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European Parliamentary Research Service

Austerità, mercato
internazionali

del

lavoro

e

11/12/2013

trattati

Casi di quattro paesi dell'UE che beneficiano di assistenza
finanziaria
A causa della crisi finanziaria
globale e del debito sovrano dell'Europa,
alcuni paesi europei (in particolare Grecia,
Irlanda, Portogallo e Spagna) sono stati
costretti a chiedere assistenza finanziaria. In
cambio, si sono dovuti impegnare a
implementare le cosiddette misure di
austerità, miranti a ridurre i loro disavanzi di
bilancio.
Hanno
inoltre
concordato
l'implementazione di modifiche strutturali
quali le riforme del mercato del lavoro al fine
di aumentare la loro competitività. Il caso più
recente è quello di Cipro, che ha concluso le
negoziazioni delle misure di salvataggio
nell'aprile del 2013.
Le riforme strutturali dei mercati del lavoro
mirano ad aumentare la flessibilità in materia
di salari e di assunzioni e licenziamenti dei
lavoratori. Secondo alcuni, tali riforme
aggravano gli effetti negativi della crisi,
mentre secondo altri la loro implementazione
è necessaria e produrrà effetti positivi a più
lungo termine.
Le misure di austerità sono state inoltre
criticate per l'impatto negativo che hanno sul
dialogo sociale, sulla negoziazione collettiva e
sui diritti umani. Cresce anche il numero di
osservazioni e raccomandazioni sulla loro
conformità ai trattati internazionali a cui tali
paesi hanno aderito, in particolare le
convenzioni
dell'Organizzazione
internazionale del lavoro (OIL) e della Carta
sociale europea.

Author: Marcin Szczepański
Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu

© ProMotion / Fotolia

SINTESI

Contenuti della presente nota informativa:


Contesto



Riforme del mercato del lavoro



Dialogo sociale




Trattati internazionali
Riferimenti principali

Contesto
La crisi finanziaria globale e la conseguente
crisi del debito sovrano europeo hanno
spinto diversi paesi dell'UE (Grecia, Irlanda,
Portogallo e Spagna) ad adottare misure
speciali per ridurre i loro livelli di debito.
Questi cosiddetti programmi di austerità
sono stati preceduti da negoziati con il
Fondo monetario internazionale (FMI) la
Banca centrale europea (BCE) e la
Commissione europea (CE) 1 , basati sul
principio di condizionalità: in cambio
dell'assistenza finanziaria ricevuta, questi
paesi si sono impegnati ad attenersi a
politiche di riduzione del bilancio e a
implementare una serie di riforme per
aumentare la propria competitività.
Nell'aprile del 2013, anche le autorità
130720REV1
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Briefing

Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali

cipriote hanno concluso negoziati per
beneficiare di assistenza finanziaria; questo
caso è discusso separatamente qui di
seguito 2 .

tutti e quattro i paesi qui studiati. Presso
l'opinione pubblica, i programmi di austerità
e riforma sono generalmente malvisti
poiché tendono a ridurre sia i salari sia la
quantità e la qualità dei servizi pubblici e
delle prestazioni.

La ricerca economica conclude che tutti i
paesi del mondo tranne otto hanno
contemplato delle strategie di riduzione del
Riforme del mercato
bilancio.
Sottolinea
del lavoro
Il dibattito sull'austerità
inoltre che tutti e
quattro i paesi trattati I fautori dell'austerità sostengono che Alcuni ritengono che
nella
presente elevati disavanzi di bilancio minano la l'attuale
crisi
sia
informativa
stanno fiducia del mercato, mentre un risanamento percepita come una crisi
valutando
l'intero dei conti pubblici accresce le aspettative di di competitività che può
spettro
di
misure una futura riduzione dei debiti fiscali e delle essere risolta grazie a
possibili: eliminazione o aliquote d'imposta, oltre che di tassi di una maggiore flessibilità
riduzione
delle cambio più favorevoli, e alimenta pertanto dei mercati del lavoro e
sovvenzioni (per es. su la fiducia di obbligazionisti e investitori. a una riduzione dei costi,
Questo dovrebbe, in teoria, portare a una
carburanti, elettricità), crescita economica grazie a uno stimolo dei fattori
che
taglio o limitazione dei consumi, degli investimenti e delle consentirebbero
di
salari
nel
settore esportazioni e a una maggiore fiducia nei pervenire, in modo
pubblico, aumento delle mercati finanziari.
graduale, a un vantaggio
imposte sul consumo
Secondo la prospettiva opposta invece, comparativo. Le riforme
per merci e servizi
che
spesso detta keynesiana, un risanamento strutturali
(come per es. l'IVA), dei conti pubblici in un contesto di interessano il mercato
riforma dei sistemi recessione aggrava la crisi a causa del
lavoro
mirano
pensionistici (aumento dell'effetto negativo del declino della pertanto a ridurre la
delle
aliquote domanda e della riduzione negli protezione dei lavoratori
contributive,
investimenti derivante da un calo della e ad aumentare la
innalzamento dell'età di fiducia delle imprese. Gli sforzi per ridurre il flessibilità dell'impiego,
pensionamento, revoca deficit devono pertanto essere intrapresi in particolare ricorrendo
dei benefici), riduzione solo dopo che l'economia ha riguadagnato a
modifiche
della
delle spese a sostegno terreno perché solo quando l'economia politica salariale e della
delle reti di sicurezza torna a crescere tali misure possono struttura dei sistemi di
funzionare.
sociale
e
delle
negoziazione collettiva.
prestazioni sociali e
Le
voci
critiche
riforma del sistema sanitario (aumento delle
ritengono invece che si perverrà così a un
spese a carico dei pazienti). In tutti questi
modello che farà aumentare i profitti delle
paesi sono state inoltre avviate ampie
società a discapito dei salari.
riforme del mercato del lavoro, ispirate al
Nel 2011, la Commissione ha raccomandato
presupposto che un'aumentata flessibilità
agli Stati membri di rivedere i loro sistemi di
possa incoraggiare i datori di lavoro ad
determinazione dei salari per meglio
assumere di più e dare slancio alla crescita
riflettere i mutamenti della produttività. I
economica. Tali riforme includono una
costi unitari del lavoro nell'area dell'euro
revisione dei salari minimi, una limitazione
sono specificamente monitorati nell'ambito
degli
adeguamenti
salariali,
una
del Patto euro plus, a cui hanno aderito i
decentralizzazione della contrattazione
quattro paesi analizzati. Per quanto riguarda
collettiva e una facilitazione delle procedure
gli effetti dell'austerità, la ricerca economica
di licenziamento. La OCSE ha ritenuto le
indica che, per ogni punto percentuale di
riforme strutturali particolarmente forti in
Author: Marcin Szczepański
Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu

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Briefing

Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali

PIL di risanamento dei conti pubblici, il
reddito salariale al netto dell'inflazione
diminuisce dello 0,9%. In particolare, i
quattro
paesi
hanno
implementato
congelamenti e tagli diretti dei salari nel
settore pubblico, un importante segnale,
questo, per il settore privato. I salari minimi
sono stati tagliati in Grecia e Irlanda 3 e
congelati in Portogallo e Spagna. Di
conseguenza, nel periodo di austerità (201012), i salari reali hanno subito una
contrazione 4 in tutti e quattro i paesi, con
una riduzione record del 20% in Grecia.
Misure di austerità selezionate che influenzano il dialogo
sociale
Decentralizzazione della negoziazione collettiva
Eliminazione o sospensione degli accordi
collettivi nazionali

IE

Sospensione del principio delle norme più
favorevoli

EL, ES

Approvazione di eccezioni e divergenze

EL, ES, PT

Indebolimento della contrattazione collettiva
Sospensione o riduzione delle procedure di
estensione

EL, ES, PT

Limitazione delle 'conseguenze' degli accordi
collettivi

EL, ES

Riduzione del numero di lavoratori coperto

ES, PT

Facilitazione della deroga degli accordi a
livello aziendali dagli accordi settoriali

EL, ES, PT

Indebolimento delle organizzazioni sindacali
Promozione di forme alternative di
rappresentanza dei lavoratori
Possibilità di concludere accordi societari con
gruppi di dipendenti senza rappresentanza
sindacale.

EL, PT

EL, PT, ES

Fonte: Intereconomics, OIL, ISE
EL Grecia: ES: Spagna, IE: Irlanda, PT: Portogallo

Una revisione del 2013 delle riforme del
mercato del lavoro fornisce altri esempi.
Portogallo e Grecia hanno reso meno rigide
le disposizioni regolamentari in materia di
assunzione
a
tempo
determinato,
promuovendo così i contratti di lavoro
temporaneo e le assunzioni tramite agenzie.
In Spagna e Grecia sono stati inoltre
introdotti nuovi contratti che tutelano meno
il posto di lavoro e che hanno anche
Author: Marcin Szczepański
Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu

abbreviato i termini di preavviso, rendendo
più facili i licenziamenti.
Un esercizio di mappatura del 2012
dell'Istituto sindacale europeo mostra che
Spagna, Grecia e Portogallo hanno
introdotto contratti atipici con minori tutele
del lavoro, modifiche legali che facilitano i
licenziamenti e nuove misure più flessibili in
materia di orari di lavoro. La Grecia ha
rimosso anche la speciale tutela del lavoro
degli impiegati civili. In tutti i paesi
esaminati tranne l'Irlanda, le indennità di
licenziamento sono state decurtate per
facilitare l'estinzione del rapporto di lavoro.
In Spagna e Grecia sono stati anche ridotti
gli obblighi in materia di licenziamenti di
massa.
C'è chi sostiene che tali politiche di
deregolamentazione non sono in grado di
stimolare la crescita e l'occupazione nel
breve termine, punto essenziale in una
situazione di crisi, perché gli effetti
occupazionali delle riforme del mercato del
lavoro dipendono in ampia misura dal ciclo
economico. Nell'attuale recessione, una
regolamentazione più flessibile può portare
a un incremento delle ridondanze senza
supportare, al tempo stesso, la creazione di
posti di lavoro. C'è chi però sostiene che gli
Stati membri (in particolare quelli più
vulnerabili alla crisi) dovrebbero intervenire
sulle rigidità presenti nei loro mercati dei
prodotti e dei fattori (tutti i fattori della
produzione, compreso il lavoro) ricorrendo a
strategie credibili e ambiziose di riforme
strutturali che, a medio termine, si
tradurranno in profitti (un aumento del PIL).
Alcuni economisti, inoltre, sostengono che
riformare la legislazione a tutela del lavoro
in fase di risanamento dei conti pubblici non
è necessariamente nocivo, nel medio
termine.

Dialogo sociale
Osservatori e parti interessate sembrano
concordare sul fatto che le misure di
austerità hanno indebolito il dialogo sociale

130720REV1
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Briefing

Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali
il caso di Cipro

e la negoziazione
collettiva in tutti e
quattro i paesi.

tutti i livelli".
 Irlanda: "migliorare il
dialogo
sociale
richiede
una
L'Istituto
sindacale
riconfigurazione
europeo sostiene che
istituzionale.
Un
la crisi ha visto l'uso di
intervento legislativo
un nuovo strumento:
del governo a tutela
una
brusca
del
diritto
alla
decollettivizzazione e
negoziazione
decentralizzazione
collettiva resta però
della
negoziazione
improbabile".
collettiva nei paesi
 Spagna:
"problematici".
"l'imposizione esterna
La logica di CE, BCE,
di
misure
FMI e dei governi era
economiche e fiscali e
molto simile a quella
le
pressioni
dei
che ha informato le Una revisione del 2012 informa anche della
mercati possono aver
riforme del mercato variazione delle norme che disciplinano i
reso la reputazione
licenziamenti voluta da Cipro (e miranti a
del lavoro: una minore
economica
esterna
semplificare la procedura). I dati del 2013 e la
rigidità del quadro relazione della Commissione informano che
del
governo
più
delle
relazioni la riforma del sistema di adeguamento
importante
della
industriali mira ad salariale del settore privato è in fase di
legittimità
sociale
aumentare
la delibera. Non è al momento allo studio
interna".
flessibilità salariale, che alcuna variazione dei salari minimi.
 Portogallo: "i salari e
dovrebbe
produrre
le
condizioni
una crescita guidata
lavorative sono sempre più determinati
dal settore privato. In particolare, Grecia,
da una negoziazione diretta tra
Spagna e Portogallo avevano strutture di
management e singoli lavoratori.
accordi di categoria altamente sviluppate
Potrebbe essere difficile resistere alle
che coprivano tra l'80 e il 90% della forza
pressioni che spingono a salari e
lavoro.
condizioni lavorative meno vantaggiosi.
Ciò potrebbe indebolire ulteriormente la
Nel 2011, il Consiglio europeo ha
domanda interna e ritardare la ripresa".
specificamente sollecitato una revisione del
grado di centralizzazione nel processo di
Trattati internazionali
negoziazione.
Di
conseguenza,
l'Organizzazione internazionale del lavoro
Convenzioni internazionali del lavoro
(OIL) ha così espresso delle valutazioni nelle
Le
convenzioni
dell'Organizzazione
sue recenti relazioni specifiche per i singoli
internazionale del lavoro (OIL) sono trattati
paesi:
internazionali giuridicamente vincolanti che
 Grecia: "l'indebolimento degli accordi
stabiliscono le norme di lavoro. Durante la
collettivi non ha contribuito alla
crisi, l'OIL ha formulato una serie di
risoluzione
del
problema
della
osservazioni e di richieste dirette inerenti
competitività dell'economia greca. Un
all'applicazione delle sue convenzioni.
dialogo sociale più efficace avrebbe
Irlanda
potuto evitare l'instabilità sociale. È
L'Irlanda è stata invitata a riesaminare la
necessario rafforzare il dialogo sociale al
differenziazione del salario minimo basato
tavolo delle trattative e promuovere una
sull'età, a limitare l'ambito delle clausole di
lungimirante cultura di negoziazione a
Nelle sue raccomandazioni specifiche per
paese, la Commissione ha invitato
ripetutamente Cipro a riformare il suo
sistema di contrattazione e indicizzazione
salariale. Inoltre, in base all'accordo stipulato
con i suoi creditori, nel novembre del 2012
Cipro si è impegnata a riformare il suo
sistema di adeguamento salariale. Dalla
prima valutazione della Commissione è
risultato che sia l'adeguamento per costo
della vita (Cost of Living Allowance, COLA)
nel settore pubblico sia l'indicizzazione dei
salari nel settore privato sono stati sospesi
(fino al 2014). Sono state anche menzionate
le difficoltà nell'occuparsi di un crescente
numero di disoccupati con i servizi di
collocamento pubblici.

