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L’EDITORIA TECNICA E SPECIALIZZATA

     TRA SFIDE E OPPORTUNITÀ



          Milano,
          Milano 19 marzo 2009
Una premessa
• Un quadro assai preoccupante, ma tutt’altro
  che compromesso
  o Una crisi di sistema che mette a nudo fragilità e
    carenze
  o Una selezione che escluderà i più deboli
  o Una crisi destinata a risolversi senza degenerare
• Opportuna un’impietosa disamina senza
  reticenze, che non nasconda debolezze e
             ,
  errori e li affronti con decisione
  o La condizione per convertire in opportunità le
    minacce e affrontare il futuro con fiducia
LO STATO DELL’ARTE
Il paradosso della stampa tecnica
• Il riconoscimento da parte del lettorato
  o Una fonte insostituibile e apprezzata di
    informazioni mirate
• Le riserve da parte dell’utenza pubblicitaria
  o Un mezzo con crescenti carenze, sempre meno
    competitivo
        p
• Ancora inespressa una funzione essenziale
  per l’economia del paese la vocazione
                     paese,
  profonda
  o La cerniera tra domanda e offerta
I punti di forza riconosciuti

• Il ruolo presso il lettorato
   o Le funzioni riconosciute, la supplenza
   o Il rapporto dialogico
• Le liste “uniche”
            uniche
   o Il patrimonio
• Le soglie di accesso contenute
   o La compatibilità con i budget ridotti
           p                   g
• La tradizione e i casi di eccellenza
I punti di debolezza rilevati

• L’affollamento e la sovrapposizione di testate
  L affollamento
  o Il disorientamento dell’utenza e del lettorato, la
    complessità e onerosità della pianificazione
           l ià           i à d ll i ifi i
  o La politiche ondivaghe dei marginali
• L’incapacità di trasformare in abbonamenti
  pagati il riconoscimento del servizio
  o Il frutto di politiche difensive, ma anche di
    attacco
      tt
  o Le prove contrarie la conferma della
    percorribilità
I punti di debolezza rilevati

• La percezione di crescente distacco
                                distacco,
  l’assenza dalla scena degli editori e dei
  redattori, il disinvestimento
     d tt i di i        ti   t
   o La perdita di contatto con l’industria e con i suoi
        p
     target
   o L’indebolimento della capacità di servizio
     L indebolimento
        L’abuso di comunicati-stampa ripresi
   o I dubbi sull effettiva readerhip
             sull’effettiva
I punti di debolezza rilevati
• Il problematico rapporto con il cambiamento
  o I segnali
       La percezione ritardata, i segnali non colti
       I lenti tempi di reazione, le strategie e le condotte di
       retroguardia
  o Le cause
       L’inconscio rifiuto del cambiamento destabilizzante, ,
       la difesa delle rassicuranti certezze, Le resistenze
       verso l’innovazione
       Le visioni stereotipizzate e datate, basate sulle
       passate esperienze e non aggiornate
       L’autoreferenzialità, lo scarso investimento
                f          à
       nell’ascolto e nell’osservazione
I punti di debolezza rilevati
•   Il problematico rapporto con il cambiamento (segue)
     o Internet un caso emblematico
           In un futuro assai vicino la principale piattaforma
              • Il dialogo tra domanda e offerta in tutti i settori
              • Il fondamentale veicolo di informazione professionale
                                                            p
           Un primario vettore di investimento per le imprese
           utenti
              • L’efficacia e l’efficienza
           Tuttavia una debole pressione degli editori
              • La supposta scarsa alfabetizzazione del target
              • Un’alfabetizzazione promossa con ingenti risorse dalle
                imprese , ma anche dalla necessità della vita
                extralavorativa
La fragilità della stampa specializzata

• I canali di vendita penalizzanti
   o Inadeguate le edicole
       Un sistema disegnato per le alte tirature, una
       quantità di punti vendita esuberante
         •I
          Impossibile allestire piani diff i li che riducano il rischio
                 ibil ll ti i i diffusionali h id                i hi
          di esaurito ma minimizzino le rese
       La visibilità negata, l inefficacia nel promuovere e
                             l’inefficacia
       vendere, ma anche nel distribuire
         • Le basse rotazioni
   o Un problema gli abbonamenti
       I costi eccessivi dello sviluppo e della fidelizzazione
       Le difficoltà distributive
La fragilità della stampa specializzata
• La dipendenza dall’extrasettore
                dall extrasettore
  o La variabile chiave che determina la disponibilità
    a investire dell’utenza core è l entità dei consumi
                 dell utenza         l’entità
    generati dalla coltivazione dell’interesse
  oSSovente gli interessi generano scarsi consumi e
           t li i t        i                  i         i
    così risulta limitato il potenziale di raccolta
  o Diventa essenziale il contributo degli utenti “non
    attinenti” attratti da profilo del lettorato, ma si
    tratta di ricavi volatili
       Il ruolo complementare o aggiuntivo della stampa
       specializzata, la pianificazione raramente sistematica
I punti di forza
• Il rapporto con il lettorato
   o L’affidamento, la fedeltà,
   o L’insostituibilità
     L insostituibilità
   o La continuità d’acquisto, il collezionismo
• L’ ffi i quale mezzo pubblicitario
  L’efficacia l          bbli it i
   o Un raro caso di periodici in grado di produrre
                     p            g        p
     sell-out
        L’interesse dimostrato dal lettorato
        La propensione alla spesa
        La funzione di guida
                       g
   o Le segmentazioni su variabili comportamentali
I punti di debolezza

• Le coperture ridotte
  o Un limite nei confronti dell’extrasettore
• Il limitato controllo sui canali di vendita
• Il destino di competere nell’occupazione del
                            nell occupazione
  tempo libero
  o Il mercato più competitivo in prospettiva, il
    tempo disponibile risorsa scarsa
       La sempre più ampia e variegata offerta
       La moltiplicazione dei contenuti, delle occasioni e
       delle modalità di fruizione
LE PROSPETTIVE A BREVE:
   IL BIENNIO 2009 2010
              2009-2010
Il quadro macroeconomico
• Lo scenario “realistico”
               realistico
  o Un’accentuazione non drammatica della fase
    negativa del ciclo nei prossimi mesi
       I imiti alle manovre espansive
       La domanda debole, i consumi cedenti, l’export fermo
                       debole             cedenti
       I rinvii degli investimenti e dei lanci di innovazioni
       Le insolvenze, la liquidità carente
           insol en e       liq idità
       Pil tra -2,2 e -2,4 a fine 2009
  o L stabilizzazione nel 2010, rinviata al 2011 la
    La t bili    i      l 2010 i i t l           l
    ripresa
       Pil tra -0,1 e +0,1 a fine 2010
La situazione del mercato
• Il ritardo dell’editoria
  o Una crisi preannunciata, un calo dei ricavi sui
    mezzi tradizionali previsto da tempo
                       p                p
  o Un tracollo accelerato dalla crisi, e
    dall inaspettata
    dall’inaspettata velocità di propagazione dei suoi
    effetti
  o Impreparati al crollo gli editori
       Ancora inconsistenti i ricavi sostitutivi/integrativi
Le prospettive della stampa tecnica
• Nella composizione dei ricavi la vulnerabilità,
  ma anche il potenziale di crescita
  o Fino al 90%, ma mediamente non meno del 70%,
    la quota della pubblicità “su carta”
  o Assai ridotta la quota realizzata della domanda
    potenziale
       Modesta la quota di investimenti destinati alle testate
       dalle imprese
       Debole la pressione su alcune categorie di utenti
