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Fenomenologia dell’Accessibilità nel Web2 a cura di SilviaDini www.cosecheliberano.com
Accessibilità, fa rima con…Forall
Tutti diversi e tutti uguali Tanti? Le personediversamenteabili, persone con fortilimitazioni operative, chefaticano a muoversi, leggere, studiare,  giocare… in Italia sonoalmeno 2,5 milioni. Ma… secondol’OMS e la classificazione ICF siamotuttidiversamenteabili! Tutti!
Esistono diversi modi e strumenti …per liberare lo spirito artistico …
… per leggere e studiare…
…per esprimersi e comunicare…
…per l’accesso alla cultura…
Allora, qual è ilproblema? La Legge “Stanca” 4/2004: l’accessibilità del web e degli strumenti informatici. Ogni azione mira a realizzareservizi e prodottiinformticiaccessibili, o almenopersonalizzabili.  Checosamanca? L’accessoalleinformazioni, la “diffusione” e la condivisionedell’informazionerispettoalleofferte di accessibilitàdisponibiliormai a moltilivelli
Web 2… funziona solo se è 4 All Far crescere in modocollaborativo, tramitediversimodi e dispositivi, in manieradiffusa e pervasiva, la condivisione di conoscenzeedesperienzesu: luoghiaccessibili (musei, ristoranti, alberghi, case di cura…) punti di interesse per idisabili (posteggi, serviziattrezzati, spiagge, centri per attività sportive accessibili percorribilitàdellestrade e deimarciapiedi punti di noleggio di mezzi di trasportoattrezzati oggettiusabili o personalizzabili siti web, giochi e software accessibili e usabilidatuttiperchèpersonalizzabili tips & tricks
Valoreaggiunto a serviziesistenti nellemappe di Google o del Navigatore: “faticabilitàdeipercorsi” “possibilità di farli in carrozzina” “minor numero di attraversamenti”  -> grazie allesegnalazionidellepersone neicataloghideirivenditori e degli store online:  “usabilità”, “maneggevolezza”, “robustezza” creazione di “Accessibility corner” siarealichevirtuali:  unaselezione di prodottimegliousabilidatutti, e unapiccolaetichettachespiega per chi e come adattarli
Da Consumer a Prosumer di accessibilità Costelliamo il web con “istantanee” di accessibilità sperimentata Da “consumer” diventiamo creatori di contenuti e valori Favoriamo la delocalizzazione, dal desktop alla blogosfera Rispondiamo alle aspettative di molte persone Facciamo qualcosa di utile Innoviamo e facciamo evolvere l’accessibilità Diamo forza e concretezza a principi spesso troppo teorici/formali/legali
Comune piccoloidea grande
Persona-Ambiente ,[object Object]
Tecnologie specializzate per superare le barriere all’accessibilità o per compensare determinate limitazioni funzionali al fine di facilitare o rendere possibili alcune attività della vita quotidiana
Adattamento dell’ambiente alla persona
Ambiente costruito, prodotti e servizi di uso generale realizzati in modo fruibile da parte della più ampia percentuale di popolazione, incluse le persone anziane e le persone con disabilità,[object Object]
Accessofacilitato al sistema Molteopzionisonodisponibilineisistemioperativi per cambiareilmodo di visualizzareiltesto e la grafica, ilmodo in cui usare la tastiera e la possibilità di supporto audio, ecc. Questeopzionipossonoancheabilitaredispositivi, come un comunicatore, per agevolarel’utilizzatorenellagestione del PC Opzioni per la Tastiera Opzioni Audio	 Opzioni Video	 Opzioni del Mouse	 16 Silvia Dini
T.A. a supporto di specifichedifficoltà Disabilità visive (cecità, ipovisione) Disabilità neuro-motorie Disabilità uditive Disturbi cognitivi  Disturbi del linguaggio 17 Silvia Dini
Tecnologie assistive
Tecnologie assistive
Vista Test di Percezione dei  Colori (IshiaraTables ) Test di sensibilità al contrasto Test di acutezza visiva C B A
Test sui colori TAVOLE DI ISHIARA TRANQUILLI SE NON SI VEDONO BENE I NUMERI… NEL NOSTRO CASO E’ SOLO COLPA DEL VIDEO!!
