli obiettivi di interesse del cittadino, dell‟impresa o del soggetto no-profit, in
     termini di semplificazione”


“Realizzare e diffondere sistematicamente manuali per l‟applicazione delle
procedure sottostanti ad ogni provvedimento normativo o amministrativo,
fornendo strumenti di trasparenza e chiarezza per l‟applicazione delle procedure”
La check list di valutazione
Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi


     10 semplici domande, oltre ad una flowchart

   spunti su cui riflettere in fase di prima
  impostazione e stesura dell’atto
  (delibere e decreti da cui possono derivare oneri)


   per prevenire il formarsi di oneri burocratici a
  carico dell’utente e della P.A



                                 analisi dell’adempimento
                                      riduzione dei TEMPI
                                            riduzione dei COSTI
                                                 proporzionalità degli adempimenti
Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi



                            Primo semestre 2011
                             Sperimentazione della Check List con sette Direzioni
                             Generali

                       Luglio 2011
                        Comunicazione in Giunta di presentazione dello strumento

      Settembre 2011
      Decreto del Segretario Generale

   15 ottobre 2011
    Entrata a regime
Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi

                  Check list effettuate al 12 dicembre: 45

                                                     Per tipologie di atto
  Per ambito tematico
                                                18%
                                                                29%
                 33%
  45%
                                         18%

                11%                                                          PROCEDURE
          11%                                  11%             24%
                       AREA ECONOMICA                                        BANDI (criteri)


                                                                             ATTI
                       AREA                                                  PROGRAMMATICI
                       ISTITUZIONALE
                                                                             LINEE GUIDA
                       AREA SOCIALE
                                                                             ATTI NON
                                                                             SOGGETTI A CHECK
                       AREA TERRITORIO                                       LIST
Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi


                          RISULTATI DI METODO



 L’utilizzo della check list (attualmente limitato alle sole delibere) ha:

 -   favorito la stesura di atti più chiari e con contenuti essenziali
 -   incoraggiato l’introduzione di strumenti di rappresentazione grafica per
     rendere più leggibile il procedimento
 -   consentito l’individuazione di categorie di atti per le quali potranno essere
     definiti criteri generali di stesura/impostazione (bandi, linee di indirizzo)
Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi


                          … E DI MERITO



 Gli atti deliberatori, sottoposti a check list, hanno introdotto i seguenti elementi
     di semplificazione:

 -   Informatizzazione procedure
 -   Adozione di linee guida/linee di indirizzo che favoriscono chiarezza, sintesi,
     adozione di comportamenti uniformi;
 -   Adozione progressiva del principio di proporzionalità (SBA)
 -   Introduzione di termini certi per l’espletamento di specifiche procedure
Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi

UN ESEMPIO. Il regolamento VIA (r.r. 21 novembre 2011, n.5)
         Analisi
  dell‟adempimento       • il regolamento abroga 9 atti amministrativi
  (materia, soggetti,    • l‟articolato normativo riporta solo gli aspetti di dettaglio rispetto alle
                           disposizioni nazionali e regionali in materia di VIA
       sinteticità)


                        • la VIA assicura il coordinamento con procedimenti di carattere paesistico
                          ambientale connessi (AIA, VIC, Autorizzazione paesaggistica, RIR)
                        • definizione dei criteri di calcolo semplificati degli oneri istruttori per importi di
                          opere maggiori di 1 milione di euro e individuazione puntuale delle voci di
    Riduzione             costo
                        • produzione, entro un anno dall‟approvazione del Regolamento VIA, di linee
     TEMPI                guida e criteri tecnici per facilitare la redazione degli studi di impatto
                          ambientale e lo svolgimento delle istruttorie
                        • dettagliate le modalità di svolgimento dei controlli relative all‟ottemperanza
                          delle prescrizioni contenute nei decreti di VIA/Verifica di VIA con l‟obiettivo di
                          coordinare le attività di controllo in capo ad ARPA e all‟autorità competente
Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi

UN ESEMPIO. Il regolamento VIA (r.r. 21 novembre 2011, n.5)


                          • eliminazione copia cartacea e deposito documentazione solo su
                            supporto magnetico (entro tre anni dall‟entro tre anni)
                          • nel periodo transitorio deposito di una copia cartacea e una
  Riduzione COSTI           elettronica




                           • il calcolo degli oneri istruttori è proporzionale all‟importo delle opere
                             da realizzare
    Proporzionalità        • per gli interventi lineari che interessano più enti territoriali la
                             documentazione cartacea deve essere depositata per strali in
     adempimenti             relazione ai rispettivi territori
Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi

 Prossimi sviluppi:

     a) applicazione dello strumento ai decreti dirigenziali (che più delle
        delibere introducono oneri amministrativi)

     b) sempre maggior coinvolgimento della DG SeD nella redazione di
        proposte di legge e atti regolamentari, fin dalle prime fasi di
        stesura degli atti, per produrre proposte di semplificazione
        incisive (es. r.r. VIA)

     c) evoluzione della check list in linea con quanto disposto dallo
        Statuto delle Imprese
Dall’Agenda di Governo 2011 – 2012 – Semplificare l’esistente

“Mappare e analizzare sistematicamente i principali procedimenti di interesse dei
cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit, a partire da quelle di competenza regionale ”
        “Informatizzare e standardizzare tutte le procedure più rilevanti
        imponendo moduli, procedure e comportamenti standard agli enti delegati
        esaminando sistematicamente i blocchi di competenze amministrative delegati o trasferiti”

         “Implementare un approccio innovativo nell‟attuazione degli obiettivi di misurazione
         degli oneri a tutto campo, e non solo informativi in senso stretto) superando
         i limiti dello “Standard Cost Model” e rispecchiando le peculiarità di Regione Lombardia”


