2. trombosi dell’arteria e/o vena centrale della retina un danno vascolare retinico può rendersi manifesto anche per degli insulti ischemici transitori e di scarsa importanza in relazione alla particolare circolazione esistente nell’occhio. inoltre una ischemia transitoria può esitare in un danno permanente della acuità visiva
3. trombosi dell’arteria e/o vena centrale della retina un dato su cui riflettere è questo: la coroide è uno dei tessuti più vascolarizzati del nostro organismo e, senza alcun dubbio, il più irrorato. in cento gr. di tessuto uveale transitano in un minuto 1300 ml di sangue. edema ischemia ipossia edema
4. trombosi dell’arteria e/o vena centrale della retina e proprio per la estrema delicatezza del tessuto retinico si dovrebbe intervenire il più presto possibile, sebbene in realtà è difficile trattare un paziente nelle prime fasi. se l’insulto si protrae per una discreto periodo di tempo la risposta può essere scarsa. L’insufficienza vascolare retinica è da considerarsi una importante indicazione al trattamento con O 2 iperbarico
5. trombosi dell’arteria e/o vena centrale della retina l’occlusione dell’arteria centrale della retina spesso è associata ad altre patologie di tipo degenerativo come arteriosclerosi, diabete, fibrillazione atriale, endocarditi ecc. è generalmente monolaterale e può essere preceduta da prodromi più o meno sfumati. di sicuro l’O 2 iperbarico, insieme agli usuali presidi farmacologici, è in grado di assicurare una adeguata ossigenazione del tessuto retinico