         • I produttori di attrezzature e beni strumentali sussidiari
       La sproporzione tra utenti attivi e universo delle
       piccole e medie industrie
Le prospettive della stampa tecnica
• Preoccupanti per tre motivi le prospettive
  della
  d ll raccolta
             l
  o Le difficoltà finanziarie, p ancora che dalle
                             , più
    incerte prospettive
       Spazzata dalla crisi la convinzione di un impiego
        p                                          pg
       anticiclico della comunicazione
       Un prevalente modello pro-ciclico che preannuncia
       un’ulteriore caduta
         • Dalle aspettative la propensione ad investire
         • D i risultati precedenti e l di
           Dai i lt ti        d ti la disponibilità di risorse
                                              ibilità i
           l’attuazione
  o Tradotto in immediati effetti sul risultato
    d’esercizio il taglio dei budget
Le prospettive della stampa tecnica
•   Preoccupanti per tre motivi le prospettive della raccolta (segue)
     oP
      Prevedibile un’accentuazione d ll’i i tit
            dibil     ’      ti       dell’insistita
      ricerca di alternative alla pubblicità e ai periodici
      tecnici
      t ii
            La selettività e la concentrazione quale principio
            Il premio alla flessibilità e al positivo rapporto
            prezzo/prestazioni
            L’ampliamento d l ventaglio di opzioni
            L’     li     t del       t li          ii
            L’efficacia comunicazionale di altri investimenti
            incomprimibili
            L’importanza della misurabilità delle prestazioni e le
            incertezze sulle coperture effettive e i profili
            I dubbi sull’efficacia della tabellare
Le prospettive della stampa tecnica
• Limitate le possibilità di risposta degli editori
  a breve
   o La cautela commerciale e l’aumento del valore
                              l aumento
     del servizio
        Le profilazioni
   o I recuperi di efficienza e le razionalizzazioni
   o M d t il contributo d ll altre fonti di ricavo
     Modesto          t ib t delle lt f ti i
        Gli eventi e l’aggiornamento professionale quali
        uniche aree ancora in crescita
          niche
        In difficoltà le altre attività “editoriali”
        In
        I crescita, ma ancora incapace di t d i in un’area
                 it                i             tradursi i ’
        di business, l’attività su Internet
Le prospettive della stampa tecnica
• L’andamento dei ricavi
  L andamento
  o Non inferiore al 18% la stima del calo
    complessivo nel biennio
       Tra -18% e - 20% la pubblicità
        • U riduzione superiore al t li dei budget in
          Una id i             i     l taglio d i b d t i
          comunicazione
        • In netta crescita, ma p
                           ,     pressoché irrilevante la raccolta su
          Internet
               Dem, più che display
       Buona, anche i prospettiva, l t t degli eventi
       B            h in         tti    la tenuta d li ti
       Costanti i ricavi da abbonamento
       Tra -10% e -15% gli altri ricavi
Le prospettive della stampa specializzata
• Attenuato dalla più equilibrata composizione
  dei ricavi l’impatto della crisi
• Contenuti e meno immediati i riflessi sulle
  diffusioni
  o La fedeltà e il collezionismo verso testate con
    poche alternative
  o La riduzione delle capacità di spesa e la
    concorrenza delle attività e dei mezzi “a costo
                                            a
    zero”
Le prospettive della stampa specializzata
• Assai negative le prospettive della raccolta
  o Per l’utenza “core” condizionante lo stato di
    salute dei settori
       Un orientamento alla conferma dei budget
       difficilmente realizzabile
       Una minaccia la competitività e l’attrattività dei mass