Co:Writer AMBIENTE DI SCRITTURA (STANDARD) PREDIZIONE DI PAROLE
Avatar che comunicano in LIS
L’alfabeto nelle mani
Emulatori di tastiera a schermo Acc. Facilitato di Windows QualyKey emulatore professionale
Risorse online sulleT.A. ,[object Object]
FORTEC  (Univ. Vienna)www.is.tuwien.ac.at
REHADATwww.rehadat.de
INCLUSIVE TECN. http://inclusive.com,[object Object]
Standard e Linee guida per il Web Standard internazionali e leggi nazionali definiscono l'accessibilità per i sistemi informatici. Le linee guida internazionalmente più utilizzate per il web sono le WCAG (Web ContentAccessibilityGuidelines) redatte dalla WAI (Web AccessibilityInitiative, sezione del World Wide Web Consortium). Nel mondo… (www.w3.org/WAI/Policy/) Negli Stati Uniti è in vigore la Section 508, Australia. DisabilityDiscriminationAct 1992, con successive integrazioni e documenti specifici per il web della HumanRights and EqualOpportunityCommission (HREOC) del 2002 Canada. Canadian HumanRightsActof 1977 con una sezione costantemente aggiornata soprattutto a partire dal 2000, sull’accessibilità del web, e gli standard aggiornati consultabili alla pagina web “Common Look and Feelfor the Internet 2.0” con le specifiche su Standard on the Accessibility, Interoperability and Usabilityof Web Sites
In Italia In Italia, specie la PA deve tenere conto (pena nullità dei contratti stipulati) della Legge 4 del 9 gennaio 2004, resa operativa col DM 8 luglio 2005.   La legge contiene alcune definizioni utili: a) «accessibilità»: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari; b) «tecnologie assistive»: gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici. La legge italiana - oggetto di accesi dibattiti sul suo reale peso nel favorire l'accessibilità del web - si pone come obiettivo quello di dare attuazione al principio di uguaglianza previsto dall'art. 3 della Costituzione Italiana e quindi garantire il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili
In Italia Soggetti obbligati (come da Art. 2 legge 4/2004):  pubbliche amministrazioni enti pubblici economici aziende private concessionarie di servizi pubblici enti di assistenza e di riabilitazione pubblici aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico aziende municipalizzate regionali aziende appaltatrici di servizi informatici. L'obbligo della applicazione della legge sussiste esclusivamente per i siti pubblici (o di interesse pubblico) mentre, sempre nell'ambito pubblico, le disposizioni di legge non si applicano ai sistemi informatici destinati ad essere fruiti da gruppi di utenti dei quali, per disposizione di legge, non possono fare parte persone disabili.
Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 	“Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici” Allegato A: Verifica tecnica e requisiti di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet.  Allegato B: Metodologia e criteri di valutazione per la verifica soggettiva dell’accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet.  Allegato C: Requisiti tecnici di accessibilità per i personal computer di tipo desktop e portatili.  Allegato D: Requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale.  Allegato E: Logo di accessibilità dei siti Web e delle applicazioni realizzate con tecnologie Internet.  Allegato F: Importi massimi dovuti dai soggetti privati come corrispettivo per l’attività svolta dai valutatori.
22 requisiti tecnici (estratto dal D.M. 8 luglio 2005 Allegato A) Requisito 1: Realizzare le pagine e gli oggetti al loro interno utilizzando tecnologie definite da grammatiche formali pubblicate nelle versioni più recenti disponibili quando sono supportate dai programmi utente. Utilizzare elementi ed attributi in modo conforme alle specifiche, rispettandone l’aspetto semantico. […] Requisito 2: Non è consentito l’uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti. In sede di prima applicazione, per i siti Web esistenti già realizzati con frame è consentito l’uso di HTML 4.01 o XHTML 1.0 con DTD frameset […] Requisito 3: Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non di testo presente in una pagina e garantire che quando il contenuto non testuale di un oggetto cambia dinamicamente vengano aggiornati anche i relativi contenuti equivalenti predisposti; l’alternativa testuale equivalente di un oggetto non testuale deve essere commisurata alla funzione esercitata dall’oggetto originale nello specifico contesto. Requisito 4: Garantire che tutti gli elementi informativi e tutte le funzionalità siano disponibili anche in assenza del particolare colore utilizzato per presentarli nella pagina
Requisito 5: Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza possano provocare disturbi da epilessia fotosensibile o disturbi della concentrazione, ovvero possano causare il malfunzionamento delle tecnologie assistive utilizzate; qualora esigenze informative richiedano comunque il loro utilizzo, avvertire l’utente del possibile rischio prima di presentarli e predisporre metodi che consentano di evitare tali elementi. Requisito 6: Garantire che siano sempre distinguibili il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo (background), ricorrendo a un sufficiente contrasto (nel caso del testo) o a differenti livelli sonori (in caso di parlato con sottofondo musicale); evitare di presentare testi in forma di immagini; ove non sia possibile, ricorrere agli stessi criteri di distinguibilità indicati in precedenza. Requisito 7: Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, salvo il caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una delle forme geometriche predefinite indicate nella DTD adottata. Requisito 8: In caso di utilizzo di mappe immagine lato server, fornire i collegamenti di testo alternativi necessari per ottenere tutte le informazioni o i servizi raggiungibili interagendo direttamente con la mappa.
Requisito 9: Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti dalla DTD adottata per descrivere i contenuti e identificare le intestazioni di righe e colonne. Requisito 10: Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti nella DTD adottata per associare le celle di dati e le celle di intestazione che hanno due o più livelli logici di intestazione di righe o colonne. Requisito 11: Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti e organizzare le pagine in modo che possano essere lette anche quando i fogli di stile siano disabilitati o non supportati. Requisito 12: La presentazione e i contenuti testuali di una pagina devono potersi adattare alle dimensioni della finestra del browser utilizzata dall’utente senza sovrapposizione degli oggetti presenti o perdita di informazioni tali da rendere incomprensibile il contenuto, anche in caso di ridimensionamento, ingrandimento o riduzione dell’area di visualizzazione o dei caratteri rispetto ai valori predefiniti di tali parametri.
