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Laboratorio: Internazionalizzazione ed innovazione di impresa
(lezione in aula) (18/2/2013-29/5/2013)

Ore 14-15 e 16

-

Febbraio 26

Marzo 5 , 12, 19

Aprile 2, 9, 16,

Aula informatica 2 - P.T.

Maggio 7, 14, 21, 28 Giugno 4

Per informazioni - lanteri335@gmail.com - 335 464 206

Cosa propone il laboratorio: Un compito nuovo per un
gruppo multidisciplinare:

What do the laboratory propose:A new task for a
multidisciplinary group:

- Economista
- Sociologo
- Lingua
- Informatico
- Ingegnere
- Giurisprudenza
il coordinatore potrebbe frequentare il Master in Previsione Sociale che
parte a Ottobre 2014 (allegato)

- Economist
- Sociologist
- Language
- ICT
- Engineer
- Lawyer
the coordinator could attende to the Master in Social Forecasting
starting October 2014 (annex)
MASTER in Previsione Sociale -

Master universitario di secondo livello

LA PREVISIONE SOCIALE
Il principio fondamentale della previsione sociale è che il futuro non è conoscibile con certezza. Il futuro è e rimane strutturalmente aperto e il previsore ne è
perfettamente consapevole. Ciò nondimeno, è importante conoscere a fondo le propensioni che le forze naturali e sociali inducono sul contesto operativo dei
decisori. I trends in corso possono continuare indisturbati o deflettere in diverse direzioni, sia per ragioni interne agli stessi trends sia per interferenze esterne
di varia natura (ambientale, economica, politica, tecnologica, culturale, normativa, ecc.). Inoltre, nuove forze possono sempre emergere, cambiando anche
radicalmente il contesto di riferimento.
Quando non ci sono sufficienti informazioni per estrapolare serie temporali, costruire modelli o simulazioni, o dove non si possano costruire modelli formali
(per mancanza di tempo o per altre ragioni), si devono usare altri metodi quali ad esempio gli scenari per ‘visualizzare’ possibili futuri. L’identificazione di una
molteplicità di futuri possibili ha lo scopo di rendere più flessibili e aperti gli schemi mentali dei decisori con l’esplicita considerazione di differenti futuri. Poiché
assunzioni culturali, professionali e valoriali, spesso non esplicite, restringono l’ambito delle scelte considerate possibili, ragionevoli o opportune, una più
profonda consapevolezza di tali assunzioni aiuta ad ampliare la prospettiva sulle scelte e sulle loro conseguenze complesse, sia per individui sia per comunità,
organizzazioni e istituzioni.
GLI OBIETTIVI DEL MASTER PS—PREVISIONE SOCIALE
Il master in previsione sociale fornisce ai partecipanti gli strumenti e le competenze necessarie per
(1) capire e gestire le complessità e le incertezze che caratterizzano la realtà contemporanea e
(2) impostare e sviluppare strategie flessibili e robuste.
Le attività prevedono un mix di formazione teorica e empirica. In conformità a tale obiettivo, il programma integra competenze accademiche e non
accademiche. I partecipanti al master sviluppano la capacità di capire le complessità sistemiche delle società contemporanee e acquisiscono una varietà di
strumenti – formali e informali – per comprendere le dinamiche in atto e sviluppare strategie robuste in situazioni di incertezza.
A CHI SI RIVOLGE IL MASTER
Il master si rivolge prioritariamente a operatori e funzionari, sia privati che pubblici, già inseriti nel mondo del lavoro e che desiderano acquisire nuovi strumenti
di supporto alle decisioni strategiche che devono prendere o a cui devono contribuire. Anche se non escludiamo la presenza di neolaureati, rimane una
preferenza per chi è già inserito nel mondo del lavoro. Inoltre, dal momento che è sempre più importante inserire nelle aziende a livello di strategia e
pianificazione persone con una visione anticipante e capacità di realizzarne le potenzialità, il master offre anche nuove occasioni di sviluppo professionale.
Lezioni (bozza)
2
3
4
5
6

Marzo

7
8
9

QUALITA’ DELLA VITA

Trento

RETI D’IMPRESA e DBE

Muse –Trento, Musei d’Impresa

CULTURA
FIERE E SPETTACOLI

2

Turismo di divertimento e business

Verona

9

Aprile

FBK e NORDEST

FBK – Spinoff (ricerca in aula sui siti delle 20 aziende)
RICERCA SCIENTIFICA
Videoconferenze con Centri (Trieste, Pordenone, VEGA, ecc.)
Fondazione Mach: Francesco Della Porta (storia di progetti
RICERCA SCIENTIFICA

16 Agroalimentare

europei )

Maggio

7

Verifica di metà corso

14 Televisione e social network – RTTR e
Comunicazione – Emmedue
21 Internazionalizzazione e Contrattazione e

10
11
12

Ilsole24ore e Unioncamere Veneto

19 Il business della Cultura

Febbraio

26 Presentazione laboratorio, presentazione studenti,
ipotesi di costituzione gruppi
5 Qualità della vita e caratteristiche del NORDEST
12 Trentino Sviluppo – CEII, Iacomelli – Telesca

1

Televisione – RTTR e Maxfone???

COMUNICAZIONE

Trentino Sprint

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Negoziazione on-line

28 Innovazione, Progettualità europea e stage all’estero Trento: Trentino Sviluppo e agenzia del lavoro
Giugno

4

Evento finale

PROGETTUALITA’
EUROPEA
Lessons (draft)
2
3

March

4
5
6
7
8
9

QUALITY ' OF LIFE

Telesca and Iacomelli
Muse - Trent and Corporates Museums

BUSINESS NETWORKS Trent
and DBE
CULTURE
FAIRS AND SHOWS

2

Tourism of fun and business

Verona

9

Aprile

FBK and NORTHEAST

FBK - Spinoff (research in the classroom on the
SCIENTIFIC RESEARCH
websites of 20 companies ) Videoconferencing with
centers (Trieste , Pordenone, VEGA , etc.).

16 Agribusiness
May

7

Mach Foundation ( history of European projects )

SCIENTIFIC RESEARCH

Verification of mid-course

14 Television social networks
21 Internationalization and Bargaining and Negotiation online

June

RTTR and Communication - Emmedue Television COMMUNICATION
- Maxfone
Trentino Sprint
Internationalisation

28 Trentino Development and Job Agency

10
11
12

Ilsole24ore and Unioncamere Veneto

19 The Business of Culture

February

26 Presentation workshop , presentation students, hypothesis
formation groups
5 Quality of life and characteristics of NORTHEAST
12 Trentino Sviluppo - BIC ,

1

Trento: Trentino Sviluppo e agenzia del lavoro

4

Final Event

EUROPEAN PROJECTS
Progetti che vengono proposti al laboratorio che inizia il 26 febbraio 2014.
Se avete progetti interessanti da proporre, Vi prego di comunicarmeli a
lanteri335@gmail.com
1. SMART CITIES (tecnologie in città per migliorare la qualità della vita) *1
2. I PUNTI DI ECCELLENZA DEL BANCO POPOLARE *2
3. TECNOTHON (sviluppo ausili tecnologici per gravi patologie)
4. MERCATI INTERNAZIONALI (esportazione prodotti o esportazione di
metodologie di sviluppo del territorio)
5. DISABILI PROTAGONISTI DELLA COMUNICAZIONE (sviluppo di
filmati e di APP multilingua)
6. CASE IN LEGNO – ORTI E GIARDINI SUL TETTO (progetto Manifattura
Domani di Rovereto)
7. INCUBATORI ALL’ESTERO (Algeria, Israele, ecc.)
8. PREINCUBATORI IN ITALIA (Barletta, Rovigo, Verona, Vicenza,
Belluno)
9. CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE
10. LAVORO (assunzione in azienda o creazione di cooperativa di consulenti)
11. TERRITORIO (Smart countries – modello Isola della Scala)
12. WELLNESS (alimentazione come medicina preventiva, telemedicina, ecc.)
13. CULTURA (Musei del Fare – MUSE, NICOLIS, ecc.)
14. COMUNICAZIONE (social media, filmati, ecc.)
Indicazioni di interesse già ricevute da tutor:
*1 Ottavio Rigodanza *2 Daniele Melato
Dettagli sul sito https://sites.google.com/site/laboratorio20132014/temi-interessantiper-tesi-e-tesine
I grandi temi:
1) Expo2015
2) Filiera Corta e Filiera Lunga
3) Federazione della Cooperazione Trentina
4) Relazioni Italia/Cina
5) MUSE
6) Beni Culturali/Qualità della vita/ricerca scientifica
7) Turismo
8) Ricerca scientifica (medicina, Agroalimentare, meccatronica, green, energie,
ecc.)

