5. agire
in
o6ca
coopera4va
e
inclusiva
per
rispondere
ai
Bisogni
Educa4vi
di
ciascun
alunno
(disabile,
DSA
e
non)
s4molare
l’acquisizione
e
l’uso
di
competenze
riferite
alla
scriCura
crea4va
alunni
protagonis4
a6vi
e
consapevoli
nella
comunicazione
mediale
contesto
significa,vo
tenente
conto
delle
loro
capacità
potenziali,
di
sviluppo
delle
stesse,
di
resilienza,
e
dell’approccio
alla
conoscenza
a7raverso
linguaggi
diversi
6. La
Media
Educa4on
è
una
compagna
di
viaggio
preziosa
per
q
sperimentare
più
linguaggi
q
produrre
tes4
in
modo
sempre
più
consapevole
e
cri4co
q
trasformare
il
prodo#o
della
composizione
in
mezzo
di
comunicazione
7. Focus
Può
l’uso
del
linguaggio
radiofonico
essere
uno
s4molo
inclusivo
per
la
scriCura
e
la
leCura
espressiva
nel
curricolo
di
italiano
di
un
alunno
di
scuola
primaria?
8. Radio
Linguaggio insieme di linguaggi
-‐ paesaggi sonori, messaggi sonori inquadrati: tessiture
musicali
-‐ relazione musica/parlato si ammantata di emozioni e suono
-‐ arena di interazioni sociali e comunicazione circolare
-‐ convivenza dimensione privata e collettiva
-‐ connettività, identità, partecipazione
-‐ parola che descrive e suono che evoca
-‐ partecipazione alla costruzione del significato e senso del
messaggio
-‐ contatto speaker-scrittore/ascoltatore
.
verbale
musicale
sonoro
9. Radio Education
Vettore formativo: fruizione differita, ricchezza espressiva,
iconicità sonora.
Innesco cognitivo e creativo
Officina: crea occasioni di scambio, è luogo di produzione e
creazione, di coinvolgimento partecipativo.
Spettacolo leggero che accompagna la realtà senza obbligo di
rappresentarla.
Percorso educativo di padronanza linguistica, rigorosità nel
procedere, oralità, formazione alla cittadinanza.
Lavoro testuale: sperimentazione di competenze linguistiche
(orali e scritte)
Ascolto e ascoltarsi Processo costruttivo
inclusivo
14. Quando
si
entra
in
relazione
con
i
ragazzi,
porre
a#enzione
alla
partecipazione
creando
condizioni
e
mo?vando
a
sen?men?
aAvi
di
appartenenza
può
cambiare
il
significato,
il
potere
e
gli
effeA
di
qualsiasi
?po
di
intervento
e
relazione
e,
conseguentemente,
la
qualità
stessa
della
vita.
Partecipazione
MED
Veneto
15. Io
voglio
fare
come
gli
altri
MED
Veneto
Fare
come
gli
altri
risponde
al
bisogno
profondo
della
persona
di
aver
riconosciuto
valore
e
normalità.
Inoltre,
fare
come
gli
altri
fa
sen?re
la
persona
dentro
ad
un
gruppo
in
un
percorso
di
crescita
e
di
apprendimento.
16. MED
Veneto
Linguaggi
con
caraCeris4ca
di
universalità
Dario
Ianes,
scrive:
“L’integrazione
vera,
buona,
è
piena
partecipazione
alla
normalità
del
fare
gruppo
scuola
nel
gruppo
normale
dei
coetanei,
in
una
classe
normale,
in
una
scuola
normale,
con
aAvità
normali,
ossia
di
tuA.”
18. MED
Veneto
La
fotografia
è
un
linguaggio
in
grado
di:
ü
porre
in
relazione
l’io
più
profondo
con
la
realtà,
sia
essa
esterna
che
interna
al
sé;
ü
rispondere
al
desiderio
non
solo
di
iden?ficare
ed
interpretare
la
realtà,
ma
anche
di
immaginarla,
comunicarla
e
narrarla
visivamente;
Fotografica
come
alfabeto
conceCuale
e
medium
linguis4co
ü
porre
il
bambino
in
un
rapporto
vitale
e
trasforma?vo
con
le
situazioni;
dare
spazio
espressivo
all’intuizione,
di
acquisire
e
analizzare
cri?camente
ambien?
e
situazioni
all’interno
di
un
percorso
di
conoscenza
aAva
e
consapevole.
