1. 27/05/2010
ESERCITAZIONE – VALUTATORE DI IMPATTO AMBIENTALE
La ditta MARCOCACO effettua attività di demolizione presso cantieri.
La stessa azienda dispone di un impianto autorizzato in regime semplificato per il trattamento degli
inerti e per il deposito di MPS.
Attualmente sono aperti i seguenti cantieri:
- Bastia di Rovolon: demolizione di fabbricato industriale con frantumazione in loco degli
inerti e successivo conferimento di MPS presso il cliente finale Mastrogiacomo Srl. Dalla
demolizione si ricavano ferro, legno ed imballaggi misti i quali devono trovare opportuna
collocazione presso idonei impianti autorizzati;
- Noventa Vicentina: demolizione fabbricato civile con recupero di inerti, ferro e legno da
avviare ad impianti autorizzati;
- Camposampiero: attività di demolizione di c.a. 10.000 mq di fabbricato commerciale con
attività di frantumazione degli inerti ed avvio al recupero degli altri materiali di scarto
(ferro, legno, imballaggi misti)
La ditta conferisce inoltre c.a. 600 mc/gg di materiale idoneo per sottofondi stradali alla ditta
Calcestruzzi Spa che li utilizza per la costruzione dell’autostrada Valdastico Sud.
La forte espansione della ditta sul mercato vede la proprietà impegnata nella ricerca di un sito
idoneo posizionato nel comune di Limena, destinato al trattamento degli inerti con grandi volumi di
frantumazione e quindi da autorizzare in regime ordinario presso la Regione Veneto.
L’impianto in questione è solo ipoteticamente da localizzare nel Comune di Limena, in quanto in
sede di presentazione delle necessarie pratiche autorizzative, si è formato il comitato “Limena
polveri sottili” che contrasta decisamente l’azione dell’azienda.
Si riporta caso analogo di attività di demolizione contrastata nel Comune di Brendola.
Seguire l’azienda nell’iter autorizzativo, nei rapporti con il Comune, nella comunicazione con i
cittadini.
Il progetto prevede una spesa di investimento pari ad € 3 mln, con possibilità di trattare c.a. 800 mc/
gg di materiale.
Il prezzo della MPS è attualmente fissato in 8,5 €/mc, con costi fissi annui che ammontano ad €
995.000,00 comprensivo delle rate di ammortamento del mutuo.
Si prevede di finanziare l’operazione con intervento bancario al 100% ad un tasso annuo pari a
3,5%.
Considerato che mediamente si prevede un utilizzo dell’impianto di frantumazione per c.a. 550
Ton/gg, calcolare il break even point espresso in termini di giorni lavorativi necessari per ripagare i
costi dell’investimento (su base annua).
Si recuperano inoltre c.a. 2.000 Ton/anno di ferro che viene rivenduto a recuperatori ad un prezzo di
110 €/ton.
Elaborare:
1) bp di investimento, con specifica descrittiva per la banca che deve finanziare l’intervento
2) documentazione per la richiesta di autorizzazione ordinaria
3) piano di gestione i rapporti con la Pubblica Amministrazione ed il comitato
4) strategia di comunicazione da adottare nei confronti dei cittadini residenti
5) schema di gestione amministrativa dei cantieri in attività