1. N° 16 - Venerdì 28 marzo 2014
2UJDQR 8IILFLDOH GHOO·86 $OHVVDQGULD DOFLR
Editoriale
Orso
sbranali!!!
Luca Di Masi
U
n anno fa mi sono pre-
fissato di riportare il
calcio che conta ad
Alessandria. Rendendo per pri-
ma cosa la società solida dal
punto di vista finanziario e
moderna in campo e fuori. E
questa missione sta proceden-
do a ritmi molto elevati. Stase-
ra c’è il Mantova e, al di là del-
l’importanza dell’avversario e
del momento del campionato,
prenderò il numero di presen-
ze e l’entusiasmo di questa se-
rata unica come una risposta
dei tifosi al lavoro che sto por-
tando avanti. E’ innegabile che
più la risposta sarà forte e più
comprenderò che la strada è
quella giusta e che, correggen-
do gli errori e le difficoltà in-
contrate sul percorso, ma se-
guendo il cammino intrapreso,
il seguito sarà sempre più im-
portante. Il cuore Grigio batte
ogni giorno di più e stasera do-
vrà trascinare i ragazzi al di là
delle insidie che ci procurerà il
Mantova. Uniti verso il tra-
guardo. Andiamoci a prende-
re ciò che ci spetta. Ciò che
per tutta la stagione ab-
biamo rincorso e che a
cinque giornate dalla
fine dobbiamo prepo-
tentemente avvicina-
re. Adoss Grigi ed ora
sotto con il tifo dalla
Nord, dal Rettilineo, dai
Parterre e dalla Tribuna:
Orso Sbranali!!!
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,QWHUYLVWD
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2. 2 - venerdì 28 marzo 2014
Supplemento a ‘Il Piccolo’
numero 25 del 28 marzo 2014
Grafica e impaginazione
Mauro Risciglione
Antonella Ravazzano
In collaborazione con
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via Parnisetti 12/A - Alessandria
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to; D Viaggi, piazza Repubblica, 3 – Novi
Ligure.
2ª Divisione Girone A
Squadra Partite Reti
P.ti G. V. N. P. F. S.
BASSANO V. 60 29 18 6 5 52 29
RENATE 50 29 14 8 7 37 21
MONZA 50 29 14 8 7 48 33
SANTARCANGELO 48 29 12 12 5 38 20
ALESSANDRIA 47 29 13 8 8 49 35
SPAL 2013 47 29 12 11 6 47 38
MANTOVA 45 29 11 12 6 52 41
REAL VICENZA 44 29 13 5 11 44 43
TORRES 43 29 11 10 8 35 33
FORLÌ 39 29 11 6 12 41 40
DELTA PORTO TOLLE 38 29 10 10 9 36 29
V.VECOMP VERONA 37 29 9 10 10 30 28
CUNEO 36 29 8 12 9 30 28
RIMINI 36 29 9 10 10 32 34
PERGOLETTESE 33 29 7 12 10 24 28
CASTIGLIONE 26 29 5 11 13 26 42
BELLARIA IGEA M. 12 29 3 4 22 20 64
BRA 9 29 2 3 24 24 79
RISULTATI 29ª GIORNATA
Alessandria-Cuneo 2-1
Bellaria Igea M.-Delta Porto Tolle 0-1
Bra-Renate 1-4
Castiglione-Rimini 2-0
Mantova-Monza 0-1
Pergolettese-Bassano V. 1-2
Real Vicenza-Santarcangelo 2-4
Spal 2013-Forlì 1-1
V.Vecomp Verona-Torres 0-0
PROSSIMO TURNO 30/03/2014
Alessandria-Mantova (venerdì 28/03/14)
Cuneo-Castiglione
Delta Porto Tolle-Rimini
Forlì-Bra
Monza-Bassano V.
Real Vicenza-Spal 2013
Renate-V.Vecomp Verona
Santarcangelo-Bellaria Igea M.