19. MED
Veneto
bambini
6/10
anni
Quale
fotografia?
Quali
percorsi?
Fotografia
digitale
Fotografia
spontanea
Differen4
contes4
Differen4
obie6vi
20. MED
Veneto
TuA
i
percorsi
che
illustrerò
brevemente
hanno
visto
una
classe
o
un
gruppo
di
bambini
eterogenei
per
genere,
razza,
religione,
condizioni
economiche,
competenze
cogni?ve,
affeAve
e
sociali.
In
questa
dimensione
anche
i
bambini
con
cer+ficazione
sono
inclusi
ossia
non
più
differenzia?
dagli
altri.
TuA
con
la
stessa
uguaglianza
di
valore
della
persona,
tuA
con
cara#eris?che
proprie
di
apprendimento
e
di
espressione
comunica?va.
21. il
materiale,
sia
esso
cos?tuito
da
parola
che
da
immagine,
viene
realmente
‘lavorato’,
ossia
trasformato
in
un
prodo#o
alquanto
differente
dal
primo
materiale
grezzo.
METODOLOGIA
Il
materiale
fotografico
raccolto
e
visionato
viene
elaborato
dai
bambini
a#raverso
più
sedute
cliniche,
ossia
aAvità
di
parola
condivisa,
argomentata
e
ar?colata.
MED
Veneto
25. MED
Veneto
PERCORSO
NARRATIVO
-‐
SPECULATIVO
-‐
CRITICO
ALL’INTERNO
DELLA
DISCIPLINA
DI
GEOGRAFIA
26. MED
Veneto
GENTE
Prima
di
tuCo
noi,
le
persone,
gli
abitan4,
i
ciCadini
..
di
oggi,
di
ieri;
la
gente
che
nel
tempo
ha
costruito
la
ciCà,
l’ha
vissuta
e
la
vive.
27. MED
Veneto
PERCORSO
NARRATIVO
-‐
RIFLESSIVO
NEI
LABORATORI
DI
EDUCAZIONE
ALL’ARTE
E
ALL’ESPRESSIVITA’
Mani
in
pasta
testa
fra
le
nuvole
Teatro:
le
emozioni
Dall’affresco
ai
graffi,
28. MED
Veneto
Realizzazione
di
un
abbecedario
Il
tram:
SUD
–
NORD
e
il
paesaggio
contemporaneo
istantanee
dentro
e
fuori
del
tram
di
Padova
-‐
elenco
di
“voci
visive”
29. MED
Veneto
Pontevigodarzere
Capolinea
Nord
“Mi
chiamo
Anna,
ho
29
anni,
lavoro
in
una
casa
editrice.
Sono
in
prova.
Dallo
stress
mi
sono
dimenticata
di
timbrare
il
biglietto,
per
fortuna
sono
in
tempo.”
f r
30. MED
Veneto
PERCORSI
DI
NARRAZIONI
SULLA
REALTÀ
EMOTIVA
e
AFFETTIVA
PERSONALE
Il
mio
mondo
racconto
individuale
A7raverso
l’acquario
racconto
individuale
33. MED
Veneto
PERCORSO
SULL’IDENTITÀ
in
RETE
Autofocus:
mi
presento
in
tre
sca6
34. MED
Veneto
calcio
futebol
amigos
amici
spiaggia
praia
mare
mar
sole
sol
tan?
alberi
35. MED
Veneto
CONCLUSIONI
La
fotografia
u?lizzata
in
queste
modalità
perme#e
di
dare
significato
al
mondo
esterno
e
interno.
Agisce
negli
spazi
espressivi
e
costruAvi
dei
bambini.
La
fotografia
diventa
un
linguaggio
comprensibile
ai
più.
Il
bambino
estende
le
nuove
competenze
espressive
in
ambi?
trasversali
tra
loro
differen?
riconducibili
anche
alla
vita
extrascolas?ca
e
privata.