1. Cancro del testicolo e
fertilità maschile
Luciano Negri
Renzo Benaglia
Paolo E. Levi Setti
domenica 8 gennaio 2012
2. 1
Il tumore del testicolo (GCT) è la neoplasia più frequente
nei maschi in età riproduttiva (15-39 anni). Ogni anno si
diagnosticano in media 10 casi ogni 100.000 uomini.
Se fino agli anni ’80 la maggior parte dei pazienti che
sviluppava GCT si era già riprodotta, la situazione attuale è
molto cambiata essendosi molto innalzata l’età della prima
paternità (in Italia 33 anni).
Ciò comporta un rischio maggiore di non aver ancora avuto
un figlio al momento della diagnosi di GCT
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3. Negli ultimi 50 anni si è registrato un aumento
2 dell’incidenza del tumore testicolare (GCT) nei
maschi con ridotta fecondità o con alterazioni
dello spermiogramma. I maschi dispermici
hanno un rischio 3 volte superiore di
sviluppare GCT rispetto ai normospermici
L’associazione tra GCT e anomalie seminali (infertilità)
orienta verso una causa comune, identificata nella
disgenesia testicolare
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4. La disgenesia testicolare è una forma sindromica con
differenti modalità di espressione e di pericolosità:
- Forme lievi, caratterizzate solamente da una ridotta
produzione di spermatozoi
- Forme caratterizzate da ridottissima o assente
produzione di spermatozoi, associate a volume
testicolare minore di 12 ml per parte e FSH elevato
- Forme dove sono presenti anche pregresso
criptorchidismo e/o ipospadia e/o microlitiasi testicolare
- Infine, forme dove sono presenti cellule tumorali
“quiescenti” all’interno dei tubuli seminiferi (CIS)
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5. Queste cellule tumorali “quiescenti” all’interno dei
tubuli seminiferi (CIS) appartengono alla stessa
categoria delle cellule germinali, deputate alla
produzione degli spermatozoi (cellule staminali
del testicolo).
Non sappiamo con certezza se la loro presenza
dia sempre origine ad un tumore del testicolo.
Sappiamo tuttavia che i pazienti nei quali vengono
trovate nel corso di una biopsia testicolare (per
infertilità) hanno una probabilità del 70% di
sviluppare un tumore entro 7 anni.
Perchè diagnosticare precocemente un CIS ?
Come intercettare i pazienti a rischio di CIS?
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6. Perchè diagnosticare precocemente un CIS ?
Se è vero che le moderne terapie oncologiche garantiscono
una sopravvivenza nel 95% dei pazienti con tumore
testicolare, è altrettanto vero che quanto più tardiva è la
diagnosi, tanto più importanti sono le terapie e le loro
ripercussioni sull’organismo.
Pertanto una corretta politica di prevenzioni su popolazioni
a rischio garantirebbe una diagnosi sempre più precoce e,
di conseguenza, protocolli terapeutici con ridotta tossicità
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7. Come intercettare i pazienti a rischio di CIS?
Correlazione tra CIS e alterazioni seminali
(subfertilità/sterilità)
I maschi con problemi riproduttivi rappresentano
una popolazione a rischio
Nei Centri di Procreazione Medicalmente Assistita
si potrebbe intercettare un elevato numero di
maschi affetti o a rischio di GCT
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8. Prevenzione nel maschio con difficoltà riproduttiva
In Italia avvengono circa 240.000 nuovi matrimoni/
anno: a 2 anni, 48.000 coppie scoprono di
avere difficoltà a concepire, per cui ogni anno
oltre 20.000 di esse chiedono consulenza medica per
infertilità e circa la metà si sottopongono a trattamenti
di fecondazione assistita
(Menchini Fabris & Turchi, 1997).
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9. Come intercettare i pazienti a rischio di CIS?
Chi scrive, osserva da tempo 1 caso di GCT o di CIS
ogni 287 nuovi pazienti che afferiscono all’U.O. di
Medicina della Riproduzione dell’IRCCS Humanitas di
Rozzano.
In un follow-up durato due anni su 865 pazienti con
uno o più fattori di rischio per GCT, 8 pazienti hanno
sviluppato un tumore testicolare, intercettato in fase
precocissima.
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10. Come intercettare i pazienti a rischio di CIS?
Nei pazienti da noi studiati, la ridotta conta spermatica,
un FSH elevato ed un pregresso criptorchidismo fanno
singolarmente aumentare il rischio di CIS o GCT di
7-8 volte. Ma il dato più rilevante è che tale rischio
aumenta di 37 e 69 volte se il paziente presenta
microlitiasi testicolare o calcificazioni non-microlitiasiche
nei testicoli.
Questo dato è stato recentemente confermato in una
meta-analisi pubblicata sulla prestigiosa rivista “Cancer”
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11. Microlitiasi & CIS
La microlitiasi è la presenza di minuscole calcificazioni
all’interno dei tubuli seminiferi. Possono essere presenti
in gran numero o solo in forma sporadica. Originano da
un nucleo di cellule germinali immature esfloliate nel
lume dei tubuli seminiferi (sintomo di un danno della
spermatogenesi), sulle quali precipitano sali di calcio.
Normale Microlitiasi
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12. Microlitiasi & CIS
Le calcificazioni non-microlitiasiche hanno dimensioni
maggiori e la loro origine non sarebbe quella descitta
per la microlitiasi classica. Rappresenterebbero
infatti un focolaio tumorale spento
Normale Calcificazione non-microlitiasica
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13. Microlitiasi & CIS
Con l’avvento di apparecchiature ecografiche dotate di
sonde ad alta definizione, la diagnosi di microlitiasi e di
calcificazioni non-microlitiasiche è divenuta agevole
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14. Microlitiasi & CIS
E’ doveroso sottolineare che il riscontro occasionale di
microlitiasi in un uomo senza ulteriori fattori di rischio
(ridotta fertilità, testicoli non particolarmente sviluppati,
FSH elevato, criptorchidismo) non rappresenta di per sé
un elemento di rischio per GCT.
In questo caso il giudizio del medico sarà orientato
alla rassicurazione.
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15. Riepilogo - 1
L’autopalpazione regolare dei testicoli rimane ancora
oggi il metodo più efficace ed economico per
intercettare una neoplasia testicolare in fase precoce.
I pazienti con difficoltà riproduttiva associata a
Ridotta conta spermatica
Testicoli di meno di 12 ml di volume
FSH elevato
Una storia clinica di ritenzione testicolare
rappresentano una fascia di popolazione con un rischio
più elevato per tumore del testicolo
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16. Riepilogo - 2
L’ecografia testicolare rappresenta un valido
strumento diagnostico per restringere ulteriormente
la selezione dei pazienti subfertili con un rischio di
tumore particolarmente elevato.
Nei pazienti con alterazioni del tessuto testicolare
(microlitiasi-calcificazioni) è indicata, oltre alla
autopalpazione, una ecografia testicolare con cadenza
annuale
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