   “Completare il riordino del corpus normativo accorpando ulteriori norme” (es. disposizioni
   regionali in materia di rifiuti e riduzione delle norme tecniche di riferimento relative agli
   inceneritori)
  “Coordinare il corpus di delibere, decreti e circolari prodotto dalla Giunta in veri e propri “Testi
  coordinati di settore” (es. raccolta coordinata dei provvedimenti normativi in materia di
  Paesaggio, redazione di un Testo Unico delle regole del Sistema sanitario e sociosanitario
  regionale)
La mappatura dei procedimenti regionali
Semplificare l’esistente
 Mappatura e analisi sistematicamente i principali procedimenti di
    interesse dei cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit


La mappatura dei procedimenti è stata avviata all‟inizio del 2011, portando alla
compilazione di una lista di circa 500 procedimenti, affinata nel corso dell‟anno per:

A.    selezionare i procedimenti più rilevanti dal punto di vista quantitativo che possono
     formare oggetto di analisi
        B.    individuare i procedimenti da analizzare e per i quali formulare proposte di
             semplificazione
        C.    individuare i procedimenti riferiti a funzioni proprie regionali, per i quali, ai
             sensi della legge 106/2011 di conversione del DL 70/2011 sussiste l‟obbligo di
             pubblicazione dell‟elenco degli atti e documenti per presentare l‟istanza
             (www.regione.lombardia.it)

D. individuare i possibili procedimenti di competenza del SUAP
B - TUTTI I PROCEDIMENTI REGIONALI MAPPATI

      250



      200



      150



      100



       50



        0


                                        Totale procedimenti


                                        Procedimenti relative a funzioni
                                        proprie
C – I procedimenti ad istanza di parte sul sito www.regione.lombardia.it
Il redazionale “Procedimenti regionali ad istanza di parte” contiene un elenco ordinato dei
procedimenti (in formato pdf), suddiviso nelle aree del PRS e per materie. A ciascun
procedimento della lista è stato associato il collegamento della pagina del portale o del sito
di direzione in cui è pubblicato l‟elenco degli atti e documenti necessari a presentare
l‟istanza, nonché le indicazioni operative.




                                                          Elenco ordinato procedimenti
Dall‟elenco dei procedimenti …

                                             …. alla scheda di dettaglio

                                 Sito web DG Agricoltura
Semplificare l’esistente
Mappatura e analisi sistematicamente i principali procedimenti di
   interesse dei cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit



                                                VERSO UNA
                                            COMUNICAZIONE
                                           SISTEMATICA della
                                           SEMPLIFICAZIONE

                                                     I PROCEDIMENTI
                                           ANALIZZATI E SEMPLIFICATI
                                                SUL SITO DI REGIONE
                                                          LOMBARDIA
La misurazione degli oneri amministrativi
Semplificare l’esistente
            La misurazione degli oneri in Regione Lombardia

LA METODOLOGIA LOMBARDA: ELEMENTI CARDINE

 modello di misurazione oneri “evoluto” che non misura solo gli oneri informativi
ma anche gli oneri finanziari, gli oneri di adempimento effettivi e quelli discendenti dal
flusso di procedimenti e processi, sia per le imprese sia per i cittadini.
 contabilizzazione degli oneri anche dal versante della P.A. e che tiene conto del
ruolo degli intermediari
 basato sull‟analisi e calcolo dei costi di front office e back office
 analisi quantitativa degli oneri, accompagnata da valutazioni qualitative
 discendente dallo Standard Cost Model europeo ma adattato al contesto regionale
ricercandone le specificità (fondato sull‟analisi delle attività amministrative piuttosto che
della regolazione)
 produttivo di indicatori utilizzabili in modo trasparente come leva per incentivare e
comunicare il cambiamento
Semplificare l’esistente
                   La misurazione degli oneri in Regione Lombardia


 I PRIMI PROCESSI MISURATI - RISULTATI
                                                                                     Totale riduzioni
                                                                                (per procedure misurate)
                        PROCEDURA                                  AREA

 Verifica dell‟esenzione per i cittadini affetti da patologie    SOCIALE                      340.393,00
                   croniche o invalidanti
Procedura di accesso al Fondo Servizi Abitativi a Canone         SOCIALE
                                                                               1.730.387,00
               Convenzionato (SACC)
Unificazione in una unica procedura di tre procedure viti-      ECONOMICA
                 vinicola-gestione vigneti
  Semplificazione della procedura per assegnazione dei          TERRITORIALE
               contributi post-emergenza
  Semplificazione della normativa per l‟assegnazione di         TERRITORIALE                     9.179.482,00
     finanziamenti in materia di sicurezza urbana
Semplificazione del regolamento interno di taglio colturale TERRITORIALE                                        ECONOMICA
                        del bosco
                                                                                                                SOCIALE
                                                                                                                TERRITORIALE
Semplificare l’esistente
            La misurazione degli oneri in Regione Lombardia

LA MISURAZIONE ONERI A LIVELLO NAZIONALE
Con l‟istituzione del Comitato paritetico (legge 106/‟11) sono avviate le seguenti attività:
1. iniziative congiunte di misurazione oneri amministrativi Stato-Regioni- Enti Locali         e
   individuazione delle materie oggetto di rilevazione
      definizione materie oggetto di misurazione (Edilizia, agroalimentare, …)
      definizione metodologia unica di misurazione
      Individuazione delle regioni che parteciperanno alla rilevazione (5 per edilizia
     privata: lombardia, emilia, marche, piemonte, toscana)
      avvio della misurazione a livello regionale e condivisione risultati nell‟ambito del
     Comitato paritetico. Valutazione di proposte di semplificazione
2. valutazione dei risultati delle rilevazioni già realizzate dal Dipartimento della Funzione
   Pubblica (sicurezza sul lavoro, ambiente, appalti)
3. promozione momenti di confronto sulle migliori prassi regionali, sulle semplificazioni
   realizzate e sulle iniziative legislative
Semplificare l’esistente
  Misurazione, riduzione, eliminazione degli oneri in Lombardia