Author: Marcin Szczepański
Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu

130720REV1
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Briefing

Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali

"impossibilità di pagare " (i salari) e a
nuove misure di politica occupazionale e
perseguire una politica attiva in materia di
sulle misure implementate per facilitare il
ritorno sul mercato del lavoro dei
occupazione come obiettivo prioritario.
Spagna
disoccupati di lunga durata. L'OIL ha
La Spagna è stata invitata a presentare una
ribadito che la procedura per fissare i salari
relazione sulle misure che garantiscono che i
minimi in tempi di crisi dovrebbe
coinvolgere i partner
servizi
occupazionali
Austerità e diritti umani
dispongano
di
sociali, ha invitato a un
personale a sufficienza, Nella sua relazione del novembre 2013, il maggiore dialogo sociale
dopo i tagli di bilancio, Consiglio d'Europa sostiene che molte e ha osservato che, a un
a soddisfare le esigenze misure di austerità sono caratterizzate da notevole aumento nel
dei datori di lavoro e tagli della spesa pubblica, inasprimenti numero di casi preso in
delle persone in cerca delle imposte che colpiscono in modo carica dal Fondo di
di impiego in tutto il sproporzionato i gruppi a reddito più garanzia salariale, non è
basso, riduzione della tutela del lavoro e
paese. Alla Spagna è
corrisposto un aumento
riforme pensionistiche svantaggiose. Esse
stato inoltre richiesto di impattano pertanto l'intero spettro dei del personale.
conformare
con diritti umani, per es. i diritti a un lavoro Portogallo
urgenza la legislazione decente, a un adeguato tenore di vita e Il Portogallo è stato
nazionale
alla alla sicurezza sociale. Il presidente della invitato
a
fornire
Convenzione
94 Commissione dei diritti economici, sociali e
informazioni sulle misure
(relativa all'inclusione culturali delle Nazioni Unite sostiene che
governative a fronte della
delle clausole di lavoro l'austerità è un disincentivo alla crescita
riduzione dei salari ed è
nei contratti pubblici). economica e, pertanto, un ostacolo alla stato avvertito del fatto
L'OIL ha inoltre chiesto realizzazione dei diritti economici e sociali. che le misure di austerità
al governo di riferire in Inoltre, l'ONU reputa le misure di austerità che riducono la spesa
eccessivamente penalizzanti per i gruppi
merito
al
svantaggiati e causa di una regressione nei sociale spingeranno i
coordinamento delle diritti economici, sociali e culturali (per es. lavoratori al di sotto della
politiche
sociali
e in Spagna). Un esperto dell'ONU ha soglia di povertà. L'OIL ha
occupazionali,
affermato che le misure di austerità in inoltre invitato il governo
osservando che sono Grecia minano i diritti umani di base quali ad avviare consultazioni
responsabilità di un l'accesso al lavoro, all'assistenza sanitaria, con datori di lavoro e le
singolo ministero. Ha all'acqua e all'energia.
organizzazioni
aggiunto che, in un
rappresentative
dei
modello del genere,
lavoratori in merito al
spesso la priorità è
ritocco dei salari minimi e
quella di rendere più flessibile il diritto del
lo ha inoltre invitato a presentare una
lavoro,
senza
però
fornire
delle
relazione sull'effetto delle misure di
corrispondenti misure a tutela della
austerità sul principio di parità tra uomini e
sicurezza sociale. Tenendo conto della
donne
e
sul
bilanciamento
delle
precedenza data agli obiettivi delle politiche
responsabilità lavorative e familiari.
economiche/fiscali e del peggioramento
Grecia
della situazione occupazionale, l'OIL ha
Nel novembre del 2012, sulla base di una
chiesto al governo di riferire in merito alle
visita al paese di una sua missione ad alto
misure implementate per alleviare l'impatto
livello, l'OIL ha invitato la Grecia a rispettare
della crisi (come per esempio l'attuazione di
le Convenzioni 87 (Libertà sindacale) e 98
una politica attiva in materia di
(Diritto di organizzazione), sottolineando
occupazione). L'OIL ha chiesto inoltre
una grave carenza di dialogo sociale nelle
informazioni sulla misura in cui si ricorre al
misure di austerità adottate. L'OIL ha posto
dialogo sociale quando si mettono a punto
Author: Marcin Szczepański
Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu

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Briefing

Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali

in rilievo la necessità di promuovere e
rafforzare il quadro istituzionale per
rispettare tali diritti salvaguardati. L'OIL ha
inoltre espresso serie preoccupazioni
relative agli effetti cumulativi delle misure di
austerità sui livelli di reddito, sugli standard
di vita e sulla protezione dei salari dei
lavoratori. L'OIL ha anche esortato il governo
a fare tutti gli sforzi possibili per impedire
ogni nuova decurtazione dei diritti dei
lavoratori in materia di protezione dei salari
e per provare a ripristinare il drasticamente
diminuito potere di acquisto dei salari. L'OIL
ha inoltre richiesto informazioni dettagliate
sull'incidenza della disparità di genere della
scala dei salari, del sistema di classificazione
e dei licenziamenti di nuova introduzione
nel settore pubblico. Ha inoltre espresso
preoccupazione
per
l'impatto
sproporzionato delle nuove, flessibili, forme
d'impiego sulle retribuzioni delle lavoratrici.
L'OIL ha inoltre chiesto al governo di
monitorare l'impatto dell'austerità sulla
remunerazione dei lavoratori e delle
lavoratrici nel settore privato. L'OIL ha
osservato che i tagli alle pensioni hanno
ridotto una gran parte della popolazione
greca alla povertà da un giorno all'altro. Ha
posto in evidenza che l'impatto della riforma
pensionistica sulla povertà non è stato
affrontato nelle discussioni con CE, BCE e
FMI.
L'OIL ha inoltre sottolineato che le "persone
ordinarie"
subiscono
in
misura
sproporzionatamente grande il peso delle
misure di austerità, in ragione dei tagli
diretti dei salari e delle pensioni. L'OIL ha
inoltre espresso il suo rammarico in merito
all'applicazione
di
una
soluzione
esclusivamente finanziaria alla crisi, poiché
ha causato un crollo della domanda interna
e del funzionamento sociale dello Stato. Di
conseguenza, l'OIL ha richiesto alla Grecia di
valutare gli effetti ridistributivi dei tagli dei
benefici e l'impatto delle misure di austerità
sulla sostenibilità del sistema di sicurezza
sociale. Al governo greco è stato inoltre
richiesto di specificare in che modo le
misure
di
politica
occupazionale
Author: Marcin Szczepański
Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu

implementate nell'ambito del programma di
aggiustamento economico siano correlate
agli obiettivi di piena occupazione
produttiva liberamente scelta. Le altre
informazioni
richieste
sono
relative
all'impatto dell'attuale ristrutturazione del
sistema di amministrazione del lavoro sulle
effettive prestazioni delle sue funzioni. Per
quanto riguarda i partner sociali, l'OIL ha
sottolineato l'esigenza di un meccanismo
straordinario che consenta loro di
raggiungere degli accordi sulle riforme
implementate in tempi di crisi. L'OIL ha
ricordato anche l'ineguale condivisione
delle responsabilità relative a figli e famiglia
tra uomini e donne e ha evidenziato che, a
seguito delle misure di austerità, tale carico
gravi in misura ancora maggiore sulle
donne. Infine, ha osservato che i programmi
di
austerità
hanno
un
impatto
sproporzionato sui salari più bassi di alcuni
gruppi di lavoratori (per es. le donne che
lavorano) e porteranno probabilmente a un
acuirsi della discriminazione in campo
occupazionale.
Carta sociale europea (CSE)
La CSE è un trattato del Consiglio d'Europa
(CdE) che protegge i diritti umani sociali ed
economici ed è giuridicamente vincolante
per i paesi che lo hanno ratificato: i quattro
paesi qui analizzati hanno tutti ratificato la
Carta del 1961, e Irlanda e Portogallo anche
la sua versione riveduta. In una risoluzione
del 2012, , l'assemblea del CdE afferma che,
a fronte delle continue politiche di austerità,
Grecia e Spagna dovrebbero essere esortate
a ratificare la Carta riveduta e a rispettare un
livello minimo di standard sociali in qualsiasi
decisione presa in seguito alla crisi.
La risoluzione aggiunge che le misure di
salvataggio per la Grecia sono state
concesse a condizione che il paese
implementasse una serie di misure di
sicurezza (quali una riduzione dei salari
minimi, il licenziamento di 150 000
impiegati civili entro il 2015 e la proibizione
di negoziazioni collettive dei salari) che non
sono congruenti con i diritti concessi dagli
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Briefing

Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali

accordi CSE e OIL. La violazione della CSE è
stata determinata in una serie di reclami
collettivi sulle misure di austerità che sono
stati presentati contro la Grecia dal 2011 (in
relazione alla legislazione che riduce le
pensioni soprattutto nel settore pubblico e
alle misure correlate a remunerazione e
condizioni di lavoro). Inoltre, un insufficiente
investimento in misure attive a favore
dell'occupazione ha contribuito alla nonconformità della Grecia all'articolo 1 della
CSE (politica di piena occupazione). La
Commissione ha riconosciuto che, nel caso
della Grecia, importanti misure di bilancio
saranno probabilmente impugnate in
tribunale.
Per la Spagna, il Consiglio d'Europa ha
accertato che le misure di austerità hanno
aumentato la povertà, con conseguenze
particolarmente gravi per i gruppi
vulnerabili quali i bambini e i disabili. Il
basso livello di prestazioni familiari era già
non in linea con la CSE prima dell'era
dell'austerità.
Il
CdE
ha
espresso
preoccupazione in merito a ulteriori
riduzioni di queste prestazioni imputabili
alle politiche di austerità e ha invitato la
Spagna ad aderire alla CSE riveduta e ai suoi
meccanismi per i reclami collettivi.
Nel 2011, l'Irlanda è risultata essere non
conforme alla CSE in ragione del livello
troppo basso di prestazioni di maternità. Il
governo sta pianificando ulteriori tagli a
questi livelli. Nella sua relazione del 2011, il
CdE esprimeva preoccupazione per i
possibili danni che i tagli di bilancio
potevano arrecare alla protezione dei diritti
umani e per il grave impatto prodotto sulla
società ed esortava a evitare i rischi

connessi, in particolar modo per le fasce di
popolazione vulnerabili (in particolare i
bambini, i Pavee e i disabili).
In Portogallo, il livello salariale minimo era
troppo basso nel 2010, con una
conseguente non-conformità alla CSE. Il
congelamento dei salari come misura di
austerità mantiene immutata questa
situazione. Nella sua relazione del 2012, il
CdE
esprimeva
preoccupazione
per
l'impatto delle misure di austerità sui diritti
sociali ed economici e per le loro
ripercussioni negative in particolare su
bambini, anziani e Rom.

Riferimenti principali
Istituto sindacale europeo, relazioni nazionali
2013.
Forum Intereconomics, Convergence in the EU,
2013.
Normlex, Information System on International
Labour Standards.
Schede informative sui paesi della Carta sociale
europea.

Limitazione della responsabilità e
diritto d'autore
La presente nota informativa è una sintesi di informazioni
già pubblicate e non riflette necessariamente le opinioni
dell'autore o del Parlamento europeo. Il documento è
destinato esclusivamente ai deputati e al personale del
Parlamento europeo per la loro attività parlamentare. I link
alle fonti d'informazione che figurano nel presente
documento potrebbero non essere accessibili dall'esterno
della rete del Parlamento europeo. © Unione europea,
2013. Tutti i diritti riservati.

http://www.library.ep.ec
http://libraryeuroparl.wordpress.com

Endnotes
1

La Spagna ha ricevuto assistenza finanziaria da parte di Stati membri dell'area dell'euro. I programmi di austerità sono applicati
nell'ambito delle procedure per i disavanzi eccessivi e per gli squilibri macroeconomici.

