1. NO ALLA PEDEMONTANA SENZA SE E SENZA MA!
Da sempre il Partito Comunista dei Lavoratori è fermamente contrario alla costruzione
della Pedemontana per i suoi effetti nefasti su di un territorio già notevolmente inquinato e
cementificato: devastazione ambientale e acustica, avanzamento del cemento, aumento
delle malattie da inquinamento dovuto al passaggio di oltre 100.000 veicoli al giorno.
Occorre però essere chiari e chiederci il perché si sia arrivati a questo punto.
La Pedemontana, il TAV in val di Susa e l’Expo 2015 in Lombardia sono
gli ingredienti mefitici di un programma di grandi opere votate,
sostenute e finanziate in Parlamento dai vari governi di centro-destra e
di centro-sinistra che si sono succeduti nell’ultimo ventennio.
Il governo antioperaio e antipopolare del “tecnico” Monti, sostenuto da
Bersani (PD), Alfano (PdL) e Casini (UDC) ha riconfermato (mentre affama
con la sua politica economica gli strati popolari) gli stanziamenti per le grandi
opere. Ad esempio nell’incontro di settembre fra Monti e il presidente
francese Hollande la decisione di costruire il TAV è stata riconfermata.
Il costo previsto per la Pedemontana è di 5 miliardi di euro, ma si stima che siano 8 – 10
miliardi ad opera conclusa. In buona sostanza, i fiumi di miliardi di euro per le grandi opere
sono una succulenta regalia per grandi finanzieri, proprietari immobiliari, speculatori di
ogni risma. Ma non solo: le tre grandi opere citate (Pedemontana, TAV e Expo 2015) con
le loro catene di appalti e sub-appalti rappresentano un ricco piatto per l’infiltrazione della
criminalità organizzata (a partire dalla ’ndrangheta). Se lo scenario è questo bisogna
lavorare per costruire, contro la Pedemontana, un vero e proprio movimento di lotta che
sappia reggere nel tempo, così come ci insegna l’esperienza della val di Susa contro il
TAV. Occorre cioè (su di questo molto tempo si è già perduto) rifiutare la
posizione di molte amministrazioni comunali in Brianza (di centro-
destra e di centro-sinistra) che, di fatto, hanno accettato la
Pedemontana limitandosi a chiedere piccole modifiche di tracciato.
Il P.C.L. SI BATTERÀ IN BRIANZA PER:
1) LA NASCITA DI UN MOVIMENTO CONTRO LA COSTRUZIONE DELLA PEDEMONTANA SENZA SE
E SENZA MA
2) LA CREAZIONE DI UN VASTO FRONTE UNITO DI LOTTA FRA I MOVIMENTI CHE SI BATTONO
CONTRO LE GRANDI OPERE (PEDEMONTANA, TAV, EXPO 2015,…)
3) L’UTILIZZO DEI DENARI COSÌ RISPARMIATI PER UN PIANO NAZIONALE DI RILANCIO DEL
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE CON LA CONSEGUENTE CREAZIONE DI NUOVI POSTI DI
LAVORO
4) LA PIÙ VASTA MOBILITAZIONE DI TUTTE LE FORZE SOCIALI, SINDACALI, POLITICHE DI
SINISTRA, DEI MOVIMENTI CONTRO LE GRANDI OPERE CON L’OBBIETTIVO DI UNA GRANDE
MOBILITAZIONE POPOLARE, IL 27 OTTOBRE A ROMA, PER LA CACCIATA DEL GOVERNO
MONTI, PER UN GOVERNO DEI LAVORATORI!
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
SEZIONE BRIANZA
F.I.P. 25.09.2012