SlideShare a Scribd company logo
1 of 12
Download to read offline
A N DR E A N AT E L L A




guerriglia
market-
   ing,
L’universo della comunicazione e del marketing sta subendo una radicale trasformazione. Le tecnologie digitali e
    Internet sono diventate il motore di un nuovo paradigma emergente in cui la relazione tra marca e consumatori
    viene completamente ribaltata. Volendo usare una suggestione di Alex Wipperfurth (Brand Hijack. Marketing
    without marketing, Portfolio, 2005) i responsabili marketing delle aziende devono imparare a pilotare un aeroplano
    in cui tutti i passeggeri sono dei potenziali dirottatori. È un avvenimento epocale per il mondo del marketing:
    le aziende devono lasciar guidare i propri brand dai loro stessi consumatori.
    È una situazione che per diversi aspetti ricorda il capovolgimento della relazione tra marca e prodotto indotto,
    a partire dagli anni cinquanta, dai grandi mezzi di comunicazione di massa.


    In questo quadro anche il concetto di guerrilla marketing introdotto da Jay Conrad Levinson nel 1982 non può che
    subire una profonda revisione. Infatti negli anni in cui Levinson teorizzava il guerrilla marketing il paradigma di
    riferimento nelle strategie commerciali delle grandi aziende era la teoria militare di von Clausewitz che Philip Kotler
    aveva declinato in termini di marketing warfare: “Il marketing è una guerra nella quale il nemico è la concorrenza
    e il consumatore è la terra di conquista”. Sono gli anni in cui nell’America reaganiana, il termine guerrilla era
    facilmente riferibile alla descrizione dei contras, i combattenti controrivoluzionari finanziati dalla CIA per rovesciare
    il governo sandinista in Nicaragua.


2
comunicazione a disposizione della piccola impresa e ne
                                                                     rendeva virtuoso l’utilizzo a dispetto delle convezioni più
                                                                     accreditate.


                                                                     Oggi però il successo del marketing di guerriglia si deve
                                                                     soprattutto agli investimenti delle grandi aziende che
                                                                     hanno fatto tesoro della lezione di Levinson e che chiedono
    Probabilmente anche per queste ragioni storiche, Levinson        al marketing non convenzionale qualcosa di ulteriore.
    finisce per intendere il termine guerrilla , in chiave presso-   Sono aziende interessate alle funzionalità tattiche del
    ché etimologica, cioè come “piccola guerra”. Il marketing        guerrilla marketing più che alle sue indicazioni strategiche.
    di Levinson è infatti un marketing warfare a misura della
    piccola e media impresa americana, un po’ come i contras         L’affollamento dei canali tradizionali, la declinante credibi-
    erano un piccolo esercito in outsourcing per gli Stati Uniti     lità dei media verticali, la necessità di lanciare in modo
    d’America.                                                       originale e impattante nuovi prodotti, la ricerca di gruppi
                                                                     specifici in grado di diventare il volano presso fasce
    Ed è proprio grazie a questa concezione che il guerrilla         sempre più ampie di consumatori e, più in generale, la
    marketing di Levinson riesce a collocarsi a un livello stra-     ricerca di una maggiore complicità con il pubblico, ha
    tegico per l’impresa. Il vincolo dell’inferiorità militare       portato le maggiori aziende ad affiancare alle campagne
    (ossia di budget) della piccola impresa è la premessa per        tradizionali delle modalità di intervento innovative che
    poter postulare la centralità della funzione creativa e della    privilegiano la qualità della comunicazione alla quantità
    relazione con il cliente. Un approccio che in assenza di una     dei contatti immediati. Per questo le campagne di guerrilla
    forza militare importante pianifica piccole azioni qualificate   sono oggi utilizzate come campagne complementari, in
    su target circoscritti. Per questo il guerrilla marketing di     grado di accelerare un posizionamento o sottolineare
    Levinson doveva fare appello a tutte le possibili leve di        specifici valori di marca.

3
a prestito dalla street art o dalla net.art senza una attenta
                                                                   rifunzionalizzazione agli obiettivi di comunicazione
                                                                   dell’impresa. Così il guerrilla marketing è finito troppo
                                                                   spesso per risolversi in un elenco di tecniche di incerta
                                                                   definizione e collocazione: street marketing, viral marketing,
                                                                   buzz marketing, stealth marketing, astroturfing, ambient,
                                                                   stickering, bluejacking etc. Una serie di etichette, dai nomi
                                                                   molto “freschi”, che possono essere utili per abbagliare
                                                                   qualche cliente e chiudere un contratto ma che non aiutano
                                                                   a far comprendere e valorizzare l’efficacia del marketing
                                                                   alternativo.