Requisito 13: In caso di utilizzo di tabelle a scopo di impaginazione, garantire che il contenuto della tabella sia comprensibile anche quando questa viene letta in modo linearizzato e utilizzare gli elementi e gli attributi di una tabella rispettandone il valore semantico definito nella specifica del linguaggio a marcatori utilizzato. Requisito 14: Nei moduli (form), associare in maniera esplicita le etichette ai rispettivi controlli, posizionandole in modo che sia agevolata la compilazione dei campi da parte di chi utilizza le tecnologie assistive. Requisito 15: Garantire che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati; ove ciò non sia possibile fornire una spiegazione testuale della funzionalità svolta e garantire una alternativa testuale equivalente, in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3. Requisito 16: Garantire che i gestori di eventi che attivano script, applet o altri oggetti di programmazione o che possiedono una propria specifica interfaccia, siano indipendenti da uno specifico dispositivo di input. Requisito 17: Garantire che le funzionalità e le informazioni veicolate per mezzo di oggetti di programmazione, oggetti che utilizzano tecnologie non definite da grammatiche formali pubblicate, script e applet siano direttamente accessibili.
Requisito 18: Nel caso in cui un filmato o una presentazione multimediale siano indispensabili per la completezza dell’informazione fornita o del servizio erogato, predisporre una alternativa testuale equivalente, sincronizzata in forma di sotto-titolazione o di descrizione vocale, oppure fornire un riassunto o una semplice etichetta per ciascun elemento video o multimediale tenendo conto del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di trasmissioni in tempo reale. Requisito 19: Rendere chiara la destinazione di ciascun collegamento ipertestuale (link) con testi significativi anche se letti indipendentemente dal proprio contesto oppure associare ai collegamenti testi alternativi che possiedano analoghe caratteristiche esplicative, nonché prevedere meccanismi che consentano di evitare la lettura ripetitiva di sequenze di collegamenti comuni a più pagine. Requisito 20: Nel caso che per la fruizione del servizio erogato in una pagina è previsto un intervallo di tempo predefinito entro il quale eseguire determinate azioni, è necessario avvisare esplicitamente l’utente, indicando il tempo massimo consentito e le alternative per fruire del servizio stesso. Requisito 21: Rendere selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiere o tecnologie in emulazione di tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse i collegamenti presenti in una pagina; per facilitare la selezione e l’attivazione dei collegamenti presenti in una pagina è necessario garantire che la distanza verticale di liste di link e la spaziatura orizzontale tra link consecutivi sia di almeno 0,5 em, le distanze orizzontale e verticale tra i pulsanti di un modulo sia di almeno 0,5 em e che le dimensioni dei pulsanti in un modulo siano tali da rendere chiaramente leggibile l’etichetta in essi contenuta. Requisito 22: Per le pagine di siti esistenti che non possano rispettare i suelencati requisiti (pagine non accessibili), in sede di prima applicazione, fornire il collegamento a una pagina conforme a tali requisiti, recante informazioni e funzionalità equivalenti a quelle della pagina non accessibile ed aggiornata con la stessa frequenza, evitando la creazione di pagine di solo testo; il collegamento alla pagina conforme deve essere proposto in modo evidente all’inizio della pagina non accessibile.
UnderstandingDisabilitieswhenDesigning a Website(byLeonaTomlinson, 2008 ) http://www.digital-web.com/articles/ understanding_disabilities_when_designing_a_website/
A *really* accessibleform Figure 1—Instructions after the form field Figure 2—Required field asterisk placed after the form field OK Figure 3—Instructions and required field asterisk before form field
Dagli Errori si impara E’ molto moltomeglio… Non inserire testo ALT prolisso Non usare caratteri casuali per separare i LINK Non mettere testi nei campi dei moduli  Non usare access key  Non inserire il sommario nelle tabelle, quando non serve!  Non dimenticare il contenuto (struttura dei contenuti) Non dedicare troppo tempo alle dichiarazioni di accessibilità (tanto, chi le legge???) Non insistere su acronimi e abbreviazioni (equilibrio fra USABILITA’ e ACCESSIBILITA’) Non cambiare l’ordine di tabulazione, se non c’è una buona ragione! Non dimenticare di far leggere la pagina web da uno screenreader Traduzione di “10 common errorswhenimplementingaccessibility” di Trenton Moss al sito web www.webcredible.co.uk Gli sviluppatori web che cercano di realizzare siti accessibili, incorrono spesso in tipici e diffusi errori dovuti all’interpretazione rigida dei requisiti; si rischia di essere troppo zelanti mentre in realtà si impedisce l’accessibilità del proprio sito web.  Queste 10 regole descrivono cosa è meglio fare e perché, in modo da evitare di commettere alcuni comuni errori nelle proprie pagine web.
W3C WAI
Linee Guida WCAG2 in italiano  Traduzione in Italiano daa wcag2.iwa.it/WD/WCAG20-WD-20090315.html 1 Percepibile  1.1 Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che possa essere trasformato in altre modalità fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a grandi caratteri, Braille, sintesi vocale, simboli o linguaggio più semplice. 1.2 Fornire alternative per i media temporizzati. 1.3 Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o la struttura. 1.4 Rendere più semplice agli utenti la visualizzazione e il sonoro dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.  2 Operabile  2.1 Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera. 2.2 Fornire agli utenti un'adeguata disponibilità di tempo per leggere ed utilizzare i contenuti.