Torres-Pergolettese
MARCATORI
Alessandro (Real Vicenza) 19, Floriano (Mantova) 17, Varricchio (Spal) 18,
Pietribiasi (Bassano) 12, Masini (Mantova) 12, Marconi (Alessandria) 10,
Valentini (Alessandria) 8, Cavalli (Alessandria) 7
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4. venerdì 28 marzo 2014 - 3
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I precedenti
tra Alessandria-Mantova
__Il bilancio degli ultimi 5 precedenti tra Ales-
sandria e Mantova recita 2 vittorie per i pa-
droni di casa, 2 pareggi e una vittoria virgilia-
na. Il primo successo Grigio è datato 29 no-
vembre 1998: la doppietta di Gasparini (59’ e
73’) e il goal di Romairone regalano un roton-
do 3-0 per i ragazzi allenati allora da Claudio
Maselli. L’altra vittoria alessandrina è più re-
cente: lo scorso campionato, il 5 maggio
2013, Ferretti firma l’1-0 per Cammaroto e
compagni. Le due compagini si spartiscono
la posta in gioco il 26 ottobre 2011: apre le
marcature Zaninelli al 34’, impatta Menassi
al 63’. Pareggio, a reti inviolate, invece il 20
febbraio 2000. Il successo mantovano risale
al 13 aprile 2003, quando la rete di Graziani
al 34’ consegna la vittoria ai biancorossi.
Domenica scorsa
__Mantova-Monza 0-1 (0-0) marcatore Zullo al 51'
Mantova (4-3-3): Festa; Cardin Bini Vecchi Donazzan; Spina-
le (81' Fioretti) Quadri (60' Fortunato) Uliano; De Respinis
(60' Zanetti) Masini Floriano. A disp. Bavena Creati Rickler
Cavagna All. C. Sabatini. Monza: (4-2-3-1): Castelli; Franchino
Zullo Polenghi Anghileri; Bianchi Valagussa; Vita Gasbarroni
(81' Sinigaglia) Finotto (92' Said); De Cenco (64' Galimberti).
A disp. Chimini Grauso Santonocito Candido All. A. Asta.
Arbitro sig. Ros di Pordenone
Tino Pastorino
N
asce nel 1911 uno dei club pro-
vinciali con maggior tradizione
nel panorama calcistico nazio-
nale. Sono 12 le partecipazioni
alla massima serie, caratterizzate dagli e-
xploit degli anni 60 sotto la guida del pre-
sidente Nuvolari che porta a Mantova i
primi calciatori stranieri. Ma andiamo
con ordine: la prima vera svolta è nel 1956
con la sponsorizzazione della raffineria
petrolifera Ozo. Mutano i colori sociali
da azzurro a biancorosso (i colori della
raffineria) con la divisa ridisegnata nella
allora originalissima maglia bianca con
banda trasversale rossa. La serie A è rag-
giunta nel 1961: campagna acquisti sun-
tuosa con Angelo Sormani, il tedesco Al-
lemann, il carioca Nelsinho. Nono posto
finale, miglior piazzamento di sempre.
L'anno successivo Schnellinger e l'emer-
gente Dino Zoff sono i protagonisti della
salvezza; quindi altalena di promozioni e
retrocessioni. Da ricordare il 1 giugno
1967, quando il Mantova batte l'Inter (re-
duce dalla finale di Coppa Campioni) al-
l'ultima giornata, consegnando lo scudet-
to alla Juventus. Dopo la rapida scalata
alla serie A altrettanto rapida è la caduta
che nel 1973 significa serie C e passeran-
no 32 anni prima della nuova rinascita.
Dopo un primo fallimento (1983), il Man-
tova staziona tra serie C1 e C2, alternando
in panchina tecnici come Corso, Ghio, Pe-
lagalli, Tomeazzi. Nell'estate 1994 il Man-
tova è retrocesso in C2 a tavolino per ir-
regolarità nell'iscrizione al campionato
(di questo fatto beneficia anche l'Alessan-
dria che - retrocessa ai play out - è ripe-
scata). Senza dirigenza, la società è rele-
gata alle serie dilettantistiche, ripartendo
dal campionato di Promozione con la de-
nominazione di Mantova Calcio 1994.
Dopo 3 anni il ritorno tra i professionisti
ma si deve attendere l'avvento di Fabrizio
Lori, industriale delle materie plastiche,
per tornare a sognare in grande. Con
Mimmo Di Carlo in panchina ecco il ri-
torno in serie B e l'anno successivo si ac-
carezza il sogno della massima serie ma i
play off sono vinti dal Torino. Nel 2010
nuovo crack finanziario: debiti societari
per circa 9 milioni non consentono al so-
dalizio biancorosso, appena retrocesso in
Lega Pro, l'iscrizione al campionato dopo
soli 16 anni dalla rifondazione. Tra i Di-
lettanti la squadra (Mantova Football
Club) è subito competitiva con la presen-
za di elementi come Gabriele Graziani,
Manuel Spinale e il portiere Bellodi. Il ri-
torno in Lega Pro coincide con il cente-
nario della fondazione. Il resto è storia
recente: i play out del 2012 vinti a spese di
Lecco e Vibonese; il nono posto dello
scorso anno.