       media dopo i tagli di prezzo
  o In ritirata l’utenza extrasettore
       La
       L concentrazione sui mezzi principali
                  ti          i     i i i li
       Le testate “lifestyle” un’eccezione
         •It
          Interessi e t i riferibili a stili di vita affluenti e a l tt ti
                  i temi if ibili tili           it ffl ti         lettorati
          con elevate capacità di spesa
Le prospettive della stampa specializzata
• Incerte le risposte degli editori
   o Al centro i generalizzati recuperi di efficienza e
     razionalizzazioni
   o Problematico, visto il calo dei ricavi, qualunque
     intervento di arricchimento delle testate
   o In dubbio il sostegno alle testate segmentanti da
     lanciare
   o Pochi i seg a d atte o e verso i new media
       oc segnali di attenzione e so e             ed a
Le prospettive della stampa specializzata
• L’andamento dei ricavi
  L andamento
  o Stimabile in un 18% il calo complessivo nel
    biennio
      Tra -20% e - 22% la pubblicità
      Intorno al 5% l perdite sulle diffusioni
      It         l   la   dit   ll diff i i
      In netto calo, ma comunque marginali , i ricavi dalle
      altre atti ità
            attività
IL MEDIO TERMINE
            TERMINE:
        LE SFIDE
E GLI OBIETTIVI POSSIBILI
Lo scenario
• La debole ripresa
  o I limiti alle manovre espansive
       I vincoli dell’Unione e le regole dei mercati finanziari
                                    g
  o Comunque frenato il rilancio della domanda
    finale
       La nuova cultura del consumo
         • La moderazione e la sobrietà, le nuove priorità
       La propensione al risparmio
         • Il ripristino degli stock falcidiati dalla crisi
                p          g
  o Dall’esportazione il traino
       Il più rapido rientro dei partners
La stampa specializzata
• Una serie di cambiamenti ingovernabili,
  potenzialmente minaccianti le diffusioni e la
  raccolta
  o La concorrenza nei confronti del lettorato
       Il time budgeting
       L’offerta di contenuti arricchita e più facilmente
       accessibile
  o La concorrenza nei confronti dell’utenza
       I nuovi mezzi e forme e la riallocazione dei budget di
       comunicazione
La stampa specializzata
• Una risposta alla sfida portata su due piani
  o La salvaguardia del core business
       L’efficienza, per ridurre i costi
                   ,p
         • I processi e i modelli operativi e organizzativi
         • Lo sfoltimento dei portafogli e la concentrazione sui settori
           afforte potenziale
                          il
       L’efficacia, per aumentare i ricavi a parità di costo
         • I nuovi modelli diffusionali
         • I punti vendita mirati e attinenti
       Il maggior valore per aumentare i ricavi
                  valore,
         • I sistemi di misurazione e di profilazione
         • I siti quale primario riferimento delle comunità aggregabili
                                                             gg g
           intorno agli interessi trattati
La stampa specializzata
•   Una risposta alla sfida portata su due piani (segue)
     o L diversificazione parziale
       La di   ifi i          il
            La produzione di contenuti
              • Un mercato in espansione su cui puntano i player sglobali
              • Un tiepido interesse da parte degli editori
La stampa tecnica

• Un quadro prospettico che conferma la
  debole proiezione verso il cambiamento
  o A medio termine complessivamente ancora oltre
    il 40% dei ricavi dalla pubblicità sui periodici, il
    15% dagli eventi, il 12% dalla pubblicità su
    Internet, meno del 10% dai contenuti a
    pagamento su Internet
  o La riduzione del giro d’affari del settore come
                      g
    conseguenza della concentrazione sui business
    a minor tasso di crescita
La stampa tecnica


