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LA FESTA di Camilla Ceder
Dicembre 2006. Nell'inverno senza luce delle campagne a est di Göteborg
vengono trovati, a diversi chilometri di distanza, i cadaveri di due uomini uccisi
in maniera identica: l'assassino li ha colpiti in viso con un'arma da fuoco, e poi
ha fatto scempio dei loro corpi passandoci sopra con un fuoristrada. Chi li ha
uccisi? E soprattutto, qual è il legame tra le due vittime? A indagare sarà
Christian Tell, ispettore della polizia di Göteborg. Quarantenne, scapolo,
totalmente dedito al lavoro - specialmente dopo aver rotto con la sua fidanzata
storica -, l'ispettore Tell è un pezzo di ghiaccio. Almeno in apparenza. E almeno
fino a quando incontra Seja Lundberg, trentenne giornalista di cronaca nera. Seja è la donna
che, quel mattino di dicembre, ha scoperto il primo dei due cadaveri. Insieme, condurranno
un'inchiesta che li porterà dentro una verità atroce, e a un altro delitto, consumatosi molti anni
prima proprio in quei boschi fuori città...
STORIE SCRITTE SULLA SABBIA di Gaetano Cappelli
Il destino degli uomini è nel loro carattere, e quello dei protagonisti di queste
storie - teneri sognatori, candide canaglie, adorabili perdenti sembrerebbe
segnato. E invece, grazie a una delle inaspettate svolte che la vita dispensa,
eccoli là dove si erano prefissati di arrivare... o almeno nelle vicinanze. Così c'è
chi sognava di affermarsi come un grande attore e ha poi dovuto accontentarsi
d'un posto da custode a Castellaneta, nel museo del divino Rodolfo Valentino;
chi ha tradito gli amici e gli amori d'un tempo rivelandone, nel romanzo
d'esordio, i più imbarazzanti segreti e ora, a distanza di anni, è costretto a
rincontrarli; poi, ancora, ci sono autori di uno di quei programmi farlocchi, sempre a caccia di
nuovi finti misteri; posati archeologi e farmacisti viveur nel momento in cui scoprono le loro
bellissime e finora fedeli mogli, di colpo, fedifraghe; vaccari dalle ambizioni artistiche,
cacciatori di vedove a loro volta cacciati, malinconici frequentatori di paradisi tropicali e
ambigui winemaker che, insieme a decine di altri personaggi, costituiscono l'affollato
vivacissimo cast di questa ulteriore puntata della commedia umana che Gaetano Cappelli va,
da anni, raccontando.
IL CANOTTO INSANGUINATO di Augusto De Angelis
È considerato il primo vero detective italiano. Si chiama De Vincenzi e nasce,
con tutta evidenza, in contrapposizione ai grandi investigatori sulla scena
all'epoca, Maigret in prima fila. Cosa lo distingue? È colto, legge Stendhal e
Freud, silenzioso, marcatamente malinconico (per distanziarlo, forse,
dall'ottimismo di facciata del Regime). Personale il metodo d'indagine.
"Rabdomante dei sentimenti" lo presentava il motto editoriale del tempo: nel
senso che la verità del delitto la cerca nella psicologia delle persone, in
motivazioni e impulsi profondi. Dice degli indiziati: "un uomo non reca con sé un mistero ma
un problema". Nasceva allora il giallo all'italiana che ancor oggi conserva le tracce evidenti
gettate dal suo grande e in vita sfortunato promotore, Augusto De Angelis (che fu incarcerato
per antifascismo nel 1943 e, dopo la prigionia, morì per le conseguenze di un pestaggio). Il
commissario De Vincenzi ha interrogato a lungo, senza esito, un impenetrabile personaggio. Il
russo Ivan Kiergine, un giocatore giramondo, fortemente sospettato per la scomparsa della sua
amante, la francese Paulette. Un canotto con sul fondo una pozza di sangue, una borsetta con
un fermaglio di rubini e un impermeabile rosso conducono a credere che sia stato consumato
un omicidio. Ma Kiergine non parla, mostra al contrario una signorile dignità morale, un sincero
accoramento per l'amata di cui è certo che non sia morta, un'indifferenza per la propria sorte.
De Vincenzi decide di liberarlo...
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ESPLORIAMO IL DIABETE CON I GUFI di David Sedaris
"Un tizio entra in un vagone ristorante e..." Da qui la storia può continuare in
mille modi diversi. Il tizio entra nel vagone ristorante e incontra l'amore della
sua vita. Oppure, il tizio entra nel vagone ristorante e lo trova completamente
vuoto. Quando il tizio è David Sedaris le possibilità diventano infinite, ma il
risultato sempre lo stesso: vi farà spanciare dalle risate e vi lascerà con un
fastidioso groppo in gola e gli occhi vergognosamente lucidi. Sedaris racconta
della divisa di suo padre per la cena (mutande e maniche di camicia), della
prima colonscopia della sua vita (straordinariamente piacevole), e di quando
considerò molto seriamente l'eventualità di acquistare lo scheletro di un pigmeo assassinato. Il
filo rosso? La sua magistrale abilità nel trasformare qualsiasi tema in una storia d'amore: come
ci si sente a stare in una relazione dove si ama e si è amati anche dopo molti anni? Cosa
significa essere parte di una famiglia? E, soprattutto, com'è possibile, nonostante tutte le
assurdità della vita, imparare ad amare se stessi?
NON DIRMI CHE HAI PAURA di Giuseppe Catozzella
Samia è una ragazzina di Mogadishu. Ha la corsa nel sangue. Divide i suoi sogni
con Ali, che è amico del cuore, confidente, e primo allenatore appassionato.
Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell'irrigidimento politico e
religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione,
Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un
destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti
notturni nello stadio deserto e le prime affermazioni la candidano alle Olimpiadi
di Pechino dove non vince ma si fa notare. Il suo vero appuntamento sarà quello
di Londra. Ma tutto diventa difficile. Corre chiusa dentro il burka, il padre viene ammazzato al
mercato di Bankara, la sorella decide di fuggire in Europa, Ali entra nel gruppo dei terroristi. È
tempo di andarsene. Allenarsi ad Addis Abeba e farsi candidare per Londra. Purtroppo il
comitato olimpico di Mogadishu non fa arrivare i documenti necessari e Samia si riscopre
clandestina. Sola, decide per il viaggio, il terribile viaggio dei migranti dall'Etiopia al Sudan, e
attraverso il Sahara verso la Libia per poi arrivare via mare in Italia. Sono mesi di umiliazioni,
di vessazioni, di pura devastante corporeità. Quando sale sulla barca per Lampedusa, Samia è
il sogno di se stessa, e l'acqua azzurra della libertà" la inghiotte per sempre.
OPEN di Andre Agassi
Costretto ad allenarsi sin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico
ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce
con un sentimento fortissimo: l'odio smisurato per il tennis.
Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di
possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra una pulsione verso
l'autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua incredibile
carriera sportiva. Con i capelli ossigenati, l'orecchino e una tenuta più da
musicista punk che da tennista, Agassi ha sconvolto l'austero mondo del tennis,
raggiungendo una serie di successi mai vista prima.
LE OSSA NON MENTONO di Kathy Reichs
Convocata inaspettatamente dalla Sezione casi irrisolti del Dipartimento di
polizia di Charlotte-Mecklenburg, la dottoressa Temperance Brennan deve fare
luce sulla morte di due ragazzine scomparse e trovate tempo dopo a migliaia di
chilometri di distanza luna dall'altra. Dietro gli efferati omicidi sembra esserci la
mano della stessa assassina: Anique Pomerleau, una vecchia conoscenza
dell'antropologa forense, che anni prima aveva rapito, torturato e ucciso alcune
giovani riuscendo poi a fuggire e sparire nel nulla. Forse la sconfitta più
bruciante nella carriera della dottoressa Brennan e del detective Ryan. E ora,
come evocata dai loro peggiori incubi, la più letale delle psicopatiche potrebbe essere tornata.
Quando un'altra ragazzina viene rapita. Tempe capisce di doverla fermare a ogni costo, e per
arginare la scia di sangue non le rimane che un modo: convincere il suo ex partner Ryan a
rientrare dall'esilio volontario in Costa Rica. Soltanto lavorando di nuovo insieme, accettando di
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inseguire il più pericoloso dei predatori negli oscuri abissi della sua follia, i due potranno
stanarla e mettere fine all'inferno.
DONNE di Andrea Camilleri
Donne fiere che non cedono a minacce né a lusinghe, pronte ad affrontare il
loro destino. Donne misteriose che compaiono e scompaiono nel volgere di un
viaggio in nave. Donne soavi e inebrianti, come la Sicilia. Donne scandalose,
perché non hanno paura di prendere ciò che è loro, compresa la libertà.
Semplicemente, donne. Sono loro le protagoniste di questo libro, viste da un
Andrea Camilleri in carne e ossa, prima di diventare lo scrittore più amato
d'Italia. È il ragazzino timido che scopre il piacere di riaccompagnare a casa
una compagna di classe, magari tenendola per mano. È il diciassettenne che
di fronte al volto intenso e tenero di una diva del cinema scoppia in lacrime e
decide di abbandonare la sua terra. È il giovane che in piena notte corre ad Agrigento in
bicicletta, sotto il diluvio, per raggiungere una statuaria bellezza tedesca ossessionata
dall'igiene. È il marinaio improvvisato che, nell'estate del '43, durante un bombardamento
soccorre una bambina, e grazie al miracolo di un abbraccio riesce a dimenticare orrori e
distruzione. Un intimo, giocoso catalogo delle donne che nel corso dei secoli gli uomini hanno
di volta in volta amato e odiato. Un viaggio di scoperta della seduzione, del sesso e di quel
formidabile, irrisolvibile enigma che è l'universo femminile.
MI CHIAMAVANO PICCOLO FALLIMENTO di Gary Shteyngart
Il piccolo ebreo russo Igor Shteyngart, ribattezzato con ruvido affetto paterno
"Moccioso" per via dei continui attacchi d'asma, si trasforma, pochi anni dopo
essere sbarcato a New York, in Gary, fan adolescente di Ronald Reagan,
convinto oppositore del welfare e pervaso di un razzismo profondo quanto
infondato. Nel frattempo è stato bollato dagli insegnanti come Fetido Orso
Russo per via del suo immancabile cappotto con il collo di pelliccia, ha
contrastato il disprezzo dei compagni vestendo i panni di Gnu, autore della
Gnorah (un'irriverente parodia della Torah), e si è guadagnato l'appellativo di
"Piccolo Fallimento". Un'invenzione amorevole (più o meno) della madre, la
prima ad abbandonare l'illusione che quel figlio potesse riscattare con una laurea in legge o in
medicina i decennali sacrifici di Papa e Mama, le loro giacche di pelle polacca e il loro pessimo
inglese. Ma per smentire le fosche previsioni materne, mettere ordine nella selva delle proprie
identità e assicurarsi tutto ciò che desidera - il formaggio della nonna Galja, l'amore di una
ragazza, il sospirato contratto editoriale... - Gary ha a disposizione uno strumento formidabile:
la scrittura. È scrivendo, infatti, che trova la propria voce, divertente, inventiva e provocatoria,
una fonte inesauribile che sgorga da un'esperienza contraddittoria, vissuta a cavallo di due
paesi non solo diversi tra loro, ma acerrimi nemici, eppure capace di garantirgli, finalmente, un
posto nel mondo.
