I Progetti di Umanizzazione intra ed extra Ospedalieri in Oncologia
Il Ruolo del Chirurgo nella ricostruzione e riabilitazione in Oncologia
1. Il ruolo del chirurgo nella
ricostruzione e riabilitazione
Maurizio Costantini
Istituto Nazionale Tumori di Roma
Fermo
3 novembre 2012
2. Ricordando che:
Il massimo traguardo raggiungibile è quello
di ottenere un ottimo risultato a paziente
“vestita”, e per vestita si intende in
reggiseno, in costume da bagno, in abito
da sera, perché in nessun caso si potrà
restituire un seno perfettamente identico al
controlaterale a paziente nuda.
3. Obiettivi chirurgici
Ripristino morfologico del distretto
anatomico
Restituzione di una normale vita di
relazione
4. Iter terapeutico
Oggi l’unica figura che rimane al
fianco della paziente lungo tutto il suo
percorso terapeutico è il chirurgo
plastico
5. Momenti di professione
integrata
Diagnosi
Le terapie mediche e la femminilità
I risultati
9. Perché ricostruire?
Per ridurre l’angoscia di morte
Per ridonare un’immagine corporea
sana
Per distogliere da un atteggiamento di
passività
Per proiettare la pz verso il futuro, in
una realtà libera da malattia
12. Tempi della ricostruzione
Differire per poter evidenziare eventuali
recidive ?
Una mutilazione da mastectomia può
accrescere l’apprezzamento del risultato
ricostruttivo ?
13. Tempi della ricostruzione
Tumore localmente avanzato non
responder alla chemioterapia
neoadiuvante
Volontà della paziente
14. Ricostruzione immediata
Effetti psicosociali
Riduzione dei costi
Riduzione dei tempi
Risultati estetici ?
Ridotta morbidità ?
15. Effetti psicosociali
< stress chirurgico
Rapida ripresa della vita sociale
Moderata conservazione di una vita di
coppia
16. Risultati estetici
Oggi è più facile raggiungere un
risultato migliore (Nipple sparing
mastectomy)
17. Ridotta morbidità
> Forza psicologica nell’affrontare gli
effetti collaterali della chemioterapia