Projects that are proposed to the laboratory which begins February 26, 2014 if you
have interesting projects to propose Please send a e-mail to lanteri335@gmail.com
1 . SMART CITIES ( city technologies in order to improve the quality of life ) * 1
2 . POINTS OF EXCELLENCE IN BANCO POPOLARE * 2
3 . Tecnothon (development of technological aids for serious diseases )
4 . INTERNATIONAL MARKETS ( export products or better export development
methodologies of the territory)
5 . DISABLED PLAYERS OF COMMUNICATION ( development of movies and
Multilingual APP )
6 . WOODEN HOUSES - GARDENS ON THE ROOF ( Project Manufacture
Tomorrow of Rovereto )
7 . INCUBATOR ABROAD (Algeria, Israel , etc.).
8 . PREINCUBATOR IN ITALY (Barletta , Rovigo, Verona, Vicenza, Belluno)
9 . AGAINST WASTE FOOD
10 . WORK ( recruitment in companies or start up of a cooperative of consultants)
11 . LAND ( Smart countries - model Isola della Scala )
12 . WELLNESS (nutrition as preventive medicine , telemedicine , etc.).
13 . CULTURE ( Museum of Making - MUSE , NICOLIS , etc.).
14 . COMMUNICATION ( social media , movies , etc.).
Already received indications of interest from tutors :
* 1 Ottavio Rigodanza * 2 Daniel Melato
Details on the website https://sites.google.com/site/laboratorio20132014/temiinteressanti-per-tesi-e-tesine

The big issues:
1) Expo2015
2) Short Chain and Long Chain
3) Trentino Federation of Co-operation
4) Relations Italy / China
5) MUSE
6) Cultural Heritage / Quality of life / scientific research
7) Tourism
8) Scientific Research (medicine, Agribusiness, mechatronics, green, energy, etc.).
APPLICAZIONE ALL’AFGANISTAN

Laboratorio
di Internazionalizzazione e
Innovazione d’Impresa

DIPARTIMENTO DI
ECONOMIA
seminari di credito

DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E
RICERCA SOCIALE
seminari di credito

LI3T

Laboratorio
di Social Innovation

SOCIAL
con il tutoraggio1 di

1

Docente: Lanteri Alessandro
lanteri335@gmail.com
335 464 206

Prospera è un network nazionale di tutor per sviluppo di tesi e progetti a supporto dei giovani
All’Università di Trento due studentesse afgane hanno adottato un
atteggiamento costruttivo verso il proprio paese.
Si sono impegnate per capire come i modelli italiani (cooperative,
catena corta, atteggiamento sociale) possano essere utilizzati per
migliorare la qualità della vita nei loro territori.
Fatima ha affrontato il tema della tradizione più forte in Afganistan: I
tappeti
Malalai ora cerca di sviluppare la sua tesi sul ruolo delle produzioni
locali nel commercio internazionale. Ma per esportare bisogna
produrre e la guerra ha azzerato molte attività.
Abbiamo interessato parlamentari europei, generali dell’esercito,
l’ambasciata italiana a Kabul, ONG, ecc. e pensiamo di aver ben
seminato.
Ora anche EXPO2015 (cluster del riso con Sierra Leone, Bangladesh,
Cambogia, Pakistan, Myanmar e Laos ) dove si cerca di portare il
modello di sviluppo di Isola della Scala – Verona, potrebbe costituire
una ottima occasione.
Alleghiamo quindi:
- il modello di filiera corta di Isola della Scala – Verona che
Sierra Leone già cerca di applicare in Africa per avere uno
sviluppo sostenibile lontano dai modelli della produzione di
massa
- un approfondimento sulla FREE ZONE che in Africa molti
paesi hanno già applicato per attrarre investimenti industriali da
collegare alle grandi risorse minerarie esistenti.

FILIERA CORTA

Il Laboratorio di Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa dell’Università di
Trento ha approfondito il tema del riso e del suo impatto sullo sviluppo sostenibile dei
territori.
Lo scorso anno due studenti hanno analizzato gli spazi per aperture di risotterie
all’estero e uno del Camerun ha cercato sia nel laboratorio che in attività successive di
proporre alla world bank la possibilità di avviare una azienda modello nel suo paese.
Anche una tesi di laurea magistrale in Economia e Management ha avviato un

Two Afghan students at the University of Trento adopted a
constructive attitude towards their country.
They were committed to understanding how the Italian models
(cooperatives, short chain , social attitudes ) could be used to improve
the quality of life in their territories.
Fatima has addressed the issue of the strongest tradition in
Afghanistan: Carpets
Malalai is now trying to develop her thesis on the role of local products
in international trade. But if you want to export you need to produce
and the war wiped out many activities.
We interested European leaders, army generals , the Italian Embassy
in Kabul , NGOs, etc. .l and we think we have well sown.
Now also EXPO2015 ( cluster of rice with Sierra Leone , Bangladesh ,
Cambodia, Pakistan , Myanmar and Laos), where we try to bring the
development model of Isola della Scala - Verona , could be a good
opportunity .
Then we enclose :
- The model of a short chain of Isola della Scala – Verona that Sierra
Leone is already trying to apply in Africa for sustainable development
very far from models of mass production
- A discussion on FREE ZONE that in Africa many countries have already
implemented to attract industrial investment to be connected to large
existing mineral resources.

SHORT CHAIN
The Workshop on Corporate Innovation and Internationalization at the University of
Trento studied the rice issue and its impact on sustainable development of territories.
Last year two students analyzed the openings of “risotterie” abroad and another one
from Cameroon suggested to propose this idea to the world bank as a business model
in his country.
Even a master's degree thesis in Economics and Management studied a comparison
between Isola della Scala - Verona , characterized by short chain, and Vercelli where
confronto tra Isola della Scala – Verona, caratterizzata dalla filiera corta e Vercelli
dove la filiera lunga è molto diffusa.
Per chi non ha mai avuto l’occasione di assaggiare un risotto a Isola della Scala ( vedi
il
video
https://www.youtube.com/watch?v=teNLEHyT_Y&feature=youtube_gdata_player ) approfondiamo cosa significa per questo
territorio la filiera corta:
- I coltivatori non conferiscono il loro prodotto ai grandi acquirenti ma lo lavorano
direttamente (pila) e lo trasformano per portarlo direttamente verso il consumatore
(ristorazione, aggregazione con altri prodotti, produzione di biscotti e gallette, ecc.)
- In questa situazione le proposte di collaborazione tra imprenditori trovano terreno
fertile perché c’è un interesse diretto del produttore a rendere il suo terreno sempre più
attrattivo (turismo locale, turismo internazionale, ecc.)
- In effetti a Isola della Scala sono attive alcune importanti iniziative:
- Consorzio del Riso: ha realizzato l’IGP e a seguito ha ottenuto finanziamenti sia
regionali che nazionali per la promozione del prodotto
- Fiera del Riso: è diventata il più importante promotore del risotto e dei prodotti
collegati. Ha inoltre avviato nuove fiere (bollito, ecc.). Attua un forte coinvolgimento
della popolazione e permette alle associazioni di volontariato di svolgere funzioni
remunerate (1000 persone)
- Sistema Pianura: prepara la promozione a livello internazionale (risotterie e
cooperazione internazionale per esportare questo interessante modello di sviluppo)
- GAL della Pianura: diffonde le opportunità che derivano dalla progettualità europea
- È quindi chiaro che, superata la fase critica iniziale, ora gli imprenditori aderiscono
ben volentieri alle iniziative perché la spesa viene ripagata con migliori
risultati.Quest’anno quindi proponiamo agli studenti di Isola della Scala - Verona di
partecipare al Laboratorio di Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa o a
quello a Sociologia di Social Innovation, a prescindere dal fatto che studino a Trento o
in qualsiasi altra Università.
E’ obiettivo del territorio del Riso formare i giovani nella conoscenza sempre più
approfondita di questo modello di sviluppo che permetterà loro di andare all’estero,
esportando non un prodotto ma un sistema di sviluppo sostenibile.
EXPO2015 sarà un trampolino di lancio ma anche ogni altra occasione di contatto
internazionale sarà ben utilizzata.
Nel progetto troveranno spazio tutti i corsi di studio: dall’economia alla sociologia,
dall’architettura alla giurisprudenza, dalla medicina all’agricoltura, ecc.
In sintesi la differenza tra Isola e Vercelli è la seguente:
- Le aziende di Isola sono a filiera corta e quelle di Vercelli sono a filiera lunga
- La filiera lunga porta i coltivatori a conferire il prodotto ai grandi marchi
- I grandi marchi si preoccupano quindi della trasformazione del prodotto e della sua
promozione e commercializzazione
- È chiaro che il coltivatore è nelle mani dei grandi acquirenti internazionali e quindi