MIRAGGIO di Clive Cussler
Juan Cabrillo, comandante della fantascientifica Oregon e braccio armato della
CIA nelle più sporche operazioni segrete al servizio della libertà e della
giustizia, non è certo il tipo che lascia un vecchio amico innocente a languire in
un carcere di massima sicurezza in Siberia. Soprattutto se l'amico è quello che
lo ha aiutato nei suoi cantieri, a camuffare la sua ipertecnologica nave da
vecchia e innocua bagnarola. Così, con un'azione spericolata e degna di lui,
Cabrillo, curioso di conoscere il motivo per cui è stato rinchiuso ingiustamente,
libera il russo Jurij Borodin. Purtroppo però nella fuga qualcosa va storto e Jurij
riesce a dirgli solo poche, confuse parole e un nome, Tesla... Si tratta, come Cabrillo scopre
molto presto, di Nikola Tesla, lo scienziato serbo trasferitosi negli Stati Uniti, noto per i suoi
esperimenti sull'elettromagnetismo considerati all'epoca al limite della magia e costatigli la
reputazione e la morte in miseria. Forse gli avveniristici esperimenti di Tesla non erano solo
leggende metropolitane: Cabrillo e la sua ciurma di mercenari superaddestrati stanno per
scoprirlo affrontando la loro impresa più adrenalinica e difficile di sempre, tra navi che
misteriosamente scompaiono (e riappaiono dove non dovrebbero) e traditori pronti a tutto pur
di ottenere il loro scopo.
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IL MALE NON DIMENTICA di Roberto Costantini
Libia, 31 agosto 1969. La madre di Mike, Italia Balistreri, precipita da una
scogliera, e quella notte Muammar Al Gheddafi rovescia la monarchia
prendendo il controllo del Paese. Suicidio o delitto? Per oltre quarant'anni la
risposta a quella domanda rimarrà nascosta al centro di una rete inestricabile
di menzogne, tradimenti e lotte per il potere. Roma, estate 2011. Mentre la
Primavera araba scuote il Medio Oriente e la Libia precipita nella guerra civile,
il feroce omicidio della giovane Melania Druc e di sua figlia fa rincontrare
Michele Balistreri, ora commissario capo della Omicidi, e la giornalista Linda
Nardi, cinque anni dopo la conclusione della caccia all'Uomo Invisibile. Ma l'indagine, che Linda
vuole e Michele no, finirà per travolgere la parvenza di serenità conquistata da un uomo stanco
di vivere, costringendolo ad affrontare un passato mai veramente sepolto. E questa finale
discesa agli inferi, che lo riporterà in una Tripoli devastata dalle bombe della Nato, sarà per
Balistreri l'ultima occasione per guardare finalmente negli occhi il ragazzo che era stato e una
verità che ha inseguito e sfuggito per tutta la vita.
FANGO di Niccolò Ammaniti
Dall'Apocalissi festosa de "L'ultimo capodanno dell'umanità" alle peripezie del
picciotto Albertino protagonista di "Fango", i racconti di Niccolò Ammaniti
mettono in scena i nuovi eroi di un'umanità borderline e metropolitana, capace
di passare con leggerezza da una modesta aspirazione a un efferato delitto.
Sono racconti che mescolano tutti i generi, dall'horror alla commedia all'italiana,
trovando infine in una grottesca vena comica il vero elemento comune. Storie
nelle quali una minuziosa osservazione della realtà si fonde con una scatenata
fantasia, per cui anche la morte si trasforma in uno scintillante spettacolo.
IL LATO OSCURO DEL CUORE di Corrado Augias
Clara studia "storia della psicanalisi". La sera, seduta in cucina, rimane
sveglia fino a tardi ad analizzare i casi delle "grandi isteriche" e le cronache
del rapporto con i medici che le ebbero in cura: Freud, Jung, Charcot... In
quei momenti sospesi, il piccolo appartamento in cui vive con il padre, il
fratello e la nonna sembra spalancarsi in un abisso notturno, capace di
riportarla indietro nel tempo e trascinarla nelle profondità di queste grandi
narrazioni. Perché questo sono, prima di tutto: storie di vita, di corpi e di
amori; ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi. Storie di donne. Ma
poi, per curiosità più che per bisogno, Clara comincia a lavorare nel bar del
fratello. E sarà allora che, tutt'a un tratto, la vita vera spazzerà via, con la
sua forza e i suoi spigoli, gli anni di isolamento e di studio solitario. Abituata a confrontarsi con
la teoria di un inconscio remoto, già catalogato e raffreddato, Clara si troverà alle prese con
una vicenda misteriosa e ambigua, un omicidio che affonda le radici in un vortice di sentimenti
incandescenti, di violenza e di colpa. Nel territorio violato delle periferie di oggi l'attende
l'incontro con Wanda, una di quelle donne sopraffatte che per lei sono sempre state soltanto
personaggi da studiare sui libri: scoprirà per la prima volta l'emozione e la paura di ascoltare,
lei per prima, un cuore che si schiude, e che esige da lei una risposta.
L’ORCHESSA di Irene Nemirovsky
I suoi lettori ormai lo sanno: oltre che una romanziera, Irene Némirovsky è
stata una eccellente autrice di racconti. Ne scrisse per tutta la vita, fino ai
mesi che precedettero l'arresto (quando era costretta a firmarli con uno
pseudonimo e a farli pagare alla balia delle sue figlie). D'altronde, fra i suoi
modelli letterari c'erano Cechov, Maupassant e la Mansfield, dei quali Irene
amava l'asciuttezza, il cinismo venato di pietà, l'abilità nel delineare in
poche pagine un intero mondo. Qualità che ritroviamo nei racconti riuniti in
questo volume - nove narrazioni dove la Némirovsky ripercorre ancora una
volta i temi che le sono cari: il destino di rassegnazione e di attesa che
segna la vita di molte donne, la solitudine astiosa in cui invecchiano molte
altre, gli oltraggi che il tempo infligge alla bellezza, la nostalgia del passato,
il rapporto tra madri e figlie.
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IL BACIO DI GIUDA di Sveva Casati Modigliani
Milano, 1945. La guerra è finita, la città liberata, ma la vita quotidiana è
segnata dalle ferite dei bombardamenti, la penuria di tutto, gli strascichi di odi
e regolamenti di conti. È lo scenario che circonda la vita di Sveva ragazzina,
protagonista di questo nuovo racconto autobiografico, dove piccoli fatti
quotidiani assumono ai suoi occhi infantili grande importanza. Curiosa e anche
un po' ribelle, osserva le dinamiche del mondo adulto e ne percepisce tutte le
contraddizioni: convenzioni sociali, falsità, ipocrisie dai risvolti talvolta
dolorosi. Al centro di un racconto molto personale e senza pudori è il rapporto
sofferto con una madre severa e intransigente, che non esita a trattarla
ingiustamente pur di salvaguardare la sua idea di perbenismo. Ma vi è anche l'affetto
sconfinato per il padre, un uomo dolce e attento che non esita a proteggerla dalle piccole
crudeltà della vita quotidiana. Dopo le prime pagine segnate dalle conseguenze della guerra
appena finita, il racconto assume un registro ironico e leggero, che rispecchia la ritrovata
serenità e la prospettiva di un benessere possibile. Il libro si chiude con un'appendice firmata
dal fratello Lucio, nato dieci anni dopo di lei, che descrive dal suo punto di vista la vita di
famiglia e in particolare la sorella, definita "la mia paladina".
PHOBIA di Wulf Dorn
Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill.
Sarah sta dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto
restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma l'uomo che trova in cucina
intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di
Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l'auto di Stephen,
parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e
conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento
ancora più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per
Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche
perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla
sua esistenza. Anche la polizia è convinta che Sarah sia vittima di un forte esaurimento
nervoso e che non voglia accettare che il marito sia andato via di casa volontariamente e che
presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si rivolge all'unica persona che, forse, può aiutarla, il
suo amico d'infanzia Mark Behrendt, psichiatra che conosce gli abissi dell'animo umano.
Insieme Mark e Sarah iniziano a indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo
avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e scomparire. Chi è
l'uomo sfigurato? Che cosa vuole da Sarah?
VOGLIO VIVERE UNA VOLTA SOLA di Francesco Carofiglio
La vita di Violette è uguale a quella di tante bambine. Due fratelli, Jean e
Augustin, una madre premurosa, un padre completamente assorbito dal
lavoro. Un cane, Javert, conosciuto per caso e amato all'istante. E tante case:
la prima a Roma, poi a Parigi, infine a Plouzané, in Bretagna, a pochi metri dal
mare, il posto migliore per curare le ferite dei sogni non realizzati. Le giornate
di Violette corrono leggere, come quelle di tanti bambini, tra passeggiate,
chiacchiere, giochi e letture. Le notti sono diverse. Perché Violette non dorme,
cammina al buio, i piedi scalzi, l'abito celeste. Riempie le ore contando i libri
dei genitori, tremilaottocentosettantotto per l'esattezza, sistema tutti i ricordi
nel "ricordario", per non perderli più. E ogni giorno guarda il mondo e lo vede cambiare, le
persone vanno a una velocità differente, crescono, invecchiano, spariscono. Invece lei rimane
sempre la stessa, le stesse mani, lo stesso viso. Perché Violette è la bambina che non c'è. Non
è mai nata, è il desiderio perfetto di tutti loro, mamma, papà, Jean e Augustin. Eppure vive,
ride, corre, esiste, almeno fino a quando qualcuno continuerà a pensarla. Sul confine magico
che divide la realtà dal sogno, Violette ci racconta il suo mondo con una leggerezza allegra e
malinconica, raccogliendo gli attimi, le emozioni e i gesti che nessuno riuscirebbe mai a
immaginare.
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TROPPO TARDI PER LA VERITA’ di Gianni Simoni
È notte fonda: un'auto lanciata a gran velocità per le strade di Brescia
travolge un uomo, lasciandolo sull'asfalto senza vita e dileguandosi.
Sembrerebbe un triste caso di omicidio colposo con omissione di soccorso,
come anche i testimoni oculari confermerebbero, ma il sovrintendente
Armiento della Stradale non ne è convinto. Troppi particolari fuori posto:
come mai la vittima non portava documenti con sé? Perché i due testimoni
spariscono il giorno dopo l'incidente? Ad avvalorare i sospetti del poliziotto
spunta, inatteso, un terzo testimone che rovescia tutte le ipotesi avanzate
fino a quel momento. Si apre così una nuova linea d'indagine, per sospetto
omicidio premeditato. Competenza della Omicidi, dove il commissario Miceli, reintegrato nelle
sue funzioni a fianco del commissario titolare Grazia Bruni, prende in mano il caso. Ma più gli
inquirenti indagano, più le acque si fanno torbide, e dal passato di vittima, testimoni e indagati
emerge un pantano di tradimenti, odio, gelosie, brame di vendetta, debiti di gioco e sospetti di
bancarotta. Ancora una volta determinante nella soluzione del mistero sarà l'esperienza dell'ex
giudice Petri, indispensabile compagno di avventure e insostituibile amico per il buon Miceli.
ASSASSINO di Jonathan Kellerman
Los Angeles ha la sua buona dose di psicopatici, e nessuno lo sa meglio del
dottor Alex Delaware, il brillante psicologo che collabora con la polizia.