2.3 Non sviluppare contenuti che possano causare attacchi epilettici. 2.4 Fornire delle funzionalità di supporto all'utente per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione. 3 Comprensibile  3.1 Rendere il testo leggibile e comprensibile. 3.2 Creare pagine Web che appaiano e che siano prevedibili. 3.3 Aiutare gli utenti ad evitare gli errori ed agevolarli nella loro correzione. 4 Robusto  4.1 Incrementare la compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, includendo le tecnologie assistive.
…semplice o complesso? La Web Accessibility Initiative (WAI) del World Wide Web Consortium (W3C) sviluppalineeguidasu: Authoring Tool Accessibility Guidelines (ATAG) = sistemiautore Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) = icontenuti del web User Agent Accessibility Guidelines (UAAG)= browsers, media players, e anche le tecnologie assistive Il tutto in sintonia con le W3C technical specifications (HTML, XML, CSS, SVG, etc.)
Software accessibile in 11+8 punti Accessibilitàdatastiera Compatibilità con le caratteristiche di accessibilità del  sistemaoperativo Lettura di oggettidell’interfacciada parte delle TA Significatodeisimboligrafici Modalità di presentazionedeicontenutitestuali Presenza di equivalentivisivi o testuali in corrispondenza di elementi audio 	 Non unicità del canaleinformativo/comunicativo Mantenimentodelleimpostazioni di visualizzazione definite dall’utente Caratteristichedeglielementilampeggianti Riconoscimento e operativitàall’interno del focus Accessibilitàdelladocumentazione Rispetto delle impostazioni generali dell'utente.  Regolazione dei tempi.  Regolazione della velocita'.  Testi scritti. Immagini e colori.  Suoni e voci.  Feedback. Livelli di difficolta' e gradualita'. DM 30 aprile 2008Allegato B DM 8 luglio 2005  Allegato D
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Accessibilità = Adattabilità 	“Bachi Spaziali”: Un esempio di accessibilità del software grazie alle opzioni di personalizzazione
… la soluzione non è così lineare
Web2Access www.web2access.org.uk/disability Studio dell’ Università di Southampton  Descrive i requisiti di accessibilità in relazione al diverso impatto ed interesse per le diverse disabilità
Web2Access www.web2access.org.uk/disability BLIND AND SEVERE VISUAL IMPAIRMENT Screen reading for all aspects of computer use may be the main access technology used, and it is important to remember navigational control may be by the keyboard rather than the mouse.  Alternative information is required where multimedia, such as images, animation or videos are offered. Links to other areas need to have good labels and make sense when divorced from their web page. Layout, tables and forms also need to remain readable when the framework for the website is removed such as a style sheet.  PARTIALLY SIGHTED AND VISUAL ACUITY Magnification, the use of high contrast text and alternative background colours may be important to many users with visual impairments. The way contents are laid out and reflow when zoomed also affects ease of reading. Too much clutter on a page can also alsocause overlapping of content. Screen-reading may also be used as scrolling horizontally when text is very large can be very tiring.
Web2Access www.web2access.org.uk/disability VISUAL STRESS [AND DYSLEXIA] The ability to change the colour of text and background as well as the text type can be essential for those with visual processing difficulties. Layout, white space and clear navigation links can also help. Blinking, scrolling and other animations are often unhelpful and can cause distractions for some.  COLOUR DEFICIENCIES Successful use of a web page may depend on colour differences and contrast levels as much as the shape of symbols where colour is used to distinguish items. Size of fonts, their style and the ability to read text against certain background colours is also important and designing in black and white before adding colour can help. Problems may arise where there is no distinction between links and visited  links except for the colours.

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Fenomenologia dell'accessibilità nel web 2 (2010)

  • 1. Fenomenologia dell’Accessibilità nel Web2 a cura di SilviaDini www.cosecheliberano.com
  • 2. Accessibilità, fa rima con…Forall
  • 3. Tutti diversi e tutti uguali Tanti? Le personediversamenteabili, persone con fortilimitazioni operative, chefaticano a muoversi, leggere, studiare, giocare… in Italia sonoalmeno 2,5 milioni. Ma… secondol’OMS e la classificazione ICF siamotuttidiversamenteabili! Tutti!
  • 4. Esistono diversi modi e strumenti …per liberare lo spirito artistico …
  • 5. … per leggere e studiare…
  • 6. …per esprimersi e comunicare…
  • 8. Allora, qual è ilproblema? La Legge “Stanca” 4/2004: l’accessibilità del web e degli strumenti informatici. Ogni azione mira a realizzareservizi e prodottiinformticiaccessibili, o almenopersonalizzabili. Checosamanca? L’accessoalleinformazioni, la “diffusione” e la condivisionedell’informazionerispettoalleofferte di accessibilitàdisponibiliormai a moltilivelli
  • 9. Web 2… funziona solo se è 4 All Far crescere in modocollaborativo, tramitediversimodi e dispositivi, in manieradiffusa e pervasiva, la condivisione di conoscenzeedesperienzesu: luoghiaccessibili (musei, ristoranti, alberghi, case di cura…) punti di interesse per idisabili (posteggi, serviziattrezzati, spiagge, centri per attività sportive accessibili percorribilitàdellestrade e deimarciapiedi punti di noleggio di mezzi di trasportoattrezzati oggettiusabili o personalizzabili siti web, giochi e software accessibili e usabilidatuttiperchèpersonalizzabili tips & tricks
  • 10. Valoreaggiunto a serviziesistenti nellemappe di Google o del Navigatore: “faticabilitàdeipercorsi” “possibilità di farli in carrozzina” “minor numero di attraversamenti” -> grazie allesegnalazionidellepersone neicataloghideirivenditori e degli store online: “usabilità”, “maneggevolezza”, “robustezza” creazione di “Accessibility corner” siarealichevirtuali: unaselezione di prodottimegliousabilidatutti, e unapiccolaetichettachespiega per chi e come adattarli
  • 11. Da Consumer a Prosumer di accessibilità Costelliamo il web con “istantanee” di accessibilità sperimentata Da “consumer” diventiamo creatori di contenuti e valori Favoriamo la delocalizzazione, dal desktop alla blogosfera Rispondiamo alle aspettative di molte persone Facciamo qualcosa di utile Innoviamo e facciamo evolvere l’accessibilità Diamo forza e concretezza a principi spesso troppo teorici/formali/legali
  • 13.
