1. EXtra, l’eMagazine di EXITone
|inquestonumero|
Eventi
EXITone nell'ELITE
pag. 3
Novità
EXITone certificata ESCO
pag. 7
Operatività
Consip Servizio Luce 3
pag. 13
n. 14 | 2014
world in progress
2. Destinazione Mondo |
C
ari lettori,
il 4 di novembre appena passato rappresenta una
data molto importante per EXITone, quel giorno
siamo entrati nell’ELITE di Borsa Italiana, un pro-
getto di sistema dedicato alle PMI per sostenerne,
in modo concreto, crescita e internazionalizzazione at-
traverso un innovativo cammino di sviluppo organiz-
zativo e manageriale. Vogliamo affrontare al meglio la
competizione globale che ci attende e riteniamo che
ELITE rappresenti, in questo senso, ciò che fa per noi:
un acceleratore della crescita che ci accompagnerà anche nel percorso di
internazionalizzazione aiutandoci a valorizzare al meglio le nostre poten-
zialità e, perché no, ad avvicinarci ad una possibile quotazione in borsa.
Potenzialità che, sul mercato italiano, abbiamo già messo in mostra
da molti anni e che ci hanno permesso di essere tra i protagonisti in due
prestigiosi convegni organizzati da Quotidiano Immobiliare, il primo, de-
dicato ai Servizi tecnici per il Real Estate, uno dei settori in cui operiamo
da oltre dieci anni, che è diventato la componente principale di tutto l’im-
mobiliare, quella che impiega più personale e che produce innovazione e
che presenta le migliori opportunità di business. Il secondo, dedicato alla
gestione privata degli immobili pubblici, nel quale il nostro Presidente ha
presentato il modello EXITone per il management del ciclo energetico di
un immobile in chiave di value sharing, attraverso l’utilizzo della Conces-
sione di servizi.
Siamo all’avanguardia nel nostro settore, ma l’eccellenza che abbiamo
raggiunto non ci basta. La volontà di migliorare, di innovarci, è insita nel
nostro DNA e si è concretizzata, in questi primi mesi dopo la pausa estiva,
nell’ottenimento di una nuova certificazione, la UNI CEI 11352, che ci ha
certificato ESCo – Energy Service Company e nella partnership con una
prestigiosa azienda britannica, ECOsteer, che, fornendoci una piattaforma
software avanzata, ci permette di rendere ancora più performanti tutte le
attività volte al monitoraggio dell’efficientamento energetico degli asset.
Anche sul piano dell’operatività andiamo avanti, il 14 novembre si è at-
tivata la convenzione Consip Servizio Luce 3, in cui coordiniamo le attività
tecniche a supporto del gestore, nel Lotto 3. Una nuova importante sfida
nella quale chiamiamo a raccolta il nostro Network di Tutor EXITone affin-
ché ci permetta di mantenere gli standard di qualità del servizio previsti da
Consip e pretesi, in primo luogo, da noi stessi.
Arrivederci al 2015!
| 2 | editoriale
Alexandra Mogilatova
“Vogliamo affrontare
al meglio la competizione
globale che ci attende”
Alexandra Mogilatova
3. EXIToneaderiscealprogettoElitediBorsaItaliana |
E
XITone è entrata a far parte del
Progetto ELITE di Borsa Italia-
na e, durante la cerimonia del 4
novembre scorso a Palazzo Mez-
zanotte a Milano, è stata ufficial-
mente presentata tra le aziende che
partecipano al Percorso.
Il Progetto ELITE, che nasce nel
2012 in Borsa Italiana con l’obiettivo
di sostenere le piccole e medie im-
prese italiane nel processo di cresci-
ta e apertura verso i mercati esteri,
scaturisce dalla collaborazione con
partner istituzionali e corporativi
sia nazionali sia europei tra i qua-
li il Ministero dell’Economia e delle
Finanze, Abi, Confindustria, Univer-
sità Bocconi e Academy del London
Stock Exchange Group. A due anni
dal lancio, Elite vanta, tra le sue par-
tecipanti, 15 progetti di quotazione in
borsa attualmente allo studio, 8 ope-
razioni di private equity, 3 mini bond
emessi sul circuito ExtraMot Pro e 8
allo studio, e 25 progetti di fusione o
acquisizione e joint venture.
Per partecipare al Progetto ELI-
TE, le aziende devono rispettare
dei requisiti fondamentali: il forte
orientamento alla crescita, un risul-
tato operativo in percentuale sul
fatturato maggiore del 5%, l’ultimo
bilancio depositato in utile e un fat-
turato minimo di 10 milioni di euro.
Condizioni, queste, tutte pienamen-
te rispettate da EXITone che già da
alcuni anni sta lavorando in modo
concreto e significativo su un piano
di crescita e internazionalizzazione.
Proprio in quest’ottica, accedere al
Progetto Elite rappresenta un passo
di grandissima importanza in quanto,
fin dall’inizio, si entra a far parte di un
gruppo ristretto di aziende meritevo-
li che possono usufruire di significa-
tivi vantaggi sul mercato dei capitali
e di una piattaforma di servizi inte-
grati (costituiti da competenze indu-
striali, finanziarie e organizzative) fi-
nalizzati allo sviluppo manageriale e
organizzativo della società e al raffor-
zamento del brand e posizionamento
sul mercato.
Con il progetto Elite EXITone raf-
forzerà ulteriormente il posizionamen-
to ed il brand sul mercato nazionale
contando sulla giusta propulsione per
entrare in nuovi mercati. Essere una
società certificata Elite significa infatti
accrescere la credibilità nei confronti
di nuovi investitori e rendere ancora
più efficaci gli importanti investimenti
in ricerca ed innovazione che EXITone
costantemente persegue per una sem-
pre maggiore competitività.
Per maggiori informazioni sulla
piattaforma ELITE vai su http://elite.
borsaitaliana.it/
Ezio Bigotti
| 3 |Novità
Un passo importante nel percorso di crescita e internazionalizzazione dell’azienda
4. | 4 | Eventi
UnastagionediconvegniperEXITone |
I servizi agli immobili al centro del rilancio del Paese
I
mesi successivi alla pausa estiva
hanno visto EXITone protagoni-
sta di tre appuntamenti di rilievo
nel settore della convegnistica
specializzata.
