2. IL SUCCEDERSI DELLE
DISPOSIZIONI
• Bozza informale (fatta circolare il 28 giugno)
• D.L. 6 luglio 2011, n. 98 (G.U. 6 luglio 2011, n.
155)
• Legge 15 luglio 2011, n. 111 (G.U. 16 luglio
2011, n. 164)
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3. BOZZA INFORMALE
Art. 1
L’accesso alle professioni e il loro esercizio si basano sul
principio di libertà di impresa.
Art. 2
Le restrizioni in materia di accesso ed esercizio delle
professioni previste dall’ordinamento vigente, diverse da
quelle di architetto, ingegnere, avvocato, notaio,
farmacista, autotrasportatore, sono abrogate quattro mesi
dopo l’entrata in vigore del presente decreto.
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4. BOZZA INFORMALE
Art. 2
“Il termine restrizioni …… comprende:
a) la limitazione (…) del numero di persone che sono titolate ad esercitare una certa
professione (…);
b) l’attribuzione di licenze o autorizzazioni all’esercizio di una professione solo dove ce
ne sia bisogno secondo l'autorità amministrativa (..);
c) il divieto di esercizio di una professione al di fuori di una certa area geografica (..);
d) l’imposizione di distanze minime tra le localizzazioni delle sedi deputate all'esercizio
della professione;
e) il divieto di esercizio della professione in più sedi (…);
f) la limitazione dell’esercizio della professione ad alcune categorie professionali (…);
g) la limitazione dell’esercizio della professione attraverso l’indicazione tassativa della
forma giuridica richiesta all’operatore;
h) l’imposizione di requisiti professionali in relazione al possesso di quote societarie;
i) l'imposizione di prezzi minimi (..).
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5. BOZZA INFORMALE
Art. 2.
Restrizioni diverse “possono essere revocate con regolamento
(…) emanato su proposta del Ministro competente entro quattro
mesi dall’entrata in vigore del presente decreto”.
“Singole professioni possono essere escluse, in tutto o in parte,
dall’abrogazione delle restrizioni (…); la suddetta esclusione
(…) può essere concessa (..) qualora
a) la limitazione sia funzionale a ragioni di interesse pubblico;
b) la restrizione rappresenti un mezzo idoneo, indispensabile e
(…) ragionevolmente proporzionato all’interesse pubblico cui è
destinata;
c) la restrizione non introduca una discriminazione diretta o
indiretta basata sulla nazionalità o, nel caso di società, sulla
sede legale dell’impresa” 5
6. BOZZA INFORMALE
Art. 3
“L’obbligo di autorizzazione preventiva per l’esercizio di
professioni diverse da quelle di cui all’articolo 2, comma 1, (…)
è abrogato quattro mesi dopo l’entrata in vigore del presente
decreto; (…) la professione può pertanto essere liberamente
esercitata allo scadere di un periodo di tre mesi dalla data di
comunicazione di inizio dell’attività professionale (…)”.
“Alcune professioni possono essere esentate dalle previsioni del
comma 1, con regolamento da emanare (…) entro quattro mesi
dalla data di entrata in vigore della presente legge qualora (…)
un prevalente interesse pubblico richieda il mantenimento delle
precedenti disposizioni normative”.
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7. IL BLITZ
• In sede di conversione del D.L. n.98/2001, il 12 luglio una
“manina” ha tentato di introdurre nel testo l’articolo 39 bis.
• Tale articolo riprendeva integralmente il contenuto della Bozza
informale fatta circolare il 28 giugno con una unica,
sostanziale differenza: la sua applicazione era estesa a tutte
le professioni, anche a quelle sei (architetto, ingegnere,
avvocato, notaio, farmacista, autotrasportatore) che nella
Bozza di fine giugno erano, invece, esplicitamente esentate dal
provvedimento.
• Tale “blitz” è fallito per la pronta reazione di alcuni Senatori,
messi poi alla berlina da Confindustria e autorevoli organi di
stampa.
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8. D.L. N. 98/2011 DISPOSIZIONI URGENTI PER LA
STABILIZZAZIONE FINANZIARIA
Disposizioni per lo sviluppo
Art. 29 Liberalizzazione del collocamento e dei servizi
Comma 2. “ È istituita presso il Ministero della giustizia una Alta
Commissione per formulare proposte in materia di liberalizzazione dei
servizi (…)”.
Comma 3. “L'Alta Commissione (…..) è composta da esperti nominati
dai Ministri della giustizia, dell'economia e delle finanze, dello sviluppo
economico e del lavoro e delle politiche sociali. Dell'Alta Commissione
devono fare parte esperti della Commissione europea, dell'OCSE e del
Fondo monetario internazionale”.
Comma 4. “L‘Alta Commissione termina i propri lavori entro
centottanta giorni dalla data entrata in vigore del presente decreto”.
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9. LEGGE 111/2011 CONVERSIONE IN LEGGE, CON
MODIFICAZIONI, D.L. 98/2011
Disposizioni per lo sviluppo
Art. 29 Liberalizzazione del collocamento, dei servizi e delle
attività economiche.