La stagione in corso
Con 45 punti il Mantova è settimo in clas-
sifica con 11 vittorie, 12 pareggi, 6 scon-
fitte; 52 gol segnati (miglior attacco del
girone con il Bassano), 41 le reti subite. In
trasferta 5 vittorie (Bra, Monza, Bellaria,
Castiglione, Porto Tolle), 7 pari e 2 sole
sconfitte (Vicenza a settembre e Bassano
a febbraio). Blando il mercato di gennaio
con tre arrivi, uno per reparto: il difen-
sore Donazzan, il centrocampista Uliano
e la punta Fioretti. Ceduti Cocci (c) e Al-
berti (a).
La squadra
Michele Lodi è il Presidente; Pasquale
Sensibile il Direttore Sportivo, ex capo
degli osservatori della Juventus poi diret-
tore al Palermo, al Novara e alla Sampdo-
ria. In panchina Carlo Sabatini, perugino,
classe 1960, ha sostituito a fine ottobre
Antonio Sala. Vanta esperienze in serie B
a Padova e in Prima Divisione a Frosino-
ne e Carrara. E' fratello di Walter Saba-
tini, Direttore Sportivo della Roma. Il mo-
dello tattico adottato è il 4-3-3. La pro-
babile formazione: in porta Marco Festa
(92) rientrato dal prestito al Portogruaro.
Al centro della difesa rientra dalla squa-
lifica Samuele Olivi (80) ex Grosseto; gli
esterni potrebbero essere Denny Cardin
(88) ex Carpi a destra e l'esperto Nicola
Donazzan (85) ex Sassuolo e reduce dalla
serie A rumena a sinistra. Ballottaggio
Rickler (87), Vecchi (91) e Bini (89) per il
ruolo di secondo centrale. Infortunato
Pondaco, saranno Baltieri ((93) e Creati
(88) a completare il reparto. Si ricompone
il centrocampo con i rientri di Cris Gilioli
(82) ex Modena e Reggiana e Giorgio
Schiavini (90) ex Feralpi, appiedati per
un turno dal Giudice Sportivo. Ballottag-
gio tra capitan Spinale (78) e Francesco
Uliano (89) ex Catanzaro e Sud Tirol per
la terza maglia. Quadri (83), Fortunato
(90) e Severino (92) completano i ranghi.
In attacco la coppia gol formata da Ro-
berto Floriano (86) , ex di turno e Simone
Masini (84) ex Catanzaro, 17 gol il primo,
12 il secondo. In tre a contendersi una
maglia tra Zanetti (86) ex Renate, De Re-
spinis (93), 6 gol in stagione e Cavagna
(84). A disposizione Fioretti (90) e Rivi
(94).
5. 4 - venerdì 28 marzo 2014
Tredici domande a...
Andrea Pappaianni
l1
l2
l3
l4
l5
l6
l7
l8
l9
l10
l11
l12
l13
Nato a Modena
Data di nascita
Fidanzato/sposato/libero
Prima società
Hai sempre giocato
in questo ruolo
Squadra del cuore
Momento top
della carriera
L’avversario/compagno
che ha fatto più carriera
Il mister più importante
Passatempo
Attrice preferita
Attore preferito
Musica preferita
2 dicembre 1993
Fidanzato
Nonantola
Ala
Milan
Torneo di Viareggio 2013
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legatoria
emozioni
stampate
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stampa offset
stampa digitale
legatoria
6. venerdì 28 marzo 2014 - 5
Tredici domande a...
Manuel Ferrani
l1
l2
l3
l4
l5
l6
l7
l8
l9
l10
l11
l12
l13
Nato a Rimini
Data di nascita
Fidanzato/sposato/libero
Prima società
Hai sempre giocato
in questo ruolo
Squadra del cuore
Momento top
della carriera
L’avversario/compagno
che ha fatto più carriera
Il mister più importante
Passatempo
Attrice preferita
Attore preferito
Musica preferita
29 giugno 1987
Fidanzato
Rimini
Difensore
Milan
A Castiglione il gol coi Grigi
Gomez
Cappellacci
Giocare a carte con gli amici
Nessuna
Clint Eastwood
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Alessandria
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Tel.0131 234288
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ENTRICON
UNPROBLEMA,
ESCICON
LASOLUZIONE.