Il 9 settembre 2014 si è svolto a
Milano, presso il World Join Cen-
ter, il convegno organizzato da ilQI
in collaborazione con NCTM Studio
Legale “I servizi per il real estate,
creare valore lungo il ciclo di vita
dell’immobile” che è stato l’apice
del ciclo dei convegni tenutisi tra il
maggio e il settembre di quest’an-
no e dedicati al mondo dei servizi
per il real estate, oltre ad essere
un’occasione di riflessione grazie
all’intervento di tutti gli operatori
del settore. Il clou della giornata è
stato la tavola rotonda moderata
da Guglielmo Pelliccioli, Direttore
di Quotidiano Immobiliare, in cui il
Presidente di EXITone, Ezio Bigot-
ti, assieme a Emanuele Caniggia
(iDeA Fimit SGR) Aldo Mazzocco
(Presidente di Assoimmobiliare),
Massimo Caputi (Prelios) e Lucia-
no Manfredi (Beni Stabili SGR) ha
discusso sul “Ruolo determinante
delle imprese fornitrici di servizi
nella valorizzazione degli asset im-
mobiliari”. Dall’incontro è emerso
come quello dei servizi per il real
estate sia diventato un segmento
fondamentale in un mercato pro-
fondamente mutato dalla lunga
crisi - come sottolineato da Aldo
Mazzocco - “I servizi rappresenta-
no un ampio ventaglio di attività
che si sono rese necessarie per
dare valore al mattone”. A partire
dalla Carta dei Servizi di Assoim-
mobiliare è emersa le necessità di
una maggiore standardizzazione
e chiarezza dell’offerta, di una mi-
nore frammentazione del mercato,
di creare nuovi servizi innovativi
per il cliente, di eliminare le poli-
tiche di offerta al ribasso e di una
maggior salvaguardia della qualità
delle prestazioni; in sintesi si deve
lavorare per rendere il settore dei
servizi al real estate più strutturato
e organico, in modo da innescare
un meccanismo concorrenziale
trasparente tra i grandi attori. Con
questo settore che è in forte espan-
sione, nonostante un mercato in
sofferenza, deve mirare alto: alla
tutela del valore immobiliare asso-
ciata alla riduzione dei costi, passo
fondamentale per andare incontro
alle esigenze dei proprietari e degli
utilizzatori degli asset.
Ben rappresentativa di questo
particolare momento, infine, la
considerazione presentata da Ezio
Bigotti: “Con un patrimonio im-
mobiliare non più adeguato alle
esigenze, questa è una grande op-
portunità per il settore dei servizi.
Questo è il momento di scrivere la
domanda di domani”.
Per vedere tutti gli interventi
del convegno vai su http://www.
ilqi.it/tv/175106 (in abbonamento)
5. | 5 |Eventi
Sempre invitato da Quotidiano
Immobiliare Ezio Bigotti, Presiden-
te di EXITone, ha preso parte ad
un nuovo momento di incontro fra
i principali operatori del settore in-
titolato “La Gestione Privata degli
Edifici Pubblici- Il cambiamento
e l’integrazione pubblico-privato:
verso nuovi modelli di value sha-
ring”, comparto questo che anno-
vera EXITone fra le realtà di riferi-
mento. L’incontro, patrocinato da
Assoimmobiliare e svoltosi lunedì
20 ottobre 2014 presso l’Audito-
rium NCTM di Milano, è servito
per analizzare l’evoluzione dei
modelli di gestione degli immobili
pubblici e il ruolo sempre più rile-
vante delle imprese private. Fra gli
altri relatori invitati: Massimo Ca-
puti (PRELIOS), Emanule Caniggia
(IDeA Fimit), Marco Doglio (Fabri-
ca SGR) e Roberto Reggi (Diretto-
re Agenzia del Demanio). Proprio
quest’ultimo ha inquadrato il tema
della gestione e valorizzazione del
patrimonio pubblico sottolinean-
do come dal settore immobiliare
debba arrivare una spinta impor-
tante per il rilancio dell’economia
del Paese. Questo settore rappre-
senta, secondo Reggi, una delle
ultime spiagge per portare avanti
il risanamento dei conti pubblici e
impone un cambio di passo anche
sul fronte del contenimento dei
costi nella gestione del patrimo-
nio pubblico, soprattutto attraver-
so i piani di razionalizzazione e di
efficientamento energetico degli
edifici utilizzati. Sul fronte delle
valorizzazioni, Reggi ha invitato gli
imprenditori privati a partecipare
attivamente alla coprogettazione
di operazioni di sviluppo immobi-
liare, ricordando la possibilità di
ricevere il supporto di Invimit e
CDPI SGR. L‘Agenzia del Demanio
sarà lo strumento del MEF per il
coordinamento del settore immo-
biliare pubblico, impegnandosi a
portare avanti progetti sui territo-
ri che, con l’intervento di Invimit,
sarà possibile rendere sostenibili
tramite il ricorso al fondo dei fondi.
Il Presidente Bigotti ha traccia-
to tre aspetti emersi dagli inter-
venti che lo hanno preceduto che
risultano fondamentali per una di-
scussione sui nuovi modelli di ge-
stione del ciclo energetico in chia-
ve di value sharing: il risparmio
significativo sulla spesa pubblica,
il rispetto integrale delle normati-
ve comunitarie e nazionali e il fare
impresa partendo da capacità di
portare lavoro ed economia. Stru-
menti, nuove tecnologie e formu-
le contrattuali possono aiutare a
mettere a sistema nuovi obiettivi,
anche in ottica di risparmio atteso,
condiviso con la PA e con un ruo-
lo proattivo da parte del mercato.
Il Presidente si è soffermato, in
particolare, sullo strumento della
Concessione di Servizi che, se uti-
lizzato correttamente dalla Pubbli-
ca Amministrazione, porterebbe
un miglioramento dei livelli di ser-
vizio offerti, risparmio energetico
e, non meno importante, riduzio-
ne della spesa pubblica.