            Oneri amministrativi e disposizioni nazionali
             (legge 180/2011 cd Statuto delle Imprese)

 nei rapporti con i cittadini, le imprese e altri utenti, devono essere
  ridotti o eliminati, ove possibile gli oneri meramente formali e
  burocratici e gli adempimenti non obbligatori in forza di legge
  (riduzione)

        i provvedimenti amministrativi relativi all‟esercizio di poteri autorizzatori,
         concessori, certificatori, ecc. devono essere corredati da un elenco
         contenente tutti gli oneri amministrativi a carico di cittadini, imprese e altri enti,
         introdotti o eliminati con i provvedimenti (trasparenza)

 divieto, per gli atti di cui sopra, di introdurre nuovi oneri, senza
  contestualmente ridurne altri di pari importo (compensazione)
Prospettive 2012


1.   Messa a regime e consolidamento degli strumenti di analisi di stock (format
     di analisi) e di flusso (Check list), per la semplificazione dei procedimenti

2.   Consolidamento della misurazione degli oneri amministrativi

3.   Conferma degli strumenti di valutazione e raccordo interno alla Giunta, in
     particolare del parametro di valutazione B1 della dirigenza regionale dedicato
     espressamente alla Semplificazione

4.   Coinvolgimento strategico e operativo degli Enti e delle Aziende del Sistema
     Regionale (SIREG), cui sono stati dati precisi indirizzi di semplificazione
     dell‟ultimo Documento Strategico Annuale (DSA)

5.   Costruzione e approvazione di „pacchetti integrati’ di semplificazioni per
     settore / procedura tra Stato e Regione, con il forte coinvolgimento e apporto
     attivo di Enti locali e CCIAA
2. Agenda Digitale Lombarda 2012-2015

    Azioni ed interventi per attuarla
Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
    DGR 2585 del 30 novembre 2011 (BURL del 13 dicembre)

La Governance:
1. Comitato Strategico coordinato dal Presidente o da suo delegato;

2. Cabina di Regia tecnica, a supporto del Comitato Strategico, coordinata dal DG
   della Direzione Semplificazione e Digitalizzazione;

3. Programma annuale di interventi riconducibili alle sei aree prioritarie dell‟Agenda;

4. Call, Manifestazioni di interesse, Stakeholder days per raccogliere spunti,
   proposte progettuali, suggerimenti e creare partnership pubblico private che si
   candidano a realizzare alcuni degli interventi contenuti nel Programma annuale
   dell‟ADL
Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
                              Prossime tappe

•   Presentazione pubblica Presidente – Assessore Maccari;

•   Insediamento Comitato Strategico per l‟attuazione dell‟ADL;

•   Attivazione Cabina di Regia a supporto del Comitato di indirizzo strategico;

•   Lancio Manifestazione di interesse (Call) regionale a favore di imprese e operatori
    della filiera ICT per sviluppo servizi digitali;

•   Primo stakeholder day con aziende e operatori ICT;

•   Programma annuale degli interventi dell‟Agenda Digitale
Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
             Le aree prioritarie di intervento e azioni prioritarie
Divario digitale (digital divide)
     –   Programma regionale per la diffusione della banda larga
     –   Programma regionale di alfabetizzazione digitale
Infrastrutture abilitanti e servizi digitali
     –   Piano regionale per lo sviluppo di infrastrutture abilitanti e di servizi digitali
     –   Piano regionale per lo sviluppo dell‟e-Procurement in Lombardia
Interoperabilità e standard
     –   Definizione di modelli e promozione di linee guida e standard tecnologici per l‟interoperabilità
         di informazioni e servizi per operatori pubblici e privati
     –   Programma per la realizzazione di una community network delle PA lombarde
Patrimonio informativo pubblico
     –   Approvazione linee guida per l‟utilizzo di informazioni pubbliche
     –   Approvazione linee guida per l‟interoperabilità tra banche dati
Cittadinanza digitale
     –   Piano regionale per l‟Open Government
     –   Appalto innovativo per il miglioramento della Carta Regionale dei Servizi
Ricerca e innovazione nell’ICT
     –   Sostegno ai processi di innovazione tecnologica delle PMI attraverso iniziative e piattaforme
         di crowdfunding/open innovation
Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
               Esempi di interventi in corso di realizzazione

•   Sin Tel – Sistema di intermediazione telematica

•   Accordi di Collaborazione Interistituzionale (ACI) per l‟Innovazione tecnologica ed
    organizzativa nelle PA Lombarde

•   Voucher digitale per lo sviluppo di sistemi di gestione documentale nei piccoli enti

•   App4Lombardy – iniziativa di crowdsourcing per lo sviluppo di servizi realizzati sulla
    disponibilità di basi dati in formato aperto (Open Data)

•   App inLombardia - Applicazione per smartphone e tablet

•   SPCooP –Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione - di RL

•   MUTA – Modello Unico Trasmissione Atti – piattaforma per l‟interazione tra le
    imprese e la PA

•   Sperimentazione servizi digitali a banda ultra larga a Cremona
Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
                Modalità attuative


PRS                       ADL

                       Comitato                       Università e
DSA
                       strategico                       ricerca

                                            CALL   Imprese e operatori
 PO                 Cabina di regia                della filiera ICT

                                                       Pubbliche
                                                    Amministrazioni
                                                            e
                                                    Società pubbliche
DDGG



           Programma Annuale degli Interventi
                      dell‟ADL
3. Pdl di riordino normativo inerente il
     procedimento amministrativo e
   altre recenti iniziative legislative
PdL di riordino della legge regionale
                 sul procedimento amministrativo (l.r. 30/99)

Il pdl realizza l‟adeguamento complessivo della l.r. del 30 dicembre 1999, n. 30
“Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi” a seguito dei molteplici interventi succedutisi nel tempo ad opera del
legislatore statale, a partire da quelli che, a più riprese, hanno modificato la legge
241/1990.