7. 6 - venerdì 28 marzo 2014
DentalPro,sorridi
Alessandria
Gigi Poggio
L
a formula e il contesto
possono sembrare deci-
samente inusuali ma il
gioco decisamente vale
la candela: un centro dentisti-
co, facilmente raggiungibile, a
orari accessibili, con una gam-
ma di opportunità assoluta-
mente imperdibili. Questo e al-
tro è DentalPro e di questo e
altro parliamo con Riccardo
Conta, titolare e amministrato-
re Unico di DentalPro di Ales-
sandria e di un'altra realtà a-
naloga a Biella. Siamo nel Cen-
tro commerciale Panorama; in
un lampo, dal parcheggio, sia-
mo arrivati allo studio, bell'am-
biente colorato e raccolto, dal-
l'ingresso s'intravedono gli stu-
di in cui i pazienti vengono cu-
rati. L'esperienza di Dental-
Pro - premette Conta - è nata a
Milano proprio col presuppo-
sto di offrire cure e terapie
puntuali ed efficaci tenendo
sempre conto dei ritmi e dei
tempi di vita di ognuno di noi,
sempre più frenetici e convulsi.
Orari più allargati ed elastici e
facile accessibilità sono aspetti
che possono fare la differenza e
aprirci a nuove fette di merca-
to. E così da un centro com-
merciale milanese è nata la pri-
ma realtà targata DentalPro.
Che attualmente è presente
con 18 centri in Lombardia,
Piemonte, Liguria e Lazio fino
ad arrivare anche qui in Ales-
sandria... Si - continua Conta -
siamo qui a Panorama dall'a-
prile del 2012. E' stata una scel-
ta felice che sta registrando at-
tenzione e consenso crescenti.
Funziona molto il passaparola
ma è la qualità che poi fa la
differenza. E qui il nostro pa-
ziente può essere tranquillo.
Essere strutturati diversamen-
te, essere più flessibili e più a-
gili nelle proposte e negli orari
non significa certo essere una
soluzione meno qualificata del-
lo studio dentistico tradiziona-
le. Significa solo lavorare con
un'altra filosofia. Ecco parlia-
mo della struttura di Dental-
Pro. Abbiamo una rosa di den-
tisti che lavorano con noi in
ambiti diversi, dall'ortodonzia
all'implantologia all'odontoia-
tria. Il nostro staff è ovviamen-
te legato al rispetto di proto-
colli medici che sono condivisi
e fatti propri da tutto il gruppo
DentalPro. Una struttura mol-
to organizzata e trasparente...
E' fondamentale che chi si av-
vicina alla nostra realtà lo fac-
cia con la tranquillità, sapendo
di potersi fidare. Per questo il
primo approccio a DentalPro è
una verifica delle condizioni
generali del paziente e una pri-
ma proposta di cure che viene
ovviamente anche corredata da
un preventivo. Senza dimen-
ticare la figura del responsabile
assistenza pazienti che accom-
pagna i primi passi del nuovo
arrivato nella struttura... Il re-
sponsabile assistenza pazienti -
conferma Conta - è il vero e
proprio garante del paziente
stesso, è al suo fianco durante
il check up per assicurarsi che
ogni passo del piano di cura
proposto dal medico sia di im-
mediata comprensione e si oc-
cupa poi della stesura del pia-
no economico relativo alle cure
proposte. Come è nata la col-
laborazione con l'Alessandria
Calcio? Siamo due realtà e-
mergenti - chiarisce Conta -
con grande voglia di fare, fuori
da gli schemi e un po'coraggio-
se. Un abbinamento che può
funzionare, quindi... Di qui la
necessità di farci conoscere co-
me sta avvenendo anche ades-
so mentre lei m'intervista. Chi
lo sa che anche Lei non diventi
un paziente di DentalPro...
