2. Ordine del Giorno
1. Strumenti adottati, recenti risultati ottenuti, prospettive e piano d’azione
2012
2. Agenda Digitale Lombarda 2012-2015: azioni ed interventi per attuarla
3. Pdl di riordino normativo sulla l.r. (30/99) inerente il procedimento
amministrativo e altre recenti iniziative legislative
4. Semplificazione delle procedure per l’avvio, la trasformazione, la
gestione e la cessazione dell’attività d’impresa: situazione attuale e
prospettive future
5. Varie ed eventuali
3. 1. Agenda di Governo 2011-2015
“Lombardia Semplice”
Strumenti adottati, recenti risultati ottenuti,
prospettive e piano d’azione 2012
4. Dall’Agenda di Governo 2011 - 2012
“Semplificare significa ripensare i processi legislativi, regolamentari ed amministrativi in
una logica di effettiva accessibilità, fruizione ed applicazione delle regole,
riducendo all’essenziale gli oneri amministrativi e razionalizzando il più possibile le
procedure, con l’eliminazione di ogni ridondanza e sovrapposizione”.
Per farlo si agirà in 2 direzioni:
• innanzitutto attraverso un‟azione preventiva sui flussi dell’attività
legislativa e amministrativa ancora da adottare, così da “prevenire” il
più possibile la formazione di nuovi ostacoli burocratici, usando anzi ogni
atto come occasione per ripensare l‟esistente;
• razionalizzando e semplificando il corpo di regole, prassi e
procedure esistente (stock), attraverso azioni graduali e sistematiche in
grado di sfruttare tutti gli spazi di manovra consentiti.
5. L’evoluzione del contesto normativo di riferimento
I recenti provvedimenti statali che hanno impatto sulla semplificazione
Legge 106 del 12 luglio 2012 di conversione del Decreto Legge 13 maggio
2011 n. 70 (C.d. “Decreto sviluppo”)
Legge 148 del 14 settembre 2011 di conversione del Decreto Legge 13 agosto
2011, n. 138
Decreto Ministero dello sviluppo economico del 10 novembre 2011
contenente misure per l‟attuazione dello sportello unico per le attività produttive
Legge 11 novembre 2011, n. 180 contenente norme per la tutela della libertà di
impresa (“Statuto delle Imprese”)
Legge 12 novembre 2011, n. 183 «Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello stato (Legge di stabilità 2012)»
Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011 contenente disposizioni urgenti per
la crescita, l‟equità e il consolidamento dei conti pubblici (manovra Monti)
6. Dall’Agenda di Governo 2011 – 2012
Semplificare l’attività presente e futura (i flussi)
“Adozione di una “lista di valutazione” (cosiddetta “check list”) preventiva
sugli obiettivi di interesse del cittadino, dell‟impresa o del soggetto no-profit, in
termini di semplificazione”
“Realizzare e diffondere sistematicamente manuali per l‟applicazione delle
procedure sottostanti ad ogni provvedimento normativo o amministrativo,
fornendo strumenti di trasparenza e chiarezza per l‟applicazione delle procedure”
8. Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi
10 semplici domande, oltre ad una flowchart
spunti su cui riflettere in fase di prima
impostazione e stesura dell’atto
(delibere e decreti da cui possono derivare oneri)
per prevenire il formarsi di oneri burocratici a
carico dell’utente e della P.A
analisi dell’adempimento
riduzione dei TEMPI
riduzione dei COSTI
proporzionalità degli adempimenti
9. Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi
Primo semestre 2011
Sperimentazione della Check List con sette Direzioni
Generali
Luglio 2011
Comunicazione in Giunta di presentazione dello strumento
Settembre 2011