Constance Sykes, una nota ricercatrice piuttosto eccentrica, è la tipica donna
che Alex sa di dover temere. Rimasto invischiato in una strana causa per la
custodia di una bambina, intentata dalla scienziata contro la sorella,
Delaware scoprirà che i rapporti tra fratelli sono più foschi e insondabili di
quanto credeva. Quando la battaglia legale tra le sorelle Sykes sfocerà in
una cinica faida che mieterà diverse vittime, Alex capirà di essere rimasto
intrappolato nella rete velenosa della follia. Non desidera altro che
liberarsene, ma quando la bambina al centro della disputa scompare, capisce che l'unico modo
per salvare una vita innocente è affidarsi al detective Milo Sturgis.
RESTA ANCHE DOMANI di Gayle Forman
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire
dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre
vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi
dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre,
ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di
diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che
ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una
rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un
delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio:
la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy,
l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A
tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare
anche domani?
LA FESTA DEL RITORNO di Carmine Abate
"Sembra che tutto nasca da quel fuoco crepitante e dallo sciame di scintille
sollevate dal vento notturno" scrive il critico Alfonso Berardinelli a proposito
della Festa del ritorno. Ed è proprio così: in questo racconto di un padre e di un
figlio Carmine Abate porta la temperatura della narrazione e quella della sua
lingua a un punto di perfetta fusione, regalandoci un romanzo sospeso tra il
realismo di vite scandagliate nella loro quotidiana fatica e l'incanto che nasce
dallo sguardo di un bambino. Marco, il giovane protagonista di queste pagine,
dà voce per noi alla meraviglia di crescere in una terra piena di profumi e
sapori - la Calabria arbèreshe che è il nucleo immaginativo fondamentale della narrativa di
Abate - e insieme racconta lo struggimento e la rabbia per la lontananza del padre emigrante.
Saranno proprio le parole nate intorno al grande fuoco di Natale a suggellare un disvelamento
del padre al figlio e del figlio al padre, in un passaggio del testimone tra generazioni che ha il
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passo epico di una grande favola iniziatica. La lingua che Abate intesse mescolando termini
arbèreshe, dialetto, italiano crepita in ogni pagina e riverbera emozioni di grande potenza. A
dieci anni dalla sua prima edizione nella "Piccola Biblioteca Oscar", con la quale vinse il premio
selezione Campiello, ecco una nuova edizione di questo romanzo, che è una storia d'amore, un
racconto di formazione e una testimonianza sulla nostra emigrazione.
LA STORIA DI TONIA di Cinzia Tani
Bassano del Grappa, 1880: da molto lontano giunge la voce che nella Nuova
Irlanda, un'isola oltreoceano, è possibile comprare lotti di terreno e ottenerne
favolosi guadagni. La giovane Tonia, figlia di contadini, interrompe gli studi e
abbandona il sogno di un amore per seguire la famiglia in questa avventura,
che la porterà presto in Australia. Lì trova impiego a casa Colidge, dove
conosce i figli dell'eterea padrona di casa: Lester, aitante e gentile, e Janet,
una ventenne petulante e gelosa della nuova arrivata, che incanta tutti con le
delizie della cucina italiana. Tra Tonia e Lester nasce un sentimento forte, ma è
un amore impossibile, che entrambi cercano di soffocare perché è troppa la distanza che li
separa. Tonia è destinata al suo compagno di giochi d'infanzia, innamorato di lei al punto di
essere stato lui a trascinarla fino in Australia per coronare il suo sogno. La vita sembra
scorrere serenamente, rallegrata dall'arrivo di due bambini, fino al giorno in cui Lester,
passando da New Italy, visita l'emporio in cui Tonia vende i suoi dolciumi. La passione esplode
tra i due, che si immergono in una burrascosa relazione clandestina dalla quale nasceranno
due stupendi gemelli...
I BAMBINI DEL CREPUSCOLO di Torbjorn Overland Amundsen
Domani, come sempre, Arthur morirà e si sveglierà nel corpo di un neonato da
qualche parte nel mondo. Ha un'intelligenza e una memoria prodigiose e ha
accumulato un sapere smisurato in settemila anni di reincarnazioni. È uno dei
'Bambini', individui che non diventano mai adulti, ma migrano da un corpo
all'altro ogni quattordici anni. Sono sparsi in tutto il pianeta e comunicano
attraverso un network segreto e altamente tecnologico. Il loro sapere è
custodito in una biblioteca che raccoglie decine di migliaia di libri e si trova in un
luogo segreto a Parigi. Nathaniel, un brillante studente universitario americano, ha elaborato
un algoritmo che individua i Bambini, e da ora in poi la sua vita non sarà mai più la stessa. Ben
presto, infatti, si trova catapultato insieme ad Arthur dalla Norvegia a Parigi, dal Galles al
Parco di Yellowstone, per cercare di fermare Paolo, un Bambino capace di un odio divorante e
deciso a distruggere il mondo. Un intreccio a metà fra il thriller e il mondo fantastico della
tradizione del Nord Europa.
PANTERA di Stefano Benni
L'Accademia dei Tre Principi è una sala da biliardo. È un sotterraneo, un antro
favoloso, dove sotto lo sguardo cieco del saggio Borges incrociano le stecche
giocatori leggendari come il Puzzone, Elvis, Tremal-Naik, la Mummia, il
Professore e Tamarindo. Si svuotano portacenere e si tiene il conto delle
battaglie. In quel mondo di soli maschi un giorno fa il suo ingresso Pantera,
"snella, flessuosa, pallida", e la leggenda varca i confini. Quando i migliori
cadono, come in un poema cavalleresco i campioni cominciano ad arrivare da
lontano. Uscita dal suo racconto, Pantera porge il testimone ad Aixi, una
ragazzina innamorata del suo mare, protagonista di una nuova sfida inondata
di luce e di mistero.
LA REGINA DELLE NEVI di Michael Cunningham
Barrett Meeks, reduce dall'ennesima delusione amorosa, sta camminando
per Central Park quando all'improvviso sente di dover guardare verso il cielo;
lassù vede una luce pallida, evanescente, che sembra illuminare proprio lui
con un'aura quasi divina. Barrett non crede nelle visioni - o in Dio - ma non
può negare ciò a cui ha appena assistito. Allo stesso tempo, nel più modesto
quartiere di Bushwick, a Brooklyn, Tyler, il fratello di Barrett, un musicista
ancora in cerca del successo, sta tentando - con poca fortuna - di scrivere
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una canzone per la sua fidanzata Beth, da eseguire il giorno del loro prossimo matrimonio.
Beth è molto malata e Tyler è deciso a scrivere una canzone che non sia solo una ballata
romantica, ma una vera e propria espressione di eterno amore. Barrett, ossessionato dalla
luce, si butta a capofitto nella religione. Tyler invece si convince sempre più che solo le droghe
possono sbloccare la sua vena creativa. Beth da parte sua cerca di affrontare la vita con la
forza e il coraggio che riesce a raccogliere. Come in "Le ore", Michael Cunningham coglie i
personaggi di questo suo sesto romanzo nei momenti decisivi delle loro esistenze, momenti in
cui si toccano la vita e la morte, il dolore e il piacere, il desiderio e l'abbandono.
SENZA UN RAGIONEVOLE DUBBIO di Lisa Moore
Terranova, 1978. David Slaney, venticinque anni, evade dal carcere dov'è
rinchiuso per traffico di stupefacenti. Deve raggiungere Brian Hearn, suo
complice nell'operazione che gli è costata l'arresto. Hearn vive a Vancouver,
letteralmente all'altro capo del continente, e vuole che Slaney ritenti
l'impresa di portare un carico di marijuana dalla Colombia a Vancouver.
Slaney ha accettato perché vuole far soldi e riconquistare la fidanzata,
Jennifer, una ragazza madre da lui aiutata in tutti i modi, che non si è mai
fatta viva durante gli anni del carcere perché ricattata dai servizi sociali con
la minaccia di toglierle la figlia. La polizia incarica Patterson, un agente di
mezza età, disperatamente in attesa di una promozione e di una buona paga,
di inseguire Slaney assoldando di volta in volta una serie di personaggi che gli diano un
passaggio. Quando arriva fortunosamente a Vancouver, e incontra Hearn, che ha cambiato
nome e conduce una vita lussuosa, David capisce che qualcosa non va, ma scaccia il sospetto
del tradimento dell'amico, troppo difficile da accettare. E prosegue per il Messico e la
Colombia, con altri complici di aspetto e comportamento sempre più dubbi; poi, dopo
vicissitudini varie, climatiche, sentimentali o poliziesche, arriva in Canada con il suo
pericolosissimo carico. Lo attende una sorpresa che chiude il cerchio della storia.
FINO IN FONDO di Louis Doughty
Quando, in un corridoio di Westminster, Yvonne Carmichael incontra lo
sguardo ipnotico di un uomo elegante, sicuro di sé, non sospetta che la sua
vita sta per cambiare in modo radicale. A 52 anni, Yvonne è una donna
attraente, una scienziata brillante nel campo della genetica, ha una bella
casa, un buon marito, due figli adulti e una cerchia di amici fedeli. Ma in un
istante decide di seguire lo sconosciuto nella cappella della cripta del
parlamento, e di abbandonarsi con lui a una torrida seduta di sesso, senza
parole, senza nomi, e pensa la donna senza seguito. Invece un seguito ci
sarà: la relazione continua, clandestina, episodica, resa ancora più eccitante
dal mistero che circonda la professione del bel seduttore. Il romanzo che
leggiamo è la cronaca di quello che diventa presto passione, poi amore, e che Yvonne affida a
tarda notte al file di un computer, rivolgendosi all'amante senza nome. L'idea di poter
controllare la relazione adulterina e condurre una doppia vita sentimentale si rivela presto
illusoria, perché l'uomo adora fare sesso nei luoghi più impensati, anche pubblici, per esempio
in fondo a un vicolo accanto a un centro convegni dove Yvonne è attesa per una festa. Il
collega che la vede comparire dal fondo di Apple Tree Yard aggiustandosi i vestiti, con il viso e
gli occhi luminosi, capisce, la attira in una trappola e la violenta, aiutato dalla notevole
quantità di cocktail ingeriti. Poi dà inizio a un vero e proprio stalking, terrorizzando la sua
vittima, che ricorre all'aiuto...
MAHAHUAL di Pino Cacucci
Il Messico è il paese dei contrasti estremi. E all'estremo di tutto, c'è
Mahahual: dove finisce la penisola dello Yucatán, sorge questo paesino di
mille abitanti, a pochi chilometri dalla frontiera con il Belize. Angolo di
paradiso tra palme e mangrovie, di fronte ha la barriera corallina seconda al
mondo per estensione, il Mar dei Caraibi e lo scorrere lento del tempo:
siamo nello stato del Quintana Roo, che a nord vanta la celebre Cancún,
mentre qui c'è l'opposto assoluto, non solo geografico, perché a Mahahual il
cemento non ha ancora invaso la vista, tra casupole, palafitte e hotel con il
9
tetto di palme. Ma un'insidia minaccia costantemente questi litorali: per un capriccio delle
correnti oceaniche, la plastica vi arriva da tre continenti, e ogni mattina all'alba, una miriade di
volenterosi la raccoglie dalle spiagge, rendendole splendidamente bianche e pulite per un altro
giorno, in un incessante "mito di Sisifo". Mari e terre ricchi di storia e leggende, dove i corsari
ingaggiarono sfide mortali con i dominatori spagnoli, e i fieri maya non si lasciarono
assoggettare da nessuno dei contendenti stranieri. Qui si narra di Gonzalo Guerrero che si
schierò con gli indios, di Diego Grillo, il Mulatto, che si unì a Francis Drake per odio contro chi
lo fece nascere schiavo, di Elvia Carrillo Puerto, indomita ribelle, che non attese la Revolución
per affermare la propria libertà individuale e gli ideali di emancipazione collettiva.
