Armi di distruzione di massa: nucleari chimiche biologiche
1. Armi di distruzione di massa
Migliorini Arianna Liceo Scientifico A. Volta Anno scolastico 2013/2014
2. L’arma nucleare
Per tutti gli anni della Seconda Guerra Mondiale équipe di scienziati tedeschi e
americani avevano lavorato alla costruzione di un nuovo ordigno: la bomba
atomica. Un gruppo di fisici italiani, migrati oltreoceano, sulla scia della scoperta
della radioattività dei coniugi Curie, pensarono di aver creato due nuovi elementi
radioattivi bombardando l’uranio con neutroni: in realtà questi due nuovi elementi
non esistevano e ciò che avevano osservato in realtà era la fissione nucleare, la cui
dimostrazione sperimentale si ebbe nel 1938 con Otto Hahn e Fritz Strassman. I fisici
intuirono subito le potenzialità pratiche della fissione, che avrebbe potuto essere
utilizzata “come una possibile sorgente di energia nucleare” per la costruzione di
un’arma. La loro preoccupazione era data dal fatto che i tedeschi avrebbero
potuto realizzarla per primi, quindi che la Germania hitleriana, che intanto stava
occupando mezza Europa, sarebbe potuta entrare in possesso di un’arma così
distruttiva.
4. Tutto ciò indusse il presidente americano Roosevelt ad avviare nel 1939 il progetto
Manhattan, inizialmente questo progetto era considerato soltanto di ricerca ma,
dopo l’attacco nipponico di Pearl Harbour del 1941, divenne un vero e proprio
progetto politico-militare finalizzato alla costruzione della bomba atomica.
Immediatamente Fermi iniziò lo studio della fissione ed ebbe ben presto chiaro che
era possibile realizzare una reazione a catena capace di produrre energia su scala
macroscopica.
Le ricerche si conclusero il 2 dicembre 1942 con l’entrata in funzione del primo
reattore a catena a Chicago.
Nel maggio 1945 crebbero i dubbi di alcuni scienziati che pur avendo caldeggiato
la ricerca nucleare cominciarono a dissociarsi dall’ipotesi di proseguire il lavoro in
corso. Ci furono petizioni in cui si chiedeva al nuovo presidente Truman che l’arma
non venisse impiegata nel conflitto.
5. Nonostante la petizione i lavori non furono fermati e il 16 luglio 1945 ad
Alamogordo fu esplosa la prima bomba atomica the Gadget nel primo test
sperimentale Trinity test
Gli effetti furono impressionanti, la bomba provocò una nube a fungo ed
ebbe un energia pari a 20 kiloton di TNT.
6. Hiroshima e Nagasaki
Le bombe prodotte nei laboratori di Los Alamos furono
quattro.
Il 6 e il 9 agosto 1945 una bomba all’uranio, Little boy, e
una al plutonio, Fat Man, distrussero rispettivamente
Hiroshima e Nagasaki costringendo il Giappone ad
arrendersi e a firmare il 2 settembre dello stesso anno un
armistizio.
Settantamila furono i morti ad Hiroshima, quarantamila
a Nagasaki ed il numero dei feriti fu leggermente
superiore; di questi ultimi il 50% lo furono per effetti
meccanici ed ustioni, il 25% per l'onda di calore, il 15%
per ustioni da radiazioni gamma. Dei morti il 95% si
trovavano ad una distanza inferiore ad 1,5 Km dal
punto "0". L'esplosione fu da 20 Kton ed avvenne ad
una quota di 600 metri.
Gli effetti dell’esplosione atomica sono sia immediati
che residui
7. Effetti immediati
Gli effetti immediati sono meccanici,
termici e radioattivi.
L'enorme aumento di pressione prodotto
dall'esplosione genera un'onda d'urto,
subito dopo l’esplosione il gas caldissimo
emanato acquista una velocità
ascensionale assumendo la forma a
fungo, risucchiando violentemente verso
l’alto tutti i detriti formati nell’esplosione.
Ad Hiroshima la tempesta di fuoco durò 6
ore. Si raggiunsero temperature superiori ai
1 000 °C, in grado di fondere vetri e metalli
e di incendiare materiali normalmente
indistruttibili. La radiazione termica che
colpisce la pelle provoca gravi ustioni. I
primi sintomi di irradiazione nucleare sono
nausea, vomito. Insorgono poi, nei casi più
gravi: emorragie, febbre e stato generale
di collasso.
8. Effetti residui
Il fall out è un particolare fenomeno radioattivo che si fa sentire vario tempo dopo
l'esplosione. Supponiamo che la bomba esploda al suolo. Una gran massa di terreno
e detriti viene risucchiata dall'esplosione e portata in quota (all'incirca a 10 Km). I
pezzi più grossi ricadono a terra nelle ore o giorni successivi. La polvere più minuta
sale nella stratosfera ricadendo solo dopo mesi o anni ed interessando tutta la Terra.
Tutte queste particelle di terreno e detriti sono mescolati a materiali fortemente
radioattivi prodotti dall'esplosione. Inoltre il terreno stesso è diventato radioattivo a
seguito della radiazione neutronica prodotta dall'esplosione.