2

Poiché le misure di austerità a Cipro sono molto recenti, attualmente esistono solo dati molto limitati. Il suo caso è pertanto
discusso separatamente; gli altri paesi interessati sono Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna.

3

Il taglio al salario minimo in Irlanda è stato temporaneo.

4

I dati economici segnalano che Grecia, Portogallo, Cipro, Irlanda e Spagna hanno registrato le più forti riduzioni nell'UE (insieme
all'Ungheria).

Author: Marcin Szczepański
Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu

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White paper Austerity labour market and international treaties - Associazione Europa2020

  • 1. Briefing European Parliamentary Research Service Austerità, mercato internazionali del lavoro e 11/12/2013 trattati Casi di quattro paesi dell'UE che beneficiano di assistenza finanziaria A causa della crisi finanziaria globale e del debito sovrano dell'Europa, alcuni paesi europei (in particolare Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna) sono stati costretti a chiedere assistenza finanziaria. In cambio, si sono dovuti impegnare a implementare le cosiddette misure di austerità, miranti a ridurre i loro disavanzi di bilancio. Hanno inoltre concordato l'implementazione di modifiche strutturali quali le riforme del mercato del lavoro al fine di aumentare la loro competitività. Il caso più recente è quello di Cipro, che ha concluso le negoziazioni delle misure di salvataggio nell'aprile del 2013. Le riforme strutturali dei mercati del lavoro mirano ad aumentare la flessibilità in materia di salari e di assunzioni e licenziamenti dei lavoratori. Secondo alcuni, tali riforme aggravano gli effetti negativi della crisi, mentre secondo altri la loro implementazione è necessaria e produrrà effetti positivi a più lungo termine. Le misure di austerità sono state inoltre criticate per l'impatto negativo che hanno sul dialogo sociale, sulla negoziazione collettiva e sui diritti umani. Cresce anche il numero di osservazioni e raccomandazioni sulla loro conformità ai trattati internazionali a cui tali paesi hanno aderito, in particolare le convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e della Carta sociale europea. Author: Marcin Szczepański Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu © ProMotion / Fotolia SINTESI Contenuti della presente nota informativa:  Contesto  Riforme del mercato del lavoro  Dialogo sociale   Trattati internazionali Riferimenti principali Contesto La crisi finanziaria globale e la conseguente crisi del debito sovrano europeo hanno spinto diversi paesi dell'UE (Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna) ad adottare misure speciali per ridurre i loro livelli di debito. Questi cosiddetti programmi di austerità sono stati preceduti da negoziati con il Fondo monetario internazionale (FMI) la Banca centrale europea (BCE) e la Commissione europea (CE) 1 , basati sul principio di condizionalità: in cambio dell'assistenza finanziaria ricevuta, questi paesi si sono impegnati ad attenersi a politiche di riduzione del bilancio e a implementare una serie di riforme per aumentare la propria competitività. Nell'aprile del 2013, anche le autorità 130720REV1 Page 1 of 7
  • 2. Briefing Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali cipriote hanno concluso negoziati per beneficiare di assistenza finanziaria; questo caso è discusso separatamente qui di seguito 2 . tutti e quattro i paesi qui studiati. Presso l'opinione pubblica, i programmi di austerità e riforma sono generalmente malvisti poiché tendono a ridurre sia i salari sia la quantità e la qualità dei servizi pubblici e delle prestazioni. La ricerca economica conclude che tutti i paesi del mondo tranne otto hanno contemplato delle strategie di riduzione del Riforme del mercato bilancio. Sottolinea del lavoro Il dibattito sull'austerità inoltre che tutti e quattro i paesi trattati I fautori dell'austerità sostengono che Alcuni ritengono che nella presente elevati disavanzi di bilancio minano la l'attuale crisi sia informativa stanno fiducia del mercato, mentre un risanamento percepita come una crisi valutando l'intero dei conti pubblici accresce le aspettative di di competitività che può spettro di misure una futura riduzione dei debiti fiscali e delle essere risolta grazie a possibili: eliminazione o aliquote d'imposta, oltre che di tassi di una maggiore flessibilità riduzione delle cambio più favorevoli, e alimenta pertanto dei mercati del lavoro e sovvenzioni (per es. su la fiducia di obbligazionisti e investitori. a una riduzione dei costi, Questo dovrebbe, in teoria, portare a una carburanti, elettricità), crescita economica grazie a uno stimolo dei fattori che taglio o limitazione dei consumi, degli investimenti e delle consentirebbero di salari nel settore esportazioni e a una maggiore fiducia nei pervenire, in modo pubblico, aumento delle mercati finanziari. graduale, a un vantaggio imposte sul consumo Secondo la prospettiva opposta invece, comparativo. Le riforme per merci e servizi che spesso detta keynesiana, un risanamento strutturali (come per es. l'IVA), dei conti pubblici in un contesto di interessano il mercato riforma dei sistemi recessione aggrava la crisi a causa del lavoro mirano pensionistici (aumento dell'effetto negativo del declino della pertanto a ridurre la delle aliquote domanda e della riduzione negli protezione dei lavoratori contributive, investimenti derivante da un calo della e ad aumentare la innalzamento dell'età di fiducia delle imprese. Gli sforzi per ridurre il flessibilità dell'impiego, pensionamento, revoca deficit devono pertanto essere intrapresi in particolare ricorrendo dei benefici), riduzione solo dopo che l'economia ha riguadagnato a modifiche della delle spese a sostegno terreno perché solo quando l'economia politica salariale e della delle reti di sicurezza torna a crescere tali misure possono struttura dei sistemi di funzionare. sociale e delle negoziazione collettiva. prestazioni sociali e Le voci critiche riforma del sistema sanitario (aumento delle ritengono invece che si perverrà così a un spese a carico dei pazienti). In tutti questi modello che farà aumentare i profitti delle paesi sono state inoltre avviate ampie società a discapito dei salari. riforme del mercato del lavoro, ispirate al Nel 2011, la Commissione ha raccomandato presupposto che un'aumentata flessibilità agli Stati membri di rivedere i loro sistemi di possa incoraggiare i datori di lavoro ad determinazione dei salari per meglio assumere di più e dare slancio alla crescita riflettere i mutamenti della produttività. I economica. Tali riforme includono una costi unitari del lavoro nell'area dell'euro revisione dei salari minimi, una limitazione sono specificamente monitorati nell'ambito degli adeguamenti salariali, una del Patto euro plus, a cui hanno aderito i decentralizzazione della contrattazione quattro paesi analizzati. Per quanto riguarda collettiva e una facilitazione delle procedure gli effetti dell'austerità, la ricerca economica di licenziamento. La OCSE ha ritenuto le indica che, per ogni punto percentuale di riforme strutturali particolarmente forti in Author: Marcin Szczepański Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu 130720REV1 Page 2 of 7