long-chain is widespread.
For those who never had the opportunity to taste a risotto in Isola della Scala (see
video
https://www.youtube.com/watch?v=teNLEHyT_Y&feature=youtube_gdata_player ) we explore what the short chain means for this
territory :
- Farmers do not provide their product to large buyers, instead they work it directly (
stack ) and give it straight to the consumer (food , aggregation with other products ,
production of cookies and crackers , etc.).
- In this situation any proposals for collaboration between entrepreneurs find fertile
ground because it is in the producer’s interest to make his land more attractive ( local
tourism, international tourism , etc.).
- In Isola della Scala we can find a few important initiatives :
- Consortium of Rice: obtained IGP and subsequently won both regional and national
funding for the promotion of the product
- Rice Fair : it has become the most important promoter of rice and related products.
It has also launched new shows ( boiled meat , etc.). . It generates a strong
involvement of the population and allows voluntary associations to carry out
remunerated activities (1000 people)
Plain System : Prepares the promotion at an international level ( risotterie and
international cooperation to export this interesting development model )
GAL of the Plane : spreads the opportunities arising from European projects
- It is therefore clear that after a critical initial phase , the entrepreneurs willingly
adhere to the initiatives because spending is rewarded with better results .
This year we offer students from Isola della Scala - Verona to participate in the
“Workshop on Corporate Innovation and Internationalization”, and in the one held at
the Sociology department called “Social Innovation” , regardless of the fact that they
study in Trento or in any other University .
The territory of Rice wants to train young people in a deeper and deeper knowledge
of this model of development that will allow them to go abroad, exporting not a
product but a system of sustainable development.
EXPO2015 will be a springboard but also any other occasion for international contact
will be well used .
In the project all study courses will have relevance: from economics to sociology ,
from architecture to law, from medicine to agriculture , etc. .
To summarize, the difference between Island and Vercelli is the following:
- Companies in Isola della Scala - Verona are “short chain” and those in Vercelli are
“long chain”
- The long chain leads farmers to deliver the product to major brands
- The big brands are responsible of the processing of the product and its promotion
and marketing
- It is clear that the farmer is in the hands of large international buyers and therefore
può facilmente entrare in crisi ad ogni oscillazione del prezzo del prodotto
- Il produttore di qualunque prodotto, se lo conferisce a grandi acquirenti, non è
interessato ad essere coinvolto in azioni di promozione del territorio
Vediamo ora i problemi e vantaggi della filiera corta:
- I coltivatori non conferiscono il loro prodotto ai grandi acquirenti ma lo lavorano
direttamente (pila) e lo trasformano per portarlo verso il consumatore (ristorazione,
aggregazione con altri prodotti, produzione di biscotti e gallette, ecc.)
- In questa situazione le proposte di collaborazione tra imprenditori trovano terreno
fertile perché c’è un interesse diretto del produttore a rendere il suo terreno sempre più
attrattivo (turismo locale, turismo internazionale, ecc.)Sono in fase di analisi territori
caratterizzati da prodotti diversi e verranno predisposti progetti europei sia in “Central
Europe” che in altre aree.

Free Zones
The convention of the Africa Free Zones Association (AFZA).
The convention came up with the revelation that Africa will continue to trail behind the
industrialized countries of Europe, America, Asia and the Middle East unless it takes an
urgent step to industrialize the continent. The theme of the convention was: The role of Free
Zones in Achieving Millennium Development Goals in Africa, with the goal to strategize on
how to fight poverty, create decent jobs and enhance income generation through free zones.
In an address, Tanzania Prime Minister, His Excellency, Mizengo Pinda called on African
countries to do away with the practice of exporting primary commodities but to process
them to fetch better prices abroad. Processing of raw materials cannot be achieved without
the required industries.
"African countries will never develop without industrialization. Developed countries in the
world started with the agricultural revolution and adding value to their agricultural produce.
We must move away from the syndrome of producing what we do not consume and
consuming what we do not produce. This should be our way forward" he said.
Speaking further, Pinda said, it was only through the Free Trade Zones that African
countries could make it to industrialization stressing that the continent was full of unutilized
resources. He noted that the Tanzania Export Processing Zones Authority (EPZA) has made
giant strides by attracting investment, generating employment and fast tracking the
industrialization process of the country.
The convention objectives are as follows:
• Sharing views and experience amongst Africa Free Zones operators with a view to
improving Free Zones operations in Africa.
• Developing joint strategies on how to structure Africa Free Zones to enable them be key
facilitators in achieving MDGs (Millenium Development Goals).
• Sharing with international FZ experts, the international best practices.
• Enhancing participants' knowledge on FZs operators through World Bank training.
• Fostering business interactions between FZs operators and FZs investors.
21 point adopted by the convention:
1. Given the world economic outlook, challenges facing Africa, and the prospects of

can easily get in crisis with every movement in product price
- The manufacturer of any product, if it is given to large buyers , is not interested in
being involved in the promotion of the territory
Let us now see the problems and advantages of short chain :
- Farmers do not give their product to large buyers but they work it directly (stack )
and transform it to bring it to the consumer (food , aggregation with other products ,
production of cookies and crackers , etc.).
- In this situation, proposals for collaboration between entrepreneurs find fertile
ground because there is a direct interest of the producer in making his land more
attractive ( local tourism, international tourism , etc.).
We are analyzing areas characterized by different products and European projects
will be prepared both in " Central Europe" and in other areas .