  • 14.
  • 15. Tecnologie specializzate per superare le barriere all’accessibilità o per compensare determinate limitazioni funzionali al fine di facilitare o rendere possibili alcune attività della vita quotidiana
  • 17.
  • 18. Accessofacilitato al sistema Molteopzionisonodisponibilineisistemioperativi per cambiareilmodo di visualizzareiltesto e la grafica, ilmodo in cui usare la tastiera e la possibilità di supporto audio, ecc. Questeopzionipossonoancheabilitaredispositivi, come un comunicatore, per agevolarel’utilizzatorenellagestione del PC Opzioni per la Tastiera Opzioni Audio Opzioni Video Opzioni del Mouse 16 Silvia Dini
  • 19. T.A. a supporto di specifichedifficoltà Disabilità visive (cecità, ipovisione) Disabilità neuro-motorie Disabilità uditive Disturbi cognitivi Disturbi del linguaggio 17 Silvia Dini
  • 22. Vista Test di Percezione dei Colori (IshiaraTables ) Test di sensibilità al contrasto Test di acutezza visiva C B A
  • 23. Test sui colori TAVOLE DI ISHIARA TRANQUILLI SE NON SI VEDONO BENE I NUMERI… NEL NOSTRO CASO E’ SOLO COLPA DEL VIDEO!!
  • 24. Co:Writer AMBIENTE DI SCRITTURA (STANDARD) PREDIZIONE DI PAROLE
  • 27. Emulatori di tastiera a schermo Acc. Facilitato di Windows QualyKey emulatore professionale
  • 28.
  • 29. FORTEC (Univ. Vienna)www.is.tuwien.ac.at
  • 31.
  • 32. Standard e Linee guida per il Web Standard internazionali e leggi nazionali definiscono l'accessibilità per i sistemi informatici. Le linee guida internazionalmente più utilizzate per il web sono le WCAG (Web ContentAccessibilityGuidelines) redatte dalla WAI (Web AccessibilityInitiative, sezione del World Wide Web Consortium). Nel mondo… (www.w3.org/WAI/Policy/) Negli Stati Uniti è in vigore la Section 508, Australia. DisabilityDiscriminationAct 1992, con successive integrazioni e documenti specifici per il web della HumanRights and EqualOpportunityCommission (HREOC) del 2002 Canada. Canadian HumanRightsActof 1977 con una sezione costantemente aggiornata soprattutto a partire dal 2000, sull’accessibilità del web, e gli standard aggiornati consultabili alla pagina web “Common Look and Feelfor the Internet 2.0” con le specifiche su Standard on the Accessibility, Interoperability and Usabilityof Web Sites
  • 33. In Italia In Italia, specie la PA deve tenere conto (pena nullità dei contratti stipulati) della Legge 4 del 9 gennaio 2004, resa operativa col DM 8 luglio 2005. La legge contiene alcune definizioni utili: a) «accessibilità»: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari; b) «tecnologie assistive»: gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici. La legge italiana - oggetto di accesi dibattiti sul suo reale peso nel favorire l'accessibilità del web - si pone come obiettivo quello di dare attuazione al principio di uguaglianza previsto dall'art. 3 della Costituzione Italiana e quindi garantire il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili
  • 34. In Italia Soggetti obbligati (come da Art. 2 legge 4/2004):  pubbliche amministrazioni enti pubblici economici aziende private concessionarie di servizi pubblici enti di assistenza e di riabilitazione pubblici aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico aziende municipalizzate regionali aziende appaltatrici di servizi informatici. L'obbligo della applicazione della legge sussiste esclusivamente per i siti pubblici (o di interesse pubblico) mentre, sempre nell'ambito pubblico, le disposizioni di legge non si applicano ai sistemi informatici destinati ad essere fruiti da gruppi di utenti dei quali, per disposizione di legge, non possono fare parte persone disabili.
  • 35. Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici” Allegato A: Verifica tecnica e requisiti di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet. Allegato B: Metodologia e criteri di valutazione per la verifica soggettiva dell’accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet. Allegato C: Requisiti tecnici di accessibilità per i personal computer di tipo desktop e portatili. Allegato D: Requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale. Allegato E: Logo di accessibilità dei siti Web e delle applicazioni realizzate con tecnologie Internet. Allegato F: Importi massimi dovuti dai soggetti privati come corrispettivo per l’attività svolta dai valutatori.