Decreto del Segretario Generale
15 ottobre 2011
Entrata a regime
10. Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi
Check list effettuate al 12 dicembre: 45
Per tipologie di atto
Per ambito tematico
18%
29%
33%
45%
18%
11% PROCEDURE
11% 11% 24%
AREA ECONOMICA BANDI (criteri)
ATTI
AREA PROGRAMMATICI
ISTITUZIONALE
LINEE GUIDA
AREA SOCIALE
ATTI NON
SOGGETTI A CHECK
AREA TERRITORIO LIST
11. Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi
RISULTATI DI METODO
L’utilizzo della check list (attualmente limitato alle sole delibere) ha:
- favorito la stesura di atti più chiari e con contenuti essenziali
- incoraggiato l’introduzione di strumenti di rappresentazione grafica per
rendere più leggibile il procedimento
- consentito l’individuazione di categorie di atti per le quali potranno essere
definiti criteri generali di stesura/impostazione (bandi, linee di indirizzo)
12. Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi
… E DI MERITO
Gli atti deliberatori, sottoposti a check list, hanno introdotto i seguenti elementi
di semplificazione:
- Informatizzazione procedure
- Adozione di linee guida/linee di indirizzo che favoriscono chiarezza, sintesi,
adozione di comportamenti uniformi;
- Adozione progressiva del principio di proporzionalità (SBA)
- Introduzione di termini certi per l’espletamento di specifiche procedure
13. Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi
UN ESEMPIO. Il regolamento VIA (r.r. 21 novembre 2011, n.5)
Analisi
dell‟adempimento • il regolamento abroga 9 atti amministrativi
(materia, soggetti, • l‟articolato normativo riporta solo gli aspetti di dettaglio rispetto alle
disposizioni nazionali e regionali in materia di VIA
sinteticità)
• la VIA assicura il coordinamento con procedimenti di carattere paesistico
ambientale connessi (AIA, VIC, Autorizzazione paesaggistica, RIR)
• definizione dei criteri di calcolo semplificati degli oneri istruttori per importi di
opere maggiori di 1 milione di euro e individuazione puntuale delle voci di
Riduzione costo
• produzione, entro un anno dall‟approvazione del Regolamento VIA, di linee
TEMPI guida e criteri tecnici per facilitare la redazione degli studi di impatto
ambientale e lo svolgimento delle istruttorie
• dettagliate le modalità di svolgimento dei controlli relative all‟ottemperanza
delle prescrizioni contenute nei decreti di VIA/Verifica di VIA con l‟obiettivo di
coordinare le attività di controllo in capo ad ARPA e all‟autorità competente
14. Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi
UN ESEMPIO. Il regolamento VIA (r.r. 21 novembre 2011, n.5)
• eliminazione copia cartacea e deposito documentazione solo su
supporto magnetico (entro tre anni dall‟entro tre anni)
• nel periodo transitorio deposito di una copia cartacea e una
Riduzione COSTI elettronica
• il calcolo degli oneri istruttori è proporzionale all‟importo delle opere
da realizzare
Proporzionalità • per gli interventi lineari che interessano più enti territoriali la
documentazione cartacea deve essere depositata per strali in
adempimenti relazione ai rispettivi territori
15. Semplificare l’attività presente e futura
CHECK LIST per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi
Prossimi sviluppi:
a) applicazione dello strumento ai decreti dirigenziali (che più delle
delibere introducono oneri amministrativi)
b) sempre maggior coinvolgimento della DG SeD nella redazione di
proposte di legge e atti regolamentari, fin dalle prime fasi di
stesura degli atti, per produrre proposte di semplificazione