• La necessità di un cambio di marcia
  o   Sventare la minaccia di un ridimensionamento
  o   Rilanciare la crescita
  o   Ricoprire pienamente il ruolo propulsivo
  o   Attuare il potenziale dei mercati
      Att          t il di           ti
La stampa tecnica

• Un cambio di marcia imperniato su tre sfide
  o La reingenierizzazione
       I processi, i modelli organizzativi, le esternalizzazioni
  o La business partnership
       Al centro la relazione con imprese e lettori
         • Dall’ascolto, alla risposta e all’accettazione dei contributi
       La condivisione di obiettivi , bisogni e problemi
       La proattività, l’ideatività, la proposta di soluzioni
       comunicazionali efficaci e
         • Non la vendita di spazi, contatti, sconti
La stampa tecnica
•   Un cambio di marcia imperniato su tre sfide (segue)
     o La modernizzazione
           Il contributo all’accelerazione dell’alfabetizzazione
                         all accelerazione dell alfabetizzazione
           informatica dei lettorati
           La promozione della fruizione delle tecnologie di
           comunicazione avanzate
           L’approccio “aperto” al cambiamento, l’abbandono
               pp           p                       ,
           delle certezze rassicuranti e dell’autoreferenzialità
           Il passaggio da “case editrici” a “imprese di
           comunicazione multimediali”
              • Al centro della mission la soddisfazione dei bisogni
                comunicazionali , e non le tecnologie

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Presentazione Indagine Airesis Cimadori

  • 1. L’EDITORIA TECNICA E SPECIALIZZATA TRA SFIDE E OPPORTUNITÀ Milano, Milano 19 marzo 2009
  • 2. Una premessa • Un quadro assai preoccupante, ma tutt’altro che compromesso o Una crisi di sistema che mette a nudo fragilità e carenze o Una selezione che escluderà i più deboli o Una crisi destinata a risolversi senza degenerare • Opportuna un’impietosa disamina senza reticenze, che non nasconda debolezze e , errori e li affronti con decisione o La condizione per convertire in opportunità le minacce e affrontare il futuro con fiducia
  • 4. Il paradosso della stampa tecnica • Il riconoscimento da parte del lettorato o Una fonte insostituibile e apprezzata di informazioni mirate • Le riserve da parte dell’utenza pubblicitaria o Un mezzo con crescenti carenze, sempre meno competitivo p • Ancora inespressa una funzione essenziale per l’economia del paese la vocazione paese, profonda o La cerniera tra domanda e offerta
  • 5. I punti di forza riconosciuti • Il ruolo presso il lettorato o Le funzioni riconosciute, la supplenza o Il rapporto dialogico • Le liste “uniche” uniche o Il patrimonio • Le soglie di accesso contenute o La compatibilità con i budget ridotti p g • La tradizione e i casi di eccellenza
  • 6. I punti di debolezza rilevati • L’affollamento e la sovrapposizione di testate L affollamento o Il disorientamento dell’utenza e del lettorato, la complessità e onerosità della pianificazione l ià i à d ll i ifi i o La politiche ondivaghe dei marginali • L’incapacità di trasformare in abbonamenti pagati il riconoscimento del servizio o Il frutto di politiche difensive, ma anche di attacco tt o Le prove contrarie la conferma della percorribilità
  • 7. I punti di debolezza rilevati • La percezione di crescente distacco distacco, l’assenza dalla scena degli editori e dei redattori, il disinvestimento d tt i di i ti t o La perdita di contatto con l’industria e con i suoi p target o L’indebolimento della capacità di servizio L indebolimento L’abuso di comunicati-stampa ripresi o I dubbi sull effettiva readerhip sull’effettiva