    In questo quadro complessivo l’approccio originario di         Siamo convinti che il concetto di guerrilla resti il più
    Levinsion offre un armamentario piuttosto limitato. Non è      adeguato a spiegare le migliori pratiche di comunicazione
    un caso che le più recenti campagne di successo abbiano        emergenti. La strategia militare della “vera” guerriglia ci
    attinto soprattutto agli strumenti forgiati negli ambiti del   offre infatti un’organizzazione coerente di tattiche che
    cosiddetto cultural jamming , un insieme di pratiche di        possono essere rese funzionali e offrire un valore aggiunto
    sovversione della comunicazione ideate da gruppi alternativi   a qualsiasi apparato di comunicazione, commerciale e no.
    o “controculturali” politicamente assai distanti dai valori    Non a caso personaggi come Lawrence d’Arabia, il generale
    capitalistici delle aziende.                                   Giap o Ernesto “Che” Guevara sono gli antesignani e gli
                                                                   ispiratori morali di tanti dei gruppi che animano il panorama
    Purtroppo però l’appropriazione di quegli strumenti si è       del cultural jamming a cui il marketing non convenzionale
    spesso risolta in una semplice estrazione di tecniche prese    deve oggi così tanto.

4
La guerriglia è una tattica di lotta armata          Una descrizione come questa fa parte di quelle che vengono
    condotta da piccole formazioni irregolari            frequentemente utilizzate per illustrare le caratteristi-
    contro un esercito regolare, che si sviluppa         che del marketing di guerriglia. C’è però una colpevole
    con attacchi brevi e improvvisi . Si tratta          rimozione che sembra attraversare tutti i tentativi di
    generalmente di una lotta di popolo e per            traslare la guerriglia sul marketing e che finisce per inibire
    questa ragione il guerrigliero ha una conoscenza     una chiara e operativa definizione del guerrilla marketing.

    diretta del territorio in cui opera e gode del
    sostegno della popolazione civile . Che il fine
    Sia la liberazione da un dominio straniero, o che
    si tratti di un progetto rivoluzionario, il
    guerrigliero è sempre motivato dal valore
    assoluto dell’obiettivo finale . Per questa ra-
    gione il guerrigliero non ha alcun motivo di
    accettare quelle regole che convenzionalmente
    regolano uno scontro militare . Al contrario ,
    l’inferiorità bellica impone attacchi a sorpresa ,
    imboscate , sabotaggi , la sottrazione delle armi
    del nemico e la trasformazione creativa di
    qualsiasi materiale in una nuova arma non
    convenzionale .
5
La guerriglia infatti è lotta militare ma è anche e soprattutto
    lotta politica. All’esigenza di efficacia sull’obiettivo militare
    si coniuga sempre il bisogno di un ritorno in termini di
    sostegno popolare all’obiettivo “politico”. Questo vuol
    dire che ogni azione deve essere pensata per tornare alla
    comunità in termini folklorici, per costruire una sorta di
    mitologia del gruppo guerrigliero e dell’ideale per cui
    questo combatte. Per questa ragione le azioni di guerriglia
    si muovono sempre su un doppio livello: uno militare e
    uno politico.


    Se adottiamo questa prospettiva anche per il guerrilla
    marketing possiamo schematizzarne la meccanica in modo
    semplice ed efficace.




6
azione, imboscata,      evento street,
       sabotaggio...      internet, media...


           +                      +
    racconto, folklore   notizia, passaparola,
          mito...              viralità...

           =                      =
       rivoluzione,       brand awareness,
     presa del potere    brand equity, valore




7
Contemporaneamente però l’urgenza di rendere folklorica
                                                                    una campagna non deve mai sottostimare l’importanza
                                                                    dell’azione diretta perché, in ultima istanza, è solo
                                                                    nell’azione guerrigliera che possono essere espressi in
                                                                    modo chiaro e credibile i messaggi, i valori e le idee che
                                                                    devono essere comunicati.
                                                                    Il “piano militare” è la radice creativa della campagna
                                                                    poiché costituisce la premessa narrativa e l’affermazione
                                                                    discorsiva del “piano politico” che lo valorizza.


                                                                    Una campagna efficace deve essere concepita e sviluppata
    Come nella guerriglia, anche nel guerrilla marketing, ogni      come un’unica azione integrata in grado di dimostrare la
    intervento sul piano militare deve sempre prevedere, oltre      propria efficienza su entrambi i piani. Troppo spesso pur-
    a una efficacia immediata, anche una propria efficienza in      troppo si assiste a campagne progettate attorno a un
    termini di risonanza folklorica dell’azione.                    unico piano di intervento: azioni di street marketing che
                                                                    non sono in grado di generare passaparola o azioni virali su
    Ogni azione sul territorio deve potersi trasformare in un       internet senza una creatività pensata per sostenerne lo spin.
    incidente memorabile che può essere facilmente raccontato
    e diventare notiziabile per i media. Allo stesso modo,          Lo schema proposto diventa così uno strumento analitico
    ogni evento online, oltre a incuriosire deve contenere un       di valutazione e ottimizzazione delle creatività sia in fase
    invito implicito alla viralizzazione, un reward in termini di   di brainstorming che in fase di valutazione degli investimen-
    gratificazione sociale, in grado di incentivare all’azione      ti ed è inoltre un invito ad analizzare i due momenti in cui
    i potenziali untori.                                            si articola un’efficiente campagna di guerrilla marketing.

8
L’azione riesce a colpire adeguatamente il pubblico imme-
    diatamente coinvolto? Ne cattura l’attenzione? Si imprime
    nella memoria? Invita a essere raccontata ed è facile a
    raccontarsi? E soprattutto: esprime adeguatamente i valori
    del prodotto? Quando sarà raccontata verrà mantenuto il
    legame con la marca?


    In che modo l’azione può essere diffusa? Quali sono le
    ragioni che spingeranno il pubblico a raccontarla? Attraverso
    quali mezzi si diffonderà? Il racconto invita al passaparola?
    Può diventare virale? È notiziabile? Come dovrà essere
    supportato lo spin ? Possono essere prodotti materiali a
    supporto? E infine: il legame tra l’azione e la marca, e
    soprattutto i brand values , rischiano di essere dissipati
    nel processo di diffusione?



9
Oltre a queste valutazioni di efficienza interna della campagna   ma soprattutto, l’approccio narrativo permette di:
     è inoltre necessario valutare la capacità esterna che questa
     ha di integrarsi con le più ampie strategie di comunicazione      agganciare stabilmente la marca all’interno della tessitura
     dell’azienda. Molto spesso assistiamo a campagne, anche           narrativa in cui il consumatore è chiamato a fare esperienza
     ben orchestrate, che sfruttano semplicemente la coolness          attraverso un lavoro di “cooperazione testuale”.
     del marketing alternativo senza riuscire a perseguire gli
     obiettivi di comunicazione definiti dal committente.


     Per questa ragione è vantaggioso oltre che strategico, orche-
     strare le campagne intorno a un concept di tipo narrativo.


     Attraverso l’invenzione di una “storia” è infatti possibile:


     definire in maniera precisa e accurata il messaggio
     legare in modo naturale il piano dell’azione e quello
     folklorico
     accrescere la memorabilità del messaggio
     agevolare il processo di comunicazione tra pari
     declinare più facilmente la campagna su una pluralità
     di mezzi
     contenere gli slittamenti semantici che derivano dal
     passaparola

10
In questo processo articolato il consumatore viene
                                                                      chiamato a un ruolo attivo di attenzione e cooperazio-
                                                                      ne interpretativa. I suoi desideri, i suoi valori e i suoi
                                                                      comportamenti si confrontano con la narrazione proposta
                                                                      dalla campagna e inevitabilmente con i desideri, i valori e
                                                                      i comportamenti della marca.
                                                                      Attraverso la dimensione narrativa il consumatore vive
                                                                      l’esperienza della marca nell’ambito di un gioco di ruolo
                                                                      che ne valorizza le competenze comunicative. Quanto più
     La dimensione narrativa garantisce il transito della marca
                                                                      coinvolgente sarà la “sceneggiatura” della campagna di
     dal piano militare a quello politico e può soprattutto
                                                                      guerriglia, tanto più il consumatore si sentirà chiamato
     assicurare la presenza della marca in tutti i successivi
                                                                      all’azione e alla socializzazione della sua esperienza.
     sviluppi comunicativi: dal passaparola alla conversione
     in notizia.
                                                                      All’interno di questo quadro complessivo il momento del
     Attraverso l’approccio narrativo, gli aspetti innovativi,
                                                                      “contatto”, così importante nella quantificazione della
     curiosi o estremi della campagna, potranno essere veicolati
                                                                      efficacia di una campagna di comunicazione, costituisce
     solo facendo riferimento esplicito alla marca stessa.
                                                                      soltanto il primo passo di un percorso che non può essere
     Un’accurata tessitura della campagna permette di rendere
                                                                      contabilizzato con i tradizionali strumenti di marketing.
     complessa la possibilità di sottrazione della marca
                                                                      Proprio come in una lotta guerrigliera, è impossibile pre-
     all’attività di comunicazione poiché nella struttura narrativa
                                                                      vederne l’esito solo a partire dalle truppe schierate in
     la marca dovrà vivere come uno dei protagonisti della
                                                                      campo dall’esercito regolare o dal numero delle imbosca-
     trama di una novella. Questo permette il consolidamento
                                                                      te, degli attentati o dei sabotaggi pianificati dalle forze
     (o la ridefinizione) dei valori di marca in termini di “perso-
                                                                      ribelli. Alla fine è sempre la qualità degli uomini sul campo
     naggio” e incontra positivamente la tendenza delle marche
                                                                      di battaglia che determina l’esito di un conflitto.
     più evolute nel proporsi al mercato proprio come fossero
     vere e proprie “persone”.
11
TEXT

     A N DR E A N AT E L L A
     guerrigliamarketing.it
     kevents.it
     a.natella@guerrigliamarketing.it




     GABRIELA RAMIREZ
     gaviotastudio.com
     gabriela.ramirez73@gmail.com
     illustrazioni pag. 6.9.10 tratte da foto di Kimbal
     www kimbal.com.mx