CANTO DELLA TEMPESTA CHE VERRA’ di Peter Froberg Idling
Cambogia, 1955. Il paese è di fronte a un grande cambiamento, ha finalmente
ottenuto l'indipendenza dal dominio coloniale francese e si prepara alle prime
elezioni libere. Il principe Sihanouk è al potere e tra le file dei suoi oppositori
compare il giovane Sar, destinato a essere conosciuto dal mondo intero come Pol
Pot. Sar ha una doppia vita, di giorno intellettuale Democratico appena rientrato
dai suoi studi a Parigi e di notte membro dell'Organizzazione che trama la
rivoluzione comunista. Ma al centro dei suoi desideri c'è Somaly, la sfuggente
fidanzata di sangue reale, da poco eletta Miss Cambogia, che non disdegna le
attenzioni di Sary, il suo potente avversario al governo. Nel corso di trenta giorni,
mentre il triangolo precipita insieme al clima politico sempre più frenetico e repressivo, Sar,
Sary e Somaly giocano la propria partita con il potere e la passione, Sar per un amore
impossibile che ancora lo trattiene dalla lotta armata, Sary per la sua insaziabile ambizione e
Somaly per inseguire il suo sogno di bellezza e libertà. Ispirandosi ai racconti dei sopravvissuti
ai khmer rossi, Idling compone un romanzo teso e vibrante, che riporta in vita una Cambogia
perduta, tra calde notti d'estate e raffinati vestiti di seta, caffè fumosi e sfarzose "soirées
dansantes" nei palazzi reali, dipingendo l'affresco inedito dell'attimo in cui la storia avrebbe
potuto prendere un altro corso, quando la vicenda intima di tre vite ha inciso sul destino di un
popolo e di un paese.
COSA VUOI DI PIU’ DALLA VITA? Di Mike Greenberg
Brooke, Samantha e Katherine non avrebbero mai potuto immaginare come e
perché un giorno si sarebbero incontrate. Ma la vita è così, non sai mai cosa
ti può riservare. Brooke è felicemente sposata da quindici anni con Scott, che
ha conosciuto ai tempi del college, ed è madre di due splendidi gemelli. Il suo
è un matrimonio ancora pieno di scintille e per tenere ancor più vivo
l'interesse del marito decide di regalargli a sorpresa, perché no?, per il suo
quarantesimo compleanno delle foto in cui posa nuda per lui. Samantha è
una giovane donna bella e solare che si è appena sposata con un noto uomo
politico molto più vecchio di lei. Peccato che, durante la loro romantica luna
di miele alle Hawaii, scopra che lui la tradisce da tempo e non esita neanche
per un attimo ad andarsene. Il suo matrimonio è durato appena due giorni. Katherine è una
brillante manager che lavora diciotto ore al giorno, il successo professionale le ha dato tutto
quello che può desiderare dalla vita, se non fosse per il fatto che deve lavorare con l'uomo che
l'ha lasciata tanti anni prima e che lei non ha mai smesso di amare, anche se oggi dice di
odiarlo con tutte le sue forze e desidera solo trovare il modo per vendicarsi di lui. Diversissime
tra loro, Brooke, Samantha e Katherine vivono vite diverse finché un fatto tragico le unisce. Le
tre donne scopriranno così il potere dell'amicizia e della reciproca solidarietà nei momenti più
difficili della loro esistenza.
LE REPUTAZIONI di Juan Gabriel Vasquez
Javier Mallarino, disegnatore satirico che per quarant'anni ha fustigato la
classe politica colombiana, si appresta a ricevere l'omaggio alla carriera
tributatogli proprio dal governo. È la celebrazione del suo potere assoluto, del
privilegio di poter orientare il corso della storia filtrando le versioni ufficiali, di
poter smascherare semplicemente attraverso la deformazione dei tratti
somatici la vera natura e le reali intenzioni dei politici. Ma quando un ricordo
del passato, troppo sbiadito per poter offrire certezza, si insinua nel tempo
10
del racconto, Javier Mallarino si ritrova a dover fare i conti con una memoria fallace e fragile,
tanto quanto lo è la costruzione della reputazione, con una storia da ricostruire, con
l'inquietudine che anche il passato possa continuamente cambiare.
LA STANZA ENORME di E. E. Cummings
"La stanza enorme" è stato pubblicato per la prima volta nel 1922. Libro insieme
polemico e divertente, vede la guerra imporsi come la "grande assente": C, il
protagonista, viene riconosciuto colpevole di tradimento davanti a un tribunale
farsa e imprigionato ben prima di aver sperimentato direttamente la guerra, anzi
dopo un mese di bella vita parigina. Il viaggio verso la prigione si trasforma in
un itinerario di conoscenza, e il protagonista finirà per spogliarsi di qualsiasi
orpello civile facendo il suo ingresso in una nuova vita, consapevole della propria
superiore diversità. Il più bel romanzo americano sulla Prima guerra mondiale.
SVEGLIAMOCI PURE, MA A UN’ORA DECENTE di Joshua Ferris
Paul O'Rourke vive a New York in un appartamento su due livelli con vista sulla
Brooklyn Promenade. Va a cena tre o quattro volte a settimana da chef che
hanno parecchie stelle Michelin, infanzie trascorse nella valle del Rodano e show
televisivi tutti loro. Si aggira in luoghi dove le scorte di vino, da sole, fanno
sembrare l'Impero romano una zona depressa del Kansas. Ha uno studio di
dentista che occupa metà del piano terra di un condominio dietro Park Avenue,
la strada più elegante del mondo, dove i portieri si vestono con tanto di guanti e
berretto e aprono le porte ad anziane vedove con cagnolino. È capace di
lavorare in cinque postazioni situate in cinque sale diverse, e di fare, cosi, soldi
a palate. Tifa per i Red Sox che, nel 2004, soffiarono persino il titolo agli Yankees e vinsero le
World Series. In una sola estate, per due mesi, ha anche profuso tutte le sue energie migliori
nel golf. E, tuttavia, Paul O'Rourke ha un grave problema: tutte queste cose che racchiudono la
sua vita gli appaiono soltanto parti. E le parti - e qui viene la fregatura - non sono tutto. Uno
studio di dentista di successo non è tutto, i Red Sox, il lavoro, lo svago, gli chef, niente può
essere veramente tutto, se ciascuna cosa riesce a occupare perfettamente il tempo soltanto
per un certo periodo. Persino Connie, la ragazza con cui ha avuto un'intensa relazione, non può
essere tutto.
IL CASO BRAMARD di Davide Longo
Corso Bramard è stato il commissario più giovane d'Italia. Meditabondo,
insondabile, introverso, capace di intuizioni prossime alla chiaroveggenza.
Fino a quando un serial killer di cui seguiva le tracce ha rapito e ucciso la
moglie Michelle e la piccola Martina. Da allora sono passati vent'anni. Corso
vive in una vecchia casa dimessa tra le colline, insegna in una scuola
superiore di provincia e passa gran parte del tempo arrampicando da solo in
montagna, spesso di notte e senza sicurezze, nell'evidente speranza di
ammazzarsi. Perché, come suole ripetere, "non c'è nessuna vita adesso".
Eppure qualcosa è rimasto vivo in lui: l'ossessione, coltivata con quieta
fermezza, di trovare il suo nemico. Il killer che ha piegato la sua esistenza e che continua a
inviargli i versi di una canzone di Léonard Cohen. Diciassette lettere in vent'anni, scritte a
macchina con una Olivetti del '72. Un invito? Una sfida? Ora, quell'avversario che non ha mai
commesso errori sembra essere incappato in una distrazione. Un indizio fondamentale. Quanto
basta a Corso Bramard per riprendere la caccia, illuminando una scena popolata da personaggi
ambigui e potenti, un dedalo di silenzi che conducono là dove Corso ha sempre cercato il suo
appuntamento, e il suo destino.
IL CONVENTO SULL’ISOLA di Marco Polillo
Tra le onde increspate del lago d'Orta. il vicecommissario Enea Zottìa, seduto
a prua di un'imbarcazione, naviga verso l'isola di San Giulio. La sua non è
una gita in barca, ma l'inizio di una nuova indagine. La richiesta, discreta, è
arrivata dalle suore del convento arroccato sull'isola, turbate da strani furti
che avvengono dentro le loro mura ma anche nelle ville della zona. Inoltre c'è
un quadro che scompare e riappare inspiegabilmente: non è che il
11
vicecommissario potrebbe...? E così Luca è tornato in un luogo al quale lo legano ricordi
indimenticabili. Ma appena giunto, è tentato di lasciar perdere: scovare ladri non e la sua
specialità, l'atmosfera ovattata del convento lo mette a disagio, e le tristezze del passato, del
suo amore infelice per la bionda Serena non vogliono saperne di abbandonarlo. Poi, del tutto
inaspettato, un delitto viene a turbare l'incanto di quei luoghi. In una stradina appartata, dove
non passa mai nessuno, giace un uomo, ucciso con un violento colpo alla testa. È un semplice
lavorante, uno di quelli che danno una mano per incarichi di poco conto, perché ucciderlo?
Zottìa inizia con pazienza a indagare, e anche il lettore, insieme a lui, conoscerà una serie di
personaggi memorabili come l'astuto e disinvolto Guidalberto Porrone, la gelida suor Venanzia,
il mite giardiniere Zilloni, il rubicondo ragionier Stefanini e soprattutto l'affascinante e
misteriosa Giulia, la giovane donna che ha deciso di ritirarsi sull'isola e dalla quale Enea si
sente attratto.
L’ESTATE DI ULISSE MELE di Roberto Alba
Una casa in cima a una collina di terra e sassi, nel cuore della Sardegna
rurale. È qui che Ulisse vive insieme alla sua famiglia. Ha quasi nove anni e
non sopporta la parola che la gente usa per spiegare il suo problema:
sordomuto. Lo fa sembrare handicappato, invece lui è solo sordo, capisce
tutto benissimo e a scuola è il più bravo. Un genio. E infatti suo papà non lo
prende mai a cinghiate come invece fa con Betta e Dede, che saranno anche
più grandi, ma si comportano sempre da perfetti sprovveduti. Neppure lui
però immagina che andare al mare di nascosto in una torrida mattina di luglio
possa essere la cosa più stupida che quei due abbiano mai fatto. Fino a
quando il fratello Dede torna a casa da solo, e della sorella non c'è più
traccia. Da quel momento la vita della sua famiglia è sconvolta. E mentre gli adulti cercano
risposte, Ulisse ha occhi ben aperti su quel che gli accade intorno. Per lui, la scoperta della
verità sarà un ingresso forzato nel mondo dei grandi.