Con l‟armonizzazione delle disposizioni regionali con la disciplina statale:

         si favorisce l‟individuazione del corretto regime di applicazione in
          particolare con riferimento agli istituti: conferenza dei servizi, silenzio-
          assenso, termini di conclusione del procedimento

      si introducono, nell‟ambito di intervento del legislatore regionale, livelli di
       maggior tutela degli utenti nei rapporti con la pubblica amministrazione,
       rispetto ai “livelli essenziali delle prestazioni” concernenti i diritti civili e sociali
       che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, cui attengono le
       disposizioni di cui alla legge 241/1990 che devono comunque essere assicurati
PdL di riordino della legge regionale
               sul procedimento amministrativo (l.r. 30/99)

Gli altri progetti all’esame delle Commissioni consiliari

 PDL 117 Agricoltura
  evidenzia la natura dell‟anagrafe, ora digitale
  prevede la certificazione delle informazioni contenute nel sistema
  prevede l‟adozione di misure e interventi per la riduzione degli oneri burocratici a
   carico delle imprese agricole del 10% per il 2011 e del 15% per il 2012

PDL 133 Edilizia
 Pubblicazione obbligatoria degli atti dei PGT e dei piani attuativi sul sito internet del
  Comune interessato (trasparenza)
 Applicazione della disciplina del silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire
  invece del silenzio-rifiuto
 Scomputi e bonus volumetrici in caso di interventi finalizzati al miglioramento di
  efficienza energetica, sostituzione del patrimonio edilizia esistenza, interventi di edilizia
  residenziale sociale, ecc
4. Semplificazione delle procedure per
 l’avvio, la trasformazione, la gestione e
   la cessazione dell’attività d’impresa

 Situazione attuale e prospettive future
SUAP telematico: dall’accreditamento all’effettivo funzionamento
SUAP telematico: dall’accreditamento all’effettivo funzionamento

Accreditamenti SUAP per provincia al 12 dicembre


                                          SUAP
Province              Comuni    (singoli, associati, in delega)     %      dall’azione di
Bergamo                 244                 243                   100%   sensibilizzazione
Brescia                 206                 200                    97%
Como                    160                 146                    91%     Accreditamenti
Cremona                 115                 113                    98%      - 56 Comuni
Lecco                    90                 86                     96%
Lodi                     61                 60                     98%
Mantova                  70                 70                    100%
Milano                  134                 134                   100%
Monza Brianza            55                 55                    100%
Pavia                   190                 167                    88%    all’azione per
Sondrio                  78                 74                     95%       favorire il
Varese                  141                 140                    99%   funzionamento
TOTALE                 1544                1488                    96%
Le azioni per l’effettivo funzionamento del SUAP telematico
                          • Decreto MISE 1-11-2011 recante Misure per l‟attuazione del SUAP,
                            con riferimento in particolare a modulistica, sistema dei pagamenti,
  Ambito giuridico          ricevuta
                          • Realizzazione banca dati SUAP dei procedimenti amministrativi
  amministrativo          • Azioni di interpretazione della normativa anche in relazione alla
                            determinazione dei procedimenti ascrivibili al SUAP , con particolare
                            riferimento ai procedimenti ordinari

                          • Azione di accompagnamento agli operatori sul territorio, ai soggetti
  Azione territoriale       territorialmente competenti per i controlli e ai soggetti rappresentativi
                            delle imprese, nell‟ambito delle Cabine di Regia Locali

    Infrastrutture        • Azioni finalizzate a favorire l‟interscambio dei dati tra sistema
                            regionale e sistemi camerali, con particolare attenzione al sistema
    tecnologiche            informativo di Impresainungiorno (nucleo minimo, modulistica)

                          • Aggiornamento costante dell‟Area Imprese del portale di RL e della
                            comunità di pratiche PRISMA
    Formazione,           • Attività formativa specifica (formazione on -line MUTA libera e per
   comunicazione            soggetti accreditati a MUTA)
                          • Azioni formative dedicate agli operatori della PA, in collaborazione
                            con l‟Unione Lombarda degli Ordini Forensi

     Attività di          • Funzionamento effettivo degli SUAP (Questionari, sondaggi)
                          • Stato attuazione Protocollo d‟Intesa RL, Unioncamere, ANCI
    monitoraggio
Banca dati SUAP dei procedimenti amministrativi

Art. 46 comma 3 dello Statuto regionale
“la Regione promuove la semplificazione organizzativa e procedimentale eliminando
duplicazioni e sovrapposizioni”



 Progetto di Legge di riordino della l.r. 30/99 sul procedimento amministrativo


  asserisce il ruolo di coordinamento della Regione per la razionalizzazione dei
   procedimenti amministrativi individuando alcune misure per attuarlo
  prevede la realizzazione di una banca dati regionale dei procedimenti
   concernenti l’esercizio delle attività produttive di beni e servizi di competenza
   dei SUAP, unico punto di riferimento in grado di garantire certezza e trasparenza
   delle informazioni utili alle imprese per l‟esercizio della loro attività
Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011

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Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011

