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La Sagra di Fine Estate di Malalbergo

Ortica                          (Urtica dioica)
Curata da: Prof. V. Brandolini e Dr.ssa P. Tedeschi
Chimica degli alimenti - Università di Ferrara




Utilizzi alimentari e fitoterapici
Ortica (Urtica dioica)
    Il nome del genere deriva dal latino urere,
    bruciare, con riferimento al tatto, per i noti
    peli urticanti delle foglie; mentre il nome
    della specie, dioica, fa riferimento alla sua
    unisessualità.
2
CENNI STORICI

L’ortica è una delle specie medicinali più anticamen-
te conosciute ed usate. Si ipotizza che fin dall’età
della pietra potessero addirittura esistere delle colti-
vazioni, soprattutto a scopo alimentare, sia umano,
sia animale.
Per quanto riguarda il suo uso nel settore tessile, fin
dall’antichità era usata soprattutto la specie Urtica
dioica per fare lacci, tessuti e perfino per fabbricare
la carta. In Europa centrale le fibre dell’ortica, molto
simili al lino (Linum usitatissimum L.) e alla canapa
(Cannabis sativa L.), furono usate per la produzio-
ne tessile prima dell’introduzione del cotone (Gos-
sypium sp.).
Una delle notizie più interessanti è che migliaia delle
uniformi usate dall’armata di Napoleone erano state
tessute utilizzando l’ortica. Tuttavia, in Europa, una
produzione vera e propria iniziò solo nel XX secolo
(Bredemann, 1959) quando, durante la prima e la
seconda Guerra mondiale, l’ortica sostituì il cotone
divenuto introvabile. Intorno al 1940 in Germania
e Austria erano coltivati circa 500 ettari di terreno
con ortica dioica per uso tessile (Bredemann, 1959;
Grafe, 1928).
A partire dalla metà degli anni ’90, la ricerca di
fibre a basso impatto ambientale “alternative” al co-
tone, ha determinato un nuovo interesse per l’ortica
e, soprattutto in Germania, Austria e Finlandia, sono
stati finanziati progetti di ricerca sugli aspetti agro-
nomici della sua coltivazione e sui metodi e proces-
si tecnici per l’estrazione della fibra da destinare al
settore tessile.


                                                           3
HABITAT E BOTANICA

    Tassonomia
     Divisione: Spermatofite
     Sottodivisione: Angiosperme
     Classe: Dicotiledoni
     Ordine: Rosales
     Famiglia: Urticaceae

    L’ortica è una pianta sciafila, che cresce nelle regioni tempera-
    te dell’Europa, dell’Asia e del nord America vicino alle case,
    lungo i viottoli, fra i detriti, nei boschi e in prossimità delle
    malghe alpine, fino ai 2400 metri di quota.
    Le radici hanno difficoltà di penetrazione in terreni troppo com-
    patti ed il pH più idoneo per la crescita è tra 5,5-8,0. L’ortica
    da fibra è molto sensibile ai venti disseccanti.

    Con la denominazione “ortica” si intendono varie specie di Ur-
    ticaceae delle quali le due più comuni sono l’Urtica dioica L. e
    l’Urtica urens L., conosciute principalmente per la loro azione
    urticante.
    Delle sette specie presenti in Italia, alcune sono a
    ciclo annuale (U. urens) altre come l’Urtica nivea
    sono monoiche, ma quella di interesse come pianta
    da fibra è l’U. dioica.
    Questa è una specie a ciclo perenne e a sessi separati.

    Correntemente si conoscono tre sottospecie
    del genere dioica:
    - Urtica dioica ssp.dioica,
    - Urtica dioica ssp. gracilis
    - Urtica dioica ssp. holosericea

    La pianta è pressoché presente in tutto il
4
mondo, così in Italia, dalla pianura alla montagna. Vegeta a
mezzombra, negli incolti, nei boschi e lungo le strade e soprat-
tutto nelle aree antropizzate, su terreni ricchi di azoto.
L’ortica dioica è una pianta erbacea, caducifoglia. Il fusto, ge-
neralmente semplice, prodotto dal rizoma, è eretto, quadran-
golare, generalmente lungo da 30 fino a 150 cm, ma può
raggiungere anche i due metri; con foglie di un verde intenso,
opposte e ovali, poco dentate, e fiori anch’essi di colore ver-
de, seppure pallido, molto piccoli e raccolti in racemi, presenti
a seconda dei luoghi dalla tarda primavera all’autunno.
La specie ha un rizoma assai ramificato, strisciante a livello
quasi del terreno, con stoloni ipogei da cui spuntano più volte
nell’anno fusti diritti e robusti, generalmente non ramificati.
Le foglie, lunghe circa 5-10 cm, hanno tutte picciolo ben di-
stinto. Il margine è inciso in grossi denti spesso arcuati a falce;
sulla superficie e specialmente lungo le nervature sono presenti
i peli urticanti. Le foglie contengono grandi quantità di cloro-
filla e sono molto ricche di sali minerali, specialmente ferro,
fosforo magnesio, calcio e silicio; tutti minerali importanti per
l’organismo umano.
Le foglie contengono inoltre acido formico, tannini e vitamine
                                 A, C e K e altri principi attivi non
                                    ancora ben studiati, che nel
                                      loro insieme fanno dell’orti-
                                        ca una pianta grandi pro-
                                          prietà    potenzialmente
                                            medicinali.




                                                                        5
Foglie e steli dell’ortica sono provvisti di due specie di peli, gli
    urticanti, grossi (circa 3 mm) ed i setosi, piccoli (peluria). Gli
    urticanti sono costituiti da un serbatoio di base, il quale si al-
    lunga in un tubo (poco appuntito e chiuso in punta da un tappo
    sferico di silicato che, urtato si spezza; i serbatoi scaricano al-
    lora parte del contenuto costituito da ammine piogene urticanti
    (istamina, colina e serotonina).

    I fiori sono riuniti in spighe maschili erette
    e in femminili pendule; queste sono in-
    serite all’ascella delle foglie superiori e
    sono sempre più lunghe del relativo pic-
    ciolo. I due tipi di fiori piccoli e verdastri
    si trovano su piante diverse.
    La fioritura inizia in primavera e prose-
    gue fino all’inizio dell’estate; è una pian-
    ta longidiurna con impollinazione di tipo
    anemofilo. I semi sono presenti dalla fine di agosto ai primi
    di settembre. Il frutto è un achenio ovale, con un ciuffo di peli
    all’apice, racchiuso nei quattro tepali persistenti.

                                 Accanto alla più famosa Urtica dio-
                                 ica, di trovano anche l’Urtica urens
                                 che ha le stesse caratteristiche del
                                 genere. A differenza della dioica è
                                 una pianta annuale, di dimensioni
                                 inferiori, con foglie più ovali e dal
                                 colore più chiaro. E’ monoica, vale
                                 a dire che porta sullo stesso indivi-
                                 duo sia fiori maschili sia fiori femmi-
                                 nili ed è molto più urticante.
    Inoltre in alcune zone si ritrova l’Urtica pilulifera L., ortica a
    campanelli, assente al Nord, che presenta fiori diversi nelle
    piante maschili e femminili.
6
L’Urtica membranacea Poir., ortica caudata, presente dalle
Marche in giù, ha foglie con lamina seghettata e picciolo più
lungo, racemi con tonalità violacee, è usata soprattutto nelle
aree meridionali.