FIGURACCE di AAVV
Durante una cena estiva, dopo aver bevuto un po', otto scrittori cominciano a
confessarsi le peggiori figuracce della loro vita. Cose che il giorno dopo, da
sobrio, vorresti non solo non aver raccontato, ma soprattutto mai aver
vissuto. E invece dopo qualche tempo Niccolò Ammaniti li chiama e dice:
avete il coraggio di scriverle? Da qui nasce un'antologia divertente,
autodelatoria e un po' folle. Sono storie di lavoro, d'amore, di incontri
sbagliati in cui viene fuori che le figuracce sono svolte esistenziali e come le
cicatrici ci ricordano chi eravamo e cosa siamo diventati. Autori: Niccolò
Ammaniti, Diego De Silva, Paolo Giordano, Antonio Pascale, Francesco Piccolo,
Christian Raimo, Elena Stancanelli, Emanuele Trevi.

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  • 1. 1 LA FESTA di Camilla Ceder Dicembre 2006. Nell'inverno senza luce delle campagne a est di Göteborg vengono trovati, a diversi chilometri di distanza, i cadaveri di due uomini uccisi in maniera identica: l'assassino li ha colpiti in viso con un'arma da fuoco, e poi ha fatto scempio dei loro corpi passandoci sopra con un fuoristrada. Chi li ha uccisi? E soprattutto, qual è il legame tra le due vittime? A indagare sarà Christian Tell, ispettore della polizia di Göteborg. Quarantenne, scapolo, totalmente dedito al lavoro - specialmente dopo aver rotto con la sua fidanzata storica -, l'ispettore Tell è un pezzo di ghiaccio. Almeno in apparenza. E almeno fino a quando incontra Seja Lundberg, trentenne giornalista di cronaca nera. Seja è la donna che, quel mattino di dicembre, ha scoperto il primo dei due cadaveri. Insieme, condurranno un'inchiesta che li porterà dentro una verità atroce, e a un altro delitto, consumatosi molti anni prima proprio in quei boschi fuori città... STORIE SCRITTE SULLA SABBIA di Gaetano Cappelli Il destino degli uomini è nel loro carattere, e quello dei protagonisti di queste storie - teneri sognatori, candide canaglie, adorabili perdenti sembrerebbe segnato. E invece, grazie a una delle inaspettate svolte che la vita dispensa, eccoli là dove si erano prefissati di arrivare... o almeno nelle vicinanze. Così c'è chi sognava di affermarsi come un grande attore e ha poi dovuto accontentarsi d'un posto da custode a Castellaneta, nel museo del divino Rodolfo Valentino; chi ha tradito gli amici e gli amori d'un tempo rivelandone, nel romanzo d'esordio, i più imbarazzanti segreti e ora, a distanza di anni, è costretto a rincontrarli; poi, ancora, ci sono autori di uno di quei programmi farlocchi, sempre a caccia di nuovi finti misteri; posati archeologi e farmacisti viveur nel momento in cui scoprono le loro bellissime e finora fedeli mogli, di colpo, fedifraghe; vaccari dalle ambizioni artistiche, cacciatori di vedove a loro volta cacciati, malinconici frequentatori di paradisi tropicali e ambigui winemaker che, insieme a decine di altri personaggi, costituiscono l'affollato vivacissimo cast di questa ulteriore puntata della commedia umana che Gaetano Cappelli va, da anni, raccontando. IL CANOTTO INSANGUINATO di Augusto De Angelis È considerato il primo vero detective italiano. Si chiama De Vincenzi e nasce, con tutta evidenza, in contrapposizione ai grandi investigatori sulla scena all'epoca, Maigret in prima fila. Cosa lo distingue? È colto, legge Stendhal e Freud, silenzioso, marcatamente malinconico (per distanziarlo, forse, dall'ottimismo di facciata del Regime). Personale il metodo d'indagine. "Rabdomante dei sentimenti" lo presentava il motto editoriale del tempo: nel senso che la verità del delitto la cerca nella psicologia delle persone, in motivazioni e impulsi profondi. Dice degli indiziati: "un uomo non reca con sé un mistero ma un problema". Nasceva allora il giallo all'italiana che ancor oggi conserva le tracce evidenti gettate dal suo grande e in vita sfortunato promotore, Augusto De Angelis (che fu incarcerato per antifascismo nel 1943 e, dopo la prigionia, morì per le conseguenze di un pestaggio). Il commissario De Vincenzi ha interrogato a lungo, senza esito, un impenetrabile personaggio. Il russo Ivan Kiergine, un giocatore giramondo, fortemente sospettato per la scomparsa della sua amante, la francese Paulette. Un canotto con sul fondo una pozza di sangue, una borsetta con un fermaglio di rubini e un impermeabile rosso conducono a credere che sia stato consumato un omicidio. Ma Kiergine non parla, mostra al contrario una signorile dignità morale, un sincero accoramento per l'amata di cui è certo che non sia morta, un'indifferenza per la propria sorte. De Vincenzi decide di liberarlo...
  • 2. 2 ESPLORIAMO IL DIABETE CON I GUFI di David Sedaris "Un tizio entra in un vagone ristorante e..." Da qui la storia può continuare in mille modi diversi. Il tizio entra nel vagone ristorante e incontra l'amore della sua vita. Oppure, il tizio entra nel vagone ristorante e lo trova completamente vuoto. Quando il tizio è David Sedaris le possibilità diventano infinite, ma il risultato sempre lo stesso: vi farà spanciare dalle risate e vi lascerà con un fastidioso groppo in gola e gli occhi vergognosamente lucidi. Sedaris racconta della divisa di suo padre per la cena (mutande e maniche di camicia), della prima colonscopia della sua vita (straordinariamente piacevole), e di quando considerò molto seriamente l'eventualità di acquistare lo scheletro di un pigmeo assassinato. Il filo rosso? La sua magistrale abilità nel trasformare qualsiasi tema in una storia d'amore: come ci si sente a stare in una relazione dove si ama e si è amati anche dopo molti anni? Cosa significa essere parte di una famiglia? E, soprattutto, com'è possibile, nonostante tutte le assurdità della vita, imparare ad amare se stessi? NON DIRMI CHE HAI PAURA di Giuseppe Catozzella Samia è una ragazzina di Mogadishu. Ha la corsa nel sangue. Divide i suoi sogni con Ali, che è amico del cuore, confidente, e primo allenatore appassionato. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell'irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto e le prime affermazioni la candidano alle Olimpiadi di Pechino dove non vince ma si fa notare. Il suo vero appuntamento sarà quello di Londra. Ma tutto diventa difficile. Corre chiusa dentro il burka, il padre viene ammazzato al mercato di Bankara, la sorella decide di fuggire in Europa, Ali entra nel gruppo dei terroristi. È tempo di andarsene. Allenarsi ad Addis Abeba e farsi candidare per Londra. Purtroppo il comitato olimpico di Mogadishu non fa arrivare i documenti necessari e Samia si riscopre clandestina. Sola, decide per il viaggio, il terribile viaggio dei migranti dall'Etiopia al Sudan, e attraverso il Sahara verso la Libia per poi arrivare via mare in Italia. Sono mesi di umiliazioni, di vessazioni, di pura devastante corporeità. Quando sale sulla barca per Lampedusa, Samia è il sogno di se stessa, e l'acqua azzurra della libertà" la inghiotte per sempre. OPEN di Andre Agassi Costretto ad allenarsi sin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce con un sentimento fortissimo: l'odio smisurato per il tennis. Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra una pulsione verso l'autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua incredibile carriera sportiva. Con i capelli ossigenati, l'orecchino e una tenuta più da musicista punk che da tennista, Agassi ha sconvolto l'austero mondo del tennis, raggiungendo una serie di successi mai vista prima. LE OSSA NON MENTONO di Kathy Reichs Convocata inaspettatamente dalla Sezione casi irrisolti del Dipartimento di polizia di Charlotte-Mecklenburg, la dottoressa Temperance Brennan deve fare luce sulla morte di due ragazzine scomparse e trovate tempo dopo a migliaia di chilometri di distanza luna dall'altra. Dietro gli efferati omicidi sembra esserci la mano della stessa assassina: Anique Pomerleau, una vecchia conoscenza dell'antropologa forense, che anni prima aveva rapito, torturato e ucciso alcune giovani riuscendo poi a fuggire e sparire nel nulla. Forse la sconfitta più bruciante nella carriera della dottoressa Brennan e del detective Ryan. E ora, come evocata dai loro peggiori incubi, la più letale delle psicopatiche potrebbe essere tornata. Quando un'altra ragazzina viene rapita. Tempe capisce di doverla fermare a ogni costo, e per arginare la scia di sangue non le rimane che un modo: convincere il suo ex partner Ryan a rientrare dall'esilio volontario in Costa Rica. Soltanto lavorando di nuovo insieme, accettando di
  • 3. 3 inseguire il più pericoloso dei predatori negli oscuri abissi della sua follia, i due potranno stanarla e mettere fine all'inferno. DONNE di Andrea Camilleri Donne fiere che non cedono a minacce né a lusinghe, pronte ad affrontare il loro destino. Donne misteriose che compaiono e scompaiono nel volgere di un viaggio in nave. Donne soavi e inebrianti, come la Sicilia. Donne scandalose, perché non hanno paura di prendere ciò che è loro, compresa la libertà. Semplicemente, donne. Sono loro le protagoniste di questo libro, viste da un Andrea Camilleri in carne e ossa, prima di diventare lo scrittore più amato d'Italia. È il ragazzino timido che scopre il piacere di riaccompagnare a casa una compagna di classe, magari tenendola per mano. È il diciassettenne che di fronte al volto intenso e tenero di una diva del cinema scoppia in lacrime e decide di abbandonare la sua terra. È il giovane che in piena notte corre ad Agrigento in bicicletta, sotto il diluvio, per raggiungere una statuaria bellezza tedesca ossessionata dall'igiene. È il marinaio improvvisato che, nell'estate del '43, durante un bombardamento soccorre una bambina, e grazie al miracolo di un abbraccio riesce a dimenticare orrori e distruzione. Un intimo, giocoso catalogo delle donne che nel corso dei secoli gli uomini hanno di volta in volta amato e odiato. Un viaggio di scoperta della seduzione, del sesso e di quel formidabile, irrisolvibile enigma che è l'universo femminile. MI CHIAMAVANO PICCOLO FALLIMENTO di Gary Shteyngart Il piccolo ebreo russo Igor Shteyngart, ribattezzato con ruvido affetto paterno "Moccioso" per via dei continui attacchi d'asma, si trasforma, pochi anni dopo essere sbarcato a New York, in Gary, fan adolescente di Ronald Reagan, convinto oppositore del welfare e pervaso di un razzismo profondo quanto infondato. Nel frattempo è stato bollato dagli insegnanti come Fetido Orso Russo per via del suo immancabile cappotto con il collo di pelliccia, ha contrastato il disprezzo dei compagni vestendo i panni di Gnu, autore della Gnorah (un'irriverente parodia della Torah), e si è guadagnato l'appellativo di "Piccolo Fallimento". Un'invenzione amorevole (più o meno) della madre, la prima ad abbandonare l'illusione che quel figlio potesse riscattare con una laurea in legge o in medicina i decennali sacrifici di Papa e Mama, le loro giacche di pelle polacca e il loro pessimo inglese. Ma per smentire le fosche previsioni materne, mettere ordine nella selva delle proprie identità e assicurarsi tutto ciò che desidera - il formaggio della nonna Galja, l'amore di una ragazza, il sospirato contratto editoriale... - Gary ha a disposizione uno strumento formidabile: la scrittura. È scrivendo, infatti, che trova la propria voce, divertente, inventiva e provocatoria, una fonte inesauribile che sgorga da un'esperienza contraddittoria, vissuta a cavallo di due paesi non solo diversi tra loro, ma acerrimi nemici, eppure capace di garantirgli, finalmente, un posto nel mondo. MIRAGGIO di Clive Cussler Juan Cabrillo, comandante della fantascientifica Oregon e braccio armato della CIA nelle più sporche operazioni segrete al servizio della libertà e della giustizia, non è certo il tipo che lascia un vecchio amico innocente a languire in un carcere di massima sicurezza in Siberia. Soprattutto se l'amico è quello che lo ha aiutato nei suoi cantieri, a camuffare la sua ipertecnologica nave da vecchia e innocua bagnarola. Così, con un'azione spericolata e degna di lui, Cabrillo, curioso di conoscere il motivo per cui è stato rinchiuso ingiustamente, libera il russo Jurij Borodin. Purtroppo però nella fuga qualcosa va storto e Jurij riesce a dirgli solo poche, confuse parole e un nome, Tesla... Si tratta, come Cabrillo scopre molto presto, di Nikola Tesla, lo scienziato serbo trasferitosi negli Stati Uniti, noto per i suoi esperimenti sull'elettromagnetismo considerati all'epoca al limite della magia e costatigli la reputazione e la morte in miseria. Forse gli avveniristici esperimenti di Tesla non erano solo leggende metropolitane: Cabrillo e la sua ciurma di mercenari superaddestrati stanno per scoprirlo affrontando la loro impresa più adrenalinica e difficile di sempre, tra navi che misteriosamente scompaiono (e riappaiono dove non dovrebbero) e traditori pronti a tutto pur di ottenere il loro scopo.