     2007, 2008

12

More Related Content

Viewers also liked

Manolito Cortese - Guerrilla Marketing
Manolito Cortese - Guerrilla MarketingManolito Cortese - Guerrilla Marketing
Manolito Cortese - Guerrilla MarketingcosenzaLab
 
Mktg e comunicazione non convenzionale case history mondiali
Mktg e comunicazione non convenzionale   case history mondiali Mktg e comunicazione non convenzionale   case history mondiali
Mktg e comunicazione non convenzionale case history mondiali Danilo Arlenghi
 
Guerrilla Marketing
Guerrilla MarketingGuerrilla Marketing
Guerrilla Marketingdanielec9
 
Lezione 8 - Viral e Guerrilla Marketing
Lezione 8 - Viral e Guerrilla MarketingLezione 8 - Viral e Guerrilla Marketing
Lezione 8 - Viral e Guerrilla MarketingW3design sas
 
Guerriglia e impact marketing
Guerriglia e impact marketingGuerriglia e impact marketing
Guerriglia e impact marketingBarbara Turcatel
 
BLOGUERRILLA - BTO Edizione delle Isole
BLOGUERRILLA  - BTO Edizione delle IsoleBLOGUERRILLA  - BTO Edizione delle Isole
BLOGUERRILLA - BTO Edizione delle IsoleBTO Educational
 
Marketing non convenzionale e web 2.0 per il turismo
Marketing non convenzionale e web 2.0 per il turismoMarketing non convenzionale e web 2.0 per il turismo
Marketing non convenzionale e web 2.0 per il turismoULRICO HOEPLI EDITORE, MILAN
 
Classificazione Guerrilla Marketing
Classificazione Guerrilla MarketingClassificazione Guerrilla Marketing
Classificazione Guerrilla MarketingTamara McPasquin
 
Pubblicità i nuovi paradigmi
Pubblicità i nuovi paradigmiPubblicità i nuovi paradigmi
Pubblicità i nuovi paradigmidefeofrancesco
 
Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"
Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"
Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"Daniela Verona
 
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup    Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup I3P
 
Slides tesi di laurea Fabiano Dalla Piazza
Slides tesi di laurea Fabiano Dalla PiazzaSlides tesi di laurea Fabiano Dalla Piazza
Slides tesi di laurea Fabiano Dalla PiazzaFabiano Dalla Piazza
 
Presentazione Tesi Laurea Triennale
Presentazione Tesi Laurea TriennalePresentazione Tesi Laurea Triennale
Presentazione Tesi Laurea Triennalelzenki
 

Viewers also liked (15)

Manolito Cortese - Guerrilla Marketing
Manolito Cortese - Guerrilla MarketingManolito Cortese - Guerrilla Marketing
Manolito Cortese - Guerrilla Marketing
 
Mktg e comunicazione non convenzionale case history mondiali
Mktg e comunicazione non convenzionale   case history mondiali Mktg e comunicazione non convenzionale   case history mondiali
Mktg e comunicazione non convenzionale case history mondiali
 
1 understanding services
1 understanding services1 understanding services
1 understanding services
 
Guerrilla Marketing
Guerrilla MarketingGuerrilla Marketing
Guerrilla Marketing
 
Lezione 8 - Viral e Guerrilla Marketing
Lezione 8 - Viral e Guerrilla MarketingLezione 8 - Viral e Guerrilla Marketing
Lezione 8 - Viral e Guerrilla Marketing
 
Guerrilla Marketing
Guerrilla MarketingGuerrilla Marketing
Guerrilla Marketing
 
Guerriglia e impact marketing
Guerriglia e impact marketingGuerriglia e impact marketing
Guerriglia e impact marketing
 
BLOGUERRILLA - BTO Edizione delle Isole
BLOGUERRILLA  - BTO Edizione delle IsoleBLOGUERRILLA  - BTO Edizione delle Isole
BLOGUERRILLA - BTO Edizione delle Isole
 
Marketing non convenzionale e web 2.0 per il turismo
Marketing non convenzionale e web 2.0 per il turismoMarketing non convenzionale e web 2.0 per il turismo
Marketing non convenzionale e web 2.0 per il turismo
 
Classificazione Guerrilla Marketing
Classificazione Guerrilla MarketingClassificazione Guerrilla Marketing
Classificazione Guerrilla Marketing
 
Pubblicità i nuovi paradigmi
Pubblicità i nuovi paradigmiPubblicità i nuovi paradigmi
Pubblicità i nuovi paradigmi
 
Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"
Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"
Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"
 
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup    Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup
 
Slides tesi di laurea Fabiano Dalla Piazza
Slides tesi di laurea Fabiano Dalla PiazzaSlides tesi di laurea Fabiano Dalla Piazza
Slides tesi di laurea Fabiano Dalla Piazza
 
Presentazione Tesi Laurea Triennale
Presentazione Tesi Laurea TriennalePresentazione Tesi Laurea Triennale
Presentazione Tesi Laurea Triennale
 