Verona a tavola
__La tradizione gastronomica veronese si ba-
sa su materie prime di qualità come la patata,
l'olio, il vino. Ricca di storia e legami col terri-
torio la cucina ha piatti dai nomi antichi come
la pastisada de caval, la pearà, i rufioi, insie-
me a nomi più conosciuti di riferimento nazio-
nali come il pandoro o i bigoli. Molti i locali in
cui gustare queste prelibatezze, insieme ai mi-
tici formaggi altra perla di questa tradizione.
In pullman con i tifosi grigi
__I tifosi grigi in occasione della partita Virtus Ve-
comp Verona-Alessandria in programma domeni-
ca 6 aprile 2014, organizzano un pullman gran
turismo per seguire la squadra. Partenza alle ore
10,30 da piazza Garibaldi, lato bar Jolly. Costo
25 euro. Prenotazioni e informazioni entro giove-
dì sera 3 aprile, al numero 338 9065045 e pres-
so l'Amico Fruttaio in piazza Marconi ad Alessan-
dria.
$/ 4% 1307*/$*- %* -44/%3*
7* (3.4$* B BMFTTBOESJB!DOBJU
8. venerdì 28 marzo 2014 - 7
“Io... e i Grigi”
Con Renzo Melani
a parlar di tutto il calcio
del mondo. Dai Grigi
al Chelsea, minuto
per minuto
Gigi Poggio
L
o cercavamo da qual-
che giorno ma il suo
telefono ne segnalava
l'irraggiungibilità poi,
eccolo, in questo tardo pome-
riggio (domenica 23 marzo, n-
dr) rispondere con la sua bella
voce squillante e la sua incon-
fondibile parlata. E giù a dare
risposte e farsi domande. In-
contenibile. Dove eri Renzo?
“Son stato in Sud America; mi
hai trovato al volo, sono arri-
vato ora”. Vacanza, lavoro?
“Tutt’e due”, risponde sornio-
ne “Lavoro per una grossa so-
cietà di serie A: sono andato
laggiù a vedere un giocatore di
loro interesse e poi mi sono
anche un po’ riposato... sai...
alla mia età...”
Tu che hai girato mezzo
mondo, prima per la Fioren-
tina, poi per la Juventus e in-
fine per il Bologna, oggi che
calcio vedi? “In generale un
calcio impoverito e non parlo
solo di valori tecnici. Qui in I-
talia i grandi campioni non ce
li possiamo più permettere da
tempo e quando arrivano, fan
presto ad andarsene. Pensa a
Ibra o Eto'o. Ricordo che ar-
rivai per primo su Pepe; per
conto della Fiorentina, lo vidi
in Portogallo e poi contro il
Chelsea fare a sportellate con
Drogba: pensai che facesse al
caso nostro ma al momento di
chiudere il Real Madrid offrì il
triplo e noi ci dovemmo riti-
rare; e di casi così potrei rac-
contartene a decine”. Ma non
trovi che ci sia in giro un sacco
di nevrosi? “Questo è il dato,
hai ragione. Non c'è tempo
per aspettare. Lo so che il ri-
sultato conta, vuoi che non lo
sappia io che ho fatto l'allena-
tore? Eppure qui, oggi è così e
domani è il contrario. Uno ar-
riva con la fanfara e quindici
giorni dopo è da cacciare a pe-
date come l'ultimo degli uo-
mini. E quindi vedo gente che
fa questo mestiere con la fac-
cia perennemente stravolta,
provvisoria, come se fosse
sempre una questione di vita
o di morte. Ed è un po' così
davvero se pensi che se ti salta
la panchina, perdi il treno e
non sai quando ne ripassa un
altro.” Chiaro, chiarissimo...
Tu hai lavorato anche in set-
tori giovanili importanti. Il vi-
vaio italiano che prospettive
può offrire in termini di qua-
lità... “Molto se si punta sui
giovani italiani ma le società
sovente i nostri giovani li sa-
crificano per altri giovani che
arrivano dall'estero, nono-
stante non siano assoluta-
mente più capaci dei nostri.
Sono le dinamiche del merca-
to. Sarà... Purtroppo la vecchia
serie C non è in grado di fare
da palestra per i nostri ragaz-
zi. O perlomeno non lo è più
come una volta; mancano le
risorse per investire. I prestiti
sono sempre a carico delle so-
cietà maggiori e qui si perde
un patrimonio importante.”
Chi ricorda il Melani allenato-
re ricorda un tecnico capace
di occuparsi di squadra e so-
cietà. Un motivatore
ante-litteram?