  • 4. 4 IL MALE NON DIMENTICA di Roberto Costantini Libia, 31 agosto 1969. La madre di Mike, Italia Balistreri, precipita da una scogliera, e quella notte Muammar Al Gheddafi rovescia la monarchia prendendo il controllo del Paese. Suicidio o delitto? Per oltre quarant'anni la risposta a quella domanda rimarrà nascosta al centro di una rete inestricabile di menzogne, tradimenti e lotte per il potere. Roma, estate 2011. Mentre la Primavera araba scuote il Medio Oriente e la Libia precipita nella guerra civile, il feroce omicidio della giovane Melania Druc e di sua figlia fa rincontrare Michele Balistreri, ora commissario capo della Omicidi, e la giornalista Linda Nardi, cinque anni dopo la conclusione della caccia all'Uomo Invisibile. Ma l'indagine, che Linda vuole e Michele no, finirà per travolgere la parvenza di serenità conquistata da un uomo stanco di vivere, costringendolo ad affrontare un passato mai veramente sepolto. E questa finale discesa agli inferi, che lo riporterà in una Tripoli devastata dalle bombe della Nato, sarà per Balistreri l'ultima occasione per guardare finalmente negli occhi il ragazzo che era stato e una verità che ha inseguito e sfuggito per tutta la vita. FANGO di Niccolò Ammaniti Dall'Apocalissi festosa de "L'ultimo capodanno dell'umanità" alle peripezie del picciotto Albertino protagonista di "Fango", i racconti di Niccolò Ammaniti mettono in scena i nuovi eroi di un'umanità borderline e metropolitana, capace di passare con leggerezza da una modesta aspirazione a un efferato delitto. Sono racconti che mescolano tutti i generi, dall'horror alla commedia all'italiana, trovando infine in una grottesca vena comica il vero elemento comune. Storie nelle quali una minuziosa osservazione della realtà si fonde con una scatenata fantasia, per cui anche la morte si trasforma in uno scintillante spettacolo. IL LATO OSCURO DEL CUORE di Corrado Augias Clara studia "storia della psicanalisi". La sera, seduta in cucina, rimane sveglia fino a tardi ad analizzare i casi delle "grandi isteriche" e le cronache del rapporto con i medici che le ebbero in cura: Freud, Jung, Charcot... In quei momenti sospesi, il piccolo appartamento in cui vive con il padre, il fratello e la nonna sembra spalancarsi in un abisso notturno, capace di riportarla indietro nel tempo e trascinarla nelle profondità di queste grandi narrazioni. Perché questo sono, prima di tutto: storie di vita, di corpi e di amori; ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi. Storie di donne. Ma poi, per curiosità più che per bisogno, Clara comincia a lavorare nel bar del fratello. E sarà allora che, tutt'a un tratto, la vita vera spazzerà via, con la sua forza e i suoi spigoli, gli anni di isolamento e di studio solitario. Abituata a confrontarsi con la teoria di un inconscio remoto, già catalogato e raffreddato, Clara si troverà alle prese con una vicenda misteriosa e ambigua, un omicidio che affonda le radici in un vortice di sentimenti incandescenti, di violenza e di colpa. Nel territorio violato delle periferie di oggi l'attende l'incontro con Wanda, una di quelle donne sopraffatte che per lei sono sempre state soltanto personaggi da studiare sui libri: scoprirà per la prima volta l'emozione e la paura di ascoltare, lei per prima, un cuore che si schiude, e che esige da lei una risposta. L’ORCHESSA di Irene Nemirovsky I suoi lettori ormai lo sanno: oltre che una romanziera, Irene Némirovsky è stata una eccellente autrice di racconti. Ne scrisse per tutta la vita, fino ai mesi che precedettero l'arresto (quando era costretta a firmarli con uno pseudonimo e a farli pagare alla balia delle sue figlie). D'altronde, fra i suoi modelli letterari c'erano Cechov, Maupassant e la Mansfield, dei quali Irene amava l'asciuttezza, il cinismo venato di pietà, l'abilità nel delineare in poche pagine un intero mondo. Qualità che ritroviamo nei racconti riuniti in questo volume - nove narrazioni dove la Némirovsky ripercorre ancora una volta i temi che le sono cari: il destino di rassegnazione e di attesa che segna la vita di molte donne, la solitudine astiosa in cui invecchiano molte altre, gli oltraggi che il tempo infligge alla bellezza, la nostalgia del passato, il rapporto tra madri e figlie.
  • 5. 5 IL BACIO DI GIUDA di Sveva Casati Modigliani Milano, 1945. La guerra è finita, la città liberata, ma la vita quotidiana è segnata dalle ferite dei bombardamenti, la penuria di tutto, gli strascichi di odi e regolamenti di conti. È lo scenario che circonda la vita di Sveva ragazzina, protagonista di questo nuovo racconto autobiografico, dove piccoli fatti quotidiani assumono ai suoi occhi infantili grande importanza. Curiosa e anche un po' ribelle, osserva le dinamiche del mondo adulto e ne percepisce tutte le contraddizioni: convenzioni sociali, falsità, ipocrisie dai risvolti talvolta dolorosi. Al centro di un racconto molto personale e senza pudori è il rapporto sofferto con una madre severa e intransigente, che non esita a trattarla ingiustamente pur di salvaguardare la sua idea di perbenismo. Ma vi è anche l'affetto sconfinato per il padre, un uomo dolce e attento che non esita a proteggerla dalle piccole crudeltà della vita quotidiana. Dopo le prime pagine segnate dalle conseguenze della guerra appena finita, il racconto assume un registro ironico e leggero, che rispecchia la ritrovata serenità e la prospettiva di un benessere possibile. Il libro si chiude con un'appendice firmata dal fratello Lucio, nato dieci anni dopo di lei, che descrive dal suo punto di vista la vita di famiglia e in particolare la sorella, definita "la mia paladina". PHOBIA di Wulf Dorn Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma l'uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l'auto di Stephen, parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento ancora più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza. Anche la polizia è convinta che Sarah sia vittima di un forte esaurimento nervoso e che non voglia accettare che il marito sia andato via di casa volontariamente e che presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si rivolge all'unica persona che, forse, può aiutarla, il suo amico d'infanzia Mark Behrendt, psichiatra che conosce gli abissi dell'animo umano. Insieme Mark e Sarah iniziano a indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e scomparire. Chi è l'uomo sfigurato? Che cosa vuole da Sarah? VOGLIO VIVERE UNA VOLTA SOLA di Francesco Carofiglio La vita di Violette è uguale a quella di tante bambine. Due fratelli, Jean e Augustin, una madre premurosa, un padre completamente assorbito dal lavoro. Un cane, Javert, conosciuto per caso e amato all'istante. E tante case: la prima a Roma, poi a Parigi, infine a Plouzané, in Bretagna, a pochi metri dal mare, il posto migliore per curare le ferite dei sogni non realizzati. Le giornate di Violette corrono leggere, come quelle di tanti bambini, tra passeggiate, chiacchiere, giochi e letture. Le notti sono diverse. Perché Violette non dorme, cammina al buio, i piedi scalzi, l'abito celeste. Riempie le ore contando i libri dei genitori, tremilaottocentosettantotto per l'esattezza, sistema tutti i ricordi nel "ricordario", per non perderli più. E ogni giorno guarda il mondo e lo vede cambiare, le persone vanno a una velocità differente, crescono, invecchiano, spariscono. Invece lei rimane sempre la stessa, le stesse mani, lo stesso viso. Perché Violette è la bambina che non c'è. Non è mai nata, è il desiderio perfetto di tutti loro, mamma, papà, Jean e Augustin. Eppure vive, ride, corre, esiste, almeno fino a quando qualcuno continuerà a pensarla. Sul confine magico che divide la realtà dal sogno, Violette ci racconta il suo mondo con una leggerezza allegra e malinconica, raccogliendo gli attimi, le emozioni e i gesti che nessuno riuscirebbe mai a immaginare.