Similar to Guerriglia marketing. Una definizione convenzionale

Guerrilla Sport Marketing
Guerrilla Sport MarketingGuerrilla Sport Marketing
Guerrilla Sport Marketingdamiano cori
 
Lo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
Lo Sport Visto In Modo Non ConvenzionaleLo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
Lo Sport Visto In Modo Non ConvenzionaleMolinaro Andrea
 
Lo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
Lo Sport Visto In Modo Non ConvenzionaleLo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
Lo Sport Visto In Modo Non ConvenzionaleMolinaro Andrea
 
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non Convenzionale
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non ConvenzionaleI Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non Convenzionale
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non ConvenzionaleRiccardo Schiano
 
Dispensa il marketing nei fatti
Dispensa il marketing nei fattiDispensa il marketing nei fatti
Dispensa il marketing nei fattiOlympos Group srl
 
Ebook guerrilla selling B2B
Ebook guerrilla selling B2BEbook guerrilla selling B2B
Ebook guerrilla selling B2BStefano Santori
 
Presentazione tesi
Presentazione tesiPresentazione tesi
Presentazione tesiAle Missi
 
Internet Advertising - Master Web, ICT e Culture Digitali MANDS La Sapienza 2017
Internet Advertising - Master Web, ICT e Culture Digitali MANDS La Sapienza 2017Internet Advertising - Master Web, ICT e Culture Digitali MANDS La Sapienza 2017
Internet Advertising - Master Web, ICT e Culture Digitali MANDS La Sapienza 2017Pasquale Borriello
 
Il marketing delle conversazioni: creare buzz con una campagna di comunicazio...
Il marketing delle conversazioni: creare buzz con una campagna di comunicazio...Il marketing delle conversazioni: creare buzz con una campagna di comunicazio...
Il marketing delle conversazioni: creare buzz con una campagna di comunicazio...Simona Maddaloni
 
LUMSA Course (12/2004)
LUMSA Course (12/2004)LUMSA Course (12/2004)
LUMSA Course (12/2004)Fabrizio Olati
 
Punto Vendita: come accrescerne il "percepito"
Punto Vendita: come accrescerne il "percepito"Punto Vendita: come accrescerne il "percepito"
Punto Vendita: come accrescerne il "percepito"Marketing Udine
 
Claudio Gagliardini - Strategie di marketing olistico per le piccole imprese
Claudio Gagliardini - Strategie di marketing olistico per le piccole impreseClaudio Gagliardini - Strategie di marketing olistico per le piccole imprese
Claudio Gagliardini - Strategie di marketing olistico per le piccole impreseWe Are Marketing
 

Similar to Guerriglia marketing. Una definizione convenzionale (20)

Guerrilla Sport Marketing
Guerrilla Sport MarketingGuerrilla Sport Marketing
Guerrilla Sport Marketing
 
Lo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
Lo Sport Visto In Modo Non ConvenzionaleLo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
Lo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
 
Lo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
Lo Sport Visto In Modo Non ConvenzionaleLo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
Lo Sport Visto In Modo Non Convenzionale
 
Il marketing virale
Il marketing viraleIl marketing virale
Il marketing virale
 
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non Convenzionale
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non ConvenzionaleI Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non Convenzionale
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non Convenzionale
 
Retail: le 10 tesi
Retail: le 10 tesiRetail: le 10 tesi
Retail: le 10 tesi
 
Dispensa il marketing nei fatti
Dispensa il marketing nei fattiDispensa il marketing nei fatti
Dispensa il marketing nei fatti
 
Guerrilla Marketing
Guerrilla MarketingGuerrilla Marketing
Guerrilla Marketing
 
Che cosa significa fare Marketing Oggi?
Che cosa significa fare Marketing Oggi?Che cosa significa fare Marketing Oggi?
Che cosa significa fare Marketing Oggi?
 
Loyalty e Marketing Relazionale
Loyalty e Marketing RelazionaleLoyalty e Marketing Relazionale
Loyalty e Marketing Relazionale
 
Ebook guerrilla selling B2B
Ebook guerrilla selling B2BEbook guerrilla selling B2B
Ebook guerrilla selling B2B
 
Presentazione tesi
Presentazione tesiPresentazione tesi
Presentazione tesi
 
Adv_marketingnot_marketing_patriziapastore
Adv_marketingnot_marketing_patriziapastoreAdv_marketingnot_marketing_patriziapastore
Adv_marketingnot_marketing_patriziapastore
 
Internet Advertising - Master Web, ICT e Culture Digitali MANDS La Sapienza 2017
Internet Advertising - Master Web, ICT e Culture Digitali MANDS La Sapienza 2017Internet Advertising - Master Web, ICT e Culture Digitali MANDS La Sapienza 2017
Internet Advertising - Master Web, ICT e Culture Digitali MANDS La Sapienza 2017
 
Il marketing delle conversazioni: creare buzz con una campagna di comunicazio...
Il marketing delle conversazioni: creare buzz con una campagna di comunicazio...Il marketing delle conversazioni: creare buzz con una campagna di comunicazio...
Il marketing delle conversazioni: creare buzz con una campagna di comunicazio...
 