  • 36. 22 requisiti tecnici (estratto dal D.M. 8 luglio 2005 Allegato A) Requisito 1: Realizzare le pagine e gli oggetti al loro interno utilizzando tecnologie definite da grammatiche formali pubblicate nelle versioni più recenti disponibili quando sono supportate dai programmi utente. Utilizzare elementi ed attributi in modo conforme alle specifiche, rispettandone l’aspetto semantico. […] Requisito 2: Non è consentito l’uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti. In sede di prima applicazione, per i siti Web esistenti già realizzati con frame è consentito l’uso di HTML 4.01 o XHTML 1.0 con DTD frameset […] Requisito 3: Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non di testo presente in una pagina e garantire che quando il contenuto non testuale di un oggetto cambia dinamicamente vengano aggiornati anche i relativi contenuti equivalenti predisposti; l’alternativa testuale equivalente di un oggetto non testuale deve essere commisurata alla funzione esercitata dall’oggetto originale nello specifico contesto. Requisito 4: Garantire che tutti gli elementi informativi e tutte le funzionalità siano disponibili anche in assenza del particolare colore utilizzato per presentarli nella pagina
  • 37. Requisito 5: Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza possano provocare disturbi da epilessia fotosensibile o disturbi della concentrazione, ovvero possano causare il malfunzionamento delle tecnologie assistive utilizzate; qualora esigenze informative richiedano comunque il loro utilizzo, avvertire l’utente del possibile rischio prima di presentarli e predisporre metodi che consentano di evitare tali elementi. Requisito 6: Garantire che siano sempre distinguibili il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo (background), ricorrendo a un sufficiente contrasto (nel caso del testo) o a differenti livelli sonori (in caso di parlato con sottofondo musicale); evitare di presentare testi in forma di immagini; ove non sia possibile, ricorrere agli stessi criteri di distinguibilità indicati in precedenza. Requisito 7: Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, salvo il caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una delle forme geometriche predefinite indicate nella DTD adottata. Requisito 8: In caso di utilizzo di mappe immagine lato server, fornire i collegamenti di testo alternativi necessari per ottenere tutte le informazioni o i servizi raggiungibili interagendo direttamente con la mappa.
  • 38. Requisito 9: Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti dalla DTD adottata per descrivere i contenuti e identificare le intestazioni di righe e colonne. Requisito 10: Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti nella DTD adottata per associare le celle di dati e le celle di intestazione che hanno due o più livelli logici di intestazione di righe o colonne. Requisito 11: Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti e organizzare le pagine in modo che possano essere lette anche quando i fogli di stile siano disabilitati o non supportati. Requisito 12: La presentazione e i contenuti testuali di una pagina devono potersi adattare alle dimensioni della finestra del browser utilizzata dall’utente senza sovrapposizione degli oggetti presenti o perdita di informazioni tali da rendere incomprensibile il contenuto, anche in caso di ridimensionamento, ingrandimento o riduzione dell’area di visualizzazione o dei caratteri rispetto ai valori predefiniti di tali parametri.
  • 39. Requisito 13: In caso di utilizzo di tabelle a scopo di impaginazione, garantire che il contenuto della tabella sia comprensibile anche quando questa viene letta in modo linearizzato e utilizzare gli elementi e gli attributi di una tabella rispettandone il valore semantico definito nella specifica del linguaggio a marcatori utilizzato. Requisito 14: Nei moduli (form), associare in maniera esplicita le etichette ai rispettivi controlli, posizionandole in modo che sia agevolata la compilazione dei campi da parte di chi utilizza le tecnologie assistive. Requisito 15: Garantire che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati; ove ciò non sia possibile fornire una spiegazione testuale della funzionalità svolta e garantire una alternativa testuale equivalente, in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3. Requisito 16: Garantire che i gestori di eventi che attivano script, applet o altri oggetti di programmazione o che possiedono una propria specifica interfaccia, siano indipendenti da uno specifico dispositivo di input. Requisito 17: Garantire che le funzionalità e le informazioni veicolate per mezzo di oggetti di programmazione, oggetti che utilizzano tecnologie non definite da grammatiche formali pubblicate, script e applet siano direttamente accessibili.
  • 40. Requisito 18: Nel caso in cui un filmato o una presentazione multimediale siano indispensabili per la completezza dell’informazione fornita o del servizio erogato, predisporre una alternativa testuale equivalente, sincronizzata in forma di sotto-titolazione o di descrizione vocale, oppure fornire un riassunto o una semplice etichetta per ciascun elemento video o multimediale tenendo conto del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di trasmissioni in tempo reale. Requisito 19: Rendere chiara la destinazione di ciascun collegamento ipertestuale (link) con testi significativi anche se letti indipendentemente dal proprio contesto oppure associare ai collegamenti testi alternativi che possiedano analoghe caratteristiche esplicative, nonché prevedere meccanismi che consentano di evitare la lettura ripetitiva di sequenze di collegamenti comuni a più pagine. Requisito 20: Nel caso che per la fruizione del servizio erogato in una pagina è previsto un intervallo di tempo predefinito entro il quale eseguire determinate azioni, è necessario avvisare esplicitamente l’utente, indicando il tempo massimo consentito e le alternative per fruire del servizio stesso. Requisito 21: Rendere selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiere o tecnologie in emulazione di tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse i collegamenti presenti in una pagina; per facilitare la selezione e l’attivazione dei collegamenti presenti in una pagina è necessario garantire che la distanza verticale di liste di link e la spaziatura orizzontale tra link consecutivi sia di almeno 0,5 em, le distanze orizzontale e verticale tra i pulsanti di un modulo sia di almeno 0,5 em e che le dimensioni dei pulsanti in un modulo siano tali da rendere chiaramente leggibile l’etichetta in essi contenuta. Requisito 22: Per le pagine di siti esistenti che non possano rispettare i suelencati requisiti (pagine non accessibili), in sede di prima applicazione, fornire il collegamento a una pagina conforme a tali requisiti, recante informazioni e funzionalità equivalenti a quelle della pagina non accessibile ed aggiornata con la stessa frequenza, evitando la creazione di pagine di solo testo; il collegamento alla pagina conforme deve essere proposto in modo evidente all’inizio della pagina non accessibile.