  • 6. 6 TROPPO TARDI PER LA VERITA’ di Gianni Simoni È notte fonda: un'auto lanciata a gran velocità per le strade di Brescia travolge un uomo, lasciandolo sull'asfalto senza vita e dileguandosi. Sembrerebbe un triste caso di omicidio colposo con omissione di soccorso, come anche i testimoni oculari confermerebbero, ma il sovrintendente Armiento della Stradale non ne è convinto. Troppi particolari fuori posto: come mai la vittima non portava documenti con sé? Perché i due testimoni spariscono il giorno dopo l'incidente? Ad avvalorare i sospetti del poliziotto spunta, inatteso, un terzo testimone che rovescia tutte le ipotesi avanzate fino a quel momento. Si apre così una nuova linea d'indagine, per sospetto omicidio premeditato. Competenza della Omicidi, dove il commissario Miceli, reintegrato nelle sue funzioni a fianco del commissario titolare Grazia Bruni, prende in mano il caso. Ma più gli inquirenti indagano, più le acque si fanno torbide, e dal passato di vittima, testimoni e indagati emerge un pantano di tradimenti, odio, gelosie, brame di vendetta, debiti di gioco e sospetti di bancarotta. Ancora una volta determinante nella soluzione del mistero sarà l'esperienza dell'ex giudice Petri, indispensabile compagno di avventure e insostituibile amico per il buon Miceli. ASSASSINO di Jonathan Kellerman Los Angeles ha la sua buona dose di psicopatici, e nessuno lo sa meglio del dottor Alex Delaware, il brillante psicologo che collabora con la polizia. Constance Sykes, una nota ricercatrice piuttosto eccentrica, è la tipica donna che Alex sa di dover temere. Rimasto invischiato in una strana causa per la custodia di una bambina, intentata dalla scienziata contro la sorella, Delaware scoprirà che i rapporti tra fratelli sono più foschi e insondabili di quanto credeva. Quando la battaglia legale tra le sorelle Sykes sfocerà in una cinica faida che mieterà diverse vittime, Alex capirà di essere rimasto intrappolato nella rete velenosa della follia. Non desidera altro che liberarsene, ma quando la bambina al centro della disputa scompare, capisce che l'unico modo per salvare una vita innocente è affidarsi al detective Milo Sturgis. RESTA ANCHE DOMANI di Gayle Forman Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani? LA FESTA DEL RITORNO di Carmine Abate "Sembra che tutto nasca da quel fuoco crepitante e dallo sciame di scintille sollevate dal vento notturno" scrive il critico Alfonso Berardinelli a proposito della Festa del ritorno. Ed è proprio così: in questo racconto di un padre e di un figlio Carmine Abate porta la temperatura della narrazione e quella della sua lingua a un punto di perfetta fusione, regalandoci un romanzo sospeso tra il realismo di vite scandagliate nella loro quotidiana fatica e l'incanto che nasce dallo sguardo di un bambino. Marco, il giovane protagonista di queste pagine, dà voce per noi alla meraviglia di crescere in una terra piena di profumi e sapori - la Calabria arbèreshe che è il nucleo immaginativo fondamentale della narrativa di Abate - e insieme racconta lo struggimento e la rabbia per la lontananza del padre emigrante. Saranno proprio le parole nate intorno al grande fuoco di Natale a suggellare un disvelamento del padre al figlio e del figlio al padre, in un passaggio del testimone tra generazioni che ha il
  • 7. 7 passo epico di una grande favola iniziatica. La lingua che Abate intesse mescolando termini arbèreshe, dialetto, italiano crepita in ogni pagina e riverbera emozioni di grande potenza. A dieci anni dalla sua prima edizione nella "Piccola Biblioteca Oscar", con la quale vinse il premio selezione Campiello, ecco una nuova edizione di questo romanzo, che è una storia d'amore, un racconto di formazione e una testimonianza sulla nostra emigrazione. LA STORIA DI TONIA di Cinzia Tani Bassano del Grappa, 1880: da molto lontano giunge la voce che nella Nuova Irlanda, un'isola oltreoceano, è possibile comprare lotti di terreno e ottenerne favolosi guadagni. La giovane Tonia, figlia di contadini, interrompe gli studi e abbandona il sogno di un amore per seguire la famiglia in questa avventura, che la porterà presto in Australia. Lì trova impiego a casa Colidge, dove conosce i figli dell'eterea padrona di casa: Lester, aitante e gentile, e Janet, una ventenne petulante e gelosa della nuova arrivata, che incanta tutti con le delizie della cucina italiana. Tra Tonia e Lester nasce un sentimento forte, ma è un amore impossibile, che entrambi cercano di soffocare perché è troppa la distanza che li separa. Tonia è destinata al suo compagno di giochi d'infanzia, innamorato di lei al punto di essere stato lui a trascinarla fino in Australia per coronare il suo sogno. La vita sembra scorrere serenamente, rallegrata dall'arrivo di due bambini, fino al giorno in cui Lester, passando da New Italy, visita l'emporio in cui Tonia vende i suoi dolciumi. La passione esplode tra i due, che si immergono in una burrascosa relazione clandestina dalla quale nasceranno due stupendi gemelli... I BAMBINI DEL CREPUSCOLO di Torbjorn Overland Amundsen Domani, come sempre, Arthur morirà e si sveglierà nel corpo di un neonato da qualche parte nel mondo. Ha un'intelligenza e una memoria prodigiose e ha accumulato un sapere smisurato in settemila anni di reincarnazioni. È uno dei 'Bambini', individui che non diventano mai adulti, ma migrano da un corpo all'altro ogni quattordici anni. Sono sparsi in tutto il pianeta e comunicano attraverso un network segreto e altamente tecnologico. Il loro sapere è custodito in una biblioteca che raccoglie decine di migliaia di libri e si trova in un luogo segreto a Parigi. Nathaniel, un brillante studente universitario americano, ha elaborato un algoritmo che individua i Bambini, e da ora in poi la sua vita non sarà mai più la stessa. Ben presto, infatti, si trova catapultato insieme ad Arthur dalla Norvegia a Parigi, dal Galles al Parco di Yellowstone, per cercare di fermare Paolo, un Bambino capace di un odio divorante e deciso a distruggere il mondo. Un intreccio a metà fra il thriller e il mondo fantastico della tradizione del Nord Europa. PANTERA di Stefano Benni L'Accademia dei Tre Principi è una sala da biliardo. È un sotterraneo, un antro favoloso, dove sotto lo sguardo cieco del saggio Borges incrociano le stecche giocatori leggendari come il Puzzone, Elvis, Tremal-Naik, la Mummia, il Professore e Tamarindo. Si svuotano portacenere e si tiene il conto delle battaglie. In quel mondo di soli maschi un giorno fa il suo ingresso Pantera, "snella, flessuosa, pallida", e la leggenda varca i confini. Quando i migliori cadono, come in un poema cavalleresco i campioni cominciano ad arrivare da lontano. Uscita dal suo racconto, Pantera porge il testimone ad Aixi, una ragazzina innamorata del suo mare, protagonista di una nuova sfida inondata di luce e di mistero. LA REGINA DELLE NEVI di Michael Cunningham Barrett Meeks, reduce dall'ennesima delusione amorosa, sta camminando per Central Park quando all'improvviso sente di dover guardare verso il cielo; lassù vede una luce pallida, evanescente, che sembra illuminare proprio lui con un'aura quasi divina. Barrett non crede nelle visioni - o in Dio - ma non può negare ciò a cui ha appena assistito. Allo stesso tempo, nel più modesto quartiere di Bushwick, a Brooklyn, Tyler, il fratello di Barrett, un musicista ancora in cerca del successo, sta tentando - con poca fortuna - di scrivere
  • 8. 8 una canzone per la sua fidanzata Beth, da eseguire il giorno del loro prossimo matrimonio. Beth è molto malata e Tyler è deciso a scrivere una canzone che non sia solo una ballata romantica, ma una vera e propria espressione di eterno amore. Barrett, ossessionato dalla luce, si butta a capofitto nella religione. Tyler invece si convince sempre più che solo le droghe possono sbloccare la sua vena creativa. Beth da parte sua cerca di affrontare la vita con la forza e il coraggio che riesce a raccogliere. Come in "Le ore", Michael Cunningham coglie i personaggi di questo suo sesto romanzo nei momenti decisivi delle loro esistenze, momenti in cui si toccano la vita e la morte, il dolore e il piacere, il desiderio e l'abbandono. SENZA UN RAGIONEVOLE DUBBIO di Lisa Moore Terranova, 1978. David Slaney, venticinque anni, evade dal carcere dov'è rinchiuso per traffico di stupefacenti. Deve raggiungere Brian Hearn, suo complice nell'operazione che gli è costata l'arresto. Hearn vive a Vancouver, letteralmente all'altro capo del continente, e vuole che Slaney ritenti l'impresa di portare un carico di marijuana dalla Colombia a Vancouver. Slaney ha accettato perché vuole far soldi e riconquistare la fidanzata, Jennifer, una ragazza madre da lui aiutata in tutti i modi, che non si è mai fatta viva durante gli anni del carcere perché ricattata dai servizi sociali con la minaccia di toglierle la figlia. La polizia incarica Patterson, un agente di mezza età, disperatamente in attesa di una promozione e di una buona paga, di inseguire Slaney assoldando di volta in volta una serie di personaggi che gli diano un passaggio. Quando arriva fortunosamente a Vancouver, e incontra Hearn, che ha cambiato nome e conduce una vita lussuosa, David capisce che qualcosa non va, ma scaccia il sospetto del tradimento dell'amico, troppo difficile da accettare. E prosegue per il Messico e la Colombia, con altri complici di aspetto e comportamento sempre più dubbi; poi, dopo vicissitudini varie, climatiche, sentimentali o poliziesche, arriva in Canada con il suo pericolosissimo carico. Lo attende una sorpresa che chiude il cerchio della storia. FINO IN FONDO di Louis Doughty Quando, in un corridoio di Westminster, Yvonne Carmichael incontra lo sguardo ipnotico di un uomo elegante, sicuro di sé, non sospetta che la sua vita sta per cambiare in modo radicale. A 52 anni, Yvonne è una donna attraente, una scienziata brillante nel campo della genetica, ha una bella casa, un buon marito, due figli adulti e una cerchia di amici fedeli. Ma in un istante decide di seguire lo sconosciuto nella cappella della cripta del parlamento, e di abbandonarsi con lui a una torrida seduta di sesso, senza parole, senza nomi, e pensa la donna senza seguito. Invece un seguito ci sarà: la relazione continua, clandestina, episodica, resa ancora più eccitante dal mistero che circonda la professione del bel seduttore. Il romanzo che leggiamo è la cronaca di quello che diventa presto passione, poi amore, e che Yvonne affida a tarda notte al file di un computer, rivolgendosi all'amante senza nome. L'idea di poter controllare la relazione adulterina e condurre una doppia vita sentimentale si rivela presto illusoria, perché l'uomo adora fare sesso nei luoghi più impensati, anche pubblici, per esempio in fondo a un vicolo accanto a un centro convegni dove Yvonne è attesa per una festa. Il collega che la vede comparire dal fondo di Apple Tree Yard aggiustandosi i vestiti, con il viso e gli occhi luminosi, capisce, la attira in una trappola e la violenta, aiutato dalla notevole quantità di cocktail ingeriti. Poi dà inizio a un vero e proprio stalking, terrorizzando la sua vittima, che ricorre all'aiuto... MAHAHUAL di Pino Cacucci Il Messico è il paese dei contrasti estremi. E all'estremo di tutto, c'è Mahahual: dove finisce la penisola dello Yucatán, sorge questo paesino di mille abitanti, a pochi chilometri dalla frontiera con il Belize. Angolo di paradiso tra palme e mangrovie, di fronte ha la barriera corallina seconda al mondo per estensione, il Mar dei Caraibi e lo scorrere lento del tempo: siamo nello stato del Quintana Roo, che a nord vanta la celebre Cancún, mentre qui c'è l'opposto assoluto, non solo geografico, perché a Mahahual il cemento non ha ancora invaso la vista, tra casupole, palafitte e hotel con il