  • 8. I punti di debolezza rilevati • Il problematico rapporto con il cambiamento o I segnali La percezione ritardata, i segnali non colti I lenti tempi di reazione, le strategie e le condotte di retroguardia o Le cause L’inconscio rifiuto del cambiamento destabilizzante, , la difesa delle rassicuranti certezze, Le resistenze verso l’innovazione Le visioni stereotipizzate e datate, basate sulle passate esperienze e non aggiornate L’autoreferenzialità, lo scarso investimento f à nell’ascolto e nell’osservazione
  • 9. I punti di debolezza rilevati • Il problematico rapporto con il cambiamento (segue) o Internet un caso emblematico In un futuro assai vicino la principale piattaforma • Il dialogo tra domanda e offerta in tutti i settori • Il fondamentale veicolo di informazione professionale p Un primario vettore di investimento per le imprese utenti • L’efficacia e l’efficienza Tuttavia una debole pressione degli editori • La supposta scarsa alfabetizzazione del target • Un’alfabetizzazione promossa con ingenti risorse dalle imprese , ma anche dalla necessità della vita extralavorativa
  • 10. La fragilità della stampa specializzata • I canali di vendita penalizzanti o Inadeguate le edicole Un sistema disegnato per le alte tirature, una quantità di punti vendita esuberante •I Impossibile allestire piani diff i li che riducano il rischio ibil ll ti i i diffusionali h id i hi di esaurito ma minimizzino le rese La visibilità negata, l inefficacia nel promuovere e l’inefficacia vendere, ma anche nel distribuire • Le basse rotazioni o Un problema gli abbonamenti I costi eccessivi dello sviluppo e della fidelizzazione Le difficoltà distributive
  • 11. La fragilità della stampa specializzata • La dipendenza dall’extrasettore dall extrasettore o La variabile chiave che determina la disponibilità a investire dell’utenza core è l entità dei consumi dell utenza l’entità generati dalla coltivazione dell’interesse oSSovente gli interessi generano scarsi consumi e t li i t i i i così risulta limitato il potenziale di raccolta o Diventa essenziale il contributo degli utenti “non attinenti” attratti da profilo del lettorato, ma si tratta di ricavi volatili Il ruolo complementare o aggiuntivo della stampa specializzata, la pianificazione raramente sistematica
  • 12. I punti di forza • Il rapporto con il lettorato o L’affidamento, la fedeltà, o L’insostituibilità L insostituibilità o La continuità d’acquisto, il collezionismo • L’ ffi i quale mezzo pubblicitario L’efficacia l bbli it i o Un raro caso di periodici in grado di produrre p g p sell-out L’interesse dimostrato dal lettorato La propensione alla spesa La funzione di guida g o Le segmentazioni su variabili comportamentali
  • 13. I punti di debolezza • Le coperture ridotte o Un limite nei confronti dell’extrasettore • Il limitato controllo sui canali di vendita • Il destino di competere nell’occupazione del nell occupazione tempo libero o Il mercato più competitivo in prospettiva, il tempo disponibile risorsa scarsa La sempre più ampia e variegata offerta La moltiplicazione dei contenuti, delle occasioni e delle modalità di fruizione
  • 14. LE PROSPETTIVE A BREVE: IL BIENNIO 2009 2010 2009-2010
  • 15. Il quadro macroeconomico • Lo scenario “realistico” realistico o Un’accentuazione non drammatica della fase negativa del ciclo nei prossimi mesi I imiti alle manovre espansive La domanda debole, i consumi cedenti, l’export fermo debole cedenti I rinvii degli investimenti e dei lanci di innovazioni Le insolvenze, la liquidità carente insol en e liq idità Pil tra -2,2 e -2,4 a fine 2009 o L stabilizzazione nel 2010, rinviata al 2011 la La t bili i l 2010 i i t l l ripresa Pil tra -0,1 e +0,1 a fine 2010
  • 16. La situazione del mercato • Il ritardo dell’editoria o Una crisi preannunciata, un calo dei ricavi sui mezzi tradizionali previsto da tempo p p o Un tracollo accelerato dalla crisi, e dall inaspettata dall’inaspettata velocità di propagazione dei suoi effetti o Impreparati al crollo gli editori Ancora inconsistenti i ricavi sostitutivi/integrativi