  • 1. SEGRETERIA TECNICA TASK FORCE “ZERO BUROCRAZIA” 14 dicembre 2011 Regione Lombardia Palazzo Lombardia
  • 2. Ordine del Giorno 1. Strumenti adottati, recenti risultati ottenuti, prospettive e piano d’azione 2012 2. Agenda Digitale Lombarda 2012-2015: azioni ed interventi per attuarla 3. Pdl di riordino normativo sulla l.r. (30/99) inerente il procedimento amministrativo e altre recenti iniziative legislative 4. Semplificazione delle procedure per l’avvio, la trasformazione, la gestione e la cessazione dell’attività d’impresa: situazione attuale e prospettive future 5. Varie ed eventuali
  • 3. 1. Agenda di Governo 2011-2015 “Lombardia Semplice” Strumenti adottati, recenti risultati ottenuti, prospettive e piano d’azione 2012
  • 4. Dall’Agenda di Governo 2011 - 2012 “Semplificare significa ripensare i processi legislativi, regolamentari ed amministrativi in una logica di effettiva accessibilità, fruizione ed applicazione delle regole, riducendo all’essenziale gli oneri amministrativi e razionalizzando il più possibile le procedure, con l’eliminazione di ogni ridondanza e sovrapposizione”. Per farlo si agirà in 2 direzioni: • innanzitutto attraverso un‟azione preventiva sui flussi dell’attività legislativa e amministrativa ancora da adottare, così da “prevenire” il più possibile la formazione di nuovi ostacoli burocratici, usando anzi ogni atto come occasione per ripensare l‟esistente; • razionalizzando e semplificando il corpo di regole, prassi e procedure esistente (stock), attraverso azioni graduali e sistematiche in grado di sfruttare tutti gli spazi di manovra consentiti.
  • 5. L’evoluzione del contesto normativo di riferimento I recenti provvedimenti statali che hanno impatto sulla semplificazione  Legge 106 del 12 luglio 2012 di conversione del Decreto Legge 13 maggio 2011 n. 70 (C.d. “Decreto sviluppo”)  Legge 148 del 14 settembre 2011 di conversione del Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138  Decreto Ministero dello sviluppo economico del 10 novembre 2011 contenente misure per l‟attuazione dello sportello unico per le attività produttive  Legge 11 novembre 2011, n. 180 contenente norme per la tutela della libertà di impresa (“Statuto delle Imprese”)  Legge 12 novembre 2011, n. 183 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (Legge di stabilità 2012)»  Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011 contenente disposizioni urgenti per la crescita, l‟equità e il consolidamento dei conti pubblici (manovra Monti)
  • 6. Dall’Agenda di Governo 2011 – 2012 Semplificare l’attività presente e futura (i flussi) “Adozione di una “lista di valutazione” (cosiddetta “check list”) preventiva sugli obiettivi di interesse del cittadino, dell‟impresa o del soggetto no-profit, in termini di semplificazione” “Realizzare e diffondere sistematicamente manuali per l‟applicazione delle procedure sottostanti ad ogni provvedimento normativo o amministrativo, fornendo strumenti di trasparenza e chiarezza per l‟applicazione delle procedure”
  • 7. La check list di valutazione
  • 8. Semplificare l’attività presente e futura CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi  10 semplici domande, oltre ad una flowchart  spunti su cui riflettere in fase di prima impostazione e stesura dell’atto (delibere e decreti da cui possono derivare oneri)  per prevenire il formarsi di oneri burocratici a carico dell’utente e della P.A analisi dell’adempimento riduzione dei TEMPI riduzione dei COSTI proporzionalità degli adempimenti
  • 9. Semplificare l’attività presente e futura CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi Primo semestre 2011 Sperimentazione della Check List con sette Direzioni Generali Luglio 2011 Comunicazione in Giunta di presentazione dello strumento Settembre 2011 Decreto del Segretario Generale 15 ottobre 2011 Entrata a regime
  • 10. Semplificare l’attività presente e futura CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi Check list effettuate al 12 dicembre: 45 Per tipologie di atto Per ambito tematico 18% 29% 33% 45% 18% 11% PROCEDURE 11% 11% 24% AREA ECONOMICA BANDI (criteri) ATTI AREA PROGRAMMATICI ISTITUZIONALE LINEE GUIDA AREA SOCIALE ATTI NON SOGGETTI A CHECK AREA TERRITORIO LIST
  • 11. Semplificare l’attività presente e futura CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi RISULTATI DI METODO L’utilizzo della check list (attualmente limitato alle sole delibere) ha: - favorito la stesura di atti più chiari e con contenuti essenziali - incoraggiato l’introduzione di strumenti di rappresentazione grafica per rendere più leggibile il procedimento - consentito l’individuazione di categorie di atti per le quali potranno essere definiti criteri generali di stesura/impostazione (bandi, linee di indirizzo)
  • 12. Semplificare l’attività presente e futura CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi … E DI MERITO Gli atti deliberatori, sottoposti a check list, hanno introdotto i seguenti elementi di semplificazione: - Informatizzazione procedure - Adozione di linee guida/linee di indirizzo che favoriscono chiarezza, sintesi, adozione di comportamenti uniformi; - Adozione progressiva del principio di proporzionalità (SBA) - Introduzione di termini certi per l’espletamento di specifiche procedure
  • 13. Semplificare l’attività presente e futura CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi UN ESEMPIO. Il regolamento VIA (r.r. 21 novembre 2011, n.5) Analisi dell‟adempimento • il regolamento abroga 9 atti amministrativi (materia, soggetti, • l‟articolato normativo riporta solo gli aspetti di dettaglio rispetto alle disposizioni nazionali e regionali in materia di VIA sinteticità) • la VIA assicura il coordinamento con procedimenti di carattere paesistico ambientale connessi (AIA, VIC, Autorizzazione paesaggistica, RIR) • definizione dei criteri di calcolo semplificati degli oneri istruttori per importi di opere maggiori di 1 milione di euro e individuazione puntuale delle voci di Riduzione costo • produzione, entro un anno dall‟approvazione del Regolamento VIA, di linee TEMPI guida e criteri tecnici per facilitare la redazione degli studi di impatto ambientale e lo svolgimento delle istruttorie • dettagliate le modalità di svolgimento dei controlli relative all‟ottemperanza delle prescrizioni contenute nei decreti di VIA/Verifica di VIA con l‟obiettivo di coordinare le attività di controllo in capo ad ARPA e all‟autorità competente