Per vedere tutti gli interventi
del convegno vai su http://www.
ilqi.it/tv/176066 (in abbonamento)
6. | 6 | Eventi
Terzo evento pubblico al qua-
le EXITone ha partecipato, questa
volta in qualità di Main Sponsor,
è stato il convegno “SMART FA-
CILTY & ENERGY MANAGEMENT:
Progetti innovativi di servizi e
tecnologie per edifici, infrastrut-
ture e reti delle città intelligenti”
svoltosi in data 24 ottobre 2014,
in occasione dello SMART CITY
EXHIBITION 2014 di Bologna e
organizzato in collaborazione con
PATRIMONI PA.net. Nel convegno
è stato presentato un primo reper-
torio di esperienze innovative già
avviate o in fase di avvio nel cam-
po del Facility & Energy Mana-
gement, iniziative che integrano
in un unico quadro le esigenze di
sostenibilità ambientale, gli eleva-
ti parametri di qualità richiesti da
cittadini e imprese e la necessità
da parte delle Amministrazioni
Pubbliche di rispettare vincoli di
bilancio inderogabili, attraverso la
gestione integrata della filiera di
servizi rivolti ai patrimoni immo-
biliari e urbani. In questo ambito,
specie negli ultimissimi anni, in
Italia e in Europa sono state avvia-
te avanzate esperienze che mirano
a sviluppare programmi e proget-
ti di innovazione, integrazione e
sperimentazione di servizi e tec-
nologie “smart city oriented”, con
la finalità di supportare gli ammi-
nistratori pubblici nella ri-genera-
zione di un ambiente urbano in
grado di favorire la produzione di
capitale sociale e l’innalzamento
dei livelli di benessere e di qua-
lità della vita. Vi segnaliamo, in
particolare, gli interventi dell’ing.
Manuel Nina di Alfamiro: “Smart
Campus” per l’Energy Manage-
ment dei patrimoni universitari,
che grazie al coinvolgimento degli
utenti è in grado di ridurre del 50%
i consumi di energia e del Prof.
Alberto Muscio dell’Università di
Modena e Reggio Emilia “MED
MAIN” per la riqualificazione “ne-
arly zero-energy” degli edifici, uno
studio del sistema “cool roof”, os-
sia dell’applicazione sui tetti degli
edifici di vernici speciali fotoriflet-
tenti, in grado di ridurre l’assorbi-
mento della radiazione solare du-
rante la stagione estiva - e quindi
i consumi di energia elettrica per
il raffrescamento dei locali - e di
ridurre le dispersioni termiche di
notte durante la stagione inver-
nale. Interessante, in prospettiva,
l’utilizzo di questo sistema anche
per la pavimentazione stradale
per diminuire il surriscaldamento
delle strade e parcheggi in estate
e ridurre l’effetto “isola di calore”.
Tutti gli atti del convegno sono
scaricabili a questo indirizzo http://
www.smartcityexhibition.it/it/
smart-facility-energy-management
Carolina Brunetti
7. | 7 |Novità
EXITonesicertifica
ESCo–EnergyServiceCompany |
N
uovo e importante traguar-
do raggiunto da EXITone. La
nostra organizzazione è stata
valutata e giudicata confor-
me ai requisiti della norma
UNI CEI 11352. Da Novembre 2014
siamo in grado di progettare ed
erogare a terzi servizi energetici in
qualità di Energy Services Com-
pany (E.S.Co.).
Definizione e attività delle Esco
Definite nell’ordinamento italiano
(D. Lgs. 115/2008) come “persona
fisica o giuridica che fornisce servi-
zi energetici oppure altre misure di
miglioramento dell’efficienza ener-
getica nelle installazioni o nei locali
dell’utente e, ciò facendo, accetta un
certo margine di rischio finanziario.
[…] il pagamento dei servizi forniti
si basa, totalmente o parzialmente,
sul miglioramento dell’efficienza
energetica conseguito e sul rag-
giungimento degli altri criteri di
rendimento stabiliti”, le ESCo si
sono diffuse dagli anni ’70 nel mon-
do anglosassone e sono operatori
in grado non solo di realizzare in-
terventi finalizzati al contenimento
dei consumi a parità di standard
qualitativi, ma possono anche sup-
portare il cliente nell’investimento
finanziario necessario al raggiungi-
mento degli obiettivi prefissati.
I requisiti che specificano tec-
nicamente le ESCo sono contenu-
ti nella normativa UNI CEI 11352
che, oltre a definire i requisiti ge-
stionali delle società, ne attesta
anche gli standard organizzativi,
diagnostici e procedurali, oltre
alla capacità economica e finan-
ziaria che la realtà certificata può
mettere a disposizione dei poten-
ziali clienti.
Fra le attività che una ESCo
può svolgere nei confronti di terzi
troviamo:
• Diagnosi energetica
• Studi di fattibilità
• Progettazione di interventi per
il miglioramento dell’efficienza
energetica
• Reperimento ed organizzazio-
ne delle risorse finanziarie
• Gestione post intervento e della
manutenzione e dell’operatività
Il tutto con un approccio inte-
grato e trasversale, ma sempre
conforme a requisiti specifici e ve-
rificabili che possono garantire al
cliente finale:
• la garanzia di un servizio certi-
ficato;
• l’utilizzo di procedure standar-
dizzate;
• una migliore capacità di indi-
viduazione della tipologia più
vantaggiosa di contratto;
• l’adozione di un modello di
business che rappresenta una
best Practice per il settore.
Il futuro ESCo
Il settore dell’efficienza energetica,
in Italia come nel resto del mondo,
non può prescindere dalla presen-
za di società di servizi energetici
in grado di gestire tutti gli aspetti,
tecnici ed economico-finanziari.
Pertanto, il riconoscimento di EXI-
Tone come ESCo rappresenta un
importante step per il consolida-
mento e ampliamento del nostro
business nel campo dell’energy
management.
Operare in qualità di ESCo si-
gnifica per EXITone poter diven-
tare partner operativo (scegliendo
fra le varie modalità contrattua-
li previste: dal contratto di rete
all’affidamento di incarico) di tutte
quelle realtà che hanno interessi o
finalità nella gestione dell’energia:
• Produttori e fornitori di tecno-
logie
• Utilities
• Società di fornitura di servizi
• Istituti finanziari
8. • Soggetti indipendenti
• Agenzie pubbliche o associa-
zioni
Inoltre, le capacità di gestio-
ne finanziaria dei servizi offerti
differenziano la ESCo dalla mera
società di consulenza tecnica: il
rapporto fra una ESCo e il suo
cliente è infatti determinato da
un contratto che deve coprire
tutte le condizioni negoziabili,
dalle percentuali di risparmio,
alle tempistiche, agli investimen-
ti, ecc.
Oltre alle questioni più stret-
tamente “operative” una ESCo
ha il compito di occuparsi degli
aspetti economico-finanziari,
essendo quindi potenziale be-
neficiaria di formule di finanzia-
mento interno, oltre che a quel-
li tramite terzi (FTT); le ESCo
sono difatti abilitate all’uso
dei Titoli di Efficienza Energe-
tica (TEE) o certificati bianchi.
I TTE, introdotti dal Ministero
delle Attività Produttive nel 2004,
stabiliscono obiettivi quantita-
tivi nazionali di miglioramento
dell’efficienza energetica, ponen-
do in capo a ciascun distributore
di energia elettrica o di gas un
obiettivo specifico obbligatorio
di risparmio di energia primaria,
e prevedono che l’Autorità per
l’energia elettrica e il gas rilasci
titoli di efficienza energetica a
fronte di un’adeguata certifica-
zione della realizzazione di rela-
tivi progetti.
Tali titoli sono espressi in uni-
tà di energia primaria risparmia-
ta, sono negoziabili attraverso
contratti bilaterali o sul mercato
appositamente costituito a que-
sto scopo dal Gestore del mer-
cato elettrico, ed i distributori
potranno raggiungere l’obietti-
vo a loro assegnato o attraverso
la realizzazione diretta dei pro-
grammi, tramite società da essi
controllate o “…tramite società
terze operanti nel settore dei ser-
vizi energetici”… cioè una ESCo.
Le ESCo in Italia
Il mercato italiano delle ESCO
e uno dei più sviluppati in Europa,
anche se resta molto frammenta-
to. Il giro d’affari delle ESCO ha
superato ormai i 5 miliardi di euro
e cresce del 20-30% all’anno. In
funzione del tipo di servizio che
offrono, e a seconda del tipo di
contratto che applicano, le ESCo
operanti nel mercato attuale si
possono distinguere in:
• Generaliste: è il gruppo più nu-
meroso (40%) ed eterogeneo
per dimensione; partecipano a
interventi piuttosto variegati, di
piccola taglia, in genere finan-
ziati dal cliente e con tipologie
di contratto standard. Il target è
costituito dai privati e dalle PA.
• Evolute: rappresentano il 15%
delle ESCo e hanno lo stesso
focus del gruppo precedente,
ma applicano contratti di tipo
più evoluto. Il target è industria-
le, ma anche queste lasciano in
capo al cliente gli investimenti
per realizzare l’intervento.
• Tradizionali: sono quelle ESCo
che hanno come clienti princi-
pali le PA, con offerta di contratti
per la conduzione e la manuten-
zione degli impianti energetici.
• Industriali: molto eterogenee
dal punto di vista dimensionale,
con società grandi e strutturate,
e operatori relativamente picco-
li. Sono tuttavia contraddistinte
| 8 | Novità
Il mercato delle ESCo in Italia
9. | 9 |Novità
UnEGEperla ESCo
Dal 2010, in accordo
con l’art. 16 del D.Lgs.
115/2008, le ESCo hanno
la possibilità di certifi-
carsi in conformità alla
norma UNI CEI 11352,
offrendo così maggiori
garanzie ai soggetti terzi
circa le proprie compe-
tenze e capacità, assicu-
randosi la possibilità di
accedere o di compete-
re senza limitazioni ai
futuri bandi pubblici e
avendo la possibilità
di riorganizzarsi meglio nel corso del processo
di certificazione. Uno degli strumenti necessari
per ottenere questa certificazione è la presenza
nell’organigramma dell’area tecnica di un respon-
sabile con adeguata competenza nella gestione
dell’energia e dei mercati energetici e di un tec-
nico con adeguata competenza di progettazione
nelle aree di intervento della ESCo.
I requisiti di tale figura professionale rientra-
no fra quelli dell’Esperto in Gestione dell’Energia
(EGE) certificato secondo la norma UNI CEI 11339.
Dal 10 ottobre scorso anche EXITone ha nel suo
organico un EGE: Hatem Shahwan, Direttore del-
la Divisione Energia. Grazie a tale presenza inter-
na EXITone è in grado di offrire:
• Richieste di certificati bianchi per progetti di
efficientamento energetico di vario genere;
• Pratiche sul conto termico per iniziative di in-
centivazione anche su edifici pubblici;
• Incentivi di vario genere e natura per la defi-
scalizzazione dei vettori energetici nei processi
produttivi.
da un approccio sistemico al
problema di efficientamento
energetico del cliente; hanno un
target industriale e di PA di gros-
sa taglia; progetti di dimensioni
medio-grandi.
• Certificate: solo il 2,0% delle
ESCo italiane sono Certificate
UNI CEI EN 11352 e sono in gra-
do di fornire i servizi con “GA-
RANZIA DEI RISULTATI”. Appar-
tengono a tale gruppo le ESCo
che hanno i requisiti richiesti
dalla UNI CEI 11352 (obbliga-
toria dal 28/12/2014). Offrono
servizi di tipo integrato e for-
me contrattuali evolute. Per tali
società gli introiti derivanti dai
TEE rappresentano un elemento
aggiuntivo rispetto alla remu-
nerazione derivante dagli effetti
dell’intervento. Queste società
hanno in genere le capacità di
poter finanziare gli interventi.
Appare evidente che a questo
tipo di ESCo, a cui appartiene an-
che EXITone, e alla loro crescita
sia demandato larga parte dello
sviluppo del settore dell’efficienza
energetica.
Francesco Padoan
10. |10 | Network
NetworkEXITone:
proseguelacertificazioneISO9001deitutorEXITone
affiliatialNetworknel2014 |
I
l sistema di certificazione aziendale multisite (o certifi-
cato di gruppo) di EXITone prevede la possibilità per gli
Affiliati di ottenere il Certificato di Conformità ai requisiti
della norma ISO 9001, rilasciato da BVI (Bureau Veritas
Italia), per i servizi erogati e/o le attività svolte nell’ambi-
to del Network EXITone con il seguente scopo: “Erogazio-
ne di servizi tecnici e operativi a supporto dell’engineering
e management del costruito”. Per accedere alla procedura
di certificazione è necessario il completamento del corso di
formazione “Tutor EXITone”.