Introduzione comma 1.bis “Al fine di incrementare il tasso
di crescita dell'economia nazionale, ferme restando le
categorie di cui all'articolo 33, quinto comma, della
Costituzione (…), il Governo formulerà alle categorie
interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazione
dei servizi e delle attività economiche; trascorso il termine di
otto mesi dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto, ciò che non sarà
espressamente regolamentato sarà libero.
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10. ALTA COMMISSIONE
• Ne devono far parte rappresentanti della Commissione
europea e dell’Ocse.
• Entrambe le istituzioni hanno prodotto e producono
studi errati e inattendibili sull ’ intensità della
regolamentazione della professione di ingegnere (e,
probabilmente, anche di altre professioni) nei diversi
paesi (si veda pubblicazioni n. 63/2004 e 121/2010 del
Centro studi CNI).
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11. LE PROPOSTE DELL’OPPOSIZIONE EMENDAMENTO 29.0.1. (DDL N. 2814)
NON ACCOLTO AL SENATO
• Esclusione dagli interventi di liberalizzazione delle
professioni sanitarie e infermieristiche
• Esercizio della attività professionale, anche in forma
societaria e cooperativa, libero ad eccezione esercizio funzioni
pubbliche o esistenza specifico interesse nazionale
• Legge dello Stato stabilisce quando esercizio professione
deve essere subordinato a iscrizione elenchi o albi
individuando le professioni intellettuali da disciplinare
attraverso ricorso ordini o collegi, in modo tale che ne derivi
una riduzione (preferibilmente concertata e volontaria)
• Legge delle Stato attribuisce alle singole professioni
regolamentate le attività riservate necessarie per la tutela di
diritti costituzionalmente garantiti e per il perseguimento di
attività primarie di interesse generale
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12. LE PROPOSTE DELL’OPPOSIZIONE EMENDAMENTO 29.0.1. (DDL N.
2814) NON ACCOLTO AL SENATO
• Esame di Stato obbligatorio per le professioni il cui esercizio può
incidere su diritti costituzionalmente garantiti
• Modifica statuti Ordini per:
Codice deontologico
Meccanismi elettorali su base democratica
Aggiornamento e qualificazione tecnico professionale iscritti,
tendenzialmente gratuito
Assicurazione obbligatoria
Limite al periodo tirocinio
• Possibilità istituire associazioni professionali ma solo tra soggetti
non iscritti ad albi o elenchi professionali
nessun diritto esclusivo iscritti associazioni
nessuna sovrapposizione possibile tra Ordini e associazioni
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13. LIBERALIZZARE COSA?
Ingegneri:
•Tasso successo esame di Stato 89%
•Nessun tirocinio
•228.000 iscritti Albo (+65% in dieci anni)
•Quota iscritti Inarcassa under 40 pari al 46%
•Meno del 10% è «figlio di»…
•Possibilità di esercitare in forma societaria
•Nessuna tariffa
•Nessun limite a pubblicità
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14. TARIFFE? PER LE IMPRESE VALGONO ANCORA!
• La determinazione degli importi da porre a base d’asta per
l’affidamento degli incarichi professionali di progettazione è
libera.
• La determinazione degli importi da porre a base d’asta per
l ’ esecuzione dei lavori deve essere fatta ricorrendo
obbligatoriamente ai “ prezzari ” regionali aggiornati
annualmente.
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17. LA RETE DI CONFINDUSTRIA..
• 18 organizzazioni regionali
• 21 federazioni di settore
• 3 federazioni di scopo
• 97 organizzazioni di categoria
• 258 organizzazioni associate
• 506 milioni di euro di contributi ricevuti
• 1 miliardo di euro di giro d’affari (con ricavi controllate)
• 4 mila dipendenti
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18. LE ARMI DI CONFINDUSTRIA…
• Il Sole 24 ore e RadioCor (agenzia di stampa)
• Indirettamente L’arena, Giornale di Bergamo, Giornale di
Vicenza
• Radio24
• Alinari, Esa, Imq (società di certificazione)
• Gestisce FondImpresa (formazione professionale) che ha
800 milioni accumulati, solo parzialmente utilizzati.
Fonte: Filippo Astone, IL PARTITO DEI PADRONI, Longanesi, 2010
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19. Familismo nelle professioni
Siamo sicuri che sia così ?
• Si dice che nelle professioni si manifesta l’assenza di
mobilità sociale e una sorta di familismo corporativo
• Meno del 10% è «figlio di»...
20. In Confindustria i nomi
non contano ?
• Ad eccezione di Luigi Lucchini tutti i recenti presidenti di
Confindustria sono figli d’arte
• Giorgio Fossa espressione di Silvio Fossa Spa...
• Antonio D’Amato figlio di Salvatore...
• Luca di Montezemolo, il figlio che l’Avvocato avrebbe
voluto avere...
• Emma Marcegaglia cresciuta all’ombra di Steno...
21. E I GIOVANI DI CONFINDUSTRIA?
I PRESIDENTI
•Jacopo Morelli (nato nel 1975), attuale presidente giovani industriali,
proviene da EMMEEMME fondata nel 1960;
•Federica Guidi
•Matteo Colaninno
•Annamaria Artoni
•Emma Marcegaglia
•Andrea Riello
•Aldo Fumagalli
•Antonio d’Amato
•LuigiAbete 21