  • 41. UnderstandingDisabilitieswhenDesigning a Website(byLeonaTomlinson, 2008 ) http://www.digital-web.com/articles/ understanding_disabilities_when_designing_a_website/
  • 42. A *really* accessibleform Figure 1—Instructions after the form field Figure 2—Required field asterisk placed after the form field OK Figure 3—Instructions and required field asterisk before form field
  • 43. Dagli Errori si impara E’ molto moltomeglio… Non inserire testo ALT prolisso Non usare caratteri casuali per separare i LINK Non mettere testi nei campi dei moduli Non usare access key Non inserire il sommario nelle tabelle, quando non serve! Non dimenticare il contenuto (struttura dei contenuti) Non dedicare troppo tempo alle dichiarazioni di accessibilità (tanto, chi le legge???) Non insistere su acronimi e abbreviazioni (equilibrio fra USABILITA’ e ACCESSIBILITA’) Non cambiare l’ordine di tabulazione, se non c’è una buona ragione! Non dimenticare di far leggere la pagina web da uno screenreader Traduzione di “10 common errorswhenimplementingaccessibility” di Trenton Moss al sito web www.webcredible.co.uk Gli sviluppatori web che cercano di realizzare siti accessibili, incorrono spesso in tipici e diffusi errori dovuti all’interpretazione rigida dei requisiti; si rischia di essere troppo zelanti mentre in realtà si impedisce l’accessibilità del proprio sito web. Queste 10 regole descrivono cosa è meglio fare e perché, in modo da evitare di commettere alcuni comuni errori nelle proprie pagine web.
  • 45. Linee Guida WCAG2 in italiano Traduzione in Italiano daa wcag2.iwa.it/WD/WCAG20-WD-20090315.html 1 Percepibile 1.1 Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che possa essere trasformato in altre modalità fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a grandi caratteri, Braille, sintesi vocale, simboli o linguaggio più semplice. 1.2 Fornire alternative per i media temporizzati. 1.3 Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o la struttura. 1.4 Rendere più semplice agli utenti la visualizzazione e il sonoro dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo. 2 Operabile 2.1 Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera. 2.2 Fornire agli utenti un'adeguata disponibilità di tempo per leggere ed utilizzare i contenuti.
  • 46. 2.3 Non sviluppare contenuti che possano causare attacchi epilettici. 2.4 Fornire delle funzionalità di supporto all'utente per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione. 3 Comprensibile 3.1 Rendere il testo leggibile e comprensibile. 3.2 Creare pagine Web che appaiano e che siano prevedibili. 3.3 Aiutare gli utenti ad evitare gli errori ed agevolarli nella loro correzione. 4 Robusto 4.1 Incrementare la compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, includendo le tecnologie assistive.
  • 47. …semplice o complesso? La Web Accessibility Initiative (WAI) del World Wide Web Consortium (W3C) sviluppalineeguidasu: Authoring Tool Accessibility Guidelines (ATAG) = sistemiautore Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) = icontenuti del web User Agent Accessibility Guidelines (UAAG)= browsers, media players, e anche le tecnologie assistive Il tutto in sintonia con le W3C technical specifications (HTML, XML, CSS, SVG, etc.)
  • 48. Software accessibile in 11+8 punti Accessibilitàdatastiera Compatibilità con le caratteristiche di accessibilità del sistemaoperativo Lettura di oggettidell’interfacciada parte delle TA Significatodeisimboligrafici Modalità di presentazionedeicontenutitestuali Presenza di equivalentivisivi o testuali in corrispondenza di elementi audio Non unicità del canaleinformativo/comunicativo Mantenimentodelleimpostazioni di visualizzazione definite dall’utente Caratteristichedeglielementilampeggianti Riconoscimento e operativitàall’interno del focus Accessibilitàdelladocumentazione Rispetto delle impostazioni generali dell'utente. Regolazione dei tempi. Regolazione della velocita'. Testi scritti. Immagini e colori. Suoni e voci. Feedback. Livelli di difficolta' e gradualita'. DM 30 aprile 2008Allegato B DM 8 luglio 2005 Allegato D
  • 49. Una proposta di correlazione fra bisogni e requisiti tecnici
  • 50. Accessibilità dei software: lo studio del CNR sd2.itd.cnr.it logo correlaz a disab enunciato esito test Item di analisi
  • 52. Viaggio nella storia (SI.LABediz.)