La Norma ISO 9001
La ISO 9001 è uno standard internazionale relativo
alla gestione della Qualità, applicabile da tutte le Or-
ganizzazioni operanti in qualsiasi settore di attività.
è basata su otto principi generali (tutti indispensabili
per una buona conduzione della propria impresa):
• FOCALIZZATONE SUL CLIENTE
• LEADERSHIP
• COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE
• APPROCCIO PER PROCESSI
• APPROCCIO SISTEMICO ALLA GESTIONE
• MIGLIORAMENTO CONTINUO
• DECISIONI BASATE SU DATI DI FATTO
• RAPPORTI DI RECIPROCO BENEFICIO
CON I FORNITORI
I principali benefici derivanti dall’applicazione degli
standard ISO 9001 possono essere:
• dimostrazione dell’impegno verso la qualità e la sod-
disfazione dei Clienti;
• assicurazione che i servizi offerti tengano effettiva-
mente conto delle esigenze del cliente e dei requisiti
cogenti e normativi;
• misurazione del progresso verso il continuo miglio-
ramento del suo rendimento di mercato utilizzando
uno standard di riferimento con cui confrontarsi;
• aiutare a migliorare i risultati in termini organizzativi.
L’iter di certificazione del Tutor EXITone
Ripassiamo le fasi principali dell'iter che periodicamente ci
permette di certificare ISO 9001 i Tutor EXITone:
1. Diffusione documentazione
2. Raccolta consensi e disponibilità
3. Selezione campione affiliati per verifica
4. Incontro con gli affiliati per la presentazione del progetto
5. Supporto per la preparazione della documentazione
6. Audit interni
7. Audit di terza parte
I vantaggi di un Tutor ISO 9001
Certificando i Tutor ai sensi della ISO 9001, EXITone ga-
rantisce all’operatività della propria Rete gli stessi eleva-
ti standard di risultato garantiti a livello “corporate”; una
qualità che si estende a tutto il Paese grazie alla presenza
di un “presidio territoriale”, il Tutor EXITone, sempre ag-
giornato, formato e in grado di operare secondo procedure
e standard certificati.
Inoltre, il Tutor EXITone, avvalendosi della conven-
zione in essere tra EXITone e Bureau Veritas Italia (ente
certificatore di riferimento sia per EXITone sia per il
Network), potrà intraprendere, in forma volontaria, la
procedura per l’estensione della certificazione ISO 9001
a tutti i servizi erogati in proprio, a prescindere da quelli
prestati nell’ambito del Network EXITone.
Francesco Padoan
11. |11 |Network - Accademia
AccademiaEXITone–LaformazioneperiTutorEXITone
Proseguono gli appuntamenti dedicati alla formazio-
ne tecnico - specialistica dedicati ai Tutor del etwork
EXITone e ai referenti tecnici operativi su commessa.
Dopo gli appuntamenti di maggio e giugno dedica-
ti alle attività di due diligence e anagrafica tecnica,
il secondo semestre del 2014 si è aperto con due
incontri di approfondimento sulle attività di due
diligence specifiche per commessa e chiuderemo
l’anno formativo il 15 dicembre a Bologna con una
sessione formativa, legata allo start up della conven-
zione Consip Luci 3 (Approfondimento a pag. 13),
incentrata sulle attività di censimento e realizzazio-
ne di anagrafiche tecniche degli impianti di pubblica
illuminazione.
EXIToneteachingpartnerdell’UniversitàLaSapienzadiRoma
Oltre alle attività for-
mative gestite e svilup-
pate in funzione delle
specifiche commesse,
l’Accademia prosegue gli obiettivi di innovazione e
condivisione di know-how che da sempre caratte-
rizzano l’attività EXITone.
Anche quest’anno, infatti, EXITone ha partecipato,
in qualità di teaching partner, al Master di I livello
in “Gestione integrata dei patrimoni immobilia-
ri - Asset, property & facility management” della
Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma. Lo
scorso 22 novembre, EXITone “è salita in cattedra”
per illustrare agli studenti del Master le proprie best
practice nel campo della due diligence immobiliare
e delle attività tecniche di supporto alla vendita di
portafogli immobiliari complessi.
Il Master, di cui EXITone è partner per il terzo
anno consecutivo, è giunto alla 11ma edizione
ed è uno dei primi corsi post-laurea specializza-
to nella formazione di nuove figure professio-
nali specializzate nella gestione del costruito.
12. | 12 | Partnership
MasterAgreementfraEXIToneeEcoSteer,
piattaformasoftwareperilcontrollodeiconsumienergetici |
L
a certificazione di EXITone come
ESCo (Energy Service Com-
pany) è solo il primo passo ri-
guardante gli sviluppi legati alle
attività di energy management
di EXITone. Il Master Agreement
stipulato con EcoSteer Ltd, società
britannica specializzata nello svilup-
po di software per il controllo dei
consumi energetici, consentirà a
EXITone lo sviluppo e la diffusione
del software EcoSteer, integrando
nuove competenze ai già consolida-
ti servizi di consulenza in ambito di
energy management forniti.
Il software EcoSteer consente,
infatti, di raccogliere un’ampia va-
rietà di informazioni su ambiente
e consumo energetico, utilizzando
qualsiasi tipo di sensore/meter (di
qualsiasi produttore) grazie ad una
piattaforma software estendibile e
scalabile.
Questa tecnologia, unita al de-
cennale know how EXITone nel
campo delle attività di ingegnerizza-
zione e implementazione di model-
li gestionali per sistemi energetici
complessi, e alle nuove competen-
ze certificate in qualità di ESCo (a
titolo di esempio: diagnosi energe-
tiche, progettazione e interventi di
miglioramento dell’efficienza ener-
getica, reperimento risorse finan-
ziarie e manutenzione degli impian-
ti) permetterà di offrire un servizio
“chiavi in mano” al cliente finale:
partendo dalla raccolta integrata
delle informazioni, passando per
l’elaborazione di uno studio di fatti-
bilità fino alla progettazione operati-
va sul campo.