“Dipende dalla
piazza e dai gio-
catori; chiaro
che devi valo-
rizzare quello
che hai a di-
sposizione,
portando sti-
moli e di-
cendo la
tua, soprat-
tutto dove
da te si a-
spettano
questo con-
tributo. Se
penso a cer-
ti giocatori
che ho avu-
to anche ad
Alessan-
dria, con-
fermo che
con con loro
lavorai più
sulla testa...
e i risultati
arrivarono,
ma questa è
una storia
che raccon-
teremo la
prossima
volta.”
Da Bartolini a Drogba
Una ‘coppia’ storica indimenticabile: Gino Amisano e Renzo Melani
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versace
laura
biagiotti
trussardi
IO
POSSO
E N T R A R
E
Renzo Melani
__5 campionati vinti da allenatore e
poi una lunga esperienza come re-
sponsabile di settore giovanile e os-
servatore del mercato estero. La sto-
ria di Renzo Melani, nato a Fucecchio
nel marzo del 1941, è difficile da con-
tenere in poche righe. Allenatore a 22
anni, Melani lavora a lungo coi giova-
ni (Empoli, Prato, Pistoia e Genova in
rossoblu) e poi approda in C. Lì vince
con la Rondinella, la Lucchese, il Li-
vorno e l’Alessandria. Proprio in Gri-
gio, nei primi anni 90, comincia la
sua seconda vita: come Ds. Ad atten-
derlo successivamente ancora Empo-
li, Fiorentina, Juventus e Bologna do-
ve lavora, a seconda delle circostan-
ze nel settore giovanile e come osser-
vatore internazionale.
La mostra dei collezionisti
__Sabato 5 aprile nell'affascinante cornice
dello Stadio Moccagatta di Alessandria si
terrà il quarto raduno dei collezionisti e de-
gli amanti della storia del calcio organizzato
da Museo Grigio con il patrocinio dell'Ales-
sandria Calcio e la collaborazione del sito A-
tleti ed Eroi, vero e proprio punto di riferi-
mento per gli appassionati del calcio d'epo-
ca a livello nazionale. A partire dalle ore 9 e
per tutta la mattinata gli intervenuti potran-
no partecipare alla mostra di memorabilia e
condividere informazioni e ricordi sulla sto-
ria del gioco più bello del mondo. Si potran-
no acquistare tutti i prodotti ufficiali dell'A-
lessandria Calcio e assistere all'allenamen-
to della squadra. Presente anche la Panini
che, fino ad esaurimento, distribuirà l'al-
bum dei Calciatori della stagione 2013-14
agli intervenuti all'interno dell'Orshop.
9. 8 - venerdì 28 marzo 2014
DeBianchi:prontiperilsalto
Michela Amisano
C
ontinuiamo il viaggio
alla scoperta delle for-
mazioni del settore gio-
vanile dell’Alessandria
Calcio. Questa settimana è la vol-
ta degli Esordienti a 9 2003, al-
lenati da Mister Roberto De
Bianchi.
Mister, lei è alla sua seconda
stagione all’Alessandria Calcio.
Quest’anno lavora con i 2003:
che tipo di campionato affronta-
te?
“Sì, è il secondo anno che so-
no qui ad Alessandria. Innanzi
tutto ringrazio la dirigenza per
avermi riconfermato. Rispetto
allo scorso anno mi è stata pas-
sata una leva: avevo i 2002, ora i
2003, quindi mi è rimasta la ca-
tegoria. Disputiamo un campio-
nato provinciale sotto leva, in-
fatti giochiamo contro i 2002 e
affrontiamo anche dei test mat-
ch, amichevoli programmate
dalla federazione, con squadre
professionistiche, di Lega Pro e
di Serie B. Posso dire di essere
soddisfatto perché ci siamo sem-
pre comportati bene”.
Com’era la squadra quando
l’ha rilevata in estate e come è
cambiata?
“La squadra che ho rilevato e-
ra già stata ben amalgamata da
Mister Granaglia, che li allenava
lo scorso anno. Sono stati fatti
sette innesti di qualità, tra cui
due portieri e sono rimasti tutti i
ragazzi che c’erano la passata
stagione. Era già una buona ro-
sa, omogenea, che sapeva già la-
vorare. Per questo, non ho fatto
fatica. E’ stato necessario solo in-
serire i nuovi, facendo assimila-
re loro il nostro metodo di alle-
namento. Si sono adeguati abba-
stanza velocemente e ora stiamo
raccogliendo i frutti del lavoro”.