incisive (es. r.r. VIA)
c) evoluzione della check list in linea con quanto disposto dallo
Statuto delle Imprese
16. Dall’Agenda di Governo 2011 – 2012 – Semplificare l’esistente
“Mappare e analizzare sistematicamente i principali procedimenti di interesse dei
cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit, a partire da quelle di competenza regionale ”
“Informatizzare e standardizzare tutte le procedure più rilevanti
imponendo moduli, procedure e comportamenti standard agli enti delegati
esaminando sistematicamente i blocchi di competenze amministrative delegati o trasferiti”
“Implementare un approccio innovativo nell‟attuazione degli obiettivi di misurazione
degli oneri a tutto campo, e non solo informativi in senso stretto) superando
i limiti dello “Standard Cost Model” e rispecchiando le peculiarità di Regione Lombardia”
“Completare il riordino del corpus normativo accorpando ulteriori norme” (es. disposizioni
regionali in materia di rifiuti e riduzione delle norme tecniche di riferimento relative agli
inceneritori)
“Coordinare il corpus di delibere, decreti e circolari prodotto dalla Giunta in veri e propri “Testi
coordinati di settore” (es. raccolta coordinata dei provvedimenti normativi in materia di
Paesaggio, redazione di un Testo Unico delle regole del Sistema sanitario e sociosanitario
regionale)
18. Semplificare l’esistente
Mappatura e analisi sistematicamente i principali procedimenti di
interesse dei cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit
La mappatura dei procedimenti è stata avviata all‟inizio del 2011, portando alla
compilazione di una lista di circa 500 procedimenti, affinata nel corso dell‟anno per:
A. selezionare i procedimenti più rilevanti dal punto di vista quantitativo che possono
formare oggetto di analisi
B. individuare i procedimenti da analizzare e per i quali formulare proposte di
semplificazione
C. individuare i procedimenti riferiti a funzioni proprie regionali, per i quali, ai
sensi della legge 106/2011 di conversione del DL 70/2011 sussiste l‟obbligo di
pubblicazione dell‟elenco degli atti e documenti per presentare l‟istanza
(www.regione.lombardia.it)
D. individuare i possibili procedimenti di competenza del SUAP
19. B - TUTTI I PROCEDIMENTI REGIONALI MAPPATI
250
200
150
100
50
0
Totale procedimenti
Procedimenti relative a funzioni
proprie
20. C – I procedimenti ad istanza di parte sul sito www.regione.lombardia.it
21. Il redazionale “Procedimenti regionali ad istanza di parte” contiene un elenco ordinato dei
procedimenti (in formato pdf), suddiviso nelle aree del PRS e per materie. A ciascun
procedimento della lista è stato associato il collegamento della pagina del portale o del sito
di direzione in cui è pubblicato l‟elenco degli atti e documenti necessari a presentare
l‟istanza, nonché le indicazioni operative.
Elenco ordinato procedimenti
23. Semplificare l’esistente
Mappatura e analisi sistematicamente i principali procedimenti di
interesse dei cittadini, delle imprese e dei soggetti no profit
VERSO UNA
COMUNICAZIONE
SISTEMATICA della
SEMPLIFICAZIONE
I PROCEDIMENTI
ANALIZZATI E SEMPLIFICATI
SUL SITO DI REGIONE
LOMBARDIA
25. Semplificare l’esistente
La misurazione degli oneri in Regione Lombardia
LA METODOLOGIA LOMBARDA: ELEMENTI CARDINE
modello di misurazione oneri “evoluto” che non misura solo gli oneri informativi
ma anche gli oneri finanziari, gli oneri di adempimento effettivi e quelli discendenti dal
flusso di procedimenti e processi, sia per le imprese sia per i cittadini.