  • 17. Le prospettive della stampa tecnica • Nella composizione dei ricavi la vulnerabilità, ma anche il potenziale di crescita o Fino al 90%, ma mediamente non meno del 70%, la quota della pubblicità “su carta” o Assai ridotta la quota realizzata della domanda potenziale Modesta la quota di investimenti destinati alle testate dalle imprese Debole la pressione su alcune categorie di utenti • I produttori di attrezzature e beni strumentali sussidiari La sproporzione tra utenti attivi e universo delle piccole e medie industrie
  • 18. Le prospettive della stampa tecnica • Preoccupanti per tre motivi le prospettive della d ll raccolta l o Le difficoltà finanziarie, p ancora che dalle , più incerte prospettive Spazzata dalla crisi la convinzione di un impiego p pg anticiclico della comunicazione Un prevalente modello pro-ciclico che preannuncia un’ulteriore caduta • Dalle aspettative la propensione ad investire • D i risultati precedenti e l di Dai i lt ti d ti la disponibilità di risorse ibilità i l’attuazione o Tradotto in immediati effetti sul risultato d’esercizio il taglio dei budget
  • 19. Le prospettive della stampa tecnica • Preoccupanti per tre motivi le prospettive della raccolta (segue) oP Prevedibile un’accentuazione d ll’i i tit dibil ’ ti dell’insistita ricerca di alternative alla pubblicità e ai periodici tecnici t ii La selettività e la concentrazione quale principio Il premio alla flessibilità e al positivo rapporto prezzo/prestazioni L’ampliamento d l ventaglio di opzioni L’ li t del t li ii L’efficacia comunicazionale di altri investimenti incomprimibili L’importanza della misurabilità delle prestazioni e le incertezze sulle coperture effettive e i profili I dubbi sull’efficacia della tabellare
  • 20. Le prospettive della stampa tecnica • Limitate le possibilità di risposta degli editori a breve o La cautela commerciale e l’aumento del valore l aumento del servizio Le profilazioni o I recuperi di efficienza e le razionalizzazioni o M d t il contributo d ll altre fonti di ricavo Modesto t ib t delle lt f ti i Gli eventi e l’aggiornamento professionale quali uniche aree ancora in crescita niche In difficoltà le altre attività “editoriali” In I crescita, ma ancora incapace di t d i in un’area it i tradursi i ’ di business, l’attività su Internet
  • 21. Le prospettive della stampa tecnica • L’andamento dei ricavi L andamento o Non inferiore al 18% la stima del calo complessivo nel biennio Tra -18% e - 20% la pubblicità • U riduzione superiore al t li dei budget in Una id i i l taglio d i b d t i comunicazione • In netta crescita, ma p , pressoché irrilevante la raccolta su Internet Dem, più che display Buona, anche i prospettiva, l t t degli eventi B h in tti la tenuta d li ti Costanti i ricavi da abbonamento Tra -10% e -15% gli altri ricavi
  • 22. Le prospettive della stampa specializzata • Attenuato dalla più equilibrata composizione dei ricavi l’impatto della crisi • Contenuti e meno immediati i riflessi sulle diffusioni o La fedeltà e il collezionismo verso testate con poche alternative o La riduzione delle capacità di spesa e la concorrenza delle attività e dei mezzi “a costo a zero”
  • 23. Le prospettive della stampa specializzata • Assai negative le prospettive della raccolta o Per l’utenza “core” condizionante lo stato di salute dei settori Un orientamento alla conferma dei budget difficilmente realizzabile Una minaccia la competitività e l’attrattività dei mass media dopo i tagli di prezzo o In ritirata l’utenza extrasettore La L concentrazione sui mezzi principali ti i i i i li Le testate “lifestyle” un’eccezione •It Interessi e t i riferibili a stili di vita affluenti e a l tt ti i temi if ibili tili it ffl ti lettorati con elevate capacità di spesa
  • 24. Le prospettive della stampa specializzata • Incerte le risposte degli editori o Al centro i generalizzati recuperi di efficienza e razionalizzazioni o Problematico, visto il calo dei ricavi, qualunque intervento di arricchimento delle testate o In dubbio il sostegno alle testate segmentanti da lanciare o Pochi i seg a d atte o e verso i new media oc segnali di attenzione e so e ed a