  • 9. 9 tetto di palme. Ma un'insidia minaccia costantemente questi litorali: per un capriccio delle correnti oceaniche, la plastica vi arriva da tre continenti, e ogni mattina all'alba, una miriade di volenterosi la raccoglie dalle spiagge, rendendole splendidamente bianche e pulite per un altro giorno, in un incessante "mito di Sisifo". Mari e terre ricchi di storia e leggende, dove i corsari ingaggiarono sfide mortali con i dominatori spagnoli, e i fieri maya non si lasciarono assoggettare da nessuno dei contendenti stranieri. Qui si narra di Gonzalo Guerrero che si schierò con gli indios, di Diego Grillo, il Mulatto, che si unì a Francis Drake per odio contro chi lo fece nascere schiavo, di Elvia Carrillo Puerto, indomita ribelle, che non attese la Revolución per affermare la propria libertà individuale e gli ideali di emancipazione collettiva. CANTO DELLA TEMPESTA CHE VERRA’ di Peter Froberg Idling Cambogia, 1955. Il paese è di fronte a un grande cambiamento, ha finalmente ottenuto l'indipendenza dal dominio coloniale francese e si prepara alle prime elezioni libere. Il principe Sihanouk è al potere e tra le file dei suoi oppositori compare il giovane Sar, destinato a essere conosciuto dal mondo intero come Pol Pot. Sar ha una doppia vita, di giorno intellettuale Democratico appena rientrato dai suoi studi a Parigi e di notte membro dell'Organizzazione che trama la rivoluzione comunista. Ma al centro dei suoi desideri c'è Somaly, la sfuggente fidanzata di sangue reale, da poco eletta Miss Cambogia, che non disdegna le attenzioni di Sary, il suo potente avversario al governo. Nel corso di trenta giorni, mentre il triangolo precipita insieme al clima politico sempre più frenetico e repressivo, Sar, Sary e Somaly giocano la propria partita con il potere e la passione, Sar per un amore impossibile che ancora lo trattiene dalla lotta armata, Sary per la sua insaziabile ambizione e Somaly per inseguire il suo sogno di bellezza e libertà. Ispirandosi ai racconti dei sopravvissuti ai khmer rossi, Idling compone un romanzo teso e vibrante, che riporta in vita una Cambogia perduta, tra calde notti d'estate e raffinati vestiti di seta, caffè fumosi e sfarzose "soirées dansantes" nei palazzi reali, dipingendo l'affresco inedito dell'attimo in cui la storia avrebbe potuto prendere un altro corso, quando la vicenda intima di tre vite ha inciso sul destino di un popolo e di un paese. COSA VUOI DI PIU’ DALLA VITA? Di Mike Greenberg Brooke, Samantha e Katherine non avrebbero mai potuto immaginare come e perché un giorno si sarebbero incontrate. Ma la vita è così, non sai mai cosa ti può riservare. Brooke è felicemente sposata da quindici anni con Scott, che ha conosciuto ai tempi del college, ed è madre di due splendidi gemelli. Il suo è un matrimonio ancora pieno di scintille e per tenere ancor più vivo l'interesse del marito decide di regalargli a sorpresa, perché no?, per il suo quarantesimo compleanno delle foto in cui posa nuda per lui. Samantha è una giovane donna bella e solare che si è appena sposata con un noto uomo politico molto più vecchio di lei. Peccato che, durante la loro romantica luna di miele alle Hawaii, scopra che lui la tradisce da tempo e non esita neanche per un attimo ad andarsene. Il suo matrimonio è durato appena due giorni. Katherine è una brillante manager che lavora diciotto ore al giorno, il successo professionale le ha dato tutto quello che può desiderare dalla vita, se non fosse per il fatto che deve lavorare con l'uomo che l'ha lasciata tanti anni prima e che lei non ha mai smesso di amare, anche se oggi dice di odiarlo con tutte le sue forze e desidera solo trovare il modo per vendicarsi di lui. Diversissime tra loro, Brooke, Samantha e Katherine vivono vite diverse finché un fatto tragico le unisce. Le tre donne scopriranno così il potere dell'amicizia e della reciproca solidarietà nei momenti più difficili della loro esistenza. LE REPUTAZIONI di Juan Gabriel Vasquez Javier Mallarino, disegnatore satirico che per quarant'anni ha fustigato la classe politica colombiana, si appresta a ricevere l'omaggio alla carriera tributatogli proprio dal governo. È la celebrazione del suo potere assoluto, del privilegio di poter orientare il corso della storia filtrando le versioni ufficiali, di poter smascherare semplicemente attraverso la deformazione dei tratti somatici la vera natura e le reali intenzioni dei politici. Ma quando un ricordo del passato, troppo sbiadito per poter offrire certezza, si insinua nel tempo
  • 10. 10 del racconto, Javier Mallarino si ritrova a dover fare i conti con una memoria fallace e fragile, tanto quanto lo è la costruzione della reputazione, con una storia da ricostruire, con l'inquietudine che anche il passato possa continuamente cambiare. LA STANZA ENORME di E. E. Cummings "La stanza enorme" è stato pubblicato per la prima volta nel 1922. Libro insieme polemico e divertente, vede la guerra imporsi come la "grande assente": C, il protagonista, viene riconosciuto colpevole di tradimento davanti a un tribunale farsa e imprigionato ben prima di aver sperimentato direttamente la guerra, anzi dopo un mese di bella vita parigina. Il viaggio verso la prigione si trasforma in un itinerario di conoscenza, e il protagonista finirà per spogliarsi di qualsiasi orpello civile facendo il suo ingresso in una nuova vita, consapevole della propria superiore diversità. Il più bel romanzo americano sulla Prima guerra mondiale. SVEGLIAMOCI PURE, MA A UN’ORA DECENTE di Joshua Ferris Paul O'Rourke vive a New York in un appartamento su due livelli con vista sulla Brooklyn Promenade. Va a cena tre o quattro volte a settimana da chef che hanno parecchie stelle Michelin, infanzie trascorse nella valle del Rodano e show televisivi tutti loro. Si aggira in luoghi dove le scorte di vino, da sole, fanno sembrare l'Impero romano una zona depressa del Kansas. Ha uno studio di dentista che occupa metà del piano terra di un condominio dietro Park Avenue, la strada più elegante del mondo, dove i portieri si vestono con tanto di guanti e berretto e aprono le porte ad anziane vedove con cagnolino. È capace di lavorare in cinque postazioni situate in cinque sale diverse, e di fare, cosi, soldi a palate. Tifa per i Red Sox che, nel 2004, soffiarono persino il titolo agli Yankees e vinsero le World Series. In una sola estate, per due mesi, ha anche profuso tutte le sue energie migliori nel golf. E, tuttavia, Paul O'Rourke ha un grave problema: tutte queste cose che racchiudono la sua vita gli appaiono soltanto parti. E le parti - e qui viene la fregatura - non sono tutto. Uno studio di dentista di successo non è tutto, i Red Sox, il lavoro, lo svago, gli chef, niente può essere veramente tutto, se ciascuna cosa riesce a occupare perfettamente il tempo soltanto per un certo periodo. Persino Connie, la ragazza con cui ha avuto un'intensa relazione, non può essere tutto. IL CASO BRAMARD di Davide Longo Corso Bramard è stato il commissario più giovane d'Italia. Meditabondo, insondabile, introverso, capace di intuizioni prossime alla chiaroveggenza. Fino a quando un serial killer di cui seguiva le tracce ha rapito e ucciso la moglie Michelle e la piccola Martina. Da allora sono passati vent'anni. Corso vive in una vecchia casa dimessa tra le colline, insegna in una scuola superiore di provincia e passa gran parte del tempo arrampicando da solo in montagna, spesso di notte e senza sicurezze, nell'evidente speranza di ammazzarsi. Perché, come suole ripetere, "non c'è nessuna vita adesso". Eppure qualcosa è rimasto vivo in lui: l'ossessione, coltivata con quieta fermezza, di trovare il suo nemico. Il killer che ha piegato la sua esistenza e che continua a inviargli i versi di una canzone di Léonard Cohen. Diciassette lettere in vent'anni, scritte a macchina con una Olivetti del '72. Un invito? Una sfida? Ora, quell'avversario che non ha mai commesso errori sembra essere incappato in una distrazione. Un indizio fondamentale. Quanto basta a Corso Bramard per riprendere la caccia, illuminando una scena popolata da personaggi ambigui e potenti, un dedalo di silenzi che conducono là dove Corso ha sempre cercato il suo appuntamento, e il suo destino. IL CONVENTO SULL’ISOLA di Marco Polillo Tra le onde increspate del lago d'Orta. il vicecommissario Enea Zottìa, seduto a prua di un'imbarcazione, naviga verso l'isola di San Giulio. La sua non è una gita in barca, ma l'inizio di una nuova indagine. La richiesta, discreta, è arrivata dalle suore del convento arroccato sull'isola, turbate da strani furti che avvengono dentro le loro mura ma anche nelle ville della zona. Inoltre c'è un quadro che scompare e riappare inspiegabilmente: non è che il
  • 11. 11 vicecommissario potrebbe...? E così Luca è tornato in un luogo al quale lo legano ricordi indimenticabili. Ma appena giunto, è tentato di lasciar perdere: scovare ladri non e la sua specialità, l'atmosfera ovattata del convento lo mette a disagio, e le tristezze del passato, del suo amore infelice per la bionda Serena non vogliono saperne di abbandonarlo. Poi, del tutto inaspettato, un delitto viene a turbare l'incanto di quei luoghi. In una stradina appartata, dove non passa mai nessuno, giace un uomo, ucciso con un violento colpo alla testa. È un semplice lavorante, uno di quelli che danno una mano per incarichi di poco conto, perché ucciderlo? Zottìa inizia con pazienza a indagare, e anche il lettore, insieme a lui, conoscerà una serie di personaggi memorabili come l'astuto e disinvolto Guidalberto Porrone, la gelida suor Venanzia, il mite giardiniere Zilloni, il rubicondo ragionier Stefanini e soprattutto l'affascinante e misteriosa Giulia, la giovane donna che ha deciso di ritirarsi sull'isola e dalla quale Enea si sente attratto. L’ESTATE DI ULISSE MELE di Roberto Alba Una casa in cima a una collina di terra e sassi, nel cuore della Sardegna rurale. È qui che Ulisse vive insieme alla sua famiglia. Ha quasi nove anni e non sopporta la parola che la gente usa per spiegare il suo problema: sordomuto. Lo fa sembrare handicappato, invece lui è solo sordo, capisce tutto benissimo e a scuola è il più bravo. Un genio. E infatti suo papà non lo prende mai a cinghiate come invece fa con Betta e Dede, che saranno anche più grandi, ma si comportano sempre da perfetti sprovveduti. Neppure lui però immagina che andare al mare di nascosto in una torrida mattina di luglio possa essere la cosa più stupida che quei due abbiano mai fatto. Fino a quando il fratello Dede torna a casa da solo, e della sorella non c'è più traccia. Da quel momento la vita della sua famiglia è sconvolta. E mentre gli adulti cercano risposte, Ulisse ha occhi ben aperti su quel che gli accade intorno. Per lui, la scoperta della verità sarà un ingresso forzato nel mondo dei grandi. FIGURACCE di AAVV Durante una cena estiva, dopo aver bevuto un po', otto scrittori cominciano a confessarsi le peggiori figuracce della loro vita. Cose che il giorno dopo, da sobrio, vorresti non solo non aver raccontato, ma soprattutto mai aver vissuto. E invece dopo qualche tempo Niccolò Ammaniti li chiama e dice: avete il coraggio di scriverle? Da qui nasce un'antologia divertente, autodelatoria e un po' folle. Sono storie di lavoro, d'amore, di incontri sbagliati in cui viene fuori che le figuracce sono svolte esistenziali e come le cicatrici ci ricordano chi eravamo e cosa siamo diventati. Autori: Niccolò Ammaniti, Diego De Silva, Paolo Giordano, Antonio Pascale, Francesco Piccolo, Christian Raimo, Elena Stancanelli, Emanuele Trevi.