contabilizzazione degli oneri anche dal versante della P.A. e che tiene conto del
ruolo degli intermediari
basato sull‟analisi e calcolo dei costi di front office e back office
analisi quantitativa degli oneri, accompagnata da valutazioni qualitative
discendente dallo Standard Cost Model europeo ma adattato al contesto regionale
ricercandone le specificità (fondato sull‟analisi delle attività amministrative piuttosto che
della regolazione)
produttivo di indicatori utilizzabili in modo trasparente come leva per incentivare e
comunicare il cambiamento
26. Semplificare l’esistente
La misurazione degli oneri in Regione Lombardia
I PRIMI PROCESSI MISURATI - RISULTATI
Totale riduzioni
(per procedure misurate)
PROCEDURA AREA
Verifica dell‟esenzione per i cittadini affetti da patologie SOCIALE 340.393,00
croniche o invalidanti
Procedura di accesso al Fondo Servizi Abitativi a Canone SOCIALE
1.730.387,00
Convenzionato (SACC)
Unificazione in una unica procedura di tre procedure viti- ECONOMICA
vinicola-gestione vigneti
Semplificazione della procedura per assegnazione dei TERRITORIALE
contributi post-emergenza
Semplificazione della normativa per l‟assegnazione di TERRITORIALE 9.179.482,00
finanziamenti in materia di sicurezza urbana
Semplificazione del regolamento interno di taglio colturale TERRITORIALE ECONOMICA
del bosco
SOCIALE
TERRITORIALE
27. Semplificare l’esistente
La misurazione degli oneri in Regione Lombardia
LA MISURAZIONE ONERI A LIVELLO NAZIONALE
Con l‟istituzione del Comitato paritetico (legge 106/‟11) sono avviate le seguenti attività:
1. iniziative congiunte di misurazione oneri amministrativi Stato-Regioni- Enti Locali e
individuazione delle materie oggetto di rilevazione
definizione materie oggetto di misurazione (Edilizia, agroalimentare, …)
definizione metodologia unica di misurazione
Individuazione delle regioni che parteciperanno alla rilevazione (5 per edilizia
privata: lombardia, emilia, marche, piemonte, toscana)
avvio della misurazione a livello regionale e condivisione risultati nell‟ambito del
Comitato paritetico. Valutazione di proposte di semplificazione
2. valutazione dei risultati delle rilevazioni già realizzate dal Dipartimento della Funzione
Pubblica (sicurezza sul lavoro, ambiente, appalti)
3. promozione momenti di confronto sulle migliori prassi regionali, sulle semplificazioni
realizzate e sulle iniziative legislative
28. Semplificare l’esistente
Misurazione, riduzione, eliminazione degli oneri in Lombardia
Oneri amministrativi e disposizioni nazionali
(legge 180/2011 cd Statuto delle Imprese)
nei rapporti con i cittadini, le imprese e altri utenti, devono essere
ridotti o eliminati, ove possibile gli oneri meramente formali e
burocratici e gli adempimenti non obbligatori in forza di legge
(riduzione)
i provvedimenti amministrativi relativi all‟esercizio di poteri autorizzatori,
concessori, certificatori, ecc. devono essere corredati da un elenco
contenente tutti gli oneri amministrativi a carico di cittadini, imprese e altri enti,
introdotti o eliminati con i provvedimenti (trasparenza)
divieto, per gli atti di cui sopra, di introdurre nuovi oneri, senza
contestualmente ridurne altri di pari importo (compensazione)
29. Prospettive 2012
1. Messa a regime e consolidamento degli strumenti di analisi di stock (format
di analisi) e di flusso (Check list), per la semplificazione dei procedimenti
2. Consolidamento della misurazione degli oneri amministrativi
3. Conferma degli strumenti di valutazione e raccordo interno alla Giunta, in
particolare del parametro di valutazione B1 della dirigenza regionale dedicato
espressamente alla Semplificazione
4. Coinvolgimento strategico e operativo degli Enti e delle Aziende del Sistema
Regionale (SIREG), cui sono stati dati precisi indirizzi di semplificazione
dell‟ultimo Documento Strategico Annuale (DSA)
5. Costruzione e approvazione di „pacchetti integrati’ di semplificazioni per
settore / procedura tra Stato e Regione, con il forte coinvolgimento e apporto