  • 14. Semplificare l’attività presente e futura CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi UN ESEMPIO. Il regolamento VIA (r.r. 21 novembre 2011, n.5) • eliminazione copia cartacea e deposito documentazione solo su supporto magnetico (entro tre anni dall‟entro tre anni) • nel periodo transitorio deposito di una copia cartacea e una Riduzione COSTI elettronica • il calcolo degli oneri istruttori è proporzionale all‟importo delle opere da realizzare Proporzionalità • per gli interventi lineari che interessano più enti territoriali la documentazione cartacea deve essere depositata per strali in adempimenti relazione ai rispettivi territori
  • 15. Semplificare l’attività presente e futura CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi Prossimi sviluppi: a) applicazione dello strumento ai decreti dirigenziali (che più delle delibere introducono oneri amministrativi) b) sempre maggior coinvolgimento della DG SeD nella redazione di proposte di legge e atti regolamentari, fin dalle prime fasi di stesura degli atti, per produrre proposte di semplificazione incisive (es. r.r. VIA) c) evoluzione della check list in linea con quanto disposto dallo Statuto delle Imprese
  • 16. Dall’Agenda di Governo 2011 – 2012 – Semplificare l’esistente “Mappare e analizzare sistematicamente i principali procedimenti di interesse dei cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit, a partire da quelle di competenza regionale ” “Informatizzare e standardizzare tutte le procedure più rilevanti imponendo moduli, procedure e comportamenti standard agli enti delegati esaminando sistematicamente i blocchi di competenze amministrative delegati o trasferiti” “Implementare un approccio innovativo nell‟attuazione degli obiettivi di misurazione degli oneri a tutto campo, e non solo informativi in senso stretto) superando i limiti dello “Standard Cost Model” e rispecchiando le peculiarità di Regione Lombardia” “Completare il riordino del corpus normativo accorpando ulteriori norme” (es. disposizioni regionali in materia di rifiuti e riduzione delle norme tecniche di riferimento relative agli inceneritori) “Coordinare il corpus di delibere, decreti e circolari prodotto dalla Giunta in veri e propri “Testi coordinati di settore” (es. raccolta coordinata dei provvedimenti normativi in materia di Paesaggio, redazione di un Testo Unico delle regole del Sistema sanitario e sociosanitario regionale)
  • 17. La mappatura dei procedimenti regionali
  • 18. Semplificare l’esistente Mappatura e analisi sistematicamente i principali procedimenti di interesse dei cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit La mappatura dei procedimenti è stata avviata all‟inizio del 2011, portando alla compilazione di una lista di circa 500 procedimenti, affinata nel corso dell‟anno per: A. selezionare i procedimenti più rilevanti dal punto di vista quantitativo che possono formare oggetto di analisi B. individuare i procedimenti da analizzare e per i quali formulare proposte di semplificazione C. individuare i procedimenti riferiti a funzioni proprie regionali, per i quali, ai sensi della legge 106/2011 di conversione del DL 70/2011 sussiste l‟obbligo di pubblicazione dell‟elenco degli atti e documenti per presentare l‟istanza (www.regione.lombardia.it) D. individuare i possibili procedimenti di competenza del SUAP
  • 19. B - TUTTI I PROCEDIMENTI REGIONALI MAPPATI 250 200 150 100 50 0 Totale procedimenti Procedimenti relative a funzioni proprie
  • 20. C – I procedimenti ad istanza di parte sul sito www.regione.lombardia.it
  • 21. Il redazionale “Procedimenti regionali ad istanza di parte” contiene un elenco ordinato dei procedimenti (in formato pdf), suddiviso nelle aree del PRS e per materie. A ciascun procedimento della lista è stato associato il collegamento della pagina del portale o del sito di direzione in cui è pubblicato l‟elenco degli atti e documenti necessari a presentare l‟istanza, nonché le indicazioni operative. Elenco ordinato procedimenti
  • 22. Dall‟elenco dei procedimenti … …. alla scheda di dettaglio Sito web DG Agricoltura
  • 23. Semplificare l’esistente Mappatura e analisi sistematicamente i principali procedimenti di interesse dei cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit VERSO UNA COMUNICAZIONE SISTEMATICA della SEMPLIFICAZIONE I PROCEDIMENTI ANALIZZATI E SEMPLIFICATI SUL SITO DI REGIONE LOMBARDIA
  • 24. La misurazione degli oneri amministrativi
  • 25. Semplificare l’esistente La misurazione degli oneri in Regione Lombardia LA METODOLOGIA LOMBARDA: ELEMENTI CARDINE  modello di misurazione oneri “evoluto” che non misura solo gli oneri informativi ma anche gli oneri finanziari, gli oneri di adempimento effettivi e quelli discendenti dal flusso di procedimenti e processi, sia per le imprese sia per i cittadini.  contabilizzazione degli oneri anche dal versante della P.A. e che tiene conto del ruolo degli intermediari  basato sull‟analisi e calcolo dei costi di front office e back office  analisi quantitativa degli oneri, accompagnata da valutazioni qualitative  discendente dallo Standard Cost Model europeo ma adattato al contesto regionale ricercandone le specificità (fondato sull‟analisi delle attività amministrative piuttosto che della regolazione)  produttivo di indicatori utilizzabili in modo trasparente come leva per incentivare e comunicare il cambiamento
