1. FOCUS ON RHEUMATOLOGY Update clinico e terapeutico dell’Artrite reumatoide nel 2011 LA CAPILLAROSCOPIA NELL’ARTRITE REUMATOIDE CENTRO DI MICROANGIOLOGIA E STUDIO DELLE MICROANGIOPATIE NELLE AFFEZIONI SISTEMICHE DIVISIONE DI MEDICINA INTERNA – CATANZARO Dr Salvatore Mazzuca CATANZ ARO 19 – Novembre - 2011
2. Lo studio del microcircolo è di fondamentale importanza in numerose patologie di interesse internistico. Le informazioni di ordine diagnostico e prognostico-evolutivo che si possono ricavare dalla valutazione della morfologia e della funzione delle strutture capillari e pericapillari sono rilevanti nella pratica clinica. La VIDEOCAPILLAROSCOPIA periungueale è la metodica di riferimento per lo studio morfofunzionale in tempo reale e in modo non invasivo del microcircolo.
3. La capillaroscopia rappresenta una tecnica strumentale non invasiva, innocua e facilmente ripetibile per lo studio delle alterazioni morfo-logiche e funzionali del micro-circolo e per il monitoraggio delle stesse.
4. La sede di elezione della capillaroscopia è il vallo periungueale poiché facilmente accessibile per l’esecuzione dell’esame; in tale sede l’asse maggiore dei capillari è parallelo alla superficie cutanea e le dita sono frequentemente coinvolte nei processi patologici di molte connettiviti.
6. Il costante coinvolgimento del circolo capillare nelle patologie reumatiche ha fatto sì che in ambito reumatologico la videocapillaroscopia venga oggi considerata una tecnica di grande rilievo, capace di fornire dati di ordine diagnostico-prognostico ma anche di efficacia terapeutica non ottenibili con altre tecniche strumentali.
8. Disposizione regolare a pettine Anse a forcina rettilinee Densità dei capillari: 10 - 15 anse/mm Lunghezza dell’ansa: 200 - 500 Branca afferente: 8 - 10 di diametro Branca efferente: 10 - 14 di diametro Flusso ematico continuo Fondo trasparente Donna di anni 100 Microangiopatia ipertensiva
12. NO SI Dott. Salvatore Mazzuca VIDEOCAPILLAROSCOPIA
13. Disposizione regolare a pettine Anse a forcina rettilinee Densità dei capillari: 10 - 15 anse/mm Lunghezza dell’ansa: 200 - 500 Branca afferente: 8 - 10 di diametro Branca efferente: 10 - 14 di diametro Flusso ematico continuo Fondo trasparente Capillaroscopia nel soggetto adulto normale
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15. La capillaroscopia trova indica-zione in tutte le malattie la cui patogenesi riconosce una anomalia anatomia e/o funzionale del microcircolo, che può presentare alterazioni sia di ordine quantita-tivo, sia qualitativo.
38. La capillaro- scopia IN A. R. STUDIO DI GUERRIERO A CAVALLO - Leonardo da Vinci
39. Non esiste un quadro capillaro-scopico specifico. I pazienti possono presentare un quadro capillaroscopico normale o con alterazioni aspecifiche (capillari sottili ed allungati: Anse Spilungone).
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41. La malattia è associata a fenomeno di Raynaud secondario e l’entità delle alterazioni micro-vascolari può aumentare e si evidenzia la presenza di microemorragie pericapillari e aree confluenti di microemorragie
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46. ANOMMALIE CAPILLAROSCOPICHE A. R. 60 PAZ CONTROLLO 55 P N° ANSE < 9/mm 88% 35% <0,05 LUNGHEZZA ANSE 93% 23% <0,05 ANSE SOTTILI 68% 12% <0,05 AREE AVASCOLARI 20% 11% NS VISIBILITA’ PVS 100% 32% <0,05 SLUDGE AV 72% 42% NS ANSE TORTUOSE 46% 38% NS
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49. 9 pz (32,2%) hanno presentato esame capillaroscopico normale; 6 pz (21,4%) hanno presentato esame capillaroscopico borderline, 13 pz (46,4%) hanno presentato un quadro capillaroscopico suggestivo per AR, caratterizzato dalla presenza di anse eccessivamente lunghe associate con una rarefazione delle anse, Riduzione del calibro delle anse, microemorragie, edema,fenomeni di sludge AV, tortuosita’ ed ectasie capillari REPERTI CAPILLAROSCOPICI IN 28 PZ CON AR