Grazie alla collaborazione con
EcoSteer sarà possibile migliorare
la fondamentale fase di raccolta del-
le informazioni che, grazie alla sua
architettura aperta e capace di con-
nettersi a qualsiasi tipo di sensore
esistente sul campo, potrà adattarsi
alle esigenze e alla struttura speci-
fica del cliente/committente finale,
condividendo i dati raccolti in tem-
po reale e su qualsiasi tipo di har-
dware (PC, Mac, tablet), garantendo
soluzioni a basso costo e a basso
rischio di adozione.
Inoltre EcoSteer non si limita ad
una mera raccolta e condivisione di
dati, ma permette di evidenziare le
relazioni che ci possono essere tra
il consumo di energia ed altre misu-
re correlate alla specifica struttura
fisica/logica del sistema analizzato.
Tutti i dati originati dai sensori ven-
gono poi aggregati in tempo reale
permettendo una visibilità completa
dell’ambiente energetico, sia in ter-
mini di sensori sia di centri di costo.
La raccolta dati consentirà, suc-
cessivamente, l’elaborazione di una
serie di report (es. analisi delle fasce
orarie, storico per singolo sensore,
ecc.) che faciliteranno l’identificazio-
ne delle opportunità di efficientamen-
to del sistema analizzato e, in seguito,
il monitoraggio continuo dei parame-
tri funzionali.
Insomma, la tecnologia EcoSteer
sarà un vero valore aggiunto in tutte
le attività inerenti l’efficientamento
energetico svolte da EXITone.
Per maggior informazioni su
EcoSteer leggi il nostro blog o clicca
su www.ecosteer.com
Francesco Padoan
13. | 13 |Operatività
EXITonedinuovofornitoreCONSIP |
P
er la seconda volta in 4 anni
EXITone si è aggiudicata
la gara indetta da Consip
S.p.A. per il servizio integra-
to di conduzione, gestione e
manutenzione ordinaria e straordi-
naria degli impianti di illuminazio-
ne pubblica.
Per approfondire i dettagli dell’at-
tività abbiamo intervistato l’Ing. Ste-
fano Bonino, direttore della Divisione
Ambiente di EXITone e responsabile
della commessa.
Ing. Bonino, ancora un successo per
la Divisione Ambiente, dopo Consip
Servizio Luce 2.
Sì, ancora una volta, grazie an-
che alla partnership consolidata
con Citelum e all’ingresso nel RTI
di altre valide realtà siamo riusciti
ad aggiudicarci una fetta importan-
te di questa gara. Se nel caso della
convenzione precedente abbiamo
operato nei lotti 5 (Lazio e Abruz-
zo) e 6 (Campania e Molise), per
Luci 3 ci siamo aggiudicati il lotto 3
comprendente Toscana, Emilia Ro-
magna, Umbria e Marche, un lotto
potenzialmente più grande della
somma dei due precedenti.
Qual è il ruolo di EXITone in questa
convenzione?
Così come in Luce 2, il nostro
compito è fornire il supporto tecni-
co comprendente le attività di assi-
stenza allo start-up della conven-
zione (analisi di mercato, specifiche
tecniche, format standard conformi
Oggetto dell’iniziativa Affidamento del servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione
ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica
Categoria Beni e servizi al territorio
Stato Convenzione attiva
Convenzione ecologica si
Data attivazione
della convenzione
14/11/2014
Data di scadenza
della convenzione
25/11/2016
Durata della convenzione 24 mesi + 12 mesi di eventuale proroga
Tipologia di contratto Servizio
Durata del contratto 5/9 anni
Composizione RTI CITELUM S.p.A. (capogruppo); Mandanti: COGEI S.r.l.; CEIE POWER S.p.A.;
ATLATICO S.r.l.; EXITone S.p.A.; SIRAM S.p.A.
Lotti aggiudicati Lotto 3: Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche
Massimale del lotto e 187.000.000,00
Servizi/Prodotti oggetto
dell’iniziativa
Attività di gestione degli impianti di illuminazione, la gestione dell’acquisto di
energia per l’alimentazione degli stessi, la manutenzione ordinaria e straordi-
naria, l’efficientamento energetico, la messa a norma e l’adeguamento tecno-
logico degli impianti. Le Pubbliche Amministrazioni hanno poi la possibilità di
affidare anche la gestione degli impianti semaforici.
Servizio Luce 3Nome
14. | 14 | Operatività
al capitolato tecnico, ecc.), le attivi-
tà di censimento (supporto tecni-
co-specialistico volto ad individua-
re le caratteristiche degli impianti,
criticità, non conformità normative
ecc.) e la parte di progettazione
degli interventi di riqualificazione
energetica, di adeguamento a nor-
ma e di manutenzione straordina-
ria. Noi interveniamo cioè nella par-
te iniziale dell’attività.
Quando è partita la Convenzione?
La convenzione sul Lotto 3 (il pri-
mo lotto a partire) è attiva sul porta-
le Acquistinrete della PA dallo scor-
so 14 novembre; sono già giunte le
prime RPF (ndr: Richieste prelimi-
nari di Fornitura) da Emilia Roma-
gna e Umbria, che hanno richiesto
il nostro intervento sul campo per
le attività di censimento. Stiamo
seguendo adesso tutta l’attività di
preventivazione e, nel caso in cui le
Amministrazioni firmassero gli OPF
(ndr: Ordinativi principali di Fornitu-
ra), dovremo partire con il perfezio-
namento dell’Anagrafica Tecnica. In
questa fase comincia il lavoro delle
società operative che preparano la
presa in carico dei servizi da noi pro-
gettati. Da quel momento in avanti
il nostro ruolo diventa secondario e
comporta l’assistenza alla realizza-
zione e alla contabilizzazione.
Ritiene che il servizio offerto da
questa terza convenzione Servizio
Luce sia migliorato rispetto a quello
proposto in Luce 2?
Sicuramente e tutto a vantaggio
della Pubblica Amministrazione.