LUMSA Course (12/2004)
LUMSA Course (12/2004)LUMSA Course (12/2004)
LUMSA Course (12/2004)
 
Il marketing turistico2 bonomi
Il marketing turistico2 bonomiIl marketing turistico2 bonomi
Il marketing turistico2 bonomi
 
Il marketing turistico2 bonomi
Il marketing turistico2 bonomiIl marketing turistico2 bonomi
Il marketing turistico2 bonomi
 
Punto Vendita: come accrescerne il "percepito"
Punto Vendita: come accrescerne il "percepito"Punto Vendita: come accrescerne il "percepito"
Punto Vendita: come accrescerne il "percepito"
 
Claudio Gagliardini - Strategie di marketing olistico per le piccole imprese
Claudio Gagliardini - Strategie di marketing olistico per le piccole impreseClaudio Gagliardini - Strategie di marketing olistico per le piccole imprese
Claudio Gagliardini - Strategie di marketing olistico per le piccole imprese
 

Recently uploaded

Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...Associazione Digital Days
 
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...Associazione Digital Days
 
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...Associazione Digital Days
 
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2Etifor srl
 
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...Associazione Digital Days
 
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...Associazione Digital Days
 
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”Associazione Digital Days
 
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...Associazione Digital Days
 
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...Associazione Digital Days
 
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...Associazione Digital Days
 
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...Associazione Digital Days
 

Recently uploaded (11)

Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
 
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
 
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
 
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
 
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
 
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
 
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
 
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
 
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
 
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
 
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
 

Guerriglia marketing. Una definizione convenzionale

  • 1. A N DR E A N AT E L L A guerriglia market- ing,
  • 2. L’universo della comunicazione e del marketing sta subendo una radicale trasformazione. Le tecnologie digitali e Internet sono diventate il motore di un nuovo paradigma emergente in cui la relazione tra marca e consumatori viene completamente ribaltata. Volendo usare una suggestione di Alex Wipperfurth (Brand Hijack. Marketing without marketing, Portfolio, 2005) i responsabili marketing delle aziende devono imparare a pilotare un aeroplano in cui tutti i passeggeri sono dei potenziali dirottatori. È un avvenimento epocale per il mondo del marketing: le aziende devono lasciar guidare i propri brand dai loro stessi consumatori. È una situazione che per diversi aspetti ricorda il capovolgimento della relazione tra marca e prodotto indotto, a partire dagli anni cinquanta, dai grandi mezzi di comunicazione di massa. In questo quadro anche il concetto di guerrilla marketing introdotto da Jay Conrad Levinson nel 1982 non può che subire una profonda revisione. Infatti negli anni in cui Levinson teorizzava il guerrilla marketing il paradigma di riferimento nelle strategie commerciali delle grandi aziende era la teoria militare di von Clausewitz che Philip Kotler aveva declinato in termini di marketing warfare: “Il marketing è una guerra nella quale il nemico è la concorrenza e il consumatore è la terra di conquista”. Sono gli anni in cui nell’America reaganiana, il termine guerrilla era facilmente riferibile alla descrizione dei contras, i combattenti controrivoluzionari finanziati dalla CIA per rovesciare il governo sandinista in Nicaragua. 2
  • 3. comunicazione a disposizione della piccola impresa e ne rendeva virtuoso l’utilizzo a dispetto delle convezioni più accreditate. Oggi però il successo del marketing di guerriglia si deve soprattutto agli investimenti delle grandi aziende che hanno fatto tesoro della lezione di Levinson e che chiedono Probabilmente anche per queste ragioni storiche, Levinson al marketing non convenzionale qualcosa di ulteriore. finisce per intendere il termine guerrilla , in chiave presso- Sono aziende interessate alle funzionalità tattiche del ché etimologica, cioè come “piccola guerra”. Il marketing guerrilla marketing più che alle sue indicazioni strategiche. di Levinson è infatti un marketing warfare a misura della piccola e media impresa americana, un po’ come i contras L’affollamento dei canali tradizionali, la declinante credibi- erano un piccolo esercito in outsourcing per gli Stati Uniti lità dei media verticali, la necessità di lanciare in modo d’America. originale e impattante nuovi prodotti, la ricerca di gruppi specifici in grado di diventare il volano presso fasce Ed è proprio grazie a questa concezione che il guerrilla sempre più ampie di consumatori e, più in generale, la marketing di Levinson riesce a collocarsi a un livello stra- ricerca di una maggiore complicità con il pubblico, ha tegico per l’impresa. Il vincolo dell’inferiorità militare portato le maggiori aziende ad affiancare alle campagne (ossia di budget) della piccola impresa è la premessa per tradizionali delle modalità di intervento innovative che poter postulare la centralità della funzione creativa e della privilegiano la qualità della comunicazione alla quantità relazione con il cliente. Un approccio che in assenza di una dei contatti immediati. Per questo le campagne di guerrilla forza militare importante pianifica piccole azioni qualificate sono oggi utilizzate come campagne complementari, in su target circoscritti. Per questo il guerrilla marketing di grado di accelerare un posizionamento o sottolineare Levinson doveva fare appello a tutte le possibili leve di specifici valori di marca. 3
  • 4. a prestito dalla street art o dalla net.art senza una attenta rifunzionalizzazione agli obiettivi di comunicazione dell’impresa. Così il guerrilla marketing è finito troppo spesso per risolversi in un elenco di tecniche di incerta definizione e collocazione: street marketing, viral marketing, buzz marketing, stealth marketing, astroturfing, ambient, stickering, bluejacking etc. Una serie di etichette, dai nomi molto “freschi”, che possono essere utili per abbagliare qualche cliente e chiudere un contratto ma che non aiutano a far comprendere e valorizzare l’efficacia del marketing alternativo. In questo quadro complessivo l’approccio originario di Siamo convinti che il concetto di guerrilla resti il più Levinsion offre un armamentario piuttosto limitato. Non è adeguato a spiegare le migliori pratiche di comunicazione un caso che le più recenti campagne di successo abbiano emergenti. La strategia militare della “vera” guerriglia ci attinto soprattutto agli strumenti forgiati negli ambiti del offre infatti un’organizzazione coerente di tattiche che cosiddetto cultural jamming , un insieme di pratiche di possono essere rese funzionali e offrire un valore aggiunto sovversione della comunicazione ideate da gruppi alternativi a qualsiasi apparato di comunicazione, commerciale e no. o “controculturali” politicamente assai distanti dai valori Non a caso personaggi come Lawrence d’Arabia, il generale capitalistici delle aziende. Giap o Ernesto “Che” Guevara sono gli antesignani e gli ispiratori morali di tanti dei gruppi che animano il panorama Purtroppo però l’appropriazione di quegli strumenti si è del cultural jamming a cui il marketing non convenzionale spesso risolta in una semplice estrazione di tecniche prese deve oggi così tanto. 4
  • 5. La guerriglia è una tattica di lotta armata Una descrizione come questa fa parte di quelle che vengono condotta da piccole formazioni irregolari frequentemente utilizzate per illustrare le caratteristi- contro un esercito regolare, che si sviluppa che del marketing di guerriglia. C’è però una colpevole con attacchi brevi e improvvisi . Si tratta rimozione che sembra attraversare tutti i tentativi di generalmente di una lotta di popolo e per traslare la guerriglia sul marketing e che finisce per inibire questa ragione il guerrigliero ha una conoscenza una chiara e operativa definizione del guerrilla marketing. diretta del territorio in cui opera e gode del sostegno della popolazione civile . Che il fine Sia la liberazione da un dominio straniero, o che si tratti di un progetto rivoluzionario, il guerrigliero è sempre motivato dal valore assoluto dell’obiettivo finale . Per questa ra- gione il guerrigliero non ha alcun motivo di accettare quelle regole che convenzionalmente regolano uno scontro militare . Al contrario , l’inferiorità bellica impone attacchi a sorpresa , imboscate , sabotaggi , la sottrazione delle armi del nemico e la trasformazione creativa di qualsiasi materiale in una nuova arma non convenzionale . 5