  • 3. Briefing Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali PIL di risanamento dei conti pubblici, il reddito salariale al netto dell'inflazione diminuisce dello 0,9%. In particolare, i quattro paesi hanno implementato congelamenti e tagli diretti dei salari nel settore pubblico, un importante segnale, questo, per il settore privato. I salari minimi sono stati tagliati in Grecia e Irlanda 3 e congelati in Portogallo e Spagna. Di conseguenza, nel periodo di austerità (201012), i salari reali hanno subito una contrazione 4 in tutti e quattro i paesi, con una riduzione record del 20% in Grecia. Misure di austerità selezionate che influenzano il dialogo sociale Decentralizzazione della negoziazione collettiva Eliminazione o sospensione degli accordi collettivi nazionali IE Sospensione del principio delle norme più favorevoli EL, ES Approvazione di eccezioni e divergenze EL, ES, PT Indebolimento della contrattazione collettiva Sospensione o riduzione delle procedure di estensione EL, ES, PT Limitazione delle 'conseguenze' degli accordi collettivi EL, ES Riduzione del numero di lavoratori coperto ES, PT Facilitazione della deroga degli accordi a livello aziendali dagli accordi settoriali EL, ES, PT Indebolimento delle organizzazioni sindacali Promozione di forme alternative di rappresentanza dei lavoratori Possibilità di concludere accordi societari con gruppi di dipendenti senza rappresentanza sindacale. EL, PT EL, PT, ES Fonte: Intereconomics, OIL, ISE EL Grecia: ES: Spagna, IE: Irlanda, PT: Portogallo Una revisione del 2013 delle riforme del mercato del lavoro fornisce altri esempi. Portogallo e Grecia hanno reso meno rigide le disposizioni regolamentari in materia di assunzione a tempo determinato, promuovendo così i contratti di lavoro temporaneo e le assunzioni tramite agenzie. In Spagna e Grecia sono stati inoltre introdotti nuovi contratti che tutelano meno il posto di lavoro e che hanno anche Author: Marcin Szczepański Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu abbreviato i termini di preavviso, rendendo più facili i licenziamenti. Un esercizio di mappatura del 2012 dell'Istituto sindacale europeo mostra che Spagna, Grecia e Portogallo hanno introdotto contratti atipici con minori tutele del lavoro, modifiche legali che facilitano i licenziamenti e nuove misure più flessibili in materia di orari di lavoro. La Grecia ha rimosso anche la speciale tutela del lavoro degli impiegati civili. In tutti i paesi esaminati tranne l'Irlanda, le indennità di licenziamento sono state decurtate per facilitare l'estinzione del rapporto di lavoro. In Spagna e Grecia sono stati anche ridotti gli obblighi in materia di licenziamenti di massa. C'è chi sostiene che tali politiche di deregolamentazione non sono in grado di stimolare la crescita e l'occupazione nel breve termine, punto essenziale in una situazione di crisi, perché gli effetti occupazionali delle riforme del mercato del lavoro dipendono in ampia misura dal ciclo economico. Nell'attuale recessione, una regolamentazione più flessibile può portare a un incremento delle ridondanze senza supportare, al tempo stesso, la creazione di posti di lavoro. C'è chi però sostiene che gli Stati membri (in particolare quelli più vulnerabili alla crisi) dovrebbero intervenire sulle rigidità presenti nei loro mercati dei prodotti e dei fattori (tutti i fattori della produzione, compreso il lavoro) ricorrendo a strategie credibili e ambiziose di riforme strutturali che, a medio termine, si tradurranno in profitti (un aumento del PIL). Alcuni economisti, inoltre, sostengono che riformare la legislazione a tutela del lavoro in fase di risanamento dei conti pubblici non è necessariamente nocivo, nel medio termine. Dialogo sociale Osservatori e parti interessate sembrano concordare sul fatto che le misure di austerità hanno indebolito il dialogo sociale 130720REV1 Page 3 of 7
  • 4. Briefing Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali il caso di Cipro e la negoziazione collettiva in tutti e quattro i paesi. tutti i livelli".  Irlanda: "migliorare il dialogo sociale richiede una L'Istituto sindacale riconfigurazione europeo sostiene che istituzionale. Un la crisi ha visto l'uso di intervento legislativo un nuovo strumento: del governo a tutela una brusca del diritto alla decollettivizzazione e negoziazione decentralizzazione collettiva resta però della negoziazione improbabile". collettiva nei paesi  Spagna: "problematici". "l'imposizione esterna La logica di CE, BCE, di misure FMI e dei governi era economiche e fiscali e molto simile a quella le pressioni dei che ha informato le Una revisione del 2012 informa anche della mercati possono aver riforme del mercato variazione delle norme che disciplinano i reso la reputazione licenziamenti voluta da Cipro (e miranti a del lavoro: una minore economica esterna semplificare la procedura). I dati del 2013 e la rigidità del quadro relazione della Commissione informano che del governo più delle relazioni la riforma del sistema di adeguamento importante della industriali mira ad salariale del settore privato è in fase di legittimità sociale aumentare la delibera. Non è al momento allo studio interna". flessibilità salariale, che alcuna variazione dei salari minimi.  Portogallo: "i salari e dovrebbe produrre le condizioni una crescita guidata lavorative sono sempre più determinati dal settore privato. In particolare, Grecia, da una negoziazione diretta tra Spagna e Portogallo avevano strutture di management e singoli lavoratori. accordi di categoria altamente sviluppate Potrebbe essere difficile resistere alle che coprivano tra l'80 e il 90% della forza pressioni che spingono a salari e lavoro. condizioni lavorative meno vantaggiosi. Ciò potrebbe indebolire ulteriormente la Nel 2011, il Consiglio europeo ha domanda interna e ritardare la ripresa". specificamente sollecitato una revisione del grado di centralizzazione nel processo di Trattati internazionali negoziazione. Di conseguenza, l'Organizzazione internazionale del lavoro Convenzioni internazionali del lavoro (OIL) ha così espresso delle valutazioni nelle Le convenzioni dell'Organizzazione sue recenti relazioni specifiche per i singoli internazionale del lavoro (OIL) sono trattati paesi: internazionali giuridicamente vincolanti che  Grecia: "l'indebolimento