Zone Franche

Convenzione tra le zone franche d’ Africa ( AFZA).
La convenzione inizia con l’affermazione che l'Africa continuerà a procedere dietro i paesi
industrializzati di Europa, America , Asia e Medio Oriente , a meno che non compia un passo
urgente per industrializzare il continente. Il tema della Convenzione è : Il ruolo delle Zone Franche
nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio in Africa, con strategie su come
combattere la povertà , creare posti di lavoro dignitosi e di migliorare la produzione di reddito
attraverso zone franche.
In un discorso , il Primo Ministro della Tanzania, Sua Eccellenza , Mizengo Pinda ha invitato i
paesi africani a farla finita con la pratica di esportare materie prime , ma lavorarle per ottenere
prezzi migliori all'estero. La trasformazione delle materie prime non può essere raggiunta senza le
necessarie industrie.
"I paesi africani non potranno mai svilupparsi senza industrializzazione. I paesi sviluppati del
mondo hanno iniziato con la rivoluzione agricola e successivamente hanno aggiunto valore ai loro
prodotti agricoli. Dobbiamo allontanarci dalla sindrome di produrre ciò che non consumiamo e
consumare ciò che non produciamo . Questo dovrebbe essere il nostro modo di procedere ", ha
detto.
Parlando ulteriormente , Pinda ha detto che solo attraverso le zone di libero scambio che i paesi
africani potrebbero ottenere l'industrializzazione sottolineando che il continente era pieno di risorse
inutilizzate . Egli ha osservato che la Tanzania Export Processing Zones Authority ( EPZA ) ha
fatto passi da gigante attirando investimenti , creando occupazione e procedendo velocemente nel
processo di industrializzazione del paese .
Gli obiettivi principali della convenzione sono:
• Condivisione di vedute e di esperienze tra gli operatori delle zone franche d’ Africa con
l'obiettivo di migliorare l’operatività delle zone stesse .
• Sviluppare strategie comuni su come strutturare Africa zone franche per consentire loro di essere
facilitatori chiave nel raggiungimento degli OSM (obiettivi di sviluppo del millennio) .
• Condivisione con gli esperti delle FZ internazionali, le migliori pratiche internazionali
• Migliorare le conoscenze tra gli operatori FZ attraverso la formazione della Banca Mondiale .
• Favorire le interazioni di business tra gli operatori e gli investitori delle FZ .
recovery, Africa need to increase exports by way of industrialization which is achieved
quickly through investment in Special Economic Zones.
2. The success stories of Korea, Malaysia, China, Costa Rica, and Mauritius should be a
lesson to African leaders to harness our potentials for the benefits of citizens.
3. That African countries should cooperate and integrate to enable them compete at the
world market.
4. There is need to encourage inter regional/continent cooperation and integration to take
advantage of the commonality in the African situation and the very huge market that will
result there from.
5. The modeling of FTZs against comparative advantage will assist the scheme
developments which will In turn take African countries closer to achieving MDGs and lay
the foundation for robust economic growth.
6. SEZ laws should be made part of customs regulations for effective implementation.
7. African head of states/government should be the driving force for proper working of
SEZs.
8. African Zones enterprises should borrow a leaf from the Asian Tiger's experience and
appropriate a percentage of their earnings for training and capacity building.
9. There is need for proper awareness and acceptability of SEZs as key economic policy to
the attainment of MDGs.
10. The need for proper planning of growth initiatives in geo- economic entities of African
States.
11. The need for African countries to embrace SEZs and learn from countries that have
implemented the programme successfully.
12. The need for African SEZs to articulate a tripartite collaboration to enhance new
opportunities for industrial competitiveness such as development of human capital,
technology, expertise and access to global markets.
13. The need to strengthen legal, regulatory frameworks and outreach strategies with
effective social/environmental management for sustainable development of the zones for
robust economic development of the continent.
14. The Need for government to evenly distribute off site infrastructure to complement
expected enabling environment in SEZs development.
15. Chinese interest in Africa was commended and encouraged them to operate within the
stipulated standard in any country of their interest.
16. The World Bank interest in Free Zones development was commended and encouraged to
review and increase support to Africa free zone initiatives in the continent.
17. The convention recommends Public Private Partnership {PPP} initiatives to bridge the
funding gap in zone development.
18. Public Free Zones going into private partnerships need to know, in absolute terms, the
extent to which assets and skills of each party will be shared in delivering a facility or
service as well as the risk and reward associated therewith.
19. The convention recommends proper feasibility study to be carried out which addresses
the objectives of the project, facts and figures based on political, legal and socio-economic
impact of the community.
20. There is need for proper site assessment, selection and master planning for SEZs. Issues
of topography, soil quality, effect of the economic activity and vegetation should be taken
into consideration before sitting a zone. Regard should also be given to cultural sites of the

21 punti adottati dalla convenzione:
1 . Data l’analisi del mondo economico, le sfide che si pongono all'Africa , e le prospettive di
ripresa , l'Africa ha bisogno di aumentare le esportazioni attraverso l’industrializzazione che si
ottiene rapidamente attraverso investimenti in zone economiche speciali .
2 . Le storie di successo della Corea , Malesia, Cina , Costa Rica , e Mauritius dovrebbero essere
una lezione per i leader africani per sfruttare le nostre potenzialità a vantaggio dei cittadini .
3 . Che i paesi africani dovrebbero collaborare e integrarsi per consentire loro di competere nel
mercato mondiale.
4 . C'è bisogno di incoraggiare la cooperazione interregionale/continentale e l'integrazione di
sfruttare la comunanza della situazione africana e il mercato molto grande che ne deriverà.
5 . La modellazione di FTZ contro vantaggio comparativo aiuterà gli sviluppi dello schema che a
sua volta porterà i paesi africani più vicini al raggiungimento degli OSM e gettare le basi per una
crescita economica robusta.
6 . Le leggi delle ZES dovrebbero far parte delle normative doganali per una effettiva attuazione.
7 . I capi africani degli stati/governo dovrebbero essere la forza trainante per il corretto
funzionamento delle SEZ .
8 . Le imprese delle Zone africane devono prendere a prestito uno spunto dall'esperienza della tigre
asiatica e appropriarsi di una percentuale dei loro guadagni per la formazione e per il capacity
building .
9 . C'è bisogno di un'adeguata consapevolezza e accettabilità delle zone economiche come la
chiave di politica economica per il raggiungimento degli MDG .
10 . La necessità di una corretta pianificazione delle iniziative di crescita in entità geo-economiche
degli Stati africani .
11 . La necessità per i paesi africani ad abbracciare SEZ e imparare dai paesi che hanno attuato il
programma con successo .
12 . La necessità delle SEZ africane di articolare una collaborazione tripartita per migliorare
nuove opportunità per la competitività industriale , come lo sviluppo del capitale umano, la
tecnologia, il know-how e l'accesso ai mercati globali .
13 . La necessità di rafforzare i quadri normativi , giuridici e strategie di sensibilizzazione con
efficace gestione sociale/ambientale per lo sviluppo sostenibile della zona per un forte sviluppo
economico del continente .
14 . La necessità per il governo di distribuire uniformemente l'infrastruttura dei siti per completare
il previsto contesto favorevole allo sviluppo SEZ .
15 . Interesse cinese in Africa è stato lodato e li ha incoraggiati ad operare all'interno dello
standard previsto in qualsiasi paese dil loro interesse .
16 . L'interesse della Banca Mondiale per lo sviluppo zone franche è stato elogiato e incoraggiato a
rivedere e aumentare il sostegno alle iniziative di zone franche nel continente africano.
17 . La Convenzione raccomanda iniziative di partenariato pubblico-privato { PPP} per colmare il
deficit di finanziamento per lo sviluppo della zona .
18 . Le zone franche pubbliche che si indirizzano al privato devono sapere , in termini assoluti , la
misura in cui le attività e le competenze di ciascuna parte saranno condivise nella realizzazione di
un impianto o servizio, nonché il rischio e la ricompensa ad esso associata .
19 . La Convenzione raccomanda uno studio di fattibilità adeguato che affronti gli obiettivi del
progetto, fatti e dati basati su impatto politico, giuridico e socio- economico della comunità .
20 . C'è bisogno di una corretta valutazione del sito, selezione e master di pianificazione per SEZ.
Questioni di topografia, qualità del suolo, effetti dell'attività economica e della vegetazione
host community to avoid adverse social reaction.
21. The convention recommends more commitment of EAC (East African Community Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi ) to develop effective strategies, plans and
timelines for execution of projects on its SEZs.

dovrebbero essere presi in considerazione prima di attivare una zona. Attenzione dovrebbe essere
data anche ai siti culturali della comunità ospitante per evitare reazioni sociali negative .
21 . La Convenzione raccomanda un maggiore impegno di EAC (East African Community Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi ) per sviluppare strategie efficaci , piani e scadenze
per l'esecuzione di progetti delle sue SEZ .

Concorrere alla start cup
I dettagli sono sul sito www.premiod2t.it.
La start cup di Trentino Sviluppo coinvolge gruppi di almeno 2 junior (16-36 anni).
Progetti nei settori greentech, biotech, meccatronica, agrofood.
Non è prevista aggregazione d'imprese nello specifico.
Elabora un progetto di impresa e presenta la tua proposta.
Descrivi la tua proposta di impresa

Criteri di valutazione
Per ogni singola proposta la Commissione ne valuterà il livello di innovatività ed originalità , leprospettive di mercato , la fattibilità tecnica nel breve periodo,
la potenzialità di successo .
Ricorda! I progetti riguardanti i settori Greentech , Agrofood , Meccatronica , Biotech avranno valutazione preferenziale.
I progetti d’impresa afferenti all’ambito TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) saranno valutati con pari priorità solo se relativi e funzionali direttamente
ai sopra indicati settori Greentech, Agrofood , Meccatronica , Biotech
Per maggiori informazioni consulta il Bando di gara.