Già in Luce 2 erano previste due
tipologie di contratto: quello stan-
dard della durata di cinque anni e
il contratto esteso della durata di
nove anni, in entrambi i casi il ca-
none di gestione prevedeva l’ero-
gazione dell’energia, la gestione e
l’ordinaria manutenzione degli im-
pianti: accensione spegnimento, ri-
parazione di guasti, due sostituzioni
di lampade per ogni punto luce per
le tecnologie normali e una per il led
nella durata del servizio e la verni-
ciatura ogni tre anni dei pali. Oltre
a questo, le PA che sottoscrivevano
il contratto esteso avevano diritto
a lavori per un valore pari al 10%
dell’importo dell’intero contratto da
destinare a interventi di riqualifica-
zione, adeguamento a norma e ma-
nutenzione anche straordinaria. Nel
servizio Luce 3 è stata, innanzitutto,
aperta la possibilità di usufruire di
lavori compresi nel canone anche
per il contratto standard, per un va-
lore pari al 5% dell’importo dell’OPF
e poi sono state date delle priorità
d’intervento all’assuntore del servi-
zio, il quale è tenuto ad esaurire per
primi nella quota compresa nel ca-
none (5 o 10% che sia) gli interventi
di adeguamento a norma, come ad
esempio la messa in sicurezza stati-
ca ed elettrica degli impianti. Se poi
rimane del margine di questa quota
“gratuita” si può utilizzare per la ri-
qualificazione energetica.
Si può dire che in questo modo l’as-
suntore del servizio ha un “guada-
gno” minore rispetto a Luce 2?
Sicuramente l’attività di riqua-
lificazione energetica va maggior-
mente a vantaggio dell’assuntore
che beneficia di un risparmio in
termini di energia necessaria per
l’illuminazione pubblica, ma ri-
tengo che si tratti di migliorie che
vanno a perfezionare il “sistema
illuminazione” nel suo complesso
avvantaggiando non solo l’Ammi-
nistrazione, ma anche l’Assuntore
del servizio.
Sappiamo che uno dei punti do-
lenti della Pubblica Illuminazione
è la scarsissima consapevolezza
da parte delle PA della consistenza
dei propri impianti di illuminazione.
Aderire alla convenzione può esse-
re un vantaggio in questo senso per
le PA?
Si, bisogna tenere conto che gli
impianti di pubblica illuminazione
sono nati a pezzi, hanno seguito
lo sviluppo e la crescita dei centri
abitati, quindi spesso non esistono
disegni dell’intera rete pubblica.
Aderendo alla convenzione Servizio
Luce (già a partire dalla prima edi-
zione) la PA ottiene per prima cosa
proprio l’anagrafica della rete, un
valore aggiunto molto importante
che rimane all’Amministrazione an-
che dopo la fine della convenzione.
Cosa è cambiato, invece, in termini
di costo del servizio?
I costi unitari del servizio, ri-
spetto a Consip Luce 2, si sono
di parecchio abbassati. Gli sconti
applicati dagli operatori in fase di
gara sono rimasti gli stessi, ma c’è
stata una tendenziale registrazione
della riduzione di circa il 19% dei
costi unitari del servizio parame-
trati agli indici di revisione dell’e-
nergia elettrica di oggi. L’efficienza
del servizio offerto dagli operato-
ri del settore è sempre maggiore,
sia grazie all’esperienza maturata
nelle convenzioni precedenti, sia
grazie all’evoluzione tecnologica –
i led sono sempre più performanti
e costano meno. Tutto questo con-
sente di effettuare gli stessi servizi
a un costo minore facendo rispar-
miare la PA.
Cosa ci può dire in merito al rispar-
mio energetico?
Il risparmio energetico dichiara-
to come impegno medio nelle con-
venzioni Luce viene espresso in TEP
(ndr. Tonnellata di petrolio equiva-
lente - cioè l’energia ricavabile dalla
combustione di una tonnellata di
petrolio) ogni 10 milioni di euro di
fatturato. Nella convenzione Luce
2 avevamo dichiarato un risparmio
energetico di 400 TEP ogni 10 mi-
lioni, sul Luce 3 siamo su 4500/5000
TEP, vi è cioè un ordine di grandez-
za di differenza! Questo risparmio
15. | 15 |Operatività
energetico deve, inoltre, essere cer-
tificato dall’Autorità per l’Energia,
quindi non sono sufficienti dichiara-
zioni del gestore. Nel Luce 3 viene
poi chiarito meglio che nell’edizione
precedente come ogni volta che si
debba mettere mano ad un impian-
to, anche in caso di piccoli interventi
(la sostituzione di un sostegno, un
quadro elettrico con fili elettrici dan-
neggiati, ecc.) sia sempre necessa-
rio valutare la possibilità, assieme
all’intervento di ripristino, di fare un
intervento di riqualificazione ener-
getica.
Concretamente, quali sono gli inter-
venti di riqualificazione energetica
che si vanno a compiere?
Nel settore pubblica illumina-
zione parliamo fondamentalmente
di cambiamento della tecnologia
della lampada, cioè di passaggio
da lampadine a vapori di mercurio
o Sap (n.d.r. Lampade al sodio ad
alta pressione) al Led o di telerego-
lazione del flusso luminoso in base
alla variazione del profilo di utenza.
È possibile abbassare il flusso lumi-
noso nelle ore centrali della notte,
in cui le strade sono normalmen-
te meno frequentate e aumentarlo
nelle ore serali e di prima mattina
quando le persone si spostano per
andare al lavoro o a scuola e c’è ne-
cessità di un maggiore dettaglio di
visibilità.
Abbiamo spesso sentito parlare di
Comuni che spengono l’illumina-
zione pubblica a rotazione in certi
quartieri, cosa ne pensa?
è un’attività assolutamente proibi-
ta, in quanto interruzione di pubblico
servizio. I Comuni possono permet-
tersi di farlo perché nessuno viene
incriminato per questo. Durante la
commessa Consip Luce 2, ci siamo
imbattuti in comuni che applicava-
no ancora un sistema che si chia-
ma “Tutta notte mezza notte”, cioè
in certe zone dopo la mezzanotte si
spegnevano le luci, cosa che, peral-
tro, si fa regolarmente in Francia.
I Comuni fanno questa scelta per ri-
sparmiare, ma se dovesse farlo un
assuntore Consip finirebbe in galera…
In questo senso, la regolazione
di flusso è la soluzione migliore per-
ché si ottiene un risparmio garan-
tendo comunque l’illuminazione.