degli accordi stabiliscono le norme di lavoro. Durante la collettivi non ha contribuito alla crisi, l'OIL ha formulato una serie di risoluzione del problema della osservazioni e di richieste dirette inerenti competitività dell'economia greca. Un all'applicazione delle sue convenzioni. dialogo sociale più efficace avrebbe Irlanda potuto evitare l'instabilità sociale. È L'Irlanda è stata invitata a riesaminare la necessario rafforzare il dialogo sociale al differenziazione del salario minimo basato tavolo delle trattative e promuovere una sull'età, a limitare l'ambito delle clausole di lungimirante cultura di negoziazione a Nelle sue raccomandazioni specifiche per paese, la Commissione ha invitato ripetutamente Cipro a riformare il suo sistema di contrattazione e indicizzazione salariale. Inoltre, in base all'accordo stipulato con i suoi creditori, nel novembre del 2012 Cipro si è impegnata a riformare il suo sistema di adeguamento salariale. Dalla prima valutazione della Commissione è risultato che sia l'adeguamento per costo della vita (Cost of Living Allowance, COLA) nel settore pubblico sia l'indicizzazione dei salari nel settore privato sono stati sospesi (fino al 2014). Sono state anche menzionate le difficoltà nell'occuparsi di un crescente numero di disoccupati con i servizi di collocamento pubblici. Author: Marcin Szczepański Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu 130720REV1 Page 4 of 7
  • 5. Briefing Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali "impossibilità di pagare " (i salari) e a nuove misure di politica occupazionale e perseguire una politica attiva in materia di sulle misure implementate per facilitare il ritorno sul mercato del lavoro dei occupazione come obiettivo prioritario. Spagna disoccupati di lunga durata. L'OIL ha La Spagna è stata invitata a presentare una ribadito che la procedura per fissare i salari relazione sulle misure che garantiscono che i minimi in tempi di crisi dovrebbe coinvolgere i partner servizi occupazionali Austerità e diritti umani dispongano di sociali, ha invitato a un personale a sufficienza, Nella sua relazione del novembre 2013, il maggiore dialogo sociale dopo i tagli di bilancio, Consiglio d'Europa sostiene che molte e ha osservato che, a un a soddisfare le esigenze misure di austerità sono caratterizzate da notevole aumento nel dei datori di lavoro e tagli della spesa pubblica, inasprimenti numero di casi preso in delle persone in cerca delle imposte che colpiscono in modo carica dal Fondo di di impiego in tutto il sproporzionato i gruppi a reddito più garanzia salariale, non è basso, riduzione della tutela del lavoro e paese. Alla Spagna è corrisposto un aumento riforme pensionistiche svantaggiose. Esse stato inoltre richiesto di impattano pertanto l'intero spettro dei del personale. conformare con diritti umani, per es. i diritti a un lavoro Portogallo urgenza la legislazione decente, a un adeguato tenore di vita e Il Portogallo è stato nazionale alla alla sicurezza sociale. Il presidente della invitato a fornire Convenzione 94 Commissione dei diritti economici, sociali e informazioni sulle misure (relativa all'inclusione culturali delle Nazioni Unite sostiene che governative a fronte della delle clausole di lavoro l'austerità è un disincentivo alla crescita riduzione dei salari ed è nei contratti pubblici). economica e, pertanto, un ostacolo alla stato avvertito del fatto L'OIL ha inoltre chiesto realizzazione dei diritti economici e sociali. che le misure di austerità al governo di riferire in Inoltre, l'ONU reputa le misure di austerità che riducono la spesa eccessivamente penalizzanti per i gruppi merito al svantaggiati e causa di una regressione nei sociale spingeranno i coordinamento delle diritti economici, sociali e culturali (per es. lavoratori al di sotto della politiche sociali e in Spagna). Un esperto dell'ONU ha soglia di povertà. L'OIL ha occupazionali, affermato che le misure di austerità in inoltre invitato il governo osservando che sono Grecia minano i diritti umani di base quali ad avviare consultazioni responsabilità di un l'accesso al lavoro, all'assistenza sanitaria, con datori di lavoro e le singolo ministero. Ha all'acqua e all'energia. organizzazioni aggiunto che, in un rappresentative dei modello del genere, lavoratori in merito al spesso la priorità è ritocco dei salari minimi e quella di rendere più flessibile il diritto del lo ha inoltre invitato a presentare una lavoro, senza però fornire delle relazione sull'effetto delle misure di corrispondenti misure a tutela della austerità sul principio di parità tra uomini e sicurezza sociale. Tenendo conto della donne e sul bilanciamento delle precedenza data agli obiettivi delle politiche responsabilità lavorative e familiari. economiche/fiscali e del peggioramento Grecia della situazione occupazionale, l'OIL ha Nel novembre del 2012, sulla base di una chiesto al governo di riferire in merito alle visita al paese di una sua missione ad alto misure implementate per alleviare l'impatto livello, l'OIL ha invitato la Grecia a rispettare della crisi (come per esempio l'attuazione di le Convenzioni 87 (Libertà sindacale) e 98 una politica attiva in materia di (Diritto di organizzazione), sottolineando occupazione). L'OIL ha chiesto inoltre una grave carenza di dialogo sociale nelle informazioni sulla misura in cui si ricorre al misure di austerità adottate. L'OIL ha posto dialogo sociale quando si mettono a punto Author: Marcin Szczepański Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu 130720REV1 Page 5 of 7
  • 6. Briefing Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali in rilievo la necessità di promuovere e rafforzare il quadro istituzionale per rispettare tali diritti salvaguardati. L'OIL ha inoltre espresso serie preoccupazioni relative agli effetti cumulativi delle misure di austerità sui livelli di reddito, sugli standard di vita e sulla protezione dei salari dei lavoratori. L'OIL ha anche esortato il governo a fare tutti gli sforzi possibili per impedire ogni nuova decurtazione dei diritti dei lavoratori in materia di protezione dei salari e per provare a ripristinare il drasticamente diminuito potere di acquisto dei salari. L'OIL ha inoltre richiesto informazioni dettagliate sull'incidenza della disparità di genere della scala dei salari, del sistema di classificazione e dei licenziamenti di nuova introduzione nel settore pubblico. Ha inoltre espresso preoccupazione per l'impatto sproporzionato delle nuove, flessibili, forme d'impiego sulle retribuzioni delle lavoratrici. L'OIL ha inoltre chiesto al governo di monitorare l'impatto dell'austerità sulla remunerazione dei lavoratori e delle lavoratrici nel settore privato. L'OIL ha osservato che i tagli alle pensioni hanno ridotto una gran parte della popolazione greca alla