attivo di Enti locali e CCIAA
31. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
DGR 2585 del 30 novembre 2011 (BURL del 13 dicembre)
La Governance:
1. Comitato Strategico coordinato dal Presidente o da suo delegato;
2. Cabina di Regia tecnica, a supporto del Comitato Strategico, coordinata dal DG
della Direzione Semplificazione e Digitalizzazione;
3. Programma annuale di interventi riconducibili alle sei aree prioritarie dell‟Agenda;
4. Call, Manifestazioni di interesse, Stakeholder days per raccogliere spunti,
proposte progettuali, suggerimenti e creare partnership pubblico private che si
candidano a realizzare alcuni degli interventi contenuti nel Programma annuale
dell‟ADL
32. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
Prossime tappe
• Presentazione pubblica Presidente – Assessore Maccari;
• Insediamento Comitato Strategico per l‟attuazione dell‟ADL;
• Attivazione Cabina di Regia a supporto del Comitato di indirizzo strategico;
• Lancio Manifestazione di interesse (Call) regionale a favore di imprese e operatori
della filiera ICT per sviluppo servizi digitali;
• Primo stakeholder day con aziende e operatori ICT;
• Programma annuale degli interventi dell‟Agenda Digitale
33. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
Le aree prioritarie di intervento e azioni prioritarie
Divario digitale (digital divide)
– Programma regionale per la diffusione della banda larga
– Programma regionale di alfabetizzazione digitale
Infrastrutture abilitanti e servizi digitali
– Piano regionale per lo sviluppo di infrastrutture abilitanti e di servizi digitali
– Piano regionale per lo sviluppo dell‟e-Procurement in Lombardia
Interoperabilità e standard
– Definizione di modelli e promozione di linee guida e standard tecnologici per l‟interoperabilità
di informazioni e servizi per operatori pubblici e privati
– Programma per la realizzazione di una community network delle PA lombarde
Patrimonio informativo pubblico
– Approvazione linee guida per l‟utilizzo di informazioni pubbliche
– Approvazione linee guida per l‟interoperabilità tra banche dati
Cittadinanza digitale
– Piano regionale per l‟Open Government
– Appalto innovativo per il miglioramento della Carta Regionale dei Servizi
Ricerca e innovazione nell’ICT
– Sostegno ai processi di innovazione tecnologica delle PMI attraverso iniziative e piattaforme
di crowdfunding/open innovation
34. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
Esempi di interventi in corso di realizzazione
• Sin Tel – Sistema di intermediazione telematica
• Accordi di Collaborazione Interistituzionale (ACI) per l‟Innovazione tecnologica ed
organizzativa nelle PA Lombarde
• Voucher digitale per lo sviluppo di sistemi di gestione documentale nei piccoli enti
• App4Lombardy – iniziativa di crowdsourcing per lo sviluppo di servizi realizzati sulla
disponibilità di basi dati in formato aperto (Open Data)
• App inLombardia - Applicazione per smartphone e tablet
• SPCooP –Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione - di RL
• MUTA – Modello Unico Trasmissione Atti – piattaforma per l‟interazione tra le
imprese e la PA
• Sperimentazione servizi digitali a banda ultra larga a Cremona
35. Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
Modalità attuative
PRS ADL
Comitato Università e
DSA
strategico ricerca
CALL Imprese e operatori
PO Cabina di regia della filiera ICT
Pubbliche
Amministrazioni
e
Società pubbliche
DDGG
Programma Annuale degli Interventi
dell‟ADL
36. 3. Pdl di riordino normativo inerente il
procedimento amministrativo e
altre recenti iniziative legislative
37. PdL di riordino della legge regionale
sul procedimento amministrativo (l.r. 30/99)
Il pdl realizza l‟adeguamento complessivo della l.r. del 30 dicembre 1999, n. 30
“Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi” a seguito dei molteplici interventi succedutisi nel tempo ad opera del
legislatore statale, a partire da quelli che, a più riprese, hanno modificato la legge
241/1990.