  • 25. Le prospettive della stampa specializzata • L’andamento dei ricavi L andamento o Stimabile in un 18% il calo complessivo nel biennio Tra -20% e - 22% la pubblicità Intorno al 5% l perdite sulle diffusioni It l la dit ll diff i i In netto calo, ma comunque marginali , i ricavi dalle altre atti ità attività
  • 26. IL MEDIO TERMINE TERMINE: LE SFIDE E GLI OBIETTIVI POSSIBILI
  • 27. Lo scenario • La debole ripresa o I limiti alle manovre espansive I vincoli dell’Unione e le regole dei mercati finanziari g o Comunque frenato il rilancio della domanda finale La nuova cultura del consumo • La moderazione e la sobrietà, le nuove priorità La propensione al risparmio • Il ripristino degli stock falcidiati dalla crisi p g o Dall’esportazione il traino Il più rapido rientro dei partners
  • 28. La stampa specializzata • Una serie di cambiamenti ingovernabili, potenzialmente minaccianti le diffusioni e la raccolta o La concorrenza nei confronti del lettorato Il time budgeting L’offerta di contenuti arricchita e più facilmente accessibile o La concorrenza nei confronti dell’utenza I nuovi mezzi e forme e la riallocazione dei budget di comunicazione
  • 29. La stampa specializzata • Una risposta alla sfida portata su due piani o La salvaguardia del core business L’efficienza, per ridurre i costi ,p • I processi e i modelli operativi e organizzativi • Lo sfoltimento dei portafogli e la concentrazione sui settori afforte potenziale il L’efficacia, per aumentare i ricavi a parità di costo • I nuovi modelli diffusionali • I punti vendita mirati e attinenti Il maggior valore per aumentare i ricavi valore, • I sistemi di misurazione e di profilazione • I siti quale primario riferimento delle comunità aggregabili gg g intorno agli interessi trattati
  • 30. La stampa specializzata • Una risposta alla sfida portata su due piani (segue) o L diversificazione parziale La di ifi i il La produzione di contenuti • Un mercato in espansione su cui puntano i player sglobali • Un tiepido interesse da parte degli editori
  • 31. La stampa tecnica • Un quadro prospettico che conferma la debole proiezione verso il cambiamento o A medio termine complessivamente ancora oltre il 40% dei ricavi dalla pubblicità sui periodici, il 15% dagli eventi, il 12% dalla pubblicità su Internet, meno del 10% dai contenuti a pagamento su Internet o La riduzione del giro d’affari del settore come g conseguenza della concentrazione sui business a minor tasso di crescita
  • 32. La stampa tecnica • La necessità di un cambio di marcia o Sventare la minaccia di un ridimensionamento o Rilanciare la crescita o Ricoprire pienamente il ruolo propulsivo o Attuare il potenziale dei mercati Att t il di ti
  • 33. La stampa tecnica • Un cambio di marcia imperniato su tre sfide o La reingenierizzazione I processi, i modelli organizzativi, le esternalizzazioni o La business partnership Al centro la relazione con imprese e lettori • Dall’ascolto, alla risposta e all’accettazione dei contributi La condivisione di obiettivi , bisogni e problemi La proattività, l’ideatività, la proposta di soluzioni comunicazionali efficaci e • Non la vendita di spazi, contatti, sconti
  • 34. La stampa tecnica • Un cambio di marcia imperniato su tre sfide (segue) o La modernizzazione Il contributo all’accelerazione dell’alfabetizzazione all accelerazione dell alfabetizzazione informatica dei lettorati La promozione della fruizione delle tecnologie di comunicazione avanzate L’approccio “aperto” al cambiamento, l’abbandono pp p , delle certezze rassicuranti e dell’autoreferenzialità Il passaggio da “case editrici” a “imprese di comunicazione multimediali” • Al centro della mission la soddisfazione dei bisogni comunicazionali , e non le tecnologie