  • 6. La guerriglia infatti è lotta militare ma è anche e soprattutto lotta politica. All’esigenza di efficacia sull’obiettivo militare si coniuga sempre il bisogno di un ritorno in termini di sostegno popolare all’obiettivo “politico”. Questo vuol dire che ogni azione deve essere pensata per tornare alla comunità in termini folklorici, per costruire una sorta di mitologia del gruppo guerrigliero e dell’ideale per cui questo combatte. Per questa ragione le azioni di guerriglia si muovono sempre su un doppio livello: uno militare e uno politico. Se adottiamo questa prospettiva anche per il guerrilla marketing possiamo schematizzarne la meccanica in modo semplice ed efficace. 6
  • 7. azione, imboscata, evento street, sabotaggio... internet, media... + + racconto, folklore notizia, passaparola, mito... viralità... = = rivoluzione, brand awareness, presa del potere brand equity, valore 7
  • 8. Contemporaneamente però l’urgenza di rendere folklorica una campagna non deve mai sottostimare l’importanza dell’azione diretta perché, in ultima istanza, è solo nell’azione guerrigliera che possono essere espressi in modo chiaro e credibile i messaggi, i valori e le idee che devono essere comunicati. Il “piano militare” è la radice creativa della campagna poiché costituisce la premessa narrativa e l’affermazione discorsiva del “piano politico” che lo valorizza. Una campagna efficace deve essere concepita e sviluppata Come nella guerriglia, anche nel guerrilla marketing, ogni come un’unica azione integrata in grado di dimostrare la intervento sul piano militare deve sempre prevedere, oltre propria efficienza su entrambi i piani. Troppo spesso pur- a una efficacia immediata, anche una propria efficienza in troppo si assiste a campagne progettate attorno a un termini di risonanza folklorica dell’azione. unico piano di intervento: azioni di street marketing che non sono in grado di generare passaparola o azioni virali su Ogni azione sul territorio deve potersi trasformare in un internet senza una creatività pensata per sostenerne lo spin. incidente memorabile che può essere facilmente raccontato e diventare notiziabile per i media. Allo stesso modo, Lo schema proposto diventa così uno strumento analitico ogni evento online, oltre a incuriosire deve contenere un di valutazione e ottimizzazione delle creatività sia in fase invito implicito alla viralizzazione, un reward in termini di di brainstorming che in fase di valutazione degli investimen- gratificazione sociale, in grado di incentivare all’azione ti ed è inoltre un invito ad analizzare i due momenti in cui i potenziali untori. si articola un’efficiente campagna di guerrilla marketing. 8
  • 9. L’azione riesce a colpire adeguatamente il pubblico imme- diatamente coinvolto? Ne cattura l’attenzione? Si imprime nella memoria? Invita a essere raccontata ed è facile a raccontarsi? E soprattutto: esprime adeguatamente i valori del prodotto? Quando sarà raccontata verrà mantenuto il legame con la marca? In che modo l’azione può essere diffusa? Quali sono le ragioni che spingeranno il pubblico a raccontarla? Attraverso quali mezzi si diffonderà? Il racconto invita al passaparola? Può diventare virale? È notiziabile? Come dovrà essere supportato lo spin ? Possono essere prodotti materiali a supporto? E infine: il legame tra l’azione e la marca, e soprattutto i brand values , rischiano di essere dissipati nel processo di diffusione? 9
  • 10. Oltre a queste valutazioni di efficienza interna della campagna ma soprattutto, l’approccio narrativo permette di: è inoltre necessario valutare la capacità esterna che questa ha di integrarsi con le più ampie strategie di comunicazione agganciare stabilmente la marca all’interno della tessitura dell’azienda. Molto spesso assistiamo a campagne, anche narrativa in cui il consumatore è chiamato a fare esperienza ben orchestrate, che sfruttano semplicemente la coolness attraverso un lavoro di “cooperazione testuale”. del marketing alternativo senza riuscire a perseguire gli obiettivi di comunicazione definiti dal committente. Per questa ragione è vantaggioso oltre che strategico, orche- strare le campagne intorno a un concept di tipo narrativo. Attraverso l’invenzione di una “storia” è infatti possibile: definire in maniera precisa e accurata il messaggio legare in modo naturale il piano dell’azione e quello folklorico accrescere la memorabilità del messaggio agevolare il processo di comunicazione tra pari declinare più facilmente la campagna su una pluralità di mezzi contenere gli slittamenti semantici che derivano dal passaparola 10
  • 11. In questo processo articolato il consumatore viene chiamato a un ruolo attivo di attenzione e cooperazio- ne interpretativa. I suoi desideri, i suoi valori e i suoi comportamenti si confrontano con la narrazione proposta dalla campagna e inevitabilmente con i desideri, i valori e i comportamenti della marca. Attraverso la dimensione narrativa il consumatore vive l’esperienza della marca nell’ambito di un gioco di ruolo che ne valorizza le competenze comunicative. Quanto più La dimensione narrativa garantisce il transito della marca coinvolgente sarà la “sceneggiatura” della campagna di dal piano militare a quello politico e può soprattutto guerriglia, tanto più il consumatore si sentirà chiamato assicurare la presenza della marca in tutti i successivi all’azione e alla socializzazione della sua esperienza. sviluppi comunicativi: dal passaparola alla conversione in notizia. All’interno di questo quadro complessivo il momento del Attraverso l’approccio narrativo, gli aspetti innovativi, “contatto”, così importante nella quantificazione della curiosi o estremi della campagna, potranno essere veicolati efficacia di una campagna di comunicazione, costituisce solo facendo riferimento esplicito alla marca stessa. soltanto il primo passo di un percorso che non può essere Un’accurata tessitura della campagna permette di rendere contabilizzato con i tradizionali strumenti di marketing. complessa la possibilità di sottrazione della marca Proprio come in una lotta guerrigliera, è impossibile pre- all’attività di comunicazione poiché nella struttura narrativa vederne l’esito solo a partire dalle truppe schierate in la marca dovrà vivere come uno dei protagonisti della campo dall’esercito regolare o dal numero delle imbosca- trama di una novella. Questo permette il consolidamento te, degli attentati o dei sabotaggi pianificati dalle forze (o la ridefinizione) dei valori di marca in termini di “perso- ribelli. Alla fine è sempre la qualità degli uomini sul campo naggio” e incontra positivamente la tendenza delle marche di battaglia che determina l’esito di un conflitto. più evolute nel proporsi al mercato proprio come fossero vere e proprie “persone”. 11
  • 12. TEXT A N DR E A N AT E L L A guerrigliamarketing.it kevents.it a.natella@guerrigliamarketing.it GABRIELA RAMIREZ gaviotastudio.com gabriela.ramirez73@gmail.com illustrazioni pag. 6.9.10 tratte da foto di Kimbal www kimbal.com.mx 2007, 2008 12