Con l‟armonizzazione delle disposizioni regionali con la disciplina statale:
si favorisce l‟individuazione del corretto regime di applicazione in
particolare con riferimento agli istituti: conferenza dei servizi, silenzio-
assenso, termini di conclusione del procedimento
si introducono, nell‟ambito di intervento del legislatore regionale, livelli di
maggior tutela degli utenti nei rapporti con la pubblica amministrazione,
rispetto ai “livelli essenziali delle prestazioni” concernenti i diritti civili e sociali
che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, cui attengono le
disposizioni di cui alla legge 241/1990 che devono comunque essere assicurati
38. PdL di riordino della legge regionale
sul procedimento amministrativo (l.r. 30/99)
Gli altri progetti all’esame delle Commissioni consiliari
PDL 117 Agricoltura
evidenzia la natura dell‟anagrafe, ora digitale
prevede la certificazione delle informazioni contenute nel sistema
prevede l‟adozione di misure e interventi per la riduzione degli oneri burocratici a
carico delle imprese agricole del 10% per il 2011 e del 15% per il 2012
PDL 133 Edilizia
Pubblicazione obbligatoria degli atti dei PGT e dei piani attuativi sul sito internet del
Comune interessato (trasparenza)
Applicazione della disciplina del silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire
invece del silenzio-rifiuto
Scomputi e bonus volumetrici in caso di interventi finalizzati al miglioramento di
efficienza energetica, sostituzione del patrimonio edilizia esistenza, interventi di edilizia
residenziale sociale, ecc
39. 4. Semplificazione delle procedure per
l’avvio, la trasformazione, la gestione e
la cessazione dell’attività d’impresa
Situazione attuale e prospettive future
40. SUAP telematico: dall’accreditamento all’effettivo funzionamento
SUAP telematico: dall’accreditamento all’effettivo funzionamento
Accreditamenti SUAP per provincia al 12 dicembre
SUAP
Province Comuni (singoli, associati, in delega) % dall’azione di
Bergamo 244 243 100% sensibilizzazione
Brescia 206 200 97%
Como 160 146 91% Accreditamenti
Cremona 115 113 98% - 56 Comuni
Lecco 90 86 96%
Lodi 61 60 98%
Mantova 70 70 100%
Milano 134 134 100%
Monza Brianza 55 55 100%
Pavia 190 167 88% all’azione per
Sondrio 78 74 95% favorire il
Varese 141 140 99% funzionamento
TOTALE 1544 1488 96%
41. Le azioni per l’effettivo funzionamento del SUAP telematico
• Decreto MISE 1-11-2011 recante Misure per l‟attuazione del SUAP,
con riferimento in particolare a modulistica, sistema dei pagamenti,
Ambito giuridico ricevuta
• Realizzazione banca dati SUAP dei procedimenti amministrativi
amministrativo • Azioni di interpretazione della normativa anche in relazione alla
determinazione dei procedimenti ascrivibili al SUAP , con particolare
riferimento ai procedimenti ordinari
• Azione di accompagnamento agli operatori sul territorio, ai soggetti
Azione territoriale territorialmente competenti per i controlli e ai soggetti rappresentativi
delle imprese, nell‟ambito delle Cabine di Regia Locali
Infrastrutture • Azioni finalizzate a favorire l‟interscambio dei dati tra sistema
regionale e sistemi camerali, con particolare attenzione al sistema
tecnologiche informativo di Impresainungiorno (nucleo minimo, modulistica)
• Aggiornamento costante dell‟Area Imprese del portale di RL e della
comunità di pratiche PRISMA
Formazione, • Attività formativa specifica (formazione on -line MUTA libera e per
comunicazione soggetti accreditati a MUTA)
• Azioni formative dedicate agli operatori della PA, in collaborazione
con l‟Unione Lombarda degli Ordini Forensi
Attività di • Funzionamento effettivo degli SUAP (Questionari, sondaggi)
• Stato attuazione Protocollo d‟Intesa RL, Unioncamere, ANCI
monitoraggio
42. Banca dati SUAP dei procedimenti amministrativi
Art. 46 comma 3 dello Statuto regionale
“la Regione promuove la semplificazione organizzativa e procedimentale eliminando
duplicazioni e sovrapposizioni”
Progetto di Legge di riordino della l.r. 30/99 sul procedimento amministrativo
asserisce il ruolo di coordinamento della Regione per la razionalizzazione dei
procedimenti amministrativi individuando alcune misure per attuarlo
prevede la realizzazione di una banca dati regionale dei procedimenti
concernenti l’esercizio delle attività produttive di beni e servizi di competenza
dei SUAP, unico punto di riferimento in grado di garantire certezza e trasparenza
delle informazioni utili alle imprese per l‟esercizio della loro attività