                    UTILIZZI DELL’ORTICA
L’ortica è una pianta che ha antiche e profonde tradizioni ali-
mentari e fitoterapiche. Non tutte le sostanze e i principi attivi
della pianta sono stati studiati a fondo, ma ciò non ha impe-
dito un largo uso della stessa sia come alimento sia a scopo
curativo.
Del resto pare che i Greci e Romani se ne cibassero regolar-
mente ed entrambi i popoli ne facevano grande uso come rime-
dio contro molte malattie.
La lunga storia dell’uso domestico dell’ortica come rimedio ri-
porta a quelle che sono ritenute le sue principali proprietà:
depurative, diuretiche, emostatiche, astringenti, toniche, ipo-
glicemizzanti, antiasmatiche, galattogoghe, antiemorragiche,
antireumatiche.
L’ortica è stata e viene tutt’ora utilizzata contro contro gli ecze-
mi e altre malattie della pelle, la forfora, per curare l’anemia,
le mestruazioni troppo abbondanti, le emorroidi, il raffreddore
da fieno, la gotta le
ustioni, l’orticaria, la
varicella, il catarro,
il vomito, la sciatica,
l’ingrossamento della
prostata, le nevralgie.
Diffusa (e non del tut-
to abbandonata) era
la pratica dell’urtica-
zione contro i reuma-
tismi, che consisteva
                                                                       7
nel battere con le ortiche una zona della pelle fino a provocare
    un’intensa irritazione, allo scopo di agire beneficamente trami-
    te l’apporto di acido formico e attirando più sangue nella zona
    dolorante.
    A scopo terapeutico vengono usate soprattutto le foglie fresche,
    ma in diversi casi l’intera pianta.
    Nell’ultimo ventennio, infatti, si è posta l’attenzione sull’uso del-
    la radice per il trattamento dell’Ipertrofia prostatica.
    Studi clinici hanno dimostrato che gli estratti di ortica radice
    hanno dato un aumento del flusso urinario e una diminuzione
    del volume urinario residuo post-svuotamento e conseguente-
    mente una diminuzione dei sintomi urologici.
    Dalle foglie secche si ricava un tè lassativo e il decotto della
    pianta può essere utilizzato per cagliare diversi tipi di latte
    vegetale.
    La pianta è utilizzata anche a fini commerciali ed industriali per
    l’estrazione della clorofilla usata per la colorazione così come
    per la preparazione di alimenti, liquori ed in cosmetica. Dai
    germogli viene prodotta anche una birra e dai semi si ricava un
    olio utile per l’illuminazione. Dalla radice, trattata con allume si
    ricava un colorante giallo.




8
Principi attivi:

•   Flavonoidi (1%)
•   Clorofilla A e B (0,6-0,75%)
•   Carotenoidi: beta-carotina, xantofille, licopene, isoxantina.
•   Acido formico, ac. acetico, ac. ascorbico, ac.citrico,
    ac. folico, ac. pantotenico.
•   Sostanze azotate
•   Amine: istamina, acetilcolina, serotonina
•   Steroli: beta-sitosterolo, beta-sitosterolo 3 glucoside
•   Oli essenziali: metileptenone, ecetofenone, chetoni
•   Scopoletina
•   Triterpeni

Oltre alle oramai conosciute proprietà medicinali, l’ortica pre-
senta anche proprietà cosmetiche e dermofunzionali, quali:

• Cicatrizzanti
• Revulsive
• Stimolanti al crescita dei capelli e cuoio capelluto
  (stimolanti delle papille pilifere)
• Sostantivanti
• Antiseborroica e antiforfora

Gli estratti di ortica vengono perciò utilizzati soprattutto nella
preparazione di shampoo e lozioni per il trattamento dei capel-
li e del cuoio capelluto, oltre che nella formulazione di creme,
latte e tonici per il trattamento di pelli grasse, impure, acneiche,
atoniche.
L’infuso ottenuto con trattamento a caldo della droga secca,
permette all’estratto di arricchirsi di tutte quelle sostanze idro-
solubili ed in e in parte liposolubili che sono resistite all’essic-
cazione e nel tempo. Questo permette l’utilizzo di formulati in
cui gli shock termici e meccanici sono frequenti garantendo la
presenza effettiva di principi attivi vegetali nel prodotto finito.
                                                                       9
IN CUCINA
     Nel nostro Paese, la pianta è stata ed è utilizzata da Nord a
     Sud, anche se oggi con grandi differenze da un luogo ad un
     altro.
     Per l’uso gastronomico, generalmente si raccolgono le cime più
     giovani, che sono oggetto di numerose sperimentazioni da par-
     te di alcuni chef più innovativi
     per i numerosi vantaggi terapeu-
     tici derivati dalle buone qualità
     della pianta.
     Con le ortiche, dopo una rapidis-
     sima sbollentatura che fa sparire
     ogni capacità urticante delle fo-
     glie, si preparano passati, zup-
     pe, frittate, minestre e ripieni.
     Sostituisce gli spinaci in risotti,
     sformati, cannelloni, tortellini, contorni vari stufati in padella.
     Allo stesso modo l’ortica risulta il miglior colorante per paste
     verdi, gnocchi e quanto altro vuole avere una funzione gastro-
     nomica e decorativa insieme.

                                      E’ da sconsigliare l’utilizzo del-
                                      le foglie crude come insalata,
                                      anche se in poco tempo dopo
                                      la raccolta, si riduce di molto
                                      la capacità urticante pur man-
                                      tenendo una ridotta capacità
                                      irritante.

                                      Possono invece comodamente
                                      essere usate in zuppe e minestre
                                      le foglie secche. Da queste ulti-
                                      me si può ricavare anche un tè.
10
USO TESSILE
Le ortiche sono utilizzate dall’uomo anche in altri modi.
Dai fusti della pianta matura, raccolti e macerati, si è ricavata
e si ricava una fibra tessile utilizzata per fabbricare stringhe ma
anche tessuti. Solo la maggiore difficoltà nel procedimento ha
lasciato    probabilmente
il posto ad altre fibre ve-
getali come il lino, anche
se in tempi difficili l’uso
torna in auge, come per
i tedeschi che ne hanno
fatto uniformi nell’ultima
Guerra. I fusti sono stati
usati anche per fabbrica-
re carta di buona qualità.
Le fibre dell’ortica, come
quelle di molte altre pian-
te da fibra, si trovano nel tessuto parenchimatico corticale.
Queste fibre, insieme alle fibre pericicliche, costituiscono le
fibre liberiane (tiglio). Le fibre dell’ortica più interessanti dal
punto di vista tessile sono le fibre liberiane primarie.
Le informazioni sulle caratteristiche della fibra d’ortica sono
limitate, poiché, rispetto alle altre piante da fibra, gli studi svolti
su questa specie sono stati relativamente pochi.
La fibra è simile a quella del lino. Ha buone caratteristiche
                                    antistatiche, traspiranti e termo-
                                    regolatrici.

                                   In tabella 1 è mostrato un con-
                                   fronto tra le caratteristiche del-
                                   la fibra dell’ortica e quella del
                                   cotone (Hartl e Vogl, 2002).
                                   Le fibre di ortica hanno un alto
                                   contenuto in cellulosa (86.5%).
                                                                          11
Parametri qualitativi                             Ortica                     Cotone
      Finezza (l min-1)                                     14 -18
      Resistenza (cN tex-1)                                 30 - 35                   15 - 50
      Allungamento (%)                                     2,2 – 2,5                  6 - 10
      Lunghezza (mm)                                        23 - 27                   25 - 40
      Omogeneità                                               +                        ++
     Tabella 1. Parametri qualitativi della fibra di ortica e di cotone (Tratto da: Hartl e Volg, 2002)



     Le stoffe ricavate dalle fibre di ortica sono particolarmente resi-
     stenti, morbide e traspiranti.
     I tessuti attualmente disponibili in Germania sono misto ortica-
     cotone, con un contenuto in ortica variabile tra il 5 e il 10%.

                                  USI IN ORTICOLTURA
     La pianta può servire ad accelerare l’attività batterica nella pre-
     parazione del compost. Del resto è noto che le ortiche mace-
     rate producono un ottimo concime liquido per le piante, usato
     anche come repellente per gli insetti, e che la vicinanza ad
     altre piante rende queste più resistenti ai parassiti. Per questo
     l’ortica viene anche usata per tenere lontano gli animaletti da-
     gli armadi. E’ d’uso in campagna mescolare ortiche tritate al
     pastone delle galline ed altri volatili da cortile per ottenere più
     uova e migliorare la carne. Pare che le mucche che si nutrono
     anche di ortiche producano più latte.




12
COME SI RACCOGLIE L’ORTICA
     Come prima cosa occorre munirsi di guanti. L’epoca migliore
     per la raccolta della parte apicale delle piante di ortiche sono i
     mesi di Aprile e Maggio. In questo periodo infatti, le piante delle
     ortiche, che sono fra le prime piante ad emergere del terreno,
     non sono ancora mescolate ad altre erbacce spontanee e le
     loro foglioline sono più tenere e ricche di clorofilla. Appena rac-
     colte, vanno lavate accuratamente in una soluzione di acqua ed
     Amuchina, e poi vanno sbollentate per togliere il loro fastidioso
     effetto urticante. Tolte dall’acqua bollente, vanno pressate con un
     classico “schiacciapatate” in modo da ottenere tanti medaglioni
     di Ortica, che, a loro volta vanno messi per 15’ in un abbattitore
     di temperatura per portarli a -18°C. Da qui vanno trasferiti e
     mantenuti in un congelatore fino al momento del loro utilizzo che
     per Malalbergo è nel mese di Agosto.
     Tolte dal congelatore vanno lasciate scongelare e poi vanno pas-
     sate in un frullatore, ottenendo un prodotto semiliquido che è
     quello che in percentuali variabili (10/25%) sarà mescolato con
     altre materie prime (es. farina), per ottenere ....sfoglia, biscotti
     pane, grissini, ciambelle, ecc.




14   Roberta (al centro) e il gruppo di raccolta dell’ortica di Malalbergo
di Fabio e Manuela

                      Ristorante “Trattoria di Maleto” - Via Nazionale, 445 - Malalbergo (BO)
                                    Tel. 051 872958 - www.trattoriadimaleto.com




                                                                          PASTA ALL’ORTICA

                                                     Ingredienti per 4 persone:
                                                     • 60 gr circa di ortica frullata
                                                     • 4 uova
                                                     • 300 gr di farina




Ricette all’ortica
                                                     Preparazione:
                                                     Mettere sul tagliere la farina a fontana,
                                                     inserire le uova e poi l’ortica frullata e
                                                     mescolare il tutto con la forchetta. Iniziare
                                                     a lavorare la farina fino ad ottenere un
                                                     impasto omogeneo. Lasciare riposare l’im-
                                                     pasto per circa mezz’ora (in estate) men-
                                                     tre per circa un’ora se è inverno.




                                                                  TAGLIATELLE ALL’ORTICA

                                                     Ingredienti per 4 persone:
                                                     • 60 gr circa di ortica frullata
                                                     • 4 uova
                                                     • 300 gr di farina




                 Preparazione:
                 Tirare con il mattarello una sfoglia sottile e fare asciugare. Arrotolare la
                 sfoglia e iniziare a tagliare la tagliatella da 1 cm. Srotolare e comporre dei
                 nodi (da circa 1 hg di tagliatelle l’uno).
                 Un nodo è la porzione consigliata per una persona.
  16
TORTELLONI ALL’ORTICA

                                     Ingredienti per 6 persone:
                                     • 250 gr di ricotta
                                     • 100 gr di Parmiggiano Reggiano
                                     • 1/4 di Scalogno
                                     • 350 gr di ortica frullata
                                     • 1 rosso d’uovo
                                     • Sale, Pepe e Noce moscata (q.b.)

Preparazione ripieno:
Lessare le foglie di ortica, sgocciolarle, strizzarle bene e frullarle.
Tritare lo scalogno e farlo ammorbidire in una padella con una noce di bur-
ro, aggiungere il frullato all’ortica e lasciare raffreddare il tutto, quindi unire
la ricotta e il parmigiano grattugiato con sale, pepe e una grattata di noce
moscata, mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo. Trasferire




                                                                                  Ricette all’ortica
il composto in una terrina e aggiungere il rosso d’uovo.
Dopo la cottura, servire con burro e salvia.


                                                   TRIANGOLI ALL’ORTICA

                                     Ingredienti per 6 persone:
                                     • 250 gr di Robiola
                                     • 50 gr di ricotta
                                     • 50 gr di Parmiggiano Reggiano
                                     • 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
                                     • Erba cipollina
                                     • Sale, Pepe (q.b.)

Preparazione del ripieno:
In un recipiente abbastanza ampio da contenere comodamente l’intero im-
pasto amalgamare la robiola con la ricotta. Aggiungere il parmiggiano pre-
stando attenzione che il sapore non copra quello della robiola, se è il caso
diminuire un po’ la dose. Unire il cucchiaino di concentrato con alcuni steli
di erba cipollina precedentemente sminuzzati, sale e pepe, mescolare bene
fino ad ottenere un composto omogeneo.

Condimento:
Pomodorini ciliegia, aglio, basilico, olio, sale e pepe.
Scottare i pomodorini per togliere la buccia, unire l’olio d’oliva con basilico
e 1 spicchio d’aglio pressato, insaporite con sale e un po’ di pepe. Lasciate
marinare per alcune ore.
                                                                                              17
LASAGNE ALL’ORTICA
                                                                   Ingredienti per 8 persone:
                                                                   • Lasagne fresche 500 g
                                                                   • Foglie di ortica 300 g
                                                                   • Besciamella 500 g
                                                                   • 1 scalogno
                                                                   • 150 g di Parmigiano grattugiato
                                                                   • Noce moscata, sale, pepe
                                                                   • Olio extravergine di oliva 250 g




Altre ricette all’ortica
                                                                   • Fiordilatte o 350g di ricotta (secondo preferenza)

                       Preparazione:
                       Lessate l’ortica ben sciacquata, in acqua leggermente salata, per circa 20 minuti. Strizzarla e
                       frullarla grossolanamente; ripassarla in un tegame con l’olio e lo scalogno tritato, aggiungere
                       sale e pepe e far riposare. In una teglia da forno versare un filo di olio alla base e iniziare con
                       uno strato di sfoglia, 1/3 di ortica distribuita uniformemente, 1/3 di besciamella, 1/3 di fiordi-
                       latte spezzettato, 50 g di Parmigiano, un pizzico di sale e noce moscata grattugiata. Procedere
                       così anche per gli altri tre strati. Infornare per una ventina di minuti a 180-200° fin quando la
                       superficie risulterà leggermente dorata.

                                                                                        RISOTTO ALL’ORTICA
                                                                   Ingredienti per 4 persone:
                                                                   • Ortica tritata 300 g
                                                                   • Riso per risotti 350 g
                                                                   • Olio extravergine di oliva
                                                                   • Cipolla
                                                                   • 1 dado per brodo vegetale
                                                                   • Sale pepe
                                                                   • Besciamella 200 g
                                                                   • Parmigiano grattugiato (facoltativo)

                       Preparazione:
                       Ripassare l’ortica in padella con la cipolla rosolata prima nell’olio, aggiungere sale, un bic-
                       chiere d’acqua e il dado vegetale. Versare il tutto in un tegame, aggiungere il riso e altri due
                       bicchieri d’acqua facendo attenzione a non far ritirare l’acqua e aggiungerne altra, se occorre,
                       per evitare che il riso si attacchi. Mescolare di tanto in tanto. Quando il riso è cotto aggiungere
                       la besciamella, pepe nero, mantecare e servire.

                                                                                           CREMA ALL’ORTICA
                                                                   Ingredienti per 4 persone:
                                                                   • Ortica frullata 300 g
                                                                   • 1 scalogno
                                                                   • 1 dado per brodo vegetale
                                                                   • Panna 200 g
                                                                   • Noce moscata
                                                                   • Burro 40 g
                                                                   • Sale, pepe, olio extravergine d’oliva

                       Preparazione:
                       Rosolare in un tegame lo scalogno tritato con l’olio e l’ortica, aggiungere sale e pepe, 1 bicchie-
                       re di acqua e il dado, il burro, la panna e una grattata di noce moscata. Servire con crostini di
                       pane ricavati da baguettes tagliate a fette trasversali, strofinate con aglio, olio d’oliva e sale e
                       abbrustolite nel grill del forno e poi spalmate con formaggio cremoso.

  18
GNOCCHI DI RICOTTA E ORTICA
                                              Ingredienti per 2 persone:
                                              • 200 g di ricotta
                                              • 100 g di ortica
                                              • 40 g di parmigiano
                                              • 100 g di farina
                                              • 30 g di burro
                                              • 1 uovo
                                              • Salvia




                                                                                                      Altre ricette all’ortica
                                              • Sale e pepe

Preparazione:
Lavate bene l’ortica, fatela cuocere in acqua salata e scolatela. Mescolate la farina con la ri-
cotta, l’uovo, 30 g di parmigiano, il sale e il pepe. Prendete con un cucchiaio un po’ d’impasto
ottenuto e date forma allungata ai gnocchi. Fate riposare per 2 ore i gnocchi.
Fateli cuocere in acqua salata, condite con il burro fuso, la salvia e il restante parmigiano.

                                                                   FRITTATA DI ORTICHE
                                              Ingredienti per 6 persone:
                                              • 300 g di ortiche
                                              • 2 cipollotti
                                              • 6 uova
                                              • Olio di oliva q.b.
                                              • 2 cucchiai di parmigiano grattugiatoe
                                              • Sale e pepe q.b.



Preparazione:
Lavate bene le foglie di ortica e lessatele in poca acqua. Quando sono diventate tenere,
scolatele e tritatele grossolanamente. Lavate i cipollotti e tagliateli a rondelle sottilissime. Fateli
appassire in due cucchiai di olio fino a quando sono diventati trasparenti. Aggiungete le
ortiche, fatele insaporire per un paio di minuti, salate e pepate. In una ciotola sbattete le uova
con il parmigiano e versateci le ortiche saltate e, dopo avere mescolato bene, versate il tutto
in una padella antiaderente unta con un po’ di olio.

                                                              FETTUCCINE ALL’ORTICA
                                              Ingredienti:
                                              • 250g di fettuccine all’ortica
                                              • Un mazzolino di erbe di campo miste
                                                 (timo selvatico, melissa, riglio argentino, cuoietti)
                                              • 4 fette di pancetta coppata tagliate un po’ spesse
                                              • una noce di burro di malga
                                              • timo selvatico fiorito per decorare



Preparazione:
Pulire e lavare le erbe selvatiche e sminuzzarle grossolanamente.
Scaldare il burro in una padella e farci rosolare la pancetta tagliuzzata finchè non diventa
croccante, quindi aggiungervi le erbe di campo e fare insaporire per qualche minuto, regolare
di sale e di pepe. Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla e farla saltare qualche
istante in padella con il condimento. Decorare con il timo fiorito.

                                                                                                                       19
ENTI COINVOLTI




La Sagra di Fine Estate di Malalbergo                                                                                                                               La Sagr

rtica                              (Urtica dioica)
da: Prof. V. Brandolini e Dr.ssa P. Tedeschi
 degli alimenti - Università di Ferrara     Dr.ssa P. Tedeschi e Prof. V. Brandolini
                                                            Chimica degli alimenti - Università di Ferrara
                                                                                                                                                     Ortica
                                                                                                                                            di Fabio e Manuela
                                                                                                                                                       Curata da: Prof. V. Brand
                                                                                                             Ristorante “Trattoria di Maleto” - Via Nazionale, 445 - Malalbergo (BO)
                                                                                                                                                       Chimica degli alimenti - U
                                                                                                                           Tel. 051 872958 - www.trattoriadimaleto.com




                                                                                                                                                                 PASTA ALL’ORTICA

                                                                                                                                            Ingredienti per 4 persone:
                                                                                                                                            • 60 gr circa di ortica frullata
l’Università di Perugia e consorziata
            con Valencia (E), Cork (GB) e Braga (P).
            Referente di riviste internazionali, è so-
            cio fondatore della Società Scientifica
            “G.R.I.F.A.” (Gruppo di Ricerca Italiano
            Fitofarmaci e Ambiente).
                                                    SPONSOR
            E’ autore di oltre 150 pubblicazioni
pubblica-su riviste nazionali ed internazionali e
 . Vincen-di oltre 200 fra relazioni ad invito e
                 con il contributo di:
  Chimicacomunicazioni a Congresso. Ha con-
 sa Paoladotto studi sugli apporti nutrizionali di
 mento divari alimenti e di xenobiotici naturali
Universitàe di trasformazione con particolare
   membroattenzione alle produzioni ottenute con
 “Scienzeinnovativi sistemi di difesa integrata e
à di Fer-biologica per la caratterizzazione e
   dell’Uni-rintracciabilità di prodotti agroalimen-
o Interna-tari tipici. E’ responsabile scientifico di
  ology ofnumerosi progetti di ricerca su prodotti
 a pressoalimentari. Ha organizzato e parteci-
nsorziatapato a numerosi congressi nazionali ed
  raga (P).internazionali. Collabora con importan-
 ali, è so-ti università italiane ed internazionali.
 cientifica
a Italiano

 licazioni
zionali e
  invito e
 Ha con-
 ionali di
   naturali
articolare
 nute con
ALCUNE SPECIALITà ALL’ORTICA

In collaborazione con la Vassalli Bakering di Ferrara, nota azienda di
panificazione e pasticceria, abbiamo ottenuto alcuni prodotti all’ortica di
straordinaria qualità, buongusto e soprattutto salutistici.




                       Panino all’ortica

                                                                                    Fette di pane all’ortica




                             Grissini all’ortica


                                                            Pizzette all’ortica




                                                                                     Ciambellina all’ortica
Morbidini all’ortica




                                              Glassatelli
                                              all’ortica




                            Varietà di
                            biscotti all’ortica                              Luini all’ortica
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  • 1.
  • 2. La Sagra di Fine Estate di Malalbergo Ortica (Urtica dioica) Curata da: Prof. V. Brandolini e Dr.ssa P. Tedeschi Chimica degli alimenti - Università di Ferrara Utilizzi alimentari e fitoterapici
  • 3. Ortica (Urtica dioica) Il nome del genere deriva dal latino urere, bruciare, con riferimento al tatto, per i noti peli urticanti delle foglie; mentre il nome della specie, dioica, fa riferimento alla sua unisessualità. 2
  • 4. CENNI STORICI L’ortica è una delle specie medicinali più anticamen- te conosciute ed usate. Si ipotizza che fin dall’età della pietra potessero addirittura esistere delle colti- vazioni, soprattutto a scopo alimentare, sia umano, sia animale. Per quanto riguarda il suo uso nel settore tessile, fin dall’antichità era usata soprattutto la specie Urtica dioica per fare lacci, tessuti e perfino per fabbricare la carta. In Europa centrale le fibre dell’ortica, molto simili al lino (Linum usitatissimum L.) e alla canapa (Cannabis sativa L.), furono usate per la produzio- ne tessile prima dell’introduzione del cotone (Gos- sypium sp.). Una delle notizie più interessanti è che migliaia delle uniformi usate dall’armata di Napoleone erano state tessute utilizzando l’ortica. Tuttavia, in Europa, una produzione vera e propria iniziò solo nel XX secolo (Bredemann, 1959) quando, durante la prima e la seconda Guerra mondiale, l’ortica sostituì il cotone divenuto introvabile. Intorno al 1940 in Germania e Austria erano coltivati circa 500 ettari di terreno con ortica dioica per uso tessile (Bredemann, 1959; Grafe, 1928). A partire dalla metà degli anni ’90, la ricerca di fibre a basso impatto ambientale “alternative” al co- tone, ha determinato un nuovo interesse per l’ortica e, soprattutto in Germania, Austria e Finlandia, sono stati finanziati progetti di ricerca sugli aspetti agro- nomici della sua coltivazione e sui metodi e proces- si tecnici per l’estrazione della fibra da destinare al settore tessile. 3
  • 5. HABITAT E BOTANICA Tassonomia Divisione: Spermatofite Sottodivisione: Angiosperme Classe: Dicotiledoni Ordine: Rosales Famiglia: Urticaceae L’ortica è una pianta sciafila, che cresce nelle regioni tempera- te dell’Europa, dell’Asia e del nord America vicino alle case, lungo i viottoli, fra i detriti, nei boschi e in prossimità delle malghe alpine, fino ai 2400 metri di quota. Le radici hanno difficoltà di penetrazione in terreni troppo com- patti ed il pH più idoneo per la crescita è tra 5,5-8,0. L’ortica da fibra è molto sensibile ai venti disseccanti. Con la denominazione “ortica” si intendono varie specie di Ur- ticaceae delle quali le due più comuni sono l’Urtica dioica L. e l’Urtica urens L., conosciute principalmente per la loro azione urticante. Delle sette specie presenti in Italia, alcune sono a ciclo annuale (U. urens) altre come l’Urtica nivea sono monoiche, ma quella di interesse come pianta da fibra è l’U. dioica. Questa è una specie a ciclo perenne e a sessi separati. Correntemente si conoscono tre sottospecie del genere dioica: - Urtica dioica ssp.dioica, - Urtica dioica ssp. gracilis - Urtica dioica ssp. holosericea La pianta è pressoché presente in tutto il 4
  • 6. mondo, così in Italia, dalla pianura alla montagna. Vegeta a mezzombra, negli incolti, nei boschi e lungo le strade e soprat- tutto nelle aree antropizzate, su terreni ricchi di azoto. L’ortica dioica è una pianta erbacea, caducifoglia. Il fusto, ge- neralmente semplice, prodotto dal rizoma, è eretto, quadran- golare, generalmente lungo da 30 fino a 150 cm, ma può raggiungere anche i due metri; con foglie di un verde intenso, opposte e ovali, poco dentate, e fiori anch’essi di colore ver- de, seppure pallido, molto piccoli e raccolti in racemi, presenti a seconda dei luoghi dalla tarda primavera all’autunno. La specie ha un rizoma assai ramificato, strisciante a livello quasi del terreno, con stoloni ipogei da cui spuntano più volte nell’anno fusti diritti e robusti, generalmente non ramificati. Le foglie, lunghe circa 5-10 cm, hanno tutte picciolo ben di- stinto. Il margine è inciso in grossi denti spesso arcuati a falce; sulla superficie e specialmente lungo le nervature sono presenti i peli urticanti. Le foglie contengono grandi quantità di cloro- filla e sono molto ricche di sali minerali, specialmente ferro, fosforo magnesio, calcio e silicio; tutti minerali importanti per l’organismo umano. Le foglie contengono inoltre acido formico, tannini e vitamine A, C e K e altri principi attivi non ancora ben studiati, che nel loro insieme fanno dell’orti- ca una pianta grandi pro- prietà potenzialmente medicinali. 5
  • 7. Foglie e steli dell’ortica sono provvisti di due specie di peli, gli urticanti, grossi (circa 3 mm) ed i setosi, piccoli (peluria). Gli urticanti sono costituiti da un serbatoio di base, il quale si al- lunga in un tubo (poco appuntito e chiuso in punta da un tappo sferico di silicato che, urtato si spezza; i serbatoi scaricano al- lora parte del contenuto costituito da ammine piogene urticanti (istamina, colina e serotonina). I fiori sono riuniti in spighe maschili erette e in femminili pendule; queste sono in- serite all’ascella delle foglie superiori e sono sempre più lunghe del relativo pic- ciolo. I due tipi di fiori piccoli e verdastri si trovano su piante diverse. La fioritura inizia in primavera e prose- gue fino all’inizio dell’estate; è una pian- ta longidiurna con impollinazione di tipo anemofilo. I semi sono presenti dalla fine di agosto ai primi di settembre. Il frutto è un achenio ovale, con un ciuffo di peli all’apice, racchiuso nei quattro tepali persistenti. Accanto alla più famosa Urtica dio- ica, di trovano anche l’Urtica urens che ha le stesse caratteristiche del genere. A differenza della dioica è una pianta annuale, di dimensioni inferiori, con foglie più ovali e dal colore più chiaro. E’ monoica, vale a dire che porta sullo stesso indivi- duo sia fiori maschili sia fiori femmi- nili ed è molto più urticante. Inoltre in alcune zone si ritrova l’Urtica pilulifera L., ortica a campanelli, assente al Nord, che presenta fiori diversi nelle piante maschili e femminili. 6
  • 8. L’Urtica membranacea Poir., ortica caudata, presente dalle Marche in giù, ha foglie con lamina seghettata e picciolo più lungo, racemi con tonalità violacee, è usata soprattutto nelle aree meridionali. UTILIZZI DELL’ORTICA L’ortica è una pianta che ha antiche e profonde tradizioni ali- mentari e fitoterapiche. Non tutte le sostanze e i principi attivi della pianta sono stati studiati a fondo, ma ciò non ha impe- dito un largo uso della stessa sia come alimento sia a scopo curativo. Del resto pare che i Greci e Romani se ne cibassero regolar- mente ed entrambi i popoli ne facevano grande uso come rime- dio contro molte malattie. La lunga storia dell’uso domestico dell’ortica come rimedio ri- porta a quelle che sono ritenute le sue principali proprietà: depurative, diuretiche, emostatiche, astringenti, toniche, ipo- glicemizzanti, antiasmatiche, galattogoghe, antiemorragiche, antireumatiche. L’ortica è stata e viene tutt’ora utilizzata contro contro gli ecze- mi e altre malattie della pelle, la forfora, per curare l’anemia, le mestruazioni troppo abbondanti, le emorroidi, il raffreddore da fieno, la gotta le ustioni, l’orticaria, la varicella, il catarro, il vomito, la sciatica, l’ingrossamento della prostata, le nevralgie. Diffusa (e non del tut- to abbandonata) era la pratica dell’urtica- zione contro i reuma- tismi, che consisteva 7
  • 9. nel battere con le ortiche una zona della pelle fino a provocare un’intensa irritazione, allo scopo di agire beneficamente trami- te l’apporto di acido formico e attirando più sangue nella zona dolorante. A scopo terapeutico vengono usate soprattutto le foglie fresche, ma in diversi casi l’intera pianta. Nell’ultimo ventennio, infatti, si è posta l’attenzione sull’uso del- la radice per il trattamento dell’Ipertrofia prostatica. Studi clinici hanno dimostrato che gli estratti di ortica radice hanno dato un aumento del flusso urinario e una diminuzione del volume urinario residuo post-svuotamento e conseguente- mente una diminuzione dei sintomi urologici. Dalle foglie secche si ricava un tè lassativo e il decotto della pianta può essere utilizzato per cagliare diversi tipi di latte vegetale. La pianta è utilizzata anche a fini commerciali ed industriali per l’estrazione della clorofilla usata per la colorazione così come per la preparazione di alimenti, liquori ed in cosmetica. Dai germogli viene prodotta anche una birra e dai semi si ricava un olio utile per l’illuminazione. Dalla radice, trattata con allume si ricava un colorante giallo. 8
  • 10. Principi attivi: • Flavonoidi (1%) • Clorofilla A e B (0,6-0,75%) • Carotenoidi: beta-carotina, xantofille, licopene, isoxantina. • Acido formico, ac. acetico, ac. ascorbico, ac.citrico, ac. folico, ac. pantotenico. • Sostanze azotate • Amine: istamina, acetilcolina, serotonina • Steroli: beta-sitosterolo, beta-sitosterolo 3 glucoside • Oli essenziali: metileptenone, ecetofenone, chetoni • Scopoletina • Triterpeni Oltre alle oramai conosciute proprietà medicinali, l’ortica pre- senta anche proprietà cosmetiche e dermofunzionali, quali: • Cicatrizzanti • Revulsive • Stimolanti al crescita dei capelli e cuoio capelluto (stimolanti delle papille pilifere) • Sostantivanti • Antiseborroica e antiforfora Gli estratti di ortica vengono perciò utilizzati soprattutto nella preparazione di shampoo e lozioni per il trattamento dei capel- li e del cuoio capelluto, oltre che nella formulazione di creme, latte e tonici per il trattamento di pelli grasse, impure, acneiche, atoniche. L’infuso ottenuto con trattamento a caldo della droga secca, permette all’estratto di arricchirsi di tutte quelle sostanze idro- solubili ed in e in parte liposolubili che sono resistite all’essic- cazione e nel tempo. Questo permette l’utilizzo di formulati in cui gli shock termici e meccanici sono frequenti garantendo la presenza effettiva di principi attivi vegetali nel prodotto finito. 9
  • 11. IN CUCINA Nel nostro Paese, la pianta è stata ed è utilizzata da Nord a Sud, anche se oggi con grandi differenze da un luogo ad un altro. Per l’uso gastronomico, generalmente si raccolgono le cime più giovani, che sono oggetto di numerose sperimentazioni da par- te di alcuni chef più innovativi per i numerosi vantaggi terapeu- tici derivati dalle buone qualità della pianta. Con le ortiche, dopo una rapidis- sima sbollentatura che fa sparire ogni capacità urticante delle fo- glie, si preparano passati, zup- pe, frittate, minestre e ripieni. Sostituisce gli spinaci in risotti, sformati, cannelloni, tortellini, contorni vari stufati in padella. Allo stesso modo l’ortica risulta il miglior colorante per paste verdi, gnocchi e quanto altro vuole avere una funzione gastro- nomica e decorativa insieme. E’ da sconsigliare l’utilizzo del- le foglie crude come insalata, anche se in poco tempo dopo la raccolta, si riduce di molto la capacità urticante pur man- tenendo una ridotta capacità irritante. Possono invece comodamente essere usate in zuppe e minestre le foglie secche. Da queste ulti- me si può ricavare anche un tè. 10
  • 12. USO TESSILE Le ortiche sono utilizzate dall’uomo anche in altri modi. Dai fusti della pianta matura, raccolti e macerati, si è ricavata e si ricava una fibra tessile utilizzata per fabbricare stringhe ma anche tessuti. Solo la maggiore difficoltà nel procedimento ha lasciato probabilmente il posto ad altre fibre ve- getali come il lino, anche se in tempi difficili l’uso torna in auge, come per i tedeschi che ne hanno fatto uniformi nell’ultima Guerra. I fusti sono stati usati anche per fabbrica- re carta di buona qualità. Le fibre dell’ortica, come quelle di molte altre pian- te da fibra, si trovano nel tessuto parenchimatico corticale. Queste fibre, insieme alle fibre pericicliche, costituiscono le fibre liberiane (tiglio). Le fibre dell’ortica più interessanti dal punto di vista tessile sono le fibre liberiane primarie. Le informazioni sulle caratteristiche della fibra d’ortica sono limitate, poiché, rispetto alle altre piante da fibra, gli studi svolti su questa specie sono stati relativamente pochi. La fibra è simile a quella del lino. Ha buone caratteristiche antistatiche, traspiranti e termo- regolatrici. In tabella 1 è mostrato un con- fronto tra le caratteristiche del- la fibra dell’ortica e quella del cotone (Hartl e Vogl, 2002). Le fibre di ortica hanno un alto contenuto in cellulosa (86.5%). 11
  • 13. Parametri qualitativi Ortica Cotone Finezza (l min-1) 14 -18 Resistenza (cN tex-1) 30 - 35 15 - 50 Allungamento (%) 2,2 – 2,5 6 - 10 Lunghezza (mm) 23 - 27 25 - 40 Omogeneità + ++ Tabella 1. Parametri qualitativi della fibra di ortica e di cotone (Tratto da: Hartl e Volg, 2002) Le stoffe ricavate dalle fibre di ortica sono particolarmente resi- stenti, morbide e traspiranti. I tessuti attualmente disponibili in Germania sono misto ortica- cotone, con un contenuto in ortica variabile tra il 5 e il 10%. USI IN ORTICOLTURA La pianta può servire ad accelerare l’attività batterica nella pre- parazione del compost. Del resto è noto che le ortiche mace- rate producono un ottimo concime liquido per le piante, usato anche come repellente per gli insetti, e che la vicinanza ad altre piante rende queste più resistenti ai parassiti. Per questo l’ortica viene anche usata per tenere lontano gli animaletti da- gli armadi. E’ d’uso in campagna mescolare ortiche tritate al pastone delle galline ed altri volatili da cortile per ottenere più uova e migliorare la carne. Pare che le mucche che si nutrono anche di ortiche producano più latte. 12
  • 14. COME SI RACCOGLIE L’ORTICA Come prima cosa occorre munirsi di guanti. L’epoca migliore per la raccolta della parte apicale delle piante di ortiche sono i mesi di Aprile e Maggio. In questo periodo infatti, le piante delle ortiche, che sono fra le prime piante ad emergere del terreno, non sono ancora mescolate ad altre erbacce spontanee e le loro foglioline sono più tenere e ricche di clorofilla. Appena rac- colte, vanno lavate accuratamente in una soluzione di acqua ed Amuchina, e poi vanno sbollentate per togliere il loro fastidioso effetto urticante. Tolte dall’acqua bollente, vanno pressate con un classico “schiacciapatate” in modo da ottenere tanti medaglioni di Ortica, che, a loro volta vanno messi per 15’ in un abbattitore di temperatura per portarli a -18°C. Da qui vanno trasferiti e mantenuti in un congelatore fino al momento del loro utilizzo che per Malalbergo è nel mese di Agosto. Tolte dal congelatore vanno lasciate scongelare e poi vanno pas- sate in un frullatore, ottenendo un prodotto semiliquido che è quello che in percentuali variabili (10/25%) sarà mescolato con altre materie prime (es. farina), per ottenere ....sfoglia, biscotti pane, grissini, ciambelle, ecc. 14 Roberta (al centro) e il gruppo di raccolta dell’ortica di Malalbergo
  • 15. di Fabio e Manuela Ristorante “Trattoria di Maleto” - Via Nazionale, 445 - Malalbergo (BO) Tel. 051 872958 - www.trattoriadimaleto.com PASTA ALL’ORTICA Ingredienti per 4 persone: • 60 gr circa di ortica frullata • 4 uova • 300 gr di farina Ricette all’ortica Preparazione: Mettere sul tagliere la farina a fontana, inserire le uova e poi l’ortica frullata e mescolare il tutto con la forchetta. Iniziare a lavorare la farina fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciare riposare l’im- pasto per circa mezz’ora (in estate) men- tre per circa un’ora se è inverno. TAGLIATELLE ALL’ORTICA Ingredienti per 4 persone: • 60 gr circa di ortica frullata • 4 uova • 300 gr di farina Preparazione: Tirare con il mattarello una sfoglia sottile e fare asciugare. Arrotolare la sfoglia e iniziare a tagliare la tagliatella da 1 cm. Srotolare e comporre dei nodi (da circa 1 hg di tagliatelle l’uno). Un nodo è la porzione consigliata per una persona. 16