povertà da un giorno all'altro. Ha posto in evidenza che l'impatto della riforma pensionistica sulla povertà non è stato affrontato nelle discussioni con CE, BCE e FMI. L'OIL ha inoltre sottolineato che le "persone ordinarie" subiscono in misura sproporzionatamente grande il peso delle misure di austerità, in ragione dei tagli diretti dei salari e delle pensioni. L'OIL ha inoltre espresso il suo rammarico in merito all'applicazione di una soluzione esclusivamente finanziaria alla crisi, poiché ha causato un crollo della domanda interna e del funzionamento sociale dello Stato. Di conseguenza, l'OIL ha richiesto alla Grecia di valutare gli effetti ridistributivi dei tagli dei benefici e l'impatto delle misure di austerità sulla sostenibilità del sistema di sicurezza sociale. Al governo greco è stato inoltre richiesto di specificare in che modo le misure di politica occupazionale Author: Marcin Szczepański Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu implementate nell'ambito del programma di aggiustamento economico siano correlate agli obiettivi di piena occupazione produttiva liberamente scelta. Le altre informazioni richieste sono relative all'impatto dell'attuale ristrutturazione del sistema di amministrazione del lavoro sulle effettive prestazioni delle sue funzioni. Per quanto riguarda i partner sociali, l'OIL ha sottolineato l'esigenza di un meccanismo straordinario che consenta loro di raggiungere degli accordi sulle riforme implementate in tempi di crisi. L'OIL ha ricordato anche l'ineguale condivisione delle responsabilità relative a figli e famiglia tra uomini e donne e ha evidenziato che, a seguito delle misure di austerità, tale carico gravi in misura ancora maggiore sulle donne. Infine, ha osservato che i programmi di austerità hanno un impatto sproporzionato sui salari più bassi di alcuni gruppi di lavoratori (per es. le donne che lavorano) e porteranno probabilmente a un acuirsi della discriminazione in campo occupazionale. Carta sociale europea (CSE) La CSE è un trattato del Consiglio d'Europa (CdE) che protegge i diritti umani sociali ed economici ed è giuridicamente vincolante per i paesi che lo hanno ratificato: i quattro paesi qui analizzati hanno tutti ratificato la Carta del 1961, e Irlanda e Portogallo anche la sua versione riveduta. In una risoluzione del 2012, , l'assemblea del CdE afferma che, a fronte delle continue politiche di austerità, Grecia e Spagna dovrebbero essere esortate a ratificare la Carta riveduta e a rispettare un livello minimo di standard sociali in qualsiasi decisione presa in seguito alla crisi. La risoluzione aggiunge che le misure di salvataggio per la Grecia sono state concesse a condizione che il paese implementasse una serie di misure di sicurezza (quali una riduzione dei salari minimi, il licenziamento di 150 000 impiegati civili entro il 2015 e la proibizione di negoziazioni collettive dei salari) che non sono congruenti con i diritti concessi dagli 130720REV1 Page 6 of 7
  • 7. Briefing Austerità, mercato del lavoro e trattati internazionali accordi CSE e OIL. La violazione della CSE è stata determinata in una serie di reclami collettivi sulle misure di austerità che sono stati presentati contro la Grecia dal 2011 (in relazione alla legislazione che riduce le pensioni soprattutto nel settore pubblico e alle misure correlate a remunerazione e condizioni di lavoro). Inoltre, un insufficiente investimento in misure attive a favore dell'occupazione ha contribuito alla nonconformità della Grecia all'articolo 1 della CSE (politica di piena occupazione). La Commissione ha riconosciuto che, nel caso della Grecia, importanti misure di bilancio saranno probabilmente impugnate in tribunale. Per la Spagna, il Consiglio d'Europa ha accertato che le misure di austerità hanno aumentato la povertà, con conseguenze particolarmente gravi per i gruppi vulnerabili quali i bambini e i disabili. Il basso livello di prestazioni familiari era già non in linea con la CSE prima dell'era dell'austerità. Il CdE ha espresso preoccupazione in merito a ulteriori riduzioni di queste prestazioni imputabili alle politiche di austerità e ha invitato la Spagna ad aderire alla CSE riveduta e ai suoi meccanismi per i reclami collettivi. Nel 2011, l'Irlanda è risultata essere non conforme alla CSE in ragione del livello troppo basso di prestazioni di maternità. Il governo sta pianificando ulteriori tagli a questi livelli. Nella sua relazione del 2011, il CdE esprimeva preoccupazione per i possibili danni che i tagli di bilancio potevano arrecare alla protezione dei diritti umani e per il grave impatto prodotto sulla società ed esortava a evitare i rischi connessi, in particolar modo per le fasce di popolazione vulnerabili (in particolare i bambini, i Pavee e i disabili). In Portogallo, il livello salariale minimo era troppo basso nel 2010, con una conseguente non-conformità alla CSE. Il congelamento dei salari come misura di austerità mantiene immutata questa situazione. Nella sua relazione del 2012, il CdE esprimeva preoccupazione per l'impatto delle misure di austerità sui diritti sociali ed economici e per le loro ripercussioni negative in particolare su bambini, anziani e Rom. Riferimenti principali Istituto sindacale europeo, relazioni nazionali 2013. Forum Intereconomics, Convergence in the EU, 2013. Normlex, Information System on International Labour Standards. Schede informative sui paesi della Carta sociale europea. Limitazione della responsabilità e diritto d'autore La presente nota informativa è una sintesi di informazioni già pubblicate e non riflette necessariamente le opinioni dell'autore o del Parlamento europeo. Il documento è destinato esclusivamente ai deputati e al personale del Parlamento europeo per la loro attività parlamentare. I link alle fonti d'informazione che figurano nel presente documento potrebbero non essere accessibili dall'esterno della rete del Parlamento europeo. © Unione europea, 2013. Tutti i diritti riservati. http://www.library.ep.ec http://libraryeuroparl.wordpress.com Endnotes 1 La Spagna ha ricevuto assistenza finanziaria da parte di Stati membri dell'area dell'euro. I programmi di austerità sono applicati nell'ambito delle procedure per i disavanzi eccessivi e per gli squilibri macroeconomici. 2 Poiché le misure di austerità a Cipro sono molto recenti, attualmente esistono solo dati molto limitati. Il suo caso è pertanto discusso separatamente; gli altri paesi interessati sono Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna. 3 Il taglio al salario minimo in Irlanda è stato temporaneo. 4 I dati economici segnalano che Grecia, Portogallo, Cipro, Irlanda e Spagna hanno registrato le più forti riduzioni nell'UE (insieme all'Ungheria). Author: Marcin Szczepański Contact: marcin.szczepanski@ep.europa.eu 130720REV1 Page 7 of 7