  • 26. Semplificare l’esistente La misurazione degli oneri in Regione Lombardia I PRIMI PROCESSI MISURATI - RISULTATI Totale riduzioni (per procedure misurate) PROCEDURA AREA Verifica dell‟esenzione per i cittadini affetti da patologie SOCIALE 340.393,00 croniche o invalidanti Procedura di accesso al Fondo Servizi Abitativi a Canone SOCIALE 1.730.387,00 Convenzionato (SACC) Unificazione in una unica procedura di tre procedure viti- ECONOMICA vinicola-gestione vigneti Semplificazione della procedura per assegnazione dei TERRITORIALE contributi post-emergenza Semplificazione della normativa per l‟assegnazione di TERRITORIALE 9.179.482,00 finanziamenti in materia di sicurezza urbana Semplificazione del regolamento interno di taglio colturale TERRITORIALE ECONOMICA del bosco SOCIALE TERRITORIALE
  • 27. Semplificare l’esistente La misurazione degli oneri in Regione Lombardia LA MISURAZIONE ONERI A LIVELLO NAZIONALE Con l‟istituzione del Comitato paritetico (legge 106/‟11) sono avviate le seguenti attività: 1. iniziative congiunte di misurazione oneri amministrativi Stato-Regioni- Enti Locali e individuazione delle materie oggetto di rilevazione  definizione materie oggetto di misurazione (Edilizia, agroalimentare, …)  definizione metodologia unica di misurazione  Individuazione delle regioni che parteciperanno alla rilevazione (5 per edilizia privata: lombardia, emilia, marche, piemonte, toscana)  avvio della misurazione a livello regionale e condivisione risultati nell‟ambito del Comitato paritetico. Valutazione di proposte di semplificazione 2. valutazione dei risultati delle rilevazioni già realizzate dal Dipartimento della Funzione Pubblica (sicurezza sul lavoro, ambiente, appalti) 3. promozione momenti di confronto sulle migliori prassi regionali, sulle semplificazioni realizzate e sulle iniziative legislative
  • 28. Semplificare l’esistente Misurazione, riduzione, eliminazione degli oneri in Lombardia Oneri amministrativi e disposizioni nazionali (legge 180/2011 cd Statuto delle Imprese)  nei rapporti con i cittadini, le imprese e altri utenti, devono essere ridotti o eliminati, ove possibile gli oneri meramente formali e burocratici e gli adempimenti non obbligatori in forza di legge (riduzione)  i provvedimenti amministrativi relativi all‟esercizio di poteri autorizzatori, concessori, certificatori, ecc. devono essere corredati da un elenco contenente tutti gli oneri amministrativi a carico di cittadini, imprese e altri enti, introdotti o eliminati con i provvedimenti (trasparenza)  divieto, per gli atti di cui sopra, di introdurre nuovi oneri, senza contestualmente ridurne altri di pari importo (compensazione)
  • 29. Prospettive 2012 1. Messa a regime e consolidamento degli strumenti di analisi di stock (format di analisi) e di flusso (Check list), per la semplificazione dei procedimenti 2. Consolidamento della misurazione degli oneri amministrativi 3. Conferma degli strumenti di valutazione e raccordo interno alla Giunta, in particolare del parametro di valutazione B1 della dirigenza regionale dedicato espressamente alla Semplificazione 4. Coinvolgimento strategico e operativo degli Enti e delle Aziende del Sistema Regionale (SIREG), cui sono stati dati precisi indirizzi di semplificazione dell‟ultimo Documento Strategico Annuale (DSA) 5. Costruzione e approvazione di „pacchetti integrati’ di semplificazioni per settore / procedura tra Stato e Regione, con il forte coinvolgimento e apporto attivo di Enti locali e CCIAA
  • 30. 2. Agenda Digitale Lombarda 2012-2015 Azioni ed interventi per attuarla
  • 31. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015 DGR 2585 del 30 novembre 2011 (BURL del 13 dicembre) La Governance: 1. Comitato Strategico coordinato dal Presidente o da suo delegato; 2. Cabina di Regia tecnica, a supporto del Comitato Strategico, coordinata dal DG della Direzione Semplificazione e Digitalizzazione; 3. Programma annuale di interventi riconducibili alle sei aree prioritarie dell‟Agenda; 4. Call, Manifestazioni di interesse, Stakeholder days per raccogliere spunti, proposte progettuali, suggerimenti e creare partnership pubblico private che si candidano a realizzare alcuni degli interventi contenuti nel Programma annuale dell‟ADL
  • 32. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015 Prossime tappe • Presentazione pubblica Presidente – Assessore Maccari; • Insediamento Comitato Strategico per l‟attuazione dell‟ADL; • Attivazione Cabina di Regia a supporto del Comitato di indirizzo strategico; • Lancio Manifestazione di interesse (Call) regionale a favore di imprese e operatori della filiera ICT per sviluppo servizi digitali; • Primo stakeholder day con aziende e operatori ICT; • Programma annuale degli interventi dell‟Agenda Digitale
  • 33. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015 Le aree prioritarie di intervento e azioni prioritarie Divario digitale (digital divide) – Programma regionale per la diffusione della banda larga – Programma regionale di alfabetizzazione digitale Infrastrutture abilitanti e servizi digitali – Piano regionale per lo sviluppo di infrastrutture abilitanti e di servizi digitali – Piano regionale per lo sviluppo dell‟e-Procurement in Lombardia Interoperabilità e standard – Definizione di modelli e promozione di linee guida e standard tecnologici per l‟interoperabilità di informazioni e servizi per operatori pubblici e privati – Programma per la realizzazione di una community network delle PA lombarde Patrimonio informativo pubblico – Approvazione linee guida per l‟utilizzo di informazioni pubbliche – Approvazione linee guida per l‟interoperabilità tra banche dati Cittadinanza digitale – Piano regionale per l‟Open Government – Appalto innovativo per il miglioramento della Carta Regionale dei Servizi Ricerca e innovazione nell’ICT – Sostegno ai processi di innovazione tecnologica delle PMI attraverso iniziative e piattaforme di crowdfunding/open innovation