Che tipo di lavoro affronta
con i suoi ragazzi?
“Il lavoro è prettamente tec-
nico, perché in queste categorie
è bene lavorare sulla tecnica, la
parte agonistica e quella tattica
si affronterà negli anni successi-
vi. Noi giochiamo a nove, ma è
capitato di avere richieste per
giocare a undici e abbiamo ac-
cettato per far sì che il prossimo
anno i ragazzi siano già abituati
a fare il salto nel calcio “vero”.
Nel lavoro tecnico inseriamo
sempre un po’ di coordinazione,
fondamentale a quest’età. Ci al-
leniamo tre volte alla settimana,
il martedì, il giovedì e il venerdì.
Il sabato e la domenica disputia-
mo due partite: il sabato in cam-
pionato e la domenica i test mat-
ch. E’ un impegno notevole, poi-
ché credo che siamo l’unica
squadra che ha disputato 50 par-
tite, comportandoci molto be-
ne”.
Quali sono gli obiettivi che si
è prefissato ad inizio stagione?
“Io non guardo il risultato fi-
ne a se stesso. Il nostro obiettivo
è quello di riuscire a portare il
maggior numero di bambini da
una categoria all’altra, facendoli
arrivare il più in alto possibile,
attraverso un percorso di cresci-
ta”.
Mister, lei ha un passato da
giocatore dell’Alessandria. Cosa
significa per lei allenare qui?
“Sì, ho giocato nella Primave-
ra grigia due anni, dal 1982 al
1984, e ora da allenatore mi sto
divertendo tantissimo, soprat-
tutto con i bambini. Mi piacereb-
be continuare a lavorare con i
piccoli, perché un allenatore ha
grosse soddisfazioni vedendo la
crescita di questi giovani atleti,
soprattutto in una società pro-
fessionistica dove si lavora con
una logica e un obiettivo preci-
so”.
Cosa significa per lei Alessan-
dria Calcio, vestire la maglia gri-
gia?
“Per me, significa passione.
C’è un piccolo aneddoto che mi
piace ricordare. Facevo parte del
settore giovanile e una mattina,
a 16 anni, sono andato a vedere
una partita della Primavera del-
l’Alessandria contro il Brescia. Il
Mister era Mafieri e quel giorno
probabilmente mancava qual-
che giocatore. Lui mi ha visto
fuori dal campo e mi ha chiesto
se avevo voglia di andare in pan-
china. Ho detto a mio papà - che
era con me - di andare subito a
casa a prendermi le scarpe. Così
dai 16 ai 18 anni sono rimasto in
squadra. Questo è un motivo in
più per ringraziare il Presidente
e il responsabile organizzativo
del settore giovanile Sala, per a-
vermi dato questa possibilità,
che spero continui anche la
prossima stagione”.
Mister Roberto De Bianchi,
un passato in maglia grigia,
un presente con i ragazzi
del 2003. Con la tecnica
verso il calcio ‘vero’
I risultati
del Settore Giovanile
__Berretti: Alessandria - Torino 2-1 (Maron-
giu, Abrhazda). Allievi Nazionali 1997: Savona
- Alessandria 2-1 (Checchin). Giovanissimi Na-
zionali 1999: Savona - Alessandria 2-1 (Panti-
ni). Giovanissimi Regionali Fascia B 2000 (a-
michevole): Alessandria - Villalvernia (99) 5-1
(2 Oberti, Amendola, Catale, Mutti).
Il benessere comincia da qui.
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kimonoarredobagno Gli orsi sono
scesi in campo
__Una bella serata in allegria,
in cui i giocatori sono stati i pri-
mi a divertirsi. E' successo co-
me era nelle aspettative della
vigilia. L'incontro tra Alessan-
dria e Zimetal è stata l'occasio-
ne per dare un senso diverso
allo sport, coniugando spetta-
colo e solidarietà con la possi-
bilità di un aiuto concreto. E
così tra un terzo tempo di Ta-
naglia e un rigore di Bazzoli il
PalaCima e la gente di Ales-
sandria hanno accompagnato
un pezzo di ricerca, quella che
l'AIRC conduce deve potere
continuare a farlo.