  • 53. Open source e accessibilità: l’esempio di Zoomlinux http://sodilinux.itd.cnr.it/zoomlinux/
  • 54. Compatibilità con le Tecnologie Assistive Opzioni per personalizzare l’interfaccia
  • 55. Accessibilità = Adattabilità “Bachi Spaziali”: Un esempio di accessibilità del software grazie alle opzioni di personalizzazione
  • 56. … la soluzione non è così lineare
  • 57. Web2Access www.web2access.org.uk/disability Studio dell’ Università di Southampton Descrive i requisiti di accessibilità in relazione al diverso impatto ed interesse per le diverse disabilità
  • 58. Web2Access www.web2access.org.uk/disability BLIND AND SEVERE VISUAL IMPAIRMENT Screen reading for all aspects of computer use may be the main access technology used, and it is important to remember navigational control may be by the keyboard rather than the mouse.  Alternative information is required where multimedia, such as images, animation or videos are offered. Links to other areas need to have good labels and make sense when divorced from their web page. Layout, tables and forms also need to remain readable when the framework for the website is removed such as a style sheet. PARTIALLY SIGHTED AND VISUAL ACUITY Magnification, the use of high contrast text and alternative background colours may be important to many users with visual impairments. The way contents are laid out and reflow when zoomed also affects ease of reading. Too much clutter on a page can also alsocause overlapping of content. Screen-reading may also be used as scrolling horizontally when text is very large can be very tiring.
  • 59. Web2Access www.web2access.org.uk/disability VISUAL STRESS [AND DYSLEXIA] The ability to change the colour of text and background as well as the text type can be essential for those with visual processing difficulties. Layout, white space and clear navigation links can also help. Blinking, scrolling and other animations are often unhelpful and can cause distractions for some. COLOUR DEFICIENCIES Successful use of a web page may depend on colour differences and contrast levels as much as the shape of symbols where colour is used to distinguish items. Size of fonts, their style and the ability to read text against certain background colours is also important and designing in black and white before adding colour can help. Problems may arise where there is no distinction between links and visited links except for the colours.
  • 60. Web2Access www.web2access.org.uk/disability DEXTERITY/MOBILITY For those with dexterity difficulties and strain injuries the mouse and even the keyboard can be difficult to use, along with other input devices, so it is important to have alternative options for navigating around a website. If the features are available via a few select keys on the keyboard it is usually possible to design other input devices to work with these web pages which can help those with severe mobility difficulties. There is also the option of speech recognition which can depend on a good use of headings in the web page design and good layout remains vital for all users with a logical tabbing order. DEAF/HARD OF HEARING For those who are deaf, English may not be the primary language; it may be British Sign Language. Readability and text layout are important accessibility factors as are the provision of alternatives for multimedia content with captioning, subtitles and text transcriptions. The use of meaningful graphics and clear headings can also be helpful.
  • 61. Web2Access www.web2access.org.uk/disability SPECIFIC LEARNING DIFFERENCES (INCLUDING DYSLEXIA) The option to use a different font, being able to change background colours and plenty of white space with clear navigation are all helpful features. Synthetic speech output for text reading may be a used by some, so the ability to highlight text and send it to the clipboard could be essential for some text-to-speech applications. Being able to zoom text and not lose the shape of the page is also helpful. COGNITIVE LEARNING DISABILITIES Clear writing and good use of images and audio can help those with learning disabilities, who may need support for complex use of language. Simple navigation, easy-to-follow links and clear web page design helps everyone, but these features are particularly important for this group of people. Clear feedback when performing actions is beneficial, but too many links and dense text will not help.
  • 62. Alcune pubblicazioni Bocconi S., Dini S., Ferlino L., Ott M., Accessibility of educational multimedia: in search of specific standards. International Journal of Emerging Technologies in Learning - iJET Vol.1 N.3. 2006 ISSN: 1863-0383 (2006) Bocconi S., Dini S., Ferlino L., Ott M., ICT “Educational Tools and Visually Impaired Students: Different Answers to Different Accessibility Needs” (Proceedings Volume 7, LNCS 4556, ISBN: 978-3-540-73282-2), 2007 Caruso G., Dini S., Ferlino L., “ZoomLinux: A Research Result Providing a Tangible Response to the Needs of Low Vision Students” 801-808, Proceedings of ICCHP Linz 2008, Springer LNCS ISBN: 978-3-54-70539-0, 2008. Dini S., Ferlino L., Gettani A., Martinoli C., Ott M. “Educational software and low vision students: evaluating accessibility factors”, in Universal Access In The Information Society, Springer ISSN: 1615-5297 (Online, 2006) 1615-5289 (Print, 2007) Dini S., Ferlino L., Martinoli C., Ott M. "Low Vision Students: Considerations about the Accessibility of Educational Software", (HCI International Conference 2005, Las Vegas) Dini S., Ferlino L., Martinoli C.,"Usability of Educational Software for visual impairment: a question of viewpoint” (pagg. 575-582 in Computers Helping People with Special Needs, 9th International Conference, ICCHP 2004, Paris, France, July 7-9, 2004, Proceedings. Lecture Notes in Computer Science 3118 Springer 2004, ISBN 3-540-22334-7) World Health Organization, WHO (2004) “Magnitude and causes of visual impairment” Fact Sheet N°282 accessed February 2007 http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs282/en/print.html