Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Divieto di fumare nei locali pubblici: prime valutazioni dell'effetto della legge
1. Divieto di fumare nei locali pubblici: prime valutazioni dell’effetto della legge Dr Silvano Gallus Dipartimento di Epidemiologia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano
14. Mortalità totale Dati da Doll et al., 2004 Un importante studio inglese ha mostrato che un forte fumatore a vita ha un rischio di morte, in ogni età, 3 volte superiore a quello di un non fumatore (Doll et al, 2004).
17. Mortalità totale Dati da Doll et al., 2004 Chi smette a 40 anni ha un rischio di morte di poco superiore a chi non ha mai fumato.
18. Mortalità totale Dati da Doll et al., 2004 Anche chi smette a 50 anni evita oltre la metà del suo rischio di morte da fumo.
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20. Mortalità totale: Italia, anno 2000 Totale dei morti Attribuiti al fumo (%) Tumore del polmone 31,534 26,577 (84) Tumore alte vie resp. 6,779 3,601 (53) Altri tumori 115,118 8,226 (7) BPCO 18,998 12,023 (63) Altre malattie resp. 18,784 1,589 (8) Malattie vascolari 240,430 19,940 (8) Altre cause 128,478 7,580 (6) TUTTE LE CAUSE 560,121 79,536 (14)
37. La nuova legge anti-fumo Dal 10 gennaio 2005 il fumo è proibito in molte aree pubbliche, compresi bar e ristoranti, e in luoghi di lavoro pubblici e privati .
44. Legge anti-fumo: conseguenze per i ristoratori In 4 indagini condotte tra Dicembre 2004 e Febbraio 2006 circa 1/3 dei ristoratori ha dichiarato di aver subito delle “perdite economiche” a seguito dell’introduzione della legge anti-fumo (Binkin et al, 2007) La Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) nel 2006 ha dichiarato che bar e ristoranti non hanno subito perdite significative
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46. Legge anti-fumo: effetti in termini di fumo passivo Studi condotti a Firenze (Gorini et al, 2005), Milano (Ruprecht et al, 2006), Trieste (Tominz et al, 2006) e Roma (Valente et al, 2007) prima e dopo l’introduzione della legge, hanno mostrato una riduzione del fumo passivo nell’ordine del 70%-97%
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49. Legge anti-fumo: effetti in termini di prevalenza e consumo [2] Questo risultato ben riflette il declino del 7.6% nel consumo di sigarette trovato dal confronto tra i risultati dell’indagine DOXA del 2005 e quella del 2004. Anno Tot ale Maschi Femmine % N sig/die % N sig/die % N sig/die 2004 26.2 15.4 30.0 16.7 22.5 13.7 2005 25.6 14.6 29.3 16.3 22.1 12.4
51. Legge anti-fumo: effetti in termini di prevalenza e consumo (DOXA) [3] Un terzo degli ex-fumatori (da al massimo 3 anni) ha dichiarato di aver smesso di fumare in conseguenza all’introduzione della legge Anno 2007 2008 Fumatori (718) (668) Quale effetto ha avuto la legge sulla sua abitudine al fumo? Ho smesso di fumare 0.9% 1.1% Ho smesso di fumare ma poi ho ripreso 2.3% 2.8% Ho ridotto il consumo 7.1% 6.5% Ho ridotto ma poi ho ripreso come prima 5.4% 4.6% Non ha avuto alcun effetto 82.8% 82.6% Ho iniziato successivamente 1.4% 2.4%
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54. Legge anti-fumo: effetti in termini di prevalenza e consumo – Underreporting Underreporting del fumo 1990-2008 Accettabilita’ sociale del fumo: 1990-2008 “ I suoi ospiti possono fumare liberamente a casa sua?”. NO: 56.9% nel 2006 60.8% nel 2007 64.4% nel 2008
55. Legge anti-fumo: eventi cardiovascolari In uno studio condotto a Roma tra il 2000 e il 2005: -11% di eventi cardiovascolari per i soggetti di età compresa tra 35 e 64 anni (2005 vs 2000-2004) -8% di eventi cardiovascolari per i soggetti di età compresa tra 65 e 74 anni (2005 vs 2000-2004) (Cesaroni et al, 2008) Molti altri studi condotti sia in Italia che all’estero hanno riportato risultati simili
56. Legge anti-fumo: eventi respiratori - Norvegia Molti altri studi condotti all’estero hanno riportato risultati simili Prevalenza (%) di sintomi respiratori in 906 ristoratori norvegesi seguiti per 5 mesi successivi all’introduzione della legge anti-fumo Prima Dopo Differenza Fumatori 50.1 48.2 -2.0 Ex-fumatori 50.0 16.7 -33.3 Non fumatori 26.4 14.6 -11.9
60. Aumento dei prezzi delle sigarette Analizzando i dati ufficiali italiani di vendita di sigarette dal 1970 al 2001, un incremento del 10% del prezzo reale delle sigarette porta ad una diminuzione del consumo del 4.3% e ad una diminuzione di fumatori del 3.0%.
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62. Aumento dei prezzi delle sigarette Contrabbando Un incremento dei prezzi non porta necessariamente ad un aumento del contrabbando: tra Dic 2002 e Dic 2004 il prezzo reale di sigarette è aumentato del 25%, ma il contrabbando è in continua diminuzione. Un decremento dei prezzi non porta ad una diminuzione del contrabbando (Canada) Quindi non sembra sussistere una relazione tra prezzo delle sigarette e contrabbando
63. Aumento dei prezzi delle sigarette Strategia impopolare Uno studio ha mostrato atteggiamenti favorevoli ad un aumento del prezzo delle sigarette, purchè le entrate supplementari vengano impiegate per campagne di prevenzione al tabagismo o per la cura di malattie attribuite al fumo (quasi l’80% dell’intera popolazione e più del 60% dei fumatori si è dichiarato favorevole)
64. Aumento dei prezzi delle sigarette Perdita di profitti Tralasciando la possibilità che i politici abbiano una connessione con le industrie del tabacco o che essi stessi fumino, potrebbero essere restii a mettere in pratica strategie per diminuire la prevalenza e il consumo di tabacco in quanto preoccupati di una perdita di profitti per le casse dello Stato
65. FINE PRESENTAZIONE Dr Silvano Gallus Dipartimento di Epidemiologia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano