SlideShare a Scribd company logo
1 of 81
Hospice e scuolaHospice e scuola
2
Struttura del laboratorioStruttura del laboratorio
 Il laboratorio di scritturaIl laboratorio di scrittura
autobiografica “Lo sguardoautobiografica “Lo sguardo
del morente” è statodel morente” è stato
realizzato dal prof. Massimorealizzato dal prof. Massimo
De Bortoli, a cavallo tra gliDe Bortoli, a cavallo tra gli
anni scolastici 2011/2012 eanni scolastici 2011/2012 e
2012/2013.2012/2013.
ModalitàModalità
 Una serie diUna serie di 1010 incontri, dellaincontri, della
durata didurata di 22 ore ciascuno, conore ciascuno, con
studenti volontari delle classistudenti volontari delle classi
quarte e quinte delquarte e quinte del LiceoLiceo
Scientifico Le Filandiere di San Vito alScientifico Le Filandiere di San Vito al
Tagliamento (PN).Tagliamento (PN).
partecipantipartecipanti
Alla proposta hannoAlla proposta hanno
aderito,aderito,
volontariamente,volontariamente, 88
studentesse, di cuistudentesse, di cui 66
hanno seguito ilhanno seguito il
percorso fino allapercorso fino alla
MetodologiaMetodologia
 Durante il laboratorio sonoDurante il laboratorio sono
state usate metodologie estate usate metodologie e
tecniche affinate e testatetecniche affinate e testate
presso la Libera Universitàpresso la Libera Università
dell’Autobiografia didell’Autobiografia di
AnghiariAnghiari.(Duccio Demetrio).(Duccio Demetrio)
E’ stato utilizzato un approccioE’ stato utilizzato un approccio
graduale al tema del morire, pergraduale al tema del morire, per
arrivare allaarrivare alla
- scoperta della- scoperta della
scrittura di sé,scrittura di sé,
-- lettura elettura e
riferimenti ad autori classici eriferimenti ad autori classici e
contemporanei,contemporanei, alcuni proposti dalalcuni proposti dal
docente, altri dalle stesse studentessedocente, altri dalle stesse studentesse ,,
- composizione- composizione
da memorie personali,da memorie personali,
-dialogo ideale con personaggidialogo ideale con personaggi
della letteratura o della storiadella letteratura o della storia
fino alla riflessione filosofica,fino alla riflessione filosofica,
- dialogo con un- dialogo con un
proprio caro deceduto,proprio caro deceduto,
- esercizi di scrittura,- esercizi di scrittura,
--
lettura volontaria degli scritti.lettura volontaria degli scritti.
Inoltre,Inoltre,
il lavoro con gli studenti si èil lavoro con gli studenti si è
articolato inarticolato in alcuni percorsi svolti in aula daalcuni percorsi svolti in aula da
diversi colleghi di diverse discipline sullediversi colleghi di diverse discipline sulle
--
tematichetematiche bioetiche,bioetiche,
- sul significato esistenziale e- sul significato esistenziale e
religioso della morte,religioso della morte,
- sulla letteratura- sulla letteratura
che affronta il tema del morire e delche affronta il tema del morire e del
morente.morente.
dialogato e cercato alcune di questedialogato e cercato alcune di queste
traccetracce concon
- Etty- Etty
Hillesum e i suoi diari,Hillesum e i suoi diari,
- il Tolstoj de- il Tolstoj de
“La morte di Ivan Ilich”,“La morte di Ivan Ilich”,
- Montaigne,- Montaigne,
--
Philippe Forest che haPhilippe Forest che ha
- con Paul Auster alle prese con- con Paul Auster alle prese con
la morte del padre,la morte del padre,
- con Oriana Fallaci e la- con Oriana Fallaci e la
morte del suo compagno Alekosmorte del suo compagno Alekos
Panagoulis,Panagoulis,
- con- con
Murakami Haruki e la sua teoriaMurakami Haruki e la sua teoria
delle coincidenze biografiche chedelle coincidenze biografiche che
emergono nel tessuto delemergono nel tessuto del
racconto.racconto.
Se si scrive o si racconta laSe si scrive o si racconta la
propria vita per dare sensopropria vita per dare senso
alla vita (biografia), si puòalla vita (biografia), si può
allo stesso modo pensare diallo stesso modo pensare di
scrivere l’esperienza dellascrivere l’esperienza della
morte per dare senso allamorte per dare senso alla
morte che sembra non avernemorte che sembra non averne
(tanatografia)?(tanatografia)?
Incontro tra operatoriIncontro tra operatori
dell’Hospice e glidell’Hospice e gli
studentistudenti
 Gli otto studenti hannoGli otto studenti hanno
fatto visita all’hospice,fatto visita all’hospice,
prima, e , poi, hannoprima, e , poi, hanno
incontrato, a scuola,incontrato, a scuola,
alcuni operatorialcuni operatori
dell’hospice per illustraredell’hospice per illustrare
le sue finalità.le sue finalità.
La scrittura e la lettura volontariaLa scrittura e la lettura volontaria
degli scritti sono stati sorretti daldegli scritti sono stati sorretti dal
patto autobiografico formativo dipatto autobiografico formativo di
segretezzasegretezza con il conduttore econ il conduttore e
fiducia reciproca efiducia reciproca e
dall’accompagnamento di letture edall’accompagnamento di letture e
riferimenti ad autori classici eriferimenti ad autori classici e
contemporanei, alcuni proposti dalcontemporanei, alcuni proposti dal
docente, altri dalle stessedocente, altri dalle stesse
studentesse.studentesse.
Grazie dell’attenzioneGrazie dell’attenzione
Dott.Dott.
Antonio LoperfidoAntonio Loperfido
conosciuto ragazzi, di età compresaconosciuto ragazzi, di età compresa
tra i 14 e i 21 anni, che avevano fattotra i 14 e i 21 anni, che avevano fatto
esperienza del decesso di un loroesperienza del decesso di un loro
coetaneo a seguitocoetaneo a seguito
- di un- di un
incidente stradale,incidente stradale,
- di una- di una
grave malattia,grave malattia,
- di un- di un
suicidio.suicidio.
Adolescenti e morte:Adolescenti e morte: Ne
sono
affascinati e hanno paura della
sua vicinanza;
Giocano a starle vicino, a
addomesticarla, mostrandosi
accanto a lei, mettendosela
addosso: con anelli a
forma di teschio, raccontando
barzellette sugli scheletri,
leggendo fumetti e letteratura
macabra, assumendo
comportamenti rischiosi e, in casi
estremi,
dedicandosi a culti satanici o a
giochi diretti con la morte, senza
ritorno.
Affinità tra l’adolescenza e
la morte: la morte è al di
fuori della società eppure ne
sta al centro; l’adolescente
ha difficoltà a trovare il suo
posto nella società eppure è
dappertutto.
La morte significa rottura,
scandalo: con la vita, con
l’ordine sociale. Bisogna
accettarla. L’adolescenza è
trasformazione, rottura tra
l’essere bambino e l’essere
adulto.
La morte è certezza,
l’adolescente mette in dubbio
le certezze, le convinzioni
sue così come quelle degli
adulti. Il dubbio è il suo
territorio, il suo modo di
pensare.
La morte impone la passività assoluta;
l’adolescente è attratto da
questa passività che appaga ogni
tensione, dalla tentazione dell’assoluto
riposo.
Non si fida dell’azione (che gli sembra
rischiosa) e del pericolo di non poter
esistere che attraverso di essa.
Esita tra attivismo e
passività, tra energia senza
sosta e inerzia,
tra il desiderio di prendere in
mano la propria vita, i propri
progetti, e quello di
scaricare tutto sui suoi
genitori, sugli adulti.
La morte spezza il legame tra
pensiero e corpo. L’adolescente
dice a volte: “Se
penso, non ho un corpo (sono
un intellettuale, un secchione);
se possiedo un corpo,non posso
pensare (sono un bell’oggetto di
desiderio)”.
La morte fa perdere all’essere
umano ciò che lo rendeva unico,
riconoscibile – i
suoi modi di pensare, di provare
emozioni, il suo modo di vedere il
mondo, i suoi piccoli gesti, i suoi
comportamenti, la sua camminata,
ogni suo tratto – rendendolo
simile a tutti gli altri scheletri,
riducendolo all’indifferenziazione.
Per l’adolescente è difficile
riuscire a trovare il giusto
rapporto con gli altri:
l’immensa distanza lo tenta (“Non
ho nulla a che fare con voi, non
sono come voi, non voglio
esserlo!”), così come l’immensa
vicinanza, pari quasi ad una
fusione, fino all’indifferenziazione
e all’uniformità e confusione col
gruppo).
La morte è ciò che chiude il gioco della
vita, non si torna più indietro.
L’adolescente compie un
andirivieni tra il passato e il
futuro, tra la serietà (lavoro,
studio e responsabilità) e il
gioco, la fantasia,
l’idealizzazione.
La perdita di unLa perdita di un
amico o di unamico o di un
coetaneo è uncoetaneo è un
evento drammatico.evento drammatico.
   La risposta di un ragazzoLa risposta di un ragazzo
alla morte di un amico, di unalla morte di un amico, di un
coetaneo, variacoetaneo, varia
- in base all’età,- in base all’età,
- a- a
seconda del tipo di morte,seconda del tipo di morte,
- la- la
personalità del ragazzo,personalità del ragazzo,
- il- il
suo sviluppo cognitivo.suo sviluppo cognitivo.
A questo proposito, unaA questo proposito, una
ragazza diceragazza dice
““Cambia da persona aCambia da persona a
personapersona ee dalla personadalla persona
che ti viene a mancare.che ti viene a mancare. PerPer
esempio,esempio, una mia amicauna mia amica
ha tenuto tutto dentro eha tenuto tutto dentro e
l’altra, per superare ill’altra, per superare il
dolore, mi ha raccontatodolore, mi ha raccontato
di tutto ”.di tutto ”.
Gli adolescenti che hannoGli adolescenti che hanno
subito un lutto possonosubito un lutto possono
manifestare molti segnali dimanifestare molti segnali di
disagio come ad es.disagio come ad es.
--
basso rendimento scolastico,basso rendimento scolastico,
--
comportamenti a rischio (es.comportamenti a rischio (es.
abuso di droghe o sostanzeabuso di droghe o sostanze
alcoliche –alcoliche – per dimenticareper dimenticare ),),
- irrequietezza,- irrequietezza,
--
ansia,ansia,
--
difficoltà del sonno,difficoltà del sonno,
--
azzeramento deiazzeramento dei
sentimenti,sentimenti,
- marcata- marcata
assenza di autostima,assenza di autostima,
- disturbi del- disturbi del
comportamento alimentare,comportamento alimentare,
- deterioramento- deterioramento
dei rapporti con la famigliadei rapporti con la famiglia
o con gli amici,o con gli amici,
- atteggiamenti- atteggiamenti
insolitamente protettivi einsolitamente protettivi e
adulti nei confronti degliadulti nei confronti degli
altri familiari o, viceversa,altri familiari o, viceversa,
insolitamente aggressivi einsolitamente aggressivi e
violenti.violenti.
Possono manifestare sintomiPossono manifestare sintomi
depressivi eclatanti, chedepressivi eclatanti, che
spesso si esprimonospesso si esprimono
nell’isolamento, nellanell’isolamento, nella
chiusura, nella passività e,chiusura, nella passività e,
talvolta, anche in dinamichetalvolta, anche in dinamiche
suicidali.suicidali.
Cosa provano e cosaCosa provano e cosa
manifestano:manifestano:
pianto,pianto,
rabbia,rabbia,
senso di colpa,senso di colpa,
tristezza, apatia,tristezza, apatia,
senso di inutilità,senso di inutilità,
nostalgia, paura,nostalgia, paura,
disperazione.disperazione.
I sensi di colpa:I sensi di colpa:
-- potevo essere un amicopotevo essere un amico
migliore;migliore;
- per un litigio avuto mesi- per un litigio avuto mesi
prima;prima;
- per non aver mostrato la- per non aver mostrato la
propria stima;propria stima;
-- per unper un
favore mancato;favore mancato;
-- perper non essere statonon essere stato
capace di evitare la morte del loro coetaneo;capace di evitare la morte del loro coetaneo;
- per essere- per essere
sopravvissuto ad un incidente e l’amico no;sopravvissuto ad un incidente e l’amico no;
- potevo stargli più vicino.- potevo stargli più vicino.
Gli adolescenti siGli adolescenti si
esprimano più attraversoesprimano più attraverso
manifestazioni di rabbiamanifestazioni di rabbia
che di tristezza, non soloche di tristezza, non solo
perché la rabbia tiene aperché la rabbia tiene a
bada e nasconde il dolore,bada e nasconde il dolore,
ma anche perché èma anche perché è
un’emozione con la qualeun’emozione con la quale
hanno più familiarità.hanno più familiarità.
Un meccanismo diUn meccanismo di
protezione che agisceprotezione che agisce
come un segnalecome un segnale
d’allarme; una reazioned’allarme; una reazione
ad una insoddisfazionead una insoddisfazione
intensa, ad unaintensa, ad una
frustrazione giudicatafrustrazione giudicata
inaccettabile.inaccettabile.
Quale tipo di aiutoQuale tipo di aiuto
chiedonochiedono
1.«Affetto e vicinanza»;1.«Affetto e vicinanza»;
2.«Ascolto e2.«Ascolto e
comprensione»;comprensione»;
3.«Senza essere3.«Senza essere
compatito»;compatito»;
4.«Con discrezione»;4.«Con discrezione»;
5.«Quando richiesto».5.«Quando richiesto».
«Danno l’esempio»;«Danno l’esempio»;
«Hanno«Hanno
esperienza»;esperienza»;
«Possono offrire«Possono offrire
ascolto»;ascolto»;
«Danno sicurezza»;«Danno sicurezza»;
«Possono«Possono
sostenere»;sostenere»;
«Lasciano sfogare»;«Lasciano sfogare»;
«Offrono«Offrono
vicinanza affettiva»;vicinanza affettiva»;
Stili interattivi inefficaciStili interattivi inefficaci
che, se messi in atto,che, se messi in atto,
rischiano dirischiano di
compromettere lacompromettere la
possibilità dell’adulto dipossibilità dell’adulto di
essere di sostegno aiessere di sostegno ai
ragazzi:ragazzi:
«Minimizzare la sofferenza»;«Minimizzare la sofferenza»;
«Soffrire«Soffrire
davanti ai ragazzi»;davanti ai ragazzi»;
«Essere«Essere
inopportuni/invadenti»;inopportuni/invadenti»;
«Pensare di essere«Pensare di essere
necessari» (svalutazione dellanecessari» (svalutazione della
capacità del ragazzo di farcelacapacità del ragazzo di farcela
da solo).da solo).
Le strategie fondamentali cheLe strategie fondamentali che
i ragazzi dichiarano di metterei ragazzi dichiarano di mettere
in atto e/o di ritenere utili perin atto e/o di ritenere utili per
attenuare ilattenuare il
vissuto doloroso e avviare ilvissuto doloroso e avviare il
processo di risoluzione delprocesso di risoluzione del
proprio luttoproprio lutto::
–– cercarecercare
e ricevere confortoe ricevere conforto
dalla famiglia e daglidalla famiglia e dagli
amici;amici;
– parlare di quanto è– parlare di quanto è
accaduto;accaduto;
ricordare positivamente chi nonricordare positivamente chi non
c’è più;c’è più;
–– confrontarsi con i pariconfrontarsi con i pari
con la stessacon la stessa
esperienza;esperienza;
–– confrontarsi con i pari con laconfrontarsi con i pari con la
stessa esperienza;stessa esperienza;
–– svaghi e distrazioni dalsvaghi e distrazioni dal
dolore incessante,dolore incessante,
I ragazzi in lutto ritengono che ilI ragazzi in lutto ritengono che il
pensiero relativo a «chi non c’è più»pensiero relativo a «chi non c’è più»
possa essere di utilità al processopossa essere di utilità al processo
elaborativo se si struttura in ordine alleelaborativo se si struttura in ordine alle
seguenti categorie:seguenti categorie:
1. «Dimenticare» quello che è1. «Dimenticare» quello che è
successo; 2. «Ricordaresuccesso; 2. «Ricordare
positivamente» ilpositivamente» il
proprio caro;proprio caro;
3. Pensare che «Si3. Pensare che «Si
rincontrerà»; 4.rincontrerà»; 4.
Pensare che «Sta bene»;Pensare che «Sta bene»;
5. Pensare che5. Pensare che
«È sempre con noi».«È sempre con noi».
E’ importante per gliE’ importante per gli
adolescenti, riprendere aladolescenti, riprendere al
più presto la loro abitualepiù presto la loro abituale
routine per non pensareroutine per non pensare
sempre al lutto.sempre al lutto.
Distrarre la mente per un po'Distrarre la mente per un po'
non vuol dire dimenticare l’non vuol dire dimenticare l’
amico per sempre. Indugiareamico per sempre. Indugiare
sul dolore non è un modosul dolore non è un modo
giusto per ricordarlo -giusto per ricordarlo -
condurre una vita fantastica econdurre una vita fantastica e
pensare a lui con affettopensare a lui con affetto
invece è la cosa miglioreinvece è la cosa migliore ..
I ragazzi sono dell’avvisoI ragazzi sono dell’avviso
che superare/elaborare unche superare/elaborare un
lutto significa: “superare lalutto significa: “superare la
tristezza, il senso ditristezza, il senso di
solitudine e la rabbia che sisolitudine e la rabbia che si
prova quando viene aprova quando viene a
mancare un proprio amico;mancare un proprio amico;
continuare a ricordare icontinuare a ricordare i
momenti belli e bruttimomenti belli e brutti
che ti hanno unito ache ti hanno unito a
questa persona e trarnequesta persona e trarne
sempre una lezione disempre una lezione di
vita”.vita”.
Grazie dell’attenzioneGrazie dell’attenzione
L’elaborazione del lutto negliL’elaborazione del lutto negli
adolescentiadolescenti
Un’indagine esplorativa negli istitutiUn’indagine esplorativa negli istituti
scolastici superioriscolastici superiori
Paola FornasierPaola Fornasier
– ADVAR Progetto «Rimanere Insieme»– ADVAR Progetto «Rimanere Insieme»
– Treviso– Treviso
Salvatore CapodieciSalvatore Capodieci
– Istituto Universitario Salesiano;– Istituto Universitario Salesiano;
VeneziaVenezia
La ricerca, condotta in provincia di Treviso suLa ricerca, condotta in provincia di Treviso su
iniziativa del progetto «Rimanere Insieme» diiniziativa del progetto «Rimanere Insieme» di
ADVAR,ADVAR,
1su 668 giovani con lutto, tenta di dare1su 668 giovani con lutto, tenta di dare
risonanza alla specificità del luttorisonanza alla specificità del lutto
adolescenziale indagando, in terminiadolescenziale indagando, in termini
qualitativi, opinioni, percezioni, convinzioni equalitativi, opinioni, percezioni, convinzioni e
vissuti di adolescenti che negli ultimi cinquevissuti di adolescenti che negli ultimi cinque
anni hanno attraversato un lutto da loroanni hanno attraversato un lutto da loro
considerato molto importante.considerato molto importante.

More Related Content

What's hot

La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbaleLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbaleimartini
 
Comunicazione per corso coordinatori sicurezza
Comunicazione per corso coordinatori sicurezzaComunicazione per corso coordinatori sicurezza
Comunicazione per corso coordinatori sicurezzaSilvia Piras
 
Public speaking al femminile prometeo
Public speaking al femminile prometeoPublic speaking al femminile prometeo
Public speaking al femminile prometeoGiancarlo Polenghi
 
Gentili p. l empatia come processo di conoscenza
Gentili p. l empatia come processo di conoscenzaGentili p. l empatia come processo di conoscenza
Gentili p. l empatia come processo di conoscenzaiva martini
 
E-Book Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del Corpo
E-Book Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del CorpoE-Book Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del Corpo
E-Book Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del CorpoPiercarlo Romeo
 

What's hot (9)

Slide rosy su comunicazione
Slide rosy su comunicazioneSlide rosy su comunicazione
Slide rosy su comunicazione
 
02 ascolto
02   ascolto02   ascolto
02 ascolto
 
La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbaleLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale
 
La percezione
La percezioneLa percezione
La percezione
 
Comunicazione per corso coordinatori sicurezza
Comunicazione per corso coordinatori sicurezzaComunicazione per corso coordinatori sicurezza
Comunicazione per corso coordinatori sicurezza
 
Public speaking al femminile prometeo
Public speaking al femminile prometeoPublic speaking al femminile prometeo
Public speaking al femminile prometeo
 
empatia matura
empatia maturaempatia matura
empatia matura
 
Gentili p. l empatia come processo di conoscenza
Gentili p. l empatia come processo di conoscenzaGentili p. l empatia come processo di conoscenza
Gentili p. l empatia come processo di conoscenza
 
E-Book Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del Corpo
E-Book Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del CorpoE-Book Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del Corpo
E-Book Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del Corpo
 

Viewers also liked

Festival del saper vivere 2015 davide schembri
Festival del saper vivere 2015 davide schembriFestival del saper vivere 2015 davide schembri
Festival del saper vivere 2015 davide schembriFino alla Fine
 
Agire fotografico di giovanni bonelli per festival del saper vivere
Agire fotografico di giovanni bonelli per festival del saper vivereAgire fotografico di giovanni bonelli per festival del saper vivere
Agire fotografico di giovanni bonelli per festival del saper vivereFino alla Fine
 
Festival del saper vivere 2015 giovanni bonelli
Festival del saper vivere 2015 giovanni bonelliFestival del saper vivere 2015 giovanni bonelli
Festival del saper vivere 2015 giovanni bonelliFino alla Fine
 
Ich habe genug j s bach (sergio manna)
Ich habe genug j s bach (sergio manna)Ich habe genug j s bach (sergio manna)
Ich habe genug j s bach (sergio manna)Fino alla Fine
 
La medicina di oggi di maurizio bonsignori per festival del saper vivere
La medicina di oggi di maurizio bonsignori per festival del saper vivereLa medicina di oggi di maurizio bonsignori per festival del saper vivere
La medicina di oggi di maurizio bonsignori per festival del saper vivereFino alla Fine
 
Luciano Orsi: comunicare la fine tra speranza e verità ottobre 2013 sintesi
Luciano Orsi: comunicare la fine tra speranza e verità ottobre 2013 sintesiLuciano Orsi: comunicare la fine tra speranza e verità ottobre 2013 sintesi
Luciano Orsi: comunicare la fine tra speranza e verità ottobre 2013 sintesiFino alla Fine
 

Viewers also liked (6)

Festival del saper vivere 2015 davide schembri
Festival del saper vivere 2015 davide schembriFestival del saper vivere 2015 davide schembri
Festival del saper vivere 2015 davide schembri
 
Agire fotografico di giovanni bonelli per festival del saper vivere
Agire fotografico di giovanni bonelli per festival del saper vivereAgire fotografico di giovanni bonelli per festival del saper vivere
Agire fotografico di giovanni bonelli per festival del saper vivere
 
Festival del saper vivere 2015 giovanni bonelli
Festival del saper vivere 2015 giovanni bonelliFestival del saper vivere 2015 giovanni bonelli
Festival del saper vivere 2015 giovanni bonelli
 
Ich habe genug j s bach (sergio manna)
Ich habe genug j s bach (sergio manna)Ich habe genug j s bach (sergio manna)
Ich habe genug j s bach (sergio manna)
 
La medicina di oggi di maurizio bonsignori per festival del saper vivere
La medicina di oggi di maurizio bonsignori per festival del saper vivereLa medicina di oggi di maurizio bonsignori per festival del saper vivere
La medicina di oggi di maurizio bonsignori per festival del saper vivere
 
Luciano Orsi: comunicare la fine tra speranza e verità ottobre 2013 sintesi
Luciano Orsi: comunicare la fine tra speranza e verità ottobre 2013 sintesiLuciano Orsi: comunicare la fine tra speranza e verità ottobre 2013 sintesi
Luciano Orsi: comunicare la fine tra speranza e verità ottobre 2013 sintesi
 

Similar to Scuola e hospice di antonio loperfido per festival del saper vivere

Tuttisottostessocielo 2
Tuttisottostessocielo 2Tuttisottostessocielo 2
Tuttisottostessocielo 2annafrank
 
Abstract tesi maria_messina
Abstract tesi maria_messinaAbstract tesi maria_messina
Abstract tesi maria_messinaiva martini
 
Luci rypxqsfzyvedoz
Luci rypxqsfzyvedozLuci rypxqsfzyvedoz
Luci rypxqsfzyvedozimartini
 
Autismo e strategie_per_l'inclusione
Autismo e strategie_per_l'inclusioneAutismo e strategie_per_l'inclusione
Autismo e strategie_per_l'inclusioneimartini
 
La scuola diventa galleria - Opere di Sara Montani
La scuola diventa galleria - Opere di Sara MontaniLa scuola diventa galleria - Opere di Sara Montani
La scuola diventa galleria - Opere di Sara MontaniSara Montani
 
12 il lettore digitale_relazione_ii
12 il lettore digitale_relazione_ii12 il lettore digitale_relazione_ii
12 il lettore digitale_relazione_iiRosario Garra
 
La debolezza piena barale
La debolezza piena barale La debolezza piena barale
La debolezza piena barale imartini
 
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete PassaggiTrieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggifacc8
 
Scatoladegliatrezziperunantropologiaermeneutica
ScatoladegliatrezziperunantropologiaermeneuticaScatoladegliatrezziperunantropologiaermeneutica
ScatoladegliatrezziperunantropologiaermeneuticaAntropologiaculturale
 
Viaggio fluido Identità di genere e relazione di cura
Viaggio fluido  Identità di genere e relazione di curaViaggio fluido  Identità di genere e relazione di cura
Viaggio fluido Identità di genere e relazione di curaAlessandra Parroni
 
Infinito nella Cultura Occidentale - Festa Inquietudine 2010
Infinito nella Cultura Occidentale - Festa Inquietudine 2010Infinito nella Cultura Occidentale - Festa Inquietudine 2010
Infinito nella Cultura Occidentale - Festa Inquietudine 2010Circolo degli Inquieti
 
Presentazione libriamoci 2015 Castelnuovo
Presentazione libriamoci 2015 CastelnuovoPresentazione libriamoci 2015 Castelnuovo
Presentazione libriamoci 2015 CastelnuovoIC Castell'Arquato
 
Convegno 7 giugno Adolescenza
Convegno 7 giugno AdolescenzaConvegno 7 giugno Adolescenza
Convegno 7 giugno Adolescenzagigulle
 
Etica della solidarieta' umana. Uno studio su Leopardi
Etica della solidarieta' umana. Uno studio su LeopardiEtica della solidarieta' umana. Uno studio su Leopardi
Etica della solidarieta' umana. Uno studio su LeopardiUniversità di Catania
 
appunti di studio libro Contini
appunti di studio libro Continiappunti di studio libro Contini
appunti di studio libro Continimaeroby
 
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14catiase
 
Shadowing me stessa - una vita agro-dolce passata in Italia
Shadowing me stessa - una vita agro-dolce passata in ItaliaShadowing me stessa - una vita agro-dolce passata in Italia
Shadowing me stessa - una vita agro-dolce passata in Italiasusan george
 
Giornalino palosco n.2
Giornalino palosco n.2Giornalino palosco n.2
Giornalino palosco n.2denise68
 

Similar to Scuola e hospice di antonio loperfido per festival del saper vivere (20)

Tuttisottostessocielo 2
Tuttisottostessocielo 2Tuttisottostessocielo 2
Tuttisottostessocielo 2
 
Abstract tesi maria_messina
Abstract tesi maria_messinaAbstract tesi maria_messina
Abstract tesi maria_messina
 
Luci rypxqsfzyvedoz
Luci rypxqsfzyvedozLuci rypxqsfzyvedoz
Luci rypxqsfzyvedoz
 
Autismo e strategie_per_l'inclusione
Autismo e strategie_per_l'inclusioneAutismo e strategie_per_l'inclusione
Autismo e strategie_per_l'inclusione
 
La scuola diventa galleria - Opere di Sara Montani
La scuola diventa galleria - Opere di Sara MontaniLa scuola diventa galleria - Opere di Sara Montani
La scuola diventa galleria - Opere di Sara Montani
 
12 il lettore digitale_relazione_ii
12 il lettore digitale_relazione_ii12 il lettore digitale_relazione_ii
12 il lettore digitale_relazione_ii
 
La debolezza piena barale
La debolezza piena barale La debolezza piena barale
La debolezza piena barale
 
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete PassaggiTrieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
 
Scatoladegliatrezziperunantropologiaermeneutica
ScatoladegliatrezziperunantropologiaermeneuticaScatoladegliatrezziperunantropologiaermeneutica
Scatoladegliatrezziperunantropologiaermeneutica
 
Viaggio fluido Identità di genere e relazione di cura
Viaggio fluido  Identità di genere e relazione di curaViaggio fluido  Identità di genere e relazione di cura
Viaggio fluido Identità di genere e relazione di cura
 
Infinito nella Cultura Occidentale - Festa Inquietudine 2010
Infinito nella Cultura Occidentale - Festa Inquietudine 2010Infinito nella Cultura Occidentale - Festa Inquietudine 2010
Infinito nella Cultura Occidentale - Festa Inquietudine 2010
 
Presentazione libriamoci 2015 Castelnuovo
Presentazione libriamoci 2015 CastelnuovoPresentazione libriamoci 2015 Castelnuovo
Presentazione libriamoci 2015 Castelnuovo
 
Convegno 7 giugno Adolescenza
Convegno 7 giugno AdolescenzaConvegno 7 giugno Adolescenza
Convegno 7 giugno Adolescenza
 
Etica della solidarieta' umana. Uno studio su Leopardi
Etica della solidarieta' umana. Uno studio su LeopardiEtica della solidarieta' umana. Uno studio su Leopardi
Etica della solidarieta' umana. Uno studio su Leopardi
 
appunti di studio libro Contini
appunti di studio libro Continiappunti di studio libro Contini
appunti di studio libro Contini
 
Perdita e Lutto
Perdita e LuttoPerdita e Lutto
Perdita e Lutto
 
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
 
Dispense.2
Dispense.2Dispense.2
Dispense.2
 
Shadowing me stessa - una vita agro-dolce passata in Italia
Shadowing me stessa - una vita agro-dolce passata in ItaliaShadowing me stessa - una vita agro-dolce passata in Italia
Shadowing me stessa - una vita agro-dolce passata in Italia
 
Giornalino palosco n.2
Giornalino palosco n.2Giornalino palosco n.2
Giornalino palosco n.2
 

Scuola e hospice di antonio loperfido per festival del saper vivere

  • 2. 2
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19.
  • 20. Struttura del laboratorioStruttura del laboratorio  Il laboratorio di scritturaIl laboratorio di scrittura autobiografica “Lo sguardoautobiografica “Lo sguardo del morente” è statodel morente” è stato realizzato dal prof. Massimorealizzato dal prof. Massimo De Bortoli, a cavallo tra gliDe Bortoli, a cavallo tra gli anni scolastici 2011/2012 eanni scolastici 2011/2012 e 2012/2013.2012/2013.
  • 21. ModalitàModalità  Una serie diUna serie di 1010 incontri, dellaincontri, della durata didurata di 22 ore ciascuno, conore ciascuno, con studenti volontari delle classistudenti volontari delle classi quarte e quinte delquarte e quinte del LiceoLiceo Scientifico Le Filandiere di San Vito alScientifico Le Filandiere di San Vito al Tagliamento (PN).Tagliamento (PN).
  • 22. partecipantipartecipanti Alla proposta hannoAlla proposta hanno aderito,aderito, volontariamente,volontariamente, 88 studentesse, di cuistudentesse, di cui 66 hanno seguito ilhanno seguito il percorso fino allapercorso fino alla
  • 23. MetodologiaMetodologia  Durante il laboratorio sonoDurante il laboratorio sono state usate metodologie estate usate metodologie e tecniche affinate e testatetecniche affinate e testate presso la Libera Universitàpresso la Libera Università dell’Autobiografia didell’Autobiografia di AnghiariAnghiari.(Duccio Demetrio).(Duccio Demetrio)
  • 24. E’ stato utilizzato un approccioE’ stato utilizzato un approccio graduale al tema del morire, pergraduale al tema del morire, per arrivare allaarrivare alla - scoperta della- scoperta della scrittura di sé,scrittura di sé, -- lettura elettura e riferimenti ad autori classici eriferimenti ad autori classici e contemporanei,contemporanei, alcuni proposti dalalcuni proposti dal docente, altri dalle stesse studentessedocente, altri dalle stesse studentesse ,, - composizione- composizione da memorie personali,da memorie personali,
  • 25. -dialogo ideale con personaggidialogo ideale con personaggi della letteratura o della storiadella letteratura o della storia fino alla riflessione filosofica,fino alla riflessione filosofica, - dialogo con un- dialogo con un proprio caro deceduto,proprio caro deceduto, - esercizi di scrittura,- esercizi di scrittura, -- lettura volontaria degli scritti.lettura volontaria degli scritti.
  • 26. Inoltre,Inoltre, il lavoro con gli studenti si èil lavoro con gli studenti si è articolato inarticolato in alcuni percorsi svolti in aula daalcuni percorsi svolti in aula da diversi colleghi di diverse discipline sullediversi colleghi di diverse discipline sulle -- tematichetematiche bioetiche,bioetiche, - sul significato esistenziale e- sul significato esistenziale e religioso della morte,religioso della morte, - sulla letteratura- sulla letteratura che affronta il tema del morire e delche affronta il tema del morire e del morente.morente.
  • 27. dialogato e cercato alcune di questedialogato e cercato alcune di queste traccetracce concon - Etty- Etty Hillesum e i suoi diari,Hillesum e i suoi diari, - il Tolstoj de- il Tolstoj de “La morte di Ivan Ilich”,“La morte di Ivan Ilich”, - Montaigne,- Montaigne, -- Philippe Forest che haPhilippe Forest che ha
  • 28. - con Paul Auster alle prese con- con Paul Auster alle prese con la morte del padre,la morte del padre, - con Oriana Fallaci e la- con Oriana Fallaci e la morte del suo compagno Alekosmorte del suo compagno Alekos Panagoulis,Panagoulis, - con- con Murakami Haruki e la sua teoriaMurakami Haruki e la sua teoria delle coincidenze biografiche chedelle coincidenze biografiche che emergono nel tessuto delemergono nel tessuto del racconto.racconto.
  • 29. Se si scrive o si racconta laSe si scrive o si racconta la propria vita per dare sensopropria vita per dare senso alla vita (biografia), si puòalla vita (biografia), si può allo stesso modo pensare diallo stesso modo pensare di scrivere l’esperienza dellascrivere l’esperienza della morte per dare senso allamorte per dare senso alla morte che sembra non avernemorte che sembra non averne (tanatografia)?(tanatografia)?
  • 30. Incontro tra operatoriIncontro tra operatori dell’Hospice e glidell’Hospice e gli studentistudenti  Gli otto studenti hannoGli otto studenti hanno fatto visita all’hospice,fatto visita all’hospice, prima, e , poi, hannoprima, e , poi, hanno incontrato, a scuola,incontrato, a scuola, alcuni operatorialcuni operatori dell’hospice per illustraredell’hospice per illustrare le sue finalità.le sue finalità.
  • 31. La scrittura e la lettura volontariaLa scrittura e la lettura volontaria degli scritti sono stati sorretti daldegli scritti sono stati sorretti dal patto autobiografico formativo dipatto autobiografico formativo di segretezzasegretezza con il conduttore econ il conduttore e fiducia reciproca efiducia reciproca e dall’accompagnamento di letture edall’accompagnamento di letture e riferimenti ad autori classici eriferimenti ad autori classici e contemporanei, alcuni proposti dalcontemporanei, alcuni proposti dal docente, altri dalle stessedocente, altri dalle stesse studentesse.studentesse.
  • 32.
  • 35. conosciuto ragazzi, di età compresaconosciuto ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 21 anni, che avevano fattotra i 14 e i 21 anni, che avevano fatto esperienza del decesso di un loroesperienza del decesso di un loro coetaneo a seguitocoetaneo a seguito - di un- di un incidente stradale,incidente stradale, - di una- di una grave malattia,grave malattia, - di un- di un suicidio.suicidio.
  • 36.
  • 37.
  • 38.
  • 39. Adolescenti e morte:Adolescenti e morte: Ne sono affascinati e hanno paura della sua vicinanza;
  • 40. Giocano a starle vicino, a addomesticarla, mostrandosi accanto a lei, mettendosela addosso: con anelli a forma di teschio, raccontando barzellette sugli scheletri, leggendo fumetti e letteratura macabra, assumendo comportamenti rischiosi e, in casi estremi, dedicandosi a culti satanici o a giochi diretti con la morte, senza ritorno.
  • 41. Affinità tra l’adolescenza e la morte: la morte è al di fuori della società eppure ne sta al centro; l’adolescente ha difficoltà a trovare il suo posto nella società eppure è dappertutto.
  • 42. La morte significa rottura, scandalo: con la vita, con l’ordine sociale. Bisogna accettarla. L’adolescenza è trasformazione, rottura tra l’essere bambino e l’essere adulto.
  • 43. La morte è certezza, l’adolescente mette in dubbio le certezze, le convinzioni sue così come quelle degli adulti. Il dubbio è il suo territorio, il suo modo di pensare.
  • 44. La morte impone la passività assoluta; l’adolescente è attratto da questa passività che appaga ogni tensione, dalla tentazione dell’assoluto riposo. Non si fida dell’azione (che gli sembra rischiosa) e del pericolo di non poter esistere che attraverso di essa.
  • 45. Esita tra attivismo e passività, tra energia senza sosta e inerzia, tra il desiderio di prendere in mano la propria vita, i propri progetti, e quello di scaricare tutto sui suoi genitori, sugli adulti.
  • 46. La morte spezza il legame tra pensiero e corpo. L’adolescente dice a volte: “Se penso, non ho un corpo (sono un intellettuale, un secchione); se possiedo un corpo,non posso pensare (sono un bell’oggetto di desiderio)”.
  • 47. La morte fa perdere all’essere umano ciò che lo rendeva unico, riconoscibile – i suoi modi di pensare, di provare emozioni, il suo modo di vedere il mondo, i suoi piccoli gesti, i suoi comportamenti, la sua camminata, ogni suo tratto – rendendolo simile a tutti gli altri scheletri, riducendolo all’indifferenziazione.
  • 48. Per l’adolescente è difficile riuscire a trovare il giusto rapporto con gli altri: l’immensa distanza lo tenta (“Non ho nulla a che fare con voi, non sono come voi, non voglio esserlo!”), così come l’immensa vicinanza, pari quasi ad una fusione, fino all’indifferenziazione e all’uniformità e confusione col gruppo).
  • 49. La morte è ciò che chiude il gioco della vita, non si torna più indietro. L’adolescente compie un andirivieni tra il passato e il futuro, tra la serietà (lavoro, studio e responsabilità) e il gioco, la fantasia, l’idealizzazione.
  • 50. La perdita di unLa perdita di un amico o di unamico o di un coetaneo è uncoetaneo è un evento drammatico.evento drammatico.
  • 51.    La risposta di un ragazzoLa risposta di un ragazzo alla morte di un amico, di unalla morte di un amico, di un coetaneo, variacoetaneo, varia - in base all’età,- in base all’età, - a- a seconda del tipo di morte,seconda del tipo di morte, - la- la personalità del ragazzo,personalità del ragazzo, - il- il suo sviluppo cognitivo.suo sviluppo cognitivo.
  • 52. A questo proposito, unaA questo proposito, una ragazza diceragazza dice
  • 53. ““Cambia da persona aCambia da persona a personapersona ee dalla personadalla persona che ti viene a mancare.che ti viene a mancare. PerPer esempio,esempio, una mia amicauna mia amica ha tenuto tutto dentro eha tenuto tutto dentro e l’altra, per superare ill’altra, per superare il dolore, mi ha raccontatodolore, mi ha raccontato di tutto ”.di tutto ”.
  • 54. Gli adolescenti che hannoGli adolescenti che hanno subito un lutto possonosubito un lutto possono manifestare molti segnali dimanifestare molti segnali di disagio come ad es.disagio come ad es. -- basso rendimento scolastico,basso rendimento scolastico, -- comportamenti a rischio (es.comportamenti a rischio (es. abuso di droghe o sostanzeabuso di droghe o sostanze alcoliche –alcoliche – per dimenticareper dimenticare ),),
  • 55. - irrequietezza,- irrequietezza, -- ansia,ansia, -- difficoltà del sonno,difficoltà del sonno, -- azzeramento deiazzeramento dei sentimenti,sentimenti, - marcata- marcata assenza di autostima,assenza di autostima, - disturbi del- disturbi del comportamento alimentare,comportamento alimentare,
  • 56. - deterioramento- deterioramento dei rapporti con la famigliadei rapporti con la famiglia o con gli amici,o con gli amici, - atteggiamenti- atteggiamenti insolitamente protettivi einsolitamente protettivi e adulti nei confronti degliadulti nei confronti degli altri familiari o, viceversa,altri familiari o, viceversa, insolitamente aggressivi einsolitamente aggressivi e violenti.violenti.
  • 57. Possono manifestare sintomiPossono manifestare sintomi depressivi eclatanti, chedepressivi eclatanti, che spesso si esprimonospesso si esprimono nell’isolamento, nellanell’isolamento, nella chiusura, nella passività e,chiusura, nella passività e, talvolta, anche in dinamichetalvolta, anche in dinamiche suicidali.suicidali.
  • 58. Cosa provano e cosaCosa provano e cosa manifestano:manifestano: pianto,pianto, rabbia,rabbia, senso di colpa,senso di colpa, tristezza, apatia,tristezza, apatia, senso di inutilità,senso di inutilità, nostalgia, paura,nostalgia, paura, disperazione.disperazione.
  • 59. I sensi di colpa:I sensi di colpa: -- potevo essere un amicopotevo essere un amico migliore;migliore; - per un litigio avuto mesi- per un litigio avuto mesi prima;prima; - per non aver mostrato la- per non aver mostrato la propria stima;propria stima; -- per unper un favore mancato;favore mancato; -- perper non essere statonon essere stato capace di evitare la morte del loro coetaneo;capace di evitare la morte del loro coetaneo; - per essere- per essere sopravvissuto ad un incidente e l’amico no;sopravvissuto ad un incidente e l’amico no; - potevo stargli più vicino.- potevo stargli più vicino.
  • 60. Gli adolescenti siGli adolescenti si esprimano più attraversoesprimano più attraverso manifestazioni di rabbiamanifestazioni di rabbia che di tristezza, non soloche di tristezza, non solo perché la rabbia tiene aperché la rabbia tiene a bada e nasconde il dolore,bada e nasconde il dolore, ma anche perché èma anche perché è un’emozione con la qualeun’emozione con la quale hanno più familiarità.hanno più familiarità.
  • 61. Un meccanismo diUn meccanismo di protezione che agisceprotezione che agisce come un segnalecome un segnale d’allarme; una reazioned’allarme; una reazione ad una insoddisfazionead una insoddisfazione intensa, ad unaintensa, ad una frustrazione giudicatafrustrazione giudicata inaccettabile.inaccettabile.
  • 62. Quale tipo di aiutoQuale tipo di aiuto chiedonochiedono
  • 63. 1.«Affetto e vicinanza»;1.«Affetto e vicinanza»; 2.«Ascolto e2.«Ascolto e comprensione»;comprensione»; 3.«Senza essere3.«Senza essere compatito»;compatito»; 4.«Con discrezione»;4.«Con discrezione»; 5.«Quando richiesto».5.«Quando richiesto».
  • 64. «Danno l’esempio»;«Danno l’esempio»; «Hanno«Hanno esperienza»;esperienza»; «Possono offrire«Possono offrire ascolto»;ascolto»; «Danno sicurezza»;«Danno sicurezza»; «Possono«Possono sostenere»;sostenere»; «Lasciano sfogare»;«Lasciano sfogare»; «Offrono«Offrono vicinanza affettiva»;vicinanza affettiva»;
  • 65. Stili interattivi inefficaciStili interattivi inefficaci che, se messi in atto,che, se messi in atto, rischiano dirischiano di compromettere lacompromettere la possibilità dell’adulto dipossibilità dell’adulto di essere di sostegno aiessere di sostegno ai ragazzi:ragazzi:
  • 66. «Minimizzare la sofferenza»;«Minimizzare la sofferenza»; «Soffrire«Soffrire davanti ai ragazzi»;davanti ai ragazzi»; «Essere«Essere inopportuni/invadenti»;inopportuni/invadenti»; «Pensare di essere«Pensare di essere necessari» (svalutazione dellanecessari» (svalutazione della capacità del ragazzo di farcelacapacità del ragazzo di farcela da solo).da solo).
  • 67. Le strategie fondamentali cheLe strategie fondamentali che i ragazzi dichiarano di metterei ragazzi dichiarano di mettere in atto e/o di ritenere utili perin atto e/o di ritenere utili per attenuare ilattenuare il vissuto doloroso e avviare ilvissuto doloroso e avviare il processo di risoluzione delprocesso di risoluzione del proprio luttoproprio lutto::
  • 68. –– cercarecercare e ricevere confortoe ricevere conforto dalla famiglia e daglidalla famiglia e dagli amici;amici; – parlare di quanto è– parlare di quanto è accaduto;accaduto;
  • 69. ricordare positivamente chi nonricordare positivamente chi non c’è più;c’è più;
  • 70. –– confrontarsi con i pariconfrontarsi con i pari con la stessacon la stessa esperienza;esperienza;
  • 71. –– confrontarsi con i pari con laconfrontarsi con i pari con la stessa esperienza;stessa esperienza;
  • 72. –– svaghi e distrazioni dalsvaghi e distrazioni dal dolore incessante,dolore incessante,
  • 73. I ragazzi in lutto ritengono che ilI ragazzi in lutto ritengono che il pensiero relativo a «chi non c’è più»pensiero relativo a «chi non c’è più» possa essere di utilità al processopossa essere di utilità al processo elaborativo se si struttura in ordine alleelaborativo se si struttura in ordine alle seguenti categorie:seguenti categorie: 1. «Dimenticare» quello che è1. «Dimenticare» quello che è successo; 2. «Ricordaresuccesso; 2. «Ricordare positivamente» ilpositivamente» il proprio caro;proprio caro; 3. Pensare che «Si3. Pensare che «Si rincontrerà»; 4.rincontrerà»; 4. Pensare che «Sta bene»;Pensare che «Sta bene»; 5. Pensare che5. Pensare che «È sempre con noi».«È sempre con noi».
  • 74. E’ importante per gliE’ importante per gli adolescenti, riprendere aladolescenti, riprendere al più presto la loro abitualepiù presto la loro abituale routine per non pensareroutine per non pensare sempre al lutto.sempre al lutto.
  • 75. Distrarre la mente per un po'Distrarre la mente per un po' non vuol dire dimenticare l’non vuol dire dimenticare l’ amico per sempre. Indugiareamico per sempre. Indugiare sul dolore non è un modosul dolore non è un modo giusto per ricordarlo -giusto per ricordarlo - condurre una vita fantastica econdurre una vita fantastica e pensare a lui con affettopensare a lui con affetto invece è la cosa miglioreinvece è la cosa migliore ..
  • 76. I ragazzi sono dell’avvisoI ragazzi sono dell’avviso che superare/elaborare unche superare/elaborare un lutto significa: “superare lalutto significa: “superare la tristezza, il senso ditristezza, il senso di solitudine e la rabbia che sisolitudine e la rabbia che si prova quando viene aprova quando viene a mancare un proprio amico;mancare un proprio amico;
  • 77. continuare a ricordare icontinuare a ricordare i momenti belli e bruttimomenti belli e brutti che ti hanno unito ache ti hanno unito a questa persona e trarnequesta persona e trarne sempre una lezione disempre una lezione di vita”.vita”.
  • 79.
  • 80. L’elaborazione del lutto negliL’elaborazione del lutto negli adolescentiadolescenti Un’indagine esplorativa negli istitutiUn’indagine esplorativa negli istituti scolastici superioriscolastici superiori Paola FornasierPaola Fornasier – ADVAR Progetto «Rimanere Insieme»– ADVAR Progetto «Rimanere Insieme» – Treviso– Treviso Salvatore CapodieciSalvatore Capodieci – Istituto Universitario Salesiano;– Istituto Universitario Salesiano; VeneziaVenezia
  • 81. La ricerca, condotta in provincia di Treviso suLa ricerca, condotta in provincia di Treviso su iniziativa del progetto «Rimanere Insieme» diiniziativa del progetto «Rimanere Insieme» di ADVAR,ADVAR, 1su 668 giovani con lutto, tenta di dare1su 668 giovani con lutto, tenta di dare risonanza alla specificità del luttorisonanza alla specificità del lutto adolescenziale indagando, in terminiadolescenziale indagando, in termini qualitativi, opinioni, percezioni, convinzioni equalitativi, opinioni, percezioni, convinzioni e vissuti di adolescenti che negli ultimi cinquevissuti di adolescenti che negli ultimi cinque anni hanno attraversato un lutto da loroanni hanno attraversato un lutto da loro considerato molto importante.considerato molto importante.