  • 16. TORTELLONI ALL’ORTICA Ingredienti per 6 persone: • 250 gr di ricotta • 100 gr di Parmiggiano Reggiano • 1/4 di Scalogno • 350 gr di ortica frullata • 1 rosso d’uovo • Sale, Pepe e Noce moscata (q.b.) Preparazione ripieno: Lessare le foglie di ortica, sgocciolarle, strizzarle bene e frullarle. Tritare lo scalogno e farlo ammorbidire in una padella con una noce di bur- ro, aggiungere il frullato all’ortica e lasciare raffreddare il tutto, quindi unire la ricotta e il parmigiano grattugiato con sale, pepe e una grattata di noce moscata, mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo. Trasferire Ricette all’ortica il composto in una terrina e aggiungere il rosso d’uovo. Dopo la cottura, servire con burro e salvia. TRIANGOLI ALL’ORTICA Ingredienti per 6 persone: • 250 gr di Robiola • 50 gr di ricotta • 50 gr di Parmiggiano Reggiano • 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro • Erba cipollina • Sale, Pepe (q.b.) Preparazione del ripieno: In un recipiente abbastanza ampio da contenere comodamente l’intero im- pasto amalgamare la robiola con la ricotta. Aggiungere il parmiggiano pre- stando attenzione che il sapore non copra quello della robiola, se è il caso diminuire un po’ la dose. Unire il cucchiaino di concentrato con alcuni steli di erba cipollina precedentemente sminuzzati, sale e pepe, mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Condimento: Pomodorini ciliegia, aglio, basilico, olio, sale e pepe. Scottare i pomodorini per togliere la buccia, unire l’olio d’oliva con basilico e 1 spicchio d’aglio pressato, insaporite con sale e un po’ di pepe. Lasciate marinare per alcune ore. 17
  • 17. LASAGNE ALL’ORTICA Ingredienti per 8 persone: • Lasagne fresche 500 g • Foglie di ortica 300 g • Besciamella 500 g • 1 scalogno • 150 g di Parmigiano grattugiato • Noce moscata, sale, pepe • Olio extravergine di oliva 250 g Altre ricette all’ortica • Fiordilatte o 350g di ricotta (secondo preferenza) Preparazione: Lessate l’ortica ben sciacquata, in acqua leggermente salata, per circa 20 minuti. Strizzarla e frullarla grossolanamente; ripassarla in un tegame con l’olio e lo scalogno tritato, aggiungere sale e pepe e far riposare. In una teglia da forno versare un filo di olio alla base e iniziare con uno strato di sfoglia, 1/3 di ortica distribuita uniformemente, 1/3 di besciamella, 1/3 di fiordi- latte spezzettato, 50 g di Parmigiano, un pizzico di sale e noce moscata grattugiata. Procedere così anche per gli altri tre strati. Infornare per una ventina di minuti a 180-200° fin quando la superficie risulterà leggermente dorata. RISOTTO ALL’ORTICA Ingredienti per 4 persone: • Ortica tritata 300 g • Riso per risotti 350 g • Olio extravergine di oliva • Cipolla • 1 dado per brodo vegetale • Sale pepe • Besciamella 200 g • Parmigiano grattugiato (facoltativo) Preparazione: Ripassare l’ortica in padella con la cipolla rosolata prima nell’olio, aggiungere sale, un bic- chiere d’acqua e il dado vegetale. Versare il tutto in un tegame, aggiungere il riso e altri due bicchieri d’acqua facendo attenzione a non far ritirare l’acqua e aggiungerne altra, se occorre, per evitare che il riso si attacchi. Mescolare di tanto in tanto. Quando il riso è cotto aggiungere la besciamella, pepe nero, mantecare e servire. CREMA ALL’ORTICA Ingredienti per 4 persone: • Ortica frullata 300 g • 1 scalogno • 1 dado per brodo vegetale • Panna 200 g • Noce moscata • Burro 40 g • Sale, pepe, olio extravergine d’oliva Preparazione: Rosolare in un tegame lo scalogno tritato con l’olio e l’ortica, aggiungere sale e pepe, 1 bicchie- re di acqua e il dado, il burro, la panna e una grattata di noce moscata. Servire con crostini di pane ricavati da baguettes tagliate a fette trasversali, strofinate con aglio, olio d’oliva e sale e abbrustolite nel grill del forno e poi spalmate con formaggio cremoso. 18
  • 18. GNOCCHI DI RICOTTA E ORTICA Ingredienti per 2 persone: • 200 g di ricotta • 100 g di ortica • 40 g di parmigiano • 100 g di farina • 30 g di burro • 1 uovo • Salvia Altre ricette all’ortica • Sale e pepe Preparazione: Lavate bene l’ortica, fatela cuocere in acqua salata e scolatela. Mescolate la farina con la ri- cotta, l’uovo, 30 g di parmigiano, il sale e il pepe. Prendete con un cucchiaio un po’ d’impasto ottenuto e date forma allungata ai gnocchi. Fate riposare per 2 ore i gnocchi. Fateli cuocere in acqua salata, condite con il burro fuso, la salvia e il restante parmigiano. FRITTATA DI ORTICHE Ingredienti per 6 persone: • 300 g di ortiche • 2 cipollotti • 6 uova • Olio di oliva q.b. • 2 cucchiai di parmigiano grattugiatoe • Sale e pepe q.b. Preparazione: Lavate bene le foglie di ortica e lessatele in poca acqua. Quando sono diventate tenere, scolatele e tritatele grossolanamente. Lavate i cipollotti e tagliateli a rondelle sottilissime. Fateli appassire in due cucchiai di olio fino a quando sono diventati trasparenti. Aggiungete le ortiche, fatele insaporire per un paio di minuti, salate e pepate. In una ciotola sbattete le uova con il parmigiano e versateci le ortiche saltate e, dopo avere mescolato bene, versate il tutto in una padella antiaderente unta con un po’ di olio. FETTUCCINE ALL’ORTICA Ingredienti: • 250g di fettuccine all’ortica • Un mazzolino di erbe di campo miste (timo selvatico, melissa, riglio argentino, cuoietti) • 4 fette di pancetta coppata tagliate un po’ spesse • una noce di burro di malga • timo selvatico fiorito per decorare Preparazione: Pulire e lavare le erbe selvatiche e sminuzzarle grossolanamente. Scaldare il burro in una padella e farci rosolare la pancetta tagliuzzata finchè non diventa croccante, quindi aggiungervi le erbe di campo e fare insaporire per qualche minuto, regolare di sale e di pepe. Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla e farla saltare qualche istante in padella con il condimento. Decorare con il timo fiorito. 19
  • 19. ENTI COINVOLTI La Sagra di Fine Estate di Malalbergo La Sagr rtica (Urtica dioica) da: Prof. V. Brandolini e Dr.ssa P. Tedeschi degli alimenti - Università di Ferrara Dr.ssa P. Tedeschi e Prof. V. Brandolini Chimica degli alimenti - Università di Ferrara Ortica di Fabio e Manuela Curata da: Prof. V. Brand Ristorante “Trattoria di Maleto” - Via Nazionale, 445 - Malalbergo (BO) Chimica degli alimenti - U Tel. 051 872958 - www.trattoriadimaleto.com PASTA ALL’ORTICA Ingredienti per 4 persone: • 60 gr circa di ortica frullata
  • 20. l’Università di Perugia e consorziata con Valencia (E), Cork (GB) e Braga (P). Referente di riviste internazionali, è so- cio fondatore della Società Scientifica “G.R.I.F.A.” (Gruppo di Ricerca Italiano Fitofarmaci e Ambiente). SPONSOR E’ autore di oltre 150 pubblicazioni pubblica-su riviste nazionali ed internazionali e . Vincen-di oltre 200 fra relazioni ad invito e con il contributo di: Chimicacomunicazioni a Congresso. Ha con- sa Paoladotto studi sugli apporti nutrizionali di mento divari alimenti e di xenobiotici naturali Universitàe di trasformazione con particolare membroattenzione alle produzioni ottenute con “Scienzeinnovativi sistemi di difesa integrata e à di Fer-biologica per la caratterizzazione e dell’Uni-rintracciabilità di prodotti agroalimen- o Interna-tari tipici. E’ responsabile scientifico di ology ofnumerosi progetti di ricerca su prodotti a pressoalimentari. Ha organizzato e parteci- nsorziatapato a numerosi congressi nazionali ed raga (P).internazionali. Collabora con importan- ali, è so-ti università italiane ed internazionali. cientifica a Italiano licazioni zionali e invito e Ha con- ionali di naturali articolare nute con
  • 21. ALCUNE SPECIALITà ALL’ORTICA In collaborazione con la Vassalli Bakering di Ferrara, nota azienda di panificazione e pasticceria, abbiamo ottenuto alcuni prodotti all’ortica di straordinaria qualità, buongusto e soprattutto salutistici. Panino all’ortica Fette di pane all’ortica Grissini all’ortica Pizzette all’ortica Ciambellina all’ortica Morbidini all’ortica Glassatelli all’ortica Varietà di biscotti all’ortica Luini all’ortica