  • 34. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015 Esempi di interventi in corso di realizzazione • Sin Tel – Sistema di intermediazione telematica • Accordi di Collaborazione Interistituzionale (ACI) per l‟Innovazione tecnologica ed organizzativa nelle PA Lombarde • Voucher digitale per lo sviluppo di sistemi di gestione documentale nei piccoli enti • App4Lombardy – iniziativa di crowdsourcing per lo sviluppo di servizi realizzati sulla disponibilità di basi dati in formato aperto (Open Data) • App inLombardia - Applicazione per smartphone e tablet • SPCooP –Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione - di RL • MUTA – Modello Unico Trasmissione Atti – piattaforma per l‟interazione tra le imprese e la PA • Sperimentazione servizi digitali a banda ultra larga a Cremona
  • 35. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015 Modalità attuative PRS ADL Comitato Università e DSA strategico ricerca CALL Imprese e operatori PO Cabina di regia della filiera ICT Pubbliche Amministrazioni e Società pubbliche DDGG Programma Annuale degli Interventi dell‟ADL
  • 36. 3. Pdl di riordino normativo inerente il procedimento amministrativo e altre recenti iniziative legislative
  • 37. PdL di riordino della legge regionale sul procedimento amministrativo (l.r. 30/99) Il pdl realizza l‟adeguamento complessivo della l.r. del 30 dicembre 1999, n. 30 “Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” a seguito dei molteplici interventi succedutisi nel tempo ad opera del legislatore statale, a partire da quelli che, a più riprese, hanno modificato la legge 241/1990. Con l‟armonizzazione delle disposizioni regionali con la disciplina statale:  si favorisce l‟individuazione del corretto regime di applicazione in particolare con riferimento agli istituti: conferenza dei servizi, silenzio- assenso, termini di conclusione del procedimento  si introducono, nell‟ambito di intervento del legislatore regionale, livelli di maggior tutela degli utenti nei rapporti con la pubblica amministrazione, rispetto ai “livelli essenziali delle prestazioni” concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, cui attengono le disposizioni di cui alla legge 241/1990 che devono comunque essere assicurati
  • 38. PdL di riordino della legge regionale sul procedimento amministrativo (l.r. 30/99) Gli altri progetti all’esame delle Commissioni consiliari PDL 117 Agricoltura  evidenzia la natura dell‟anagrafe, ora digitale  prevede la certificazione delle informazioni contenute nel sistema  prevede l‟adozione di misure e interventi per la riduzione degli oneri burocratici a carico delle imprese agricole del 10% per il 2011 e del 15% per il 2012 PDL 133 Edilizia  Pubblicazione obbligatoria degli atti dei PGT e dei piani attuativi sul sito internet del Comune interessato (trasparenza)  Applicazione della disciplina del silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire invece del silenzio-rifiuto  Scomputi e bonus volumetrici in caso di interventi finalizzati al miglioramento di efficienza energetica, sostituzione del patrimonio edilizia esistenza, interventi di edilizia residenziale sociale, ecc
  • 39. 4. Semplificazione delle procedure per l’avvio, la trasformazione, la gestione e la cessazione dell’attività d’impresa Situazione attuale e prospettive future
  • 40. SUAP telematico: dall’accreditamento all’effettivo funzionamento SUAP telematico: dall’accreditamento all’effettivo funzionamento Accreditamenti SUAP per provincia al 12 dicembre SUAP Province Comuni (singoli, associati, in delega) % dall’azione di Bergamo 244 243 100% sensibilizzazione Brescia 206 200 97% Como 160 146 91% Accreditamenti Cremona 115 113 98% - 56 Comuni Lecco 90 86 96% Lodi 61 60 98% Mantova 70 70 100% Milano 134 134 100% Monza Brianza 55 55 100% Pavia 190 167 88% all’azione per Sondrio 78 74 95% favorire il Varese 141 140 99% funzionamento TOTALE 1544 1488 96%
  • 41. Le azioni per l’effettivo funzionamento del SUAP telematico • Decreto MISE 1-11-2011 recante Misure per l‟attuazione del SUAP, con riferimento in particolare a modulistica, sistema dei pagamenti, Ambito giuridico ricevuta • Realizzazione banca dati SUAP dei procedimenti amministrativi amministrativo • Azioni di interpretazione della normativa anche in relazione alla determinazione dei procedimenti ascrivibili al SUAP , con particolare riferimento ai procedimenti ordinari • Azione di accompagnamento agli operatori sul territorio, ai soggetti Azione territoriale territorialmente competenti per i controlli e ai soggetti rappresentativi delle imprese, nell‟ambito delle Cabine di Regia Locali Infrastrutture • Azioni finalizzate a favorire l‟interscambio dei dati tra sistema regionale e sistemi camerali, con particolare attenzione al sistema tecnologiche informativo di Impresainungiorno (nucleo minimo, modulistica) • Aggiornamento costante dell‟Area Imprese del portale di RL e della comunità di pratiche PRISMA Formazione, • Attività formativa specifica (formazione on -line MUTA libera e per comunicazione soggetti accreditati a MUTA) • Azioni formative dedicate agli operatori della PA, in collaborazione con l‟Unione Lombarda degli Ordini Forensi Attività di • Funzionamento effettivo degli SUAP (Questionari, sondaggi) • Stato attuazione Protocollo d‟Intesa RL, Unioncamere, ANCI monitoraggio
  • 42. Banca dati SUAP dei procedimenti amministrativi Art. 46 comma 3 dello Statuto regionale “la Regione promuove la semplificazione organizzativa e procedimentale eliminando duplicazioni e sovrapposizioni” Progetto di Legge di riordino della l.r. 30/99 sul procedimento amministrativo  asserisce il ruolo di coordinamento della Regione per la razionalizzazione dei procedimenti amministrativi individuando alcune misure per attuarlo  prevede la realizzazione di una banca dati regionale dei procedimenti concernenti l’esercizio delle attività produttive di beni e servizi di competenza dei SUAP, unico punto di riferimento in grado di garantire certezza e trasparenza delle informazioni utili alle imprese per l‟esercizio della loro attività