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Laboratorio internazionalizzazione e innovazione d'impresa 2014

  • 1. [120077/1] Laboratorio: Internazionalizzazione ed innovazione di impresa (lezione in aula) (18/2/2013-29/5/2013) Ore 14-15 e 16 - Febbraio 26 Marzo 5 , 12, 19 Aprile 2, 9, 16, Aula informatica 2 - P.T. Maggio 7, 14, 21, 28 Giugno 4 Per informazioni - lanteri335@gmail.com - 335 464 206 Cosa propone il laboratorio: Un compito nuovo per un gruppo multidisciplinare: What do the laboratory propose:A new task for a multidisciplinary group: - Economista - Sociologo - Lingua - Informatico - Ingegnere - Giurisprudenza il coordinatore potrebbe frequentare il Master in Previsione Sociale che parte a Ottobre 2014 (allegato) - Economist - Sociologist - Language - ICT - Engineer - Lawyer the coordinator could attende to the Master in Social Forecasting starting October 2014 (annex)
  • 2. MASTER in Previsione Sociale - Master universitario di secondo livello LA PREVISIONE SOCIALE Il principio fondamentale della previsione sociale è che il futuro non è conoscibile con certezza. Il futuro è e rimane strutturalmente aperto e il previsore ne è perfettamente consapevole. Ciò nondimeno, è importante conoscere a fondo le propensioni che le forze naturali e sociali inducono sul contesto operativo dei decisori. I trends in corso possono continuare indisturbati o deflettere in diverse direzioni, sia per ragioni interne agli stessi trends sia per interferenze esterne di varia natura (ambientale, economica, politica, tecnologica, culturale, normativa, ecc.). Inoltre, nuove forze possono sempre emergere, cambiando anche radicalmente il contesto di riferimento. Quando non ci sono sufficienti informazioni per estrapolare serie temporali, costruire modelli o simulazioni, o dove non si possano costruire modelli formali (per mancanza di tempo o per altre ragioni), si devono usare altri metodi quali ad esempio gli scenari per ‘visualizzare’ possibili futuri. L’identificazione di una molteplicità di futuri possibili ha lo scopo di rendere più flessibili e aperti gli schemi mentali dei decisori con l’esplicita considerazione di differenti futuri. Poiché assunzioni culturali, professionali e valoriali, spesso non esplicite, restringono l’ambito delle scelte considerate possibili, ragionevoli o opportune, una più profonda consapevolezza di tali assunzioni aiuta ad ampliare la prospettiva sulle scelte e sulle loro conseguenze complesse, sia per individui sia per comunità, organizzazioni e istituzioni. GLI OBIETTIVI DEL MASTER PS—PREVISIONE SOCIALE Il master in previsione sociale fornisce ai partecipanti gli strumenti e le competenze necessarie per (1) capire e gestire le complessità e le incertezze che caratterizzano la realtà contemporanea e (2) impostare e sviluppare strategie flessibili e robuste. Le attività prevedono un mix di formazione teorica e empirica. In conformità a tale obiettivo, il programma integra competenze accademiche e non accademiche. I partecipanti al master sviluppano la capacità di capire le complessità sistemiche delle società contemporanee e acquisiscono una varietà di strumenti – formali e informali – per comprendere le dinamiche in atto e sviluppare strategie robuste in situazioni di incertezza. A CHI SI RIVOLGE IL MASTER Il master si rivolge prioritariamente a operatori e funzionari, sia privati che pubblici, già inseriti nel mondo del lavoro e che desiderano acquisire nuovi strumenti di supporto alle decisioni strategiche che devono prendere o a cui devono contribuire. Anche se non escludiamo la presenza di neolaureati, rimane una preferenza per chi è già inserito nel mondo del lavoro. Inoltre, dal momento che è sempre più importante inserire nelle aziende a livello di strategia e pianificazione persone con una visione anticipante e capacità di realizzarne le potenzialità, il master offre anche nuove occasioni di sviluppo professionale.
  • 3. Lezioni (bozza) 2 3 4 5 6 Marzo 7 8 9 QUALITA’ DELLA VITA Trento RETI D’IMPRESA e DBE Muse –Trento, Musei d’Impresa CULTURA FIERE E SPETTACOLI 2 Turismo di divertimento e business Verona 9 Aprile FBK e NORDEST FBK – Spinoff (ricerca in aula sui siti delle 20 aziende) RICERCA SCIENTIFICA Videoconferenze con Centri (Trieste, Pordenone, VEGA, ecc.) Fondazione Mach: Francesco Della Porta (storia di progetti RICERCA SCIENTIFICA 16 Agroalimentare europei ) Maggio 7 Verifica di metà corso 14 Televisione e social network – RTTR e Comunicazione – Emmedue 21 Internazionalizzazione e Contrattazione e 10 11 12 Ilsole24ore e Unioncamere Veneto 19 Il business della Cultura Febbraio 26 Presentazione laboratorio, presentazione studenti, ipotesi di costituzione gruppi 5 Qualità della vita e caratteristiche del NORDEST 12 Trentino Sviluppo – CEII, Iacomelli – Telesca 1 Televisione – RTTR e Maxfone??? COMUNICAZIONE Trentino Sprint INTERNAZIONALIZZAZIONE Negoziazione on-line 28 Innovazione, Progettualità europea e stage all’estero Trento: Trentino Sviluppo e agenzia del lavoro Giugno 4 Evento finale PROGETTUALITA’ EUROPEA
  • 4. Lessons (draft) 2 3 March 4 5 6 7 8 9 QUALITY ' OF LIFE Telesca and Iacomelli Muse - Trent and Corporates Museums BUSINESS NETWORKS Trent and DBE CULTURE FAIRS AND SHOWS 2 Tourism of fun and business Verona 9 Aprile FBK and NORTHEAST FBK - Spinoff (research in the classroom on the SCIENTIFIC RESEARCH websites of 20 companies ) Videoconferencing with centers (Trieste , Pordenone, VEGA , etc.). 16 Agribusiness May 7 Mach Foundation ( history of European projects ) SCIENTIFIC RESEARCH Verification of mid-course 14 Television social networks 21 Internationalization and Bargaining and Negotiation online June RTTR and Communication - Emmedue Television COMMUNICATION - Maxfone Trentino Sprint Internationalisation 28 Trentino Development and Job Agency 10 11 12 Ilsole24ore and Unioncamere Veneto 19 The Business of Culture February 26 Presentation workshop , presentation students, hypothesis formation groups 5 Quality of life and characteristics of NORTHEAST 12 Trentino Sviluppo - BIC , 1 Trento: Trentino Sviluppo e agenzia del lavoro 4 Final Event EUROPEAN PROJECTS
  • 5. Progetti che vengono proposti al laboratorio che inizia il 26 febbraio 2014. Se avete progetti interessanti da proporre, Vi prego di comunicarmeli a lanteri335@gmail.com 1. SMART CITIES (tecnologie in città per migliorare la qualità della vita) *1 2. I PUNTI DI ECCELLENZA DEL BANCO POPOLARE *2 3. TECNOTHON (sviluppo ausili tecnologici per gravi patologie) 4. MERCATI INTERNAZIONALI (esportazione prodotti o esportazione di metodologie di sviluppo del territorio) 5. DISABILI PROTAGONISTI DELLA COMUNICAZIONE (sviluppo di filmati e di APP multilingua) 6. CASE IN LEGNO – ORTI E GIARDINI SUL TETTO (progetto Manifattura Domani di Rovereto) 7. INCUBATORI ALL’ESTERO (Algeria, Israele, ecc.) 8. PREINCUBATORI IN ITALIA (Barletta, Rovigo, Verona, Vicenza, Belluno) 9. CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE 10. LAVORO (assunzione in azienda o creazione di cooperativa di consulenti) 11. TERRITORIO (Smart countries – modello Isola della Scala) 12. WELLNESS (alimentazione come medicina preventiva, telemedicina, ecc.) 13. CULTURA (Musei del Fare – MUSE, NICOLIS, ecc.) 14. COMUNICAZIONE (social media, filmati, ecc.) Indicazioni di interesse già ricevute da tutor: *1 Ottavio Rigodanza *2 Daniele Melato Dettagli sul sito https://sites.google.com/site/laboratorio20132014/temi-interessantiper-tesi-e-tesine I grandi temi: 1) Expo2015 2) Filiera Corta e Filiera Lunga 3) Federazione della Cooperazione Trentina 4) Relazioni Italia/Cina 5) MUSE 6) Beni Culturali/Qualità della vita/ricerca scientifica 7) Turismo 8) Ricerca scientifica (medicina, Agroalimentare, meccatronica, green, energie, ecc.) Projects that are proposed to the laboratory which begins February 26, 2014 if you have interesting projects to propose Please send a e-mail to lanteri335@gmail.com 1 . SMART CITIES ( city technologies in order to improve the quality of life ) * 1 2 . POINTS OF EXCELLENCE IN BANCO POPOLARE * 2 3 . Tecnothon (development of technological aids for serious diseases ) 4 . INTERNATIONAL MARKETS ( export products or better export development methodologies of the territory) 5 . DISABLED PLAYERS OF COMMUNICATION ( development of movies and Multilingual APP ) 6 . WOODEN HOUSES - GARDENS ON THE ROOF ( Project Manufacture Tomorrow of Rovereto ) 7 . INCUBATOR ABROAD (Algeria, Israel , etc.). 8 . PREINCUBATOR IN ITALY (Barletta , Rovigo, Verona, Vicenza, Belluno) 9 . AGAINST WASTE FOOD 10 . WORK ( recruitment in companies or start up of a cooperative of consultants) 11 . LAND ( Smart countries - model Isola della Scala ) 12 . WELLNESS (nutrition as preventive medicine , telemedicine , etc.). 13 . CULTURE ( Museum of Making - MUSE , NICOLIS , etc.). 14 . COMMUNICATION ( social media , movies , etc.). Already received indications of interest from tutors : * 1 Ottavio Rigodanza * 2 Daniel Melato Details on the website https://sites.google.com/site/laboratorio20132014/temiinteressanti-per-tesi-e-tesine The big issues: 1) Expo2015 2) Short Chain and Long Chain 3) Trentino Federation of Co-operation 4) Relations Italy / China 5) MUSE 6) Cultural Heritage / Quality of life / scientific research 7) Tourism 8) Scientific Research (medicine, Agribusiness, mechatronics, green, energy, etc.).