9. Molti degli scienziati coinvolti si pentirono e capirono che era stato commesso un grave
errore, tranne Fermi che rimarrà dell’idea di aver fatto il proprio dovere difendendo la
libertà del proprio paese, come dimostra la lettera inviata a Amaldi.
28 agosto 1945
Caro Edoardo,
ho ricevuta oggi la risposta di Franco. Egli mi dice di averti scritto in data 6 maggio 1945
mandandoti una lettera ufficiale di dimissioni per il Ministero, una per la Facoltà e una
personale per te; evidentemente queste lettere si sono perse per la strada. Franco dice
che se non avrà notizia che sono arrivate ne invierà tra poco una seconda edizione.[…]
Dalla lettura a dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale
genere di lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. E' stato un lavoro di notevole
interesse scientifico e l'aver contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar
avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi
tutti speriamo che l'uso futuro di queste nuove invenzioni sia su una base ragionevole e
serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più
difficili di quello che sono state fino ad ora.[…]
Enrico
10. Armi Biologiche:
Batteri e Virus
I batteri sono microrganismi costituiti da un’unica cellula priva di un nucleo vero e
proprio. Alcuni batteri sono patogeni, cioè fonte di malattie e infezioni per l’uomo.
I virus sono parassiti che si introducono all’
interno di cellule di vario genere e ne modificano il patrimonio genetico
Uno dei batteri più micidiali e più utilizzati è il Bacillus Anthracis.
L‘antrace rientra tra gli agenti considerati utilizzabili come armi poiché le sue spore
possono essere disseminate per via aerea e causare gravi conseguenze. Nel caso
dell’attacco «epistolare» dell’ottobre 2001che aveva terrorizzato gli Stati Uniti.
Almeno 22 persone ricevettero lettere contaminate con l’antrace, 5 di queste
contrassero la malattia nella forma polmonare e morirono, le altre ebbero soltanto
irritazioni cutanee.
11. Armi Biologiche:
Tossine
Le tossine sono sostanze proteiche di solito nocive. Possono essere di varia
origine, ma le tossine più note sono quelle di origine batterica, la cui
produzione è dovuta all’azione di alcuni batteri. Molti batteri
potenzialmente utilizzabili per la costruzione di armi biologiche (quello
dell’antrace o del botulismo) sono responsabili della produzione di tossine.
Il batterio Clostridium Botulinum può produrre diverse tossine, solitamente
designate con le lettere dalla A alla F. Quelle responsabili del Botulismo
nella forma che interessa gli esseri umani sono le tossine A, B, E e F.
Un’altra tossina letale è la ricina, presente nei semi della pianta Ricinus
Communis. La ricina alla temperatura di 36°-37° si scioglie e penetrando
attraverso gli strati della pelle causa la morte cellulare. È questa la sostanza
usata per l’assassinio del dissidente bulgaro Georgij Markov, episodio noto
anche come «il caso dell’ombrello bulgaro»
12. «Il caso dell’ombrello bulgaro»
7 settembre 1978, Georgij Markov sta aspettando un autobus per andare
a Bush House, sede dei servizi esteri della BBC, accidentalmente viene
colpito da un ombrello caduto ad un passante. Morirà dopo 72 ore per un
attacco cardiaco. Dall’autopsia si scoprì una microcapsula nella gamba
composta da platino e iridio. Sulla sfera erano presenti due fori rivestiti di
ricina che si sarebbe sciolta alla temperatura corporea. Il proiettile era
probabilmente nascosto in un meccanismo sulla punta dell’ombrello
citato da Markov stesso all’arrivo all’ospedale. Markov aveva già ricevuto
minacce di morte da parte della Dăržavna Sigurnost (DS) il Comitato per
la Sicurezza dello Stato bulgaro durante il periodo della Guerra Fredda.
Durante il regime comunista di Todor Živkov tutte le voci dissidenti furono
duramente soppresse, tutto ciò era favorito dal fatto che Živkov era
protetto da Nikita Chruščёv e da Leonid Brežnev.
Uno schema del
meccanismo dell’ombrello
13. Armi chimiche:
Agenti nervini
Gli agenti nervini sono suddivisi in due classi diverse: classe G e classe V. Mentre gli
agenti G tendono ad essere volatili, gli agenti V sono molto più persistenti.
Prenderemo in considerazione soltanto la classe G
Tabun (GA)
In condizioni standard si trova allo stato
liquido, inodore e incolore. L’ effetto si
basa sull’ inattivazione transitoria o
irreversibile dell’enzima che degrada
l’acetilcolina. L’acetilcolina media la
trasmissione degli impulsi dal sistema
nervoso al muscolo nella placca
neuromuscolare e all’interno del
sistema nervoso stesso
Sarin(GB)
A temperatura ambiente è un liquido di
aspetto da incolore a giallo-bruno ed
inodore. Il sarin colpisce il sistema
nervoso degli organismi. Come sintomi si
hanno difficoltà respiratoria, perdita del
controllo delle funzioni corporee e infine
a seguito di spasmi convulsivi si ha il
soffocamento.
