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Smaltimento rifiuti speciali: discariche in Italia | Bevtek
1. Alcune informazioni sulle discariche per lo
smaltimento dei rifiuti speciali in Italia
Secondo il "Rapporto rifiuti speciali 2010" presentato dall'ISPRA, le discariche operative
per lo smaltimento dei rifiuti speciali in Italia nel 2008 erano 571, ossia 24 in meno
rispetto all'anno precedente.
I dati del Rapporto ISPRA (Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale)
riguardano il biennio 2007-2008, quindi un periodo precedente il culmine dell'attuale
crisi economica e le sue conseguenze sull'industria manifatturiera, ma mostrano
comunque interessanti informazioni sul tema dei rifiuti speciali nel nostro Paese.
Delle discariche attive la maggior parte (338) è localizzata al Nord, 83 al Centro e 150 al
Sud; la maggior parte degli impianti operativi sono discariche per rifiuti inerti,
particolarmente diffuse in regioni montuose (come Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige).
In queste regioni, il più alto numero di discariche per rifiuti inerti è al servizio delle
imprese estrattive (cave di materiali da costruzione).
Nel 2008 sono stati smaltiti in discarica oltre 17 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (1
milione di tonnellate in meno rispetto al 2007) di cui circa 6 milioni di tonnellate (pari al
35%) sono stati smaltiti in discariche per rifiuti non pericolosi, e oltre 816.000 tonnellate
in discariche per rifiuti pericolosi (5%).
A livello regionale, la Sardegna smaltisce le quantità maggiori di rifiuti speciali (2,8
milioni di tonnellate), di cui più di metà sono costituiti da fanghi rossi derivanti dalla
produzione di alluminia; segue la Lombardia con 2 milioni di rifiuti (con una sostanziale
riduzione di 650.000 tonnellate rispetto al 2007).
2. Anche altre regioni mostrano consistenti riduzioni a proposito dello smaltimento di rifiuti
speciali in discarica: Friuli Venezia Giulia (-210.00 ton), Emilia Romagna (-377.000
tonnellate), Lazio (-252.000), Calabria (-346.000), Sicilia (-132.000) e Sardegna (-
215.000); al decremento di rifiuti smaltiti in discarica corrisponde un incremento del
recupero di sostanze organiche e inorganiche, che nel 2008 hanno registrato un
aumento dell'11% (pari a oltre 2,3 milioni di ton) rispetto all'anno precedente.
È in controtendenza il Trentino Alto Adige, che ha registrato un notevole aumento delle
quantità di rifiuti smaltiti (+570.000 ton) derivanti in gran parte dall'avvio in discarica
dei rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni.
Quanto ai rifiuti pericolosi, nel 2008 sono stati smaltiti 694.000 ton, pari a circa il 4% del
totale dei rifiuti smaltiti nelle discariche dei rifiuti speciali.
La maggior parte dei rifiuti pericolosi viene smaltita nelle discariche localizzate al Nord
Italia (44%): tra le regioni settentrionali però solo Piemonte ed Emilia Romagna
dispongono di discariche per rifiuti pericolosi, ragion per cui rilevanti quote di rifiuti
pericolosi vengono conferite in discariche di altra categoria.
D'altro canto è importante evidenziare che, in seguito all'entrata in vigore del D. M.
27/09/2010, lo smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi in discariche non specializzate
è costantemente diminuito: nel 2008 sono state smaltite 18.000 ton di rifiuti pericolosi
in discariche per rifiuti inerti (75% in meno rispetto al 2006), costituiti per la maggior
parte da rifiuti di cemento e amianto.
Fonte: Ambiente Hi-Tech
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