In che modo EXITone gestisce la
commessa a livello di organizzazio-
ne interna?
Abbiamo in primo luogo po-
tenziato la struttura interna, ma,
soprattutto per le attività di censi-
mento e di progettazione, utilizze-
remo la rete dei Tutor EXITone che
ci permettono di lavorare agevol-
mente su tutto il territorio nazionale
e di rispondere efficientemente ai
picchi di attività caratteristici delle
convenzioni Consip. A questo pro-
posito abbiamo in programma per
il prossimo 15 dicembre una prima
sessione formativa (vedi pagina
11 - Accademia) per cominciare a
selezionare i collaboratori in rela-
zione alle attività di censimento; fra
qualche mese organizzeremo una
seconda sessione formativa riguar-
dante le attività di progettazione,
che cronologicamente seguono le
attività di censimento.
Vengono richieste particolari capa-
cità tecniche al Tutor EXITone?
Non direi, l’attività in se non ri-
sulta particolarmente complessa,
ma è una progettazione di tipo se-
riale. L’impianto di pubblica illumi-
nazione è composto da punti sem-
plici, ma molto numerosi e sparsi su
un territorio molto ampio; è dunque
fondamentale che ci sia una pro-
cedura di elaborazione dei dati che
sia standard e univoca per tutti i
professionisti coinvolti, anche solo
banalmente per quel che riguarda le
legende, i sistemi di resa grafica de-
gli impianti, la computazione, ecc.
Per ottenere questo risultato è dun-
que obbligatorio organizzare corsi
di formazione in cui condividere e
spiegare queste procedure.
Leggi l’intervista completa sul
nostro blog http://blog.exitone.it/
Carolina Brunetti
16. INDICE
2 Destinazione Mondo
3 News - EXITone aderisce al progetto
ELITE di Borsa Italiana
4 Eventi - Una stagione di convegni per
EXITone
7 Novità - EXITone si certifica ESCo -
Energy Service Company
10 Network - La Certificazione ISO 9001 -
La formazione per i Tutor EXITone
12 Partnership - Master Agreement
fra EXITone e EcoSteer, piattaforma
software per il controllo dei consumi
energetici
13 Operatività - Luce 3: EXITone di nuovo
fornitore CONSIP
16 News dal nostro blog
EXtra, l’eMagazine di EXITone
Registrazione presso Tribunale di Pinerolo
n. 1/2009 del 29/06/09
DIRETTORE RESPONSABILE:
Alexandra Mogilatova
REDAZIONE:
Stradale San Secondo, 96 - 10064 PINEROLO (TO)
Impaginazione e grafica a cura di
NICOLETTA MERLO.it, Str.leOrbassano,2-Pinerolo(TO)
ImmobilidiStato:èoradi“spendingrevew”
Quanto costa l’uso degli
edifici della Pubblica Ammi-
nistrazione? Quanto spen-
dono lo Stato e gli Enti locali
per elettricità, riscaldamen-
to e gestione? L’Agenzia del
Demanio ha avviato la raccolta delle informazioni relative ai
costi per l’uso degli edifici di proprietà dello Stato e di terzi
utilizzati dalle PA… continua a leggere su http://blog.exitone.
it/5051/immobili-spending-review/
400milapostidilavoronelsettoredelgreen
buildingentroil2017
Nel 2013 sono stati spesi
116,8 miliardi di euro in
riqualificazione edilizia, il
66,9% dell’intero fatturato
del settore. E secondo le
previsioni il mercato della
ristrutturazione sostenibile continuerà a crescere, mentre
quello del nuovo diminuirà nel tempo, fino a pesare il 2%
nel 2050. Il settore del green building ha già creato 236
mila posti di lavoro e potrebbe arrivare, calcolando l’indot-
to, a 400 mila entro il 2017. Clicca qui per la news completa
http://blog.exitone.it/5055/400mila-posti-nel-settore-gre-
en-building-entro-2017/
Request2Action (R2A) 2014-2017: i nuovi strumenti
europeiperlariqualificazioneenergetica
Prosegue a pieno ritmo il
progetto europeo REQUE-
ST2ACTION che coinvolge
agenzie nazionali per l’energia e istituti universitari pro-
venienti da 11 Paesi dell’Unione Europea (Austria, Belgio,
Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito e
Slovacchia) e di cui fa parte, per l’Italia, l’ENEA (Ente per le
nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), nell’obiettivo co-
mune di promuovere l’efficienza energetica ed il recupero
degli edifici esistenti del continente. Più info su http://blog.
exitone.it/5002/request2action-r2a-2014-2017-i-strumen-
ti-europei-per-riqualificazione-energetica/
Ecobonus:nel2013un35%inpiùdipartiche
Il 30 settembre 2014 sono
scaduti i termini per l’in-
vio della documentazione
per usufruire delle detra-
zioni fiscali del 65% per
l’anno 2013 da parte di coloro che hanno effettuato in-
terventi di efficienza energetica nelle loro abitazioni.
L’ENEA, soggetto incaricato dalla legge per l’invio
della documentazione obbligatoria per fruire delle de-
trazioni e che svolge anche un ruolo di assistenza tec-
nica agli utenti, da una prima lettura dei dati raccolti
attraverso il sito http://finanziaria2013.enea.it riscontra
un significativo aumento degli interventi di riqualifica-
zione energetica rispetto all’anno precedente. Continua
a leggere su http://blog.exitone.it/4999/ecobonus-nel-
2013-35-in-pratiche/
Ingegneri:semprepiùNetworknelfuturo
dellaprofessione
Da una ricerca condotta
dal Consiglio naziona-
le degli Ingegneri su un
campione di oltre 13 mila
professionisti è emerso
una sempre maggiore
propensione ad associarsi. Dai dati risulta che lo studio
individuale resta la modalità organizzativa prevalente
(58%) degli ingegneri, ma circa il 13% svolge la propria
attività in forma associata e guadagna in media tre vol-
te di più. Inoltre, chi lavora da solo ha sviluppato ormai
una tendenza ad adottare strategie di network, anche
informali, tanto che più dell’80% opera in rete con altri
professionisti e imprese. Maggiori info su http://blog.
exitone.it/4985/ingegneri-sempre-network-nel-futu-
ro-professione/
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