Tre sono le occasioni accertate in cui il gas
sarin è stato utilizzato:
1988 dai militari iracheni contro la città di
Halabja
1994 e 1995 dalla setta religiosa Aum
Shinrikyo rispettivamente a Matsumoto e
Tokyo
14. Attentato alla metropolitana di Tokyo
Il 20 marzo 1995 alcuni attivisti della setta religiosa Aum shinrikyo (buddhista
e induista) piazzarono dei sacchetti di plastica contenenti Sarin allo stato
liquido nelle più trafficate stazioni di Tokyo. Nei minuti successivi gli
attentatori fecero dei fori sui sacchetti, poiché il sarin impiega poco tempo
ad evaporare si diffuse in poco tempo nell’aria. Alla fine della giornata i
morti furono 12 e i feriti circa 6000. Secondo la tesi sostenuta al processo
dalla Pubblica Accusa si è pensato che l'attentato facesse parte di un
piano escogitato da Asahara, leader della setta, per prendere il potere in
Giappone ed instaurare un regime dittatoriale.
15. Armi chimiche:
Agenti vescicanti
Gli agenti vescicanti vennero introdotti quando entrò
in uso la maschera antigas che rendeva innocui gli
agenti soffocanti.
L’iprite è uno dei gas vescicanti più utilizzati nelle
guerre chimiche. Questo agente penetra in profondità
nello spessore della pelle mostrando i suoi effetti
soltanto dopo che gli strati più esterni vanno in contro
al fisiologico ricambio di cellule. Le cellule che si
mostrano sono non proliferanti e quindi si ha la
formazione di piaghe di notevoli dimensioni.
Il primo utilizzo dell’iprite risale al 1915 a Ypres
(appunto l’iprite prende il nome dalla città belga),
dove venne sparata da cannoni tedeschi durante la
Prima Guerra Mondiale verso il fronte nemico.
16. I trattati internazionali in materia di armi di
distruzione di massa: Trattati prima della
Seconda guerra mondiale
La prima Convenzione che accenna alle armi classificabili come “di distruzione di
massa” (ma all’epoca non definite in questo modo) è la Convenzione dell’Aja,
tenutasi tra il 18 maggio e il 29 luglio del 1899. Parteciparono 26 stati che
sottoscrissero tre convenzioni e tre dichiarazioni. Le dichiarazioni ribadivano l’intento
dei firmatari di rinunciare all’uso di proiettili esplosivi e aggiungevano la proibizione
di lanciare bombe e di usare gas asfissianti. Fu istituita anche una corte
permanente di arbitrato allo scopo di prevenire i conflitti armati, anche se
l’efficacia degli arbitrati non riuscì a impedire la corsa alla guerra.
La seconda Convenzione dell’Aja del 1907 parteciparono 44 nazioni che
sottoscrissero 13 convenzioni e una dichiarazione: alcune ribadirono e precisarono
le precedenti norme, altre rappresentarono un completamento e un ampliamento
del diritto umanitario in tempo di guerra.
17. Trattati in materia di armi nucleari:
Trattato di non proliferazione
Firmato nel 1968 da 62 stati, obbliga gli stati che non possiedono l’arma
nucleare a rinunciare alla sua produzione o alla sua acquisizione. Il Tnp
rappresenta uno strumento di equilibrio nel confronto bipolare. Diversi
erano i problemi che gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica avevano da
affrontare: gli americani erano profondamente coinvolti nel conflitto in
Vietnam, l’Urss doveva affrontare la brusca rottura delle relazioni con il
comunismo cinese che terminarono nel 1960 con il ritiro dei consulenti
sovietici. Il trattato di non proliferazione è in vigore tutt’oggi
18. Trattati in materia di armi nucleari:
SALT I e SALT II
L’accordo Salt è un trattato per la limitazione degli armamenti strategici che venne
siglato tra Unione sovietica e Stati Uniti negli anni settanta.
SALT I 1969-1972
26 maggio 1972 firma del trattato che
prevedeva il congelamento del
numero di missili con raggio d’azione
intercontinentale posseduti dalle 2
potenze
SALT II 1972-1979
Il 18 giugno 1979 firma dell’ 'accordo per
la limitazione della costruzione di armi
strategiche. Tuttavia dopo invasione
sovietica dell’Afghanistan, il senato
americano non ratificò il trattato
19. Trattati in materia di armi biologiche e
chimiche: Protocollo di Ginevra e la
convenzione sulle armi biologiche
Fu firmato il 17 giugno 1925 in svizzera da tutti gli stati facenti parte
dell’Opac « L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche».
Con questo trattato venivano vietati l’uso di gas asfissianti, avvelenanti e altri
gas, e dei metodi di guerra batteriologica. Dopo la seconda guerra
mondiale le super potenze investirono molto su queste armi quindi si
necessitò di ulteriori norme.
Grazie alla decisione del presidente americano Nixon, di distruggere
l’arsenale biologico statunitense, si arrivò nel 1972 alla firma della
convenzione sulle armi biologiche che punta al disarmo tramite proibizione
dello sviluppo, della produzione e tramite la distruzione.