  • 6. APPLICAZIONE ALL’AFGANISTAN Laboratorio di Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa DIPARTIMENTO DI ECONOMIA seminari di credito DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE seminari di credito LI3T Laboratorio di Social Innovation SOCIAL con il tutoraggio1 di 1 Docente: Lanteri Alessandro lanteri335@gmail.com 335 464 206 Prospera è un network nazionale di tutor per sviluppo di tesi e progetti a supporto dei giovani
  • 7. All’Università di Trento due studentesse afgane hanno adottato un atteggiamento costruttivo verso il proprio paese. Si sono impegnate per capire come i modelli italiani (cooperative, catena corta, atteggiamento sociale) possano essere utilizzati per migliorare la qualità della vita nei loro territori. Fatima ha affrontato il tema della tradizione più forte in Afganistan: I tappeti Malalai ora cerca di sviluppare la sua tesi sul ruolo delle produzioni locali nel commercio internazionale. Ma per esportare bisogna produrre e la guerra ha azzerato molte attività. Abbiamo interessato parlamentari europei, generali dell’esercito, l’ambasciata italiana a Kabul, ONG, ecc. e pensiamo di aver ben seminato. Ora anche EXPO2015 (cluster del riso con Sierra Leone, Bangladesh, Cambogia, Pakistan, Myanmar e Laos ) dove si cerca di portare il modello di sviluppo di Isola della Scala – Verona, potrebbe costituire una ottima occasione. Alleghiamo quindi: - il modello di filiera corta di Isola della Scala – Verona che Sierra Leone già cerca di applicare in Africa per avere uno sviluppo sostenibile lontano dai modelli della produzione di massa - un approfondimento sulla FREE ZONE che in Africa molti paesi hanno già applicato per attrarre investimenti industriali da collegare alle grandi risorse minerarie esistenti. FILIERA CORTA Il Laboratorio di Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa dell’Università di Trento ha approfondito il tema del riso e del suo impatto sullo sviluppo sostenibile dei territori. Lo scorso anno due studenti hanno analizzato gli spazi per aperture di risotterie all’estero e uno del Camerun ha cercato sia nel laboratorio che in attività successive di proporre alla world bank la possibilità di avviare una azienda modello nel suo paese. Anche una tesi di laurea magistrale in Economia e Management ha avviato un Two Afghan students at the University of Trento adopted a constructive attitude towards their country. They were committed to understanding how the Italian models (cooperatives, short chain , social attitudes ) could be used to improve the quality of life in their territories. Fatima has addressed the issue of the strongest tradition in Afghanistan: Carpets Malalai is now trying to develop her thesis on the role of local products in international trade. But if you want to export you need to produce and the war wiped out many activities. We interested European leaders, army generals , the Italian Embassy in Kabul , NGOs, etc. .l and we think we have well sown. Now also EXPO2015 ( cluster of rice with Sierra Leone , Bangladesh , Cambodia, Pakistan , Myanmar and Laos), where we try to bring the development model of Isola della Scala - Verona , could be a good opportunity . Then we enclose : - The model of a short chain of Isola della Scala – Verona that Sierra Leone is already trying to apply in Africa for sustainable development very far from models of mass production - A discussion on FREE ZONE that in Africa many countries have already implemented to attract industrial investment to be connected to large existing mineral resources. SHORT CHAIN The Workshop on Corporate Innovation and Internationalization at the University of Trento studied the rice issue and its impact on sustainable development of territories. Last year two students analyzed the openings of “risotterie” abroad and another one from Cameroon suggested to propose this idea to the world bank as a business model in his country. Even a master's degree thesis in Economics and Management studied a comparison between Isola della Scala - Verona , characterized by short chain, and Vercelli where
  • 8. confronto tra Isola della Scala – Verona, caratterizzata dalla filiera corta e Vercelli dove la filiera lunga è molto diffusa. Per chi non ha mai avuto l’occasione di assaggiare un risotto a Isola della Scala ( vedi il video https://www.youtube.com/watch?v=teNLEHyT_Y&feature=youtube_gdata_player ) approfondiamo cosa significa per questo territorio la filiera corta: - I coltivatori non conferiscono il loro prodotto ai grandi acquirenti ma lo lavorano direttamente (pila) e lo trasformano per portarlo direttamente verso il consumatore (ristorazione, aggregazione con altri prodotti, produzione di biscotti e gallette, ecc.) - In questa situazione le proposte di collaborazione tra imprenditori trovano terreno fertile perché c’è un interesse diretto del produttore a rendere il suo terreno sempre più attrattivo (turismo locale, turismo internazionale, ecc.) - In effetti a Isola della Scala sono attive alcune importanti iniziative: - Consorzio del Riso: ha realizzato l’IGP e a seguito ha ottenuto finanziamenti sia regionali che nazionali per la promozione del prodotto - Fiera del Riso: è diventata il più importante promotore del risotto e dei prodotti collegati. Ha inoltre avviato nuove fiere (bollito, ecc.). Attua un forte coinvolgimento della popolazione e permette alle associazioni di volontariato di svolgere funzioni remunerate (1000 persone) - Sistema Pianura: prepara la promozione a livello internazionale (risotterie e cooperazione internazionale per esportare questo interessante modello di sviluppo) - GAL della Pianura: diffonde le opportunità che derivano dalla progettualità europea - È quindi chiaro che, superata la fase critica iniziale, ora gli imprenditori aderiscono ben volentieri alle iniziative perché la spesa viene ripagata con migliori risultati.Quest’anno quindi proponiamo agli studenti di Isola della Scala - Verona di partecipare al Laboratorio di Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa o a quello a Sociologia di Social Innovation, a prescindere dal fatto che studino a Trento o in qualsiasi altra Università. E’ obiettivo del territorio del Riso formare i giovani nella conoscenza sempre più approfondita di questo modello di sviluppo che permetterà loro di andare all’estero, esportando non un prodotto ma un sistema di sviluppo sostenibile. EXPO2015 sarà un trampolino di lancio ma anche ogni altra occasione di contatto internazionale sarà ben utilizzata. Nel progetto troveranno spazio tutti i corsi di studio: dall’economia alla sociologia, dall’architettura alla giurisprudenza, dalla medicina all’agricoltura, ecc. In sintesi la differenza tra Isola e Vercelli è la seguente: - Le aziende di Isola sono a filiera corta e quelle di Vercelli sono a filiera lunga - La filiera lunga porta i coltivatori a conferire il prodotto ai grandi marchi - I grandi marchi si preoccupano quindi della trasformazione del prodotto e della sua promozione e commercializzazione - È chiaro che il coltivatore è nelle mani dei grandi acquirenti internazionali e quindi long-chain is widespread. For those who never had the opportunity to taste a risotto in Isola della Scala (see video https://www.youtube.com/watch?v=teNLEHyT_Y&feature=youtube_gdata_player ) we explore what the short chain means for this territory : - Farmers do not provide their product to large buyers, instead they work it directly ( stack ) and give it straight to the consumer (food , aggregation with other products , production of cookies and crackers , etc.). - In this situation any proposals for collaboration between entrepreneurs find fertile ground because it is in the producer’s interest to make his land more attractive ( local tourism, international tourism , etc.). - In Isola della Scala we can find a few important initiatives : - Consortium of Rice: obtained IGP and subsequently won both regional and national funding for the promotion of the product - Rice Fair : it has become the most important promoter of rice and related products. It has also launched new shows ( boiled meat , etc.). . It generates a strong involvement of the population and allows voluntary associations to carry out remunerated activities (1000 people) Plain System : Prepares the promotion at an international level ( risotterie and international cooperation to export this interesting development model ) GAL of the Plane : spreads the opportunities arising from European projects - It is therefore clear that after a critical initial phase , the entrepreneurs willingly adhere to the initiatives because spending is rewarded with better results . This year we offer students from Isola della Scala - Verona to participate in the “Workshop on Corporate Innovation and Internationalization”, and in the one held at the Sociology department called “Social Innovation” , regardless of the fact that they study in Trento or in any other University . The territory of Rice wants to train young people in a deeper and deeper knowledge of this model of development that will allow them to go abroad, exporting not a product but a system of sustainable development. EXPO2015 will be a springboard but also any other occasion for international contact will be well used . In the project all study courses will have relevance: from economics to sociology , from architecture to law, from medicine to agriculture , etc. . To summarize, the difference between Island and Vercelli is the following: - Companies in Isola della Scala - Verona are “short chain” and those in Vercelli are “long chain” - The long chain leads farmers to deliver the product to major brands - The big brands are responsible of the processing of the product and its promotion and marketing - It is clear that the farmer is in the hands of large international buyers and therefore
  • 9. può facilmente entrare in crisi ad ogni oscillazione del prezzo del prodotto - Il produttore di qualunque prodotto, se lo conferisce a grandi acquirenti, non è interessato ad essere coinvolto in azioni di promozione del territorio Vediamo ora i problemi e vantaggi della filiera corta: - I coltivatori non conferiscono il loro prodotto ai grandi acquirenti ma lo lavorano direttamente (pila) e lo trasformano per portarlo verso il consumatore (ristorazione, aggregazione con altri prodotti, produzione di biscotti e gallette, ecc.) - In questa situazione le proposte di collaborazione tra imprenditori trovano terreno fertile perché c’è un interesse diretto del produttore a rendere il suo terreno sempre più attrattivo (turismo locale, turismo internazionale, ecc.)Sono in fase di analisi territori caratterizzati da prodotti diversi e verranno predisposti progetti europei sia in “Central Europe” che in altre aree. Free Zones The convention of the Africa Free Zones Association (AFZA). The convention came up with the revelation that Africa will continue to trail behind the industrialized countries of Europe, America, Asia and the Middle East unless it takes an urgent step to industrialize the continent. The theme of the convention was: The role of Free Zones in Achieving Millennium Development Goals in Africa, with the goal to strategize on how to fight poverty, create decent jobs and enhance income generation through free zones. In an address, Tanzania Prime Minister, His Excellency, Mizengo Pinda called on African countries to do away with the practice of exporting primary commodities but to process them to fetch better prices abroad. Processing of raw materials cannot be achieved without the required industries. "African countries will never develop without industrialization. Developed countries in the world started with the agricultural revolution and adding value to their agricultural produce. We must move away from the syndrome of producing what we do not consume and consuming what we do not produce. This should be our way forward" he said. Speaking further, Pinda said, it was only through the Free Trade Zones that African countries could make it to industrialization stressing that the continent was full of unutilized resources. He noted that the Tanzania Export Processing Zones Authority (EPZA) has made giant strides by attracting investment, generating employment and fast tracking the industrialization process of the country. The convention objectives are as follows: • Sharing views and experience amongst Africa Free Zones operators with a view to improving Free Zones operations in Africa. • Developing joint strategies on how to structure Africa Free Zones to enable them be key facilitators in achieving MDGs (Millenium Development Goals). • Sharing with international FZ experts, the international best practices. • Enhancing participants' knowledge on FZs operators through World Bank training. • Fostering business interactions between FZs operators and FZs investors. 21 point adopted by the convention: 1. Given the world economic outlook, challenges facing Africa, and the prospects of can easily get in crisis with every movement in product price - The manufacturer of any product, if it is given to large buyers , is not interested in being involved in the promotion of the territory Let us now see the problems and advantages of short chain : - Farmers do not give their product to large buyers but they work it directly (stack ) and transform it to bring it to the consumer (food , aggregation with other products , production of cookies and crackers , etc.). - In this situation, proposals for collaboration between entrepreneurs find fertile ground because there is a direct interest of the producer in making his land more attractive ( local tourism, international tourism , etc.). We are analyzing areas characterized by different products and European projects will be prepared both in " Central Europe" and in other areas . Zone Franche Convenzione tra le zone franche d’ Africa ( AFZA). La convenzione inizia con l’affermazione che l'Africa continuerà a procedere dietro i paesi industrializzati di Europa, America , Asia e Medio Oriente , a meno che non compia un passo urgente per industrializzare il continente. Il tema della Convenzione è : Il ruolo delle Zone Franche nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio in Africa, con strategie su come combattere la povertà , creare posti di lavoro dignitosi e di migliorare la produzione di reddito attraverso zone franche. In un discorso , il Primo Ministro della Tanzania, Sua Eccellenza , Mizengo Pinda ha invitato i paesi africani a farla finita con la pratica di esportare materie prime , ma lavorarle per ottenere prezzi migliori all'estero. La trasformazione delle materie prime non può essere raggiunta senza le necessarie industrie. "I paesi africani non potranno mai svilupparsi senza industrializzazione. I paesi sviluppati del mondo hanno iniziato con la rivoluzione agricola e successivamente hanno aggiunto valore ai loro prodotti agricoli. Dobbiamo allontanarci dalla sindrome di produrre ciò che non consumiamo e consumare ciò che non produciamo . Questo dovrebbe essere il nostro modo di procedere ", ha detto. Parlando ulteriormente , Pinda ha detto che solo attraverso le zone di libero scambio che i paesi africani potrebbero ottenere l'industrializzazione sottolineando che il continente era pieno di risorse inutilizzate . Egli ha osservato che la Tanzania Export Processing Zones Authority ( EPZA ) ha fatto passi da gigante attirando investimenti , creando occupazione e procedendo velocemente nel processo di industrializzazione del paese . Gli obiettivi principali della convenzione sono: • Condivisione di vedute e di esperienze tra gli operatori delle zone franche d’ Africa con l'obiettivo di migliorare l’operatività delle zone stesse . • Sviluppare strategie comuni su come strutturare Africa zone franche per consentire loro di essere facilitatori chiave nel raggiungimento degli OSM (obiettivi di sviluppo del millennio) . • Condivisione con gli esperti delle FZ internazionali, le migliori pratiche internazionali • Migliorare le conoscenze tra gli operatori FZ attraverso la formazione della Banca Mondiale . • Favorire le interazioni di business tra gli operatori e gli investitori delle FZ .
  • 10. recovery, Africa need to increase exports by way of industrialization which is achieved quickly through investment in Special Economic Zones. 2. The success stories of Korea, Malaysia, China, Costa Rica, and Mauritius should be a lesson to African leaders to harness our potentials for the benefits of citizens. 3. That African countries should cooperate and integrate to enable them compete at the world market. 4. There is need to encourage inter regional/continent cooperation and integration to take advantage of the commonality in the African situation and the very huge market that will result there from. 5. The modeling of FTZs against comparative advantage will assist the scheme developments which will In turn take African countries closer to achieving MDGs and lay the foundation for robust economic growth. 6. SEZ laws should be made part of customs regulations for effective implementation. 7. African head of states/government should be the driving force for proper working of SEZs. 8. African Zones enterprises should borrow a leaf from the Asian Tiger's experience and appropriate a percentage of their earnings for training and capacity building. 9. There is need for proper awareness and acceptability of SEZs as key economic policy to the attainment of MDGs. 10. The need for proper planning of growth initiatives in geo- economic entities of African States. 11. The need for African countries to embrace SEZs and learn from countries that have implemented the programme successfully. 12. The need for African SEZs to articulate a tripartite collaboration to enhance new opportunities for industrial competitiveness such as development of human capital, technology, expertise and access to global markets. 13. The need to strengthen legal, regulatory frameworks and outreach strategies with effective social/environmental management for sustainable development of the zones for robust economic development of the continent. 14. The Need for government to evenly distribute off site infrastructure to complement expected enabling environment in SEZs development. 15. Chinese interest in Africa was commended and encouraged them to operate within the stipulated standard in any country of their interest. 16. The World Bank interest in Free Zones development was commended and encouraged to review and increase support to Africa free zone initiatives in the continent. 17. The convention recommends Public Private Partnership {PPP} initiatives to bridge the funding gap in zone development. 18. Public Free Zones going into private partnerships need to know, in absolute terms, the extent to which assets and skills of each party will be shared in delivering a facility or service as well as the risk and reward associated therewith. 19. The convention recommends proper feasibility study to be carried out which addresses the objectives of the project, facts and figures based on political, legal and socio-economic impact of the community. 20. There is need for proper site assessment, selection and master planning for SEZs. Issues of topography, soil quality, effect of the economic activity and vegetation should be taken into consideration before sitting a zone. Regard should also be given to cultural sites of the 21 punti adottati dalla convenzione: 1 . Data l’analisi del mondo economico, le sfide che si pongono all'Africa , e le prospettive di ripresa , l'Africa ha bisogno di aumentare le esportazioni attraverso l’industrializzazione che si ottiene rapidamente attraverso investimenti in zone economiche speciali . 2 . Le storie di successo della Corea , Malesia, Cina , Costa Rica , e Mauritius dovrebbero essere una lezione per i leader africani per sfruttare le nostre potenzialità a vantaggio dei cittadini . 3 . Che i paesi africani dovrebbero collaborare e integrarsi per consentire loro di competere nel mercato mondiale. 4 . C'è bisogno di incoraggiare la cooperazione interregionale/continentale e l'integrazione di sfruttare la comunanza della situazione africana e il mercato molto grande che ne deriverà. 5 . La modellazione di FTZ contro vantaggio comparativo aiuterà gli sviluppi dello schema che a sua volta porterà i paesi africani più vicini al raggiungimento degli OSM e gettare le basi per una crescita economica robusta. 6 . Le leggi delle ZES dovrebbero far parte delle normative doganali per una effettiva attuazione. 7 . I capi africani degli stati/governo dovrebbero essere la forza trainante per il corretto funzionamento delle SEZ . 8 . Le imprese delle Zone africane devono prendere a prestito uno spunto dall'esperienza della tigre asiatica e appropriarsi di una percentuale dei loro guadagni per la formazione e per il capacity building . 9 . C'è bisogno di un'adeguata consapevolezza e accettabilità delle zone economiche come la chiave di politica economica per il raggiungimento degli MDG . 10 . La necessità di una corretta pianificazione delle iniziative di crescita in entità geo-economiche degli Stati africani . 11 . La necessità per i paesi africani ad abbracciare SEZ e imparare dai paesi che hanno attuato il programma con successo . 12 . La necessità delle SEZ africane di articolare una collaborazione tripartita per migliorare nuove opportunità per la competitività industriale , come lo sviluppo del capitale umano, la tecnologia, il know-how e l'accesso ai mercati globali . 13 . La necessità di rafforzare i quadri normativi , giuridici e strategie di sensibilizzazione con efficace gestione sociale/ambientale per lo sviluppo sostenibile della zona per un forte sviluppo economico del continente . 14 . La necessità per il governo di distribuire uniformemente l'infrastruttura dei siti per completare il previsto contesto favorevole allo sviluppo SEZ . 15 . Interesse cinese in Africa è stato lodato e li ha incoraggiati ad operare all'interno dello standard previsto in qualsiasi paese dil loro interesse . 16 . L'interesse della Banca Mondiale per lo sviluppo zone franche è stato elogiato e incoraggiato a rivedere e aumentare il sostegno alle iniziative di zone franche nel continente africano. 17 . La Convenzione raccomanda iniziative di partenariato pubblico-privato { PPP} per colmare il deficit di finanziamento per lo sviluppo della zona . 18 . Le zone franche pubbliche che si indirizzano al privato devono sapere , in termini assoluti , la misura in cui le attività e le competenze di ciascuna parte saranno condivise nella realizzazione di un impianto o servizio, nonché il rischio e la ricompensa ad esso associata . 19 . La Convenzione raccomanda uno studio di fattibilità adeguato che affronti gli obiettivi del progetto, fatti e dati basati su impatto politico, giuridico e socio- economico della comunità . 20 . C'è bisogno di una corretta valutazione del sito, selezione e master di pianificazione per SEZ. Questioni di topografia, qualità del suolo, effetti dell'attività economica e della vegetazione
  • 11. host community to avoid adverse social reaction. 21. The convention recommends more commitment of EAC (East African Community Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi ) to develop effective strategies, plans and timelines for execution of projects on its SEZs. dovrebbero essere presi in considerazione prima di attivare una zona. Attenzione dovrebbe essere data anche ai siti culturali della comunità ospitante per evitare reazioni sociali negative . 21 . La Convenzione raccomanda un maggiore impegno di EAC (East African Community Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi ) per sviluppare strategie efficaci , piani e scadenze per l'esecuzione di progetti delle sue SEZ . Concorrere alla start cup I dettagli sono sul sito www.premiod2t.it. La start cup di Trentino Sviluppo coinvolge gruppi di almeno 2 junior (16-36 anni). Progetti nei settori greentech, biotech, meccatronica, agrofood. Non è prevista aggregazione d'imprese nello specifico. Elabora un progetto di impresa e presenta la tua proposta. Descrivi la tua proposta di impresa Criteri di valutazione Per ogni singola proposta la Commissione ne valuterà il livello di innovatività ed originalità , leprospettive di mercato , la fattibilità tecnica nel breve periodo, la potenzialità di successo . Ricorda! I progetti riguardanti i settori Greentech , Agrofood , Meccatronica , Biotech avranno valutazione preferenziale. I progetti d’impresa afferenti all’ambito TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) saranno valutati con pari priorità solo se relativi e funzionali direttamente ai sopra indicati settori Greentech, Agrofood , Meccatronica , Biotech Per